mercoledì 1 agosto 2018

GLI ITALIANI SONO RAZZISTI?

di Giovanni Caianiello - Ad annunciare “l'ennesimo” caso di razzismo ci hanno pensato le prime pagine dei TG Rai, La7, Mediaset a reti unificate.
E dai soliti Talk Show dove conduttori e invitati, al limite della prostrazione, si sono mostrati accumunati in una sofferenza quasi fisica per l'ultimo caso di razzismo, con tanto di intervista a Daisy Osakue. Lei è abituata a lanciare il disco nelle arene sportive, ma a ricevere uova in faccia proprio no, come del resto chiunque. Nel suo caso è dovuta anche ricorrere alle cure del medico per liberare l’occhio da un frammento del guscio. “Mi hanno colpita perché di colore, non ho nemici. Nessuno mi ha mai minacciato. Non credo che esistano gelosie sportive dietro a questo episodio. Per me è stato razzismo: lo credo al 120 per cento”. Immediata reazione dei media, e così pure la solidarietà dei politici che si sono affrettati a schierarsi dalla parte dell’atleta torinese di colore.

L'episodio, si è trasformato fin da subito in scontro politico. Come lasciarsi sfuggire l’occasione per attaccare il Ministro dell’Interno reo di aver avvelenato il clima del paese, tanto da innescare alcuni odiatori a lanciare uova contro una donna dalla pelle nera? La Osakue non manifesta alcun dubbio sulla matrice del gesto, la sua rabbia, giustificatissima sul piano dell’offesa fisica e della sofferenza per il trauma dell’occhio, sembra offrire, anche involontariamente, un assist ai dirigenti del Pd, lei che è un’iscritta e attivista piemontese del partito. Infatti, i più agguerriti nel lanciare accuse sono proprio Maurizio Martina, uomo di grande spessore politico che non parla mai a vanvera: "Governo complice se non vede razzismo. Denunciamo miopia di Salvini e Di Maio". Matteo Renzi, l’annunciatore per eccellenza: “Schifosi razzisti, è emergenza culturale”. E, figurarsi se nel coro poteva mancare la Boldrini: "Lui usa slogan del Duce e aggrediscono Daisy...", seguita dalla Meloni che definsce i lanciatori di uova delinquenti. In risposta al clamore mediatico suscitato, anche il premier Giuseppe Conte dagli Stati Uniti telefona all'atleta vittima di una aggressione, ma precisa: "Non pare ci sia matrice razzista". Evidentemente, per esprimersi così qualcosa in più doveva già aver saputo.

Alla quasi univocità dell’indignata “informazione”, un giornale locale afferma invece che quello di Daisy, non è il solo episodio avvenuto nei paraggi. Infatti, approfondendo, si scopre che la settimana precedente, il mercoledì 25 luglio, poco prima di mezzanotte dalla stessa macchina, un Doblò bianco, sono state scagliate altre uova contro tre donne, mentre uscivano dal ristorante Nom Nom sempre a Moncalieri, che però erano bianche, e così pure contro un pensionato tutt’altro che nero. Su questi, come su altri casi, i carabinieri stanno adesso incrociando i dati e soprattutto le immagini registrate dalle telecamere, per risalire all’auto utilizzata per gli attacchi ed ai suoi occupanti. Si, perché la stessa auto, era già stata segnalata nei giorni precedenti in quella località, proprio per aver lanciato altre uova contro i passanti.

Così, mentre Tv e giornali, che dovrebbero informare, dimostrano invece di essere disinformati, continuando a raccontare e macinare fatti e cose senza alcun fondamento, lo sciacallaggio politico non si placa. Ovviamente, si smetterà di parlarne solo tra qualche giorno, quando il tutto sarà inequivocabilmente smontato dalle indagini delle autorità, senza alcuna smentite o mea culpa per aver diffuso l’ennesima bufala a beneficio di qualche referente politico, tra uova, galline e lanciatori. Anche questo, giustifica il 74° posto al mondo per libertà di stampa.

Gli unici a non volerlo capire, però sono i soliti catatua, che nelle loro pagine social e commenti, da perfetti seguaci del credo politico, ripetono ad oltranza ogni idiozia propinata dai propri idoli di cartapesta, che dopo aver distrutto il paese per incapacità, corruttele, carrierismo ed interessi personali, oggi, da quale pulpito, senza alcuna vergogna, continuano a predicare il loro malsano verbo, rabbiosi per essere stati deposti dal potere.

Dunque gli italiani sono razzisti? No, lo sono alcuni politici e giornalisti, mentre ad essere “neri” sono solo i cittadini.

Giovanni Caianiello
01 Agosto 2018

31 commenti:

  1. Mi dispiace per la povera Daisy e per quello che le è successo, ma se sta strumentalizzando l'accaduto e si sta facendo manovrare da questa banda di dementi del PD, meriterebbe il lancio di altre uova. Magari in testa per essere sicuri di non arrecargli molto male.

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    1. Maria Luisa Cosentino2 agosto 2018 alle ore 10:20

      Si penso proprio che sia strumento, cieco anch'essa, di occhiuta rapina!!!!!

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  2. La povera Dasy...si dovrebbe calmare e non essere ridicola...si è parlato di lesione alla cornea, della rinuncia alla gara alla quale avrebbe dovuto partecipare...invece niente di tutto questo...un uovo non è un sasso...

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  3. Ci sono ragazzi, che anche qui a Palermo, si divertono a lanciare uova alle persone e scappare...divertimento per loro, ma magari non.per chi riceve l'uovo in testa o sul vestito o dove capita...e sfortunatamente a Moncalieri hanno colpito lei attivista del PD...apriti cielo...quelli del PD,che sono proprio a terra ne approfittano per sollevare il caso razzismo...punto

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  4. Concordo pienamente con Giovanni.

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  5. Noi, i veri Italiani, esprimono solidarietà alla campionessa ed a chiunque altro inciampi in episodi simili.
    Tranne qualche balordo, gli Italiani non sono razzisti.
    Gli stranieri che arrivano in Italia, nel rispetto delle nostre regole e delle nostre usanze, ricevono attenzione da parte dei cittadini onesti e delle Istituzioni. A volte anche oltre i naturali diritti dei cittadini connaturato.
    Pero', nessuno deve permettersi di macchiare l'Italia e gli Italiani con un'infamia che non meritano.
    Gli Italiani e L'Italia, non sono razzisti.
    Le minoranze, sono pregati di smetterla di alimentare, per convenienza questo odio reciproco.
    Grazie.

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  6. L'ho appena condiviso e postato su Facebook, sono completamente d'accordo con questo post

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  7. Tamara Consuelo DAngelo2 agosto 2018 alle ore 10:23

    Nel 2018 il concetto di razzismo è ancora esistente e chi lo nega sa di mentire, magari in cuor suo anch'egli lo è, razzista. A prescindere dalla strumentalizzazione della vicenda, ritengo che un maggiore controllo da parte delle forze dell'ordine rispetto agli immigrati che delinquono e gestiscono vari racket, allontanerebbe certe ondate di odio gratuito. E se aveste un partner di colore? Un figlio di colore? Vi siete mai chiesti come si viva essendo marchiati come se portaste una lettera scarlatta soltanto a causa della quantità della melanina posseduta? Il mondo è razzista, figuriamoci se non lo sono gli italiani con mentalità provinciali che si adeguano in massa a dei pensieri precostituiti dai leader. Evitiamo di fomentare altro odio, un giorno il razzismo potrebbe toccare anche voi. Guardiamo la nostra coscienza allo specchio ogni tanto anziché essere ipocriti.

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    1. Tamara, la domanda posta riguarda l'intera popolazione italiana e la risposta non può essere che no, gli italiani in quanto popolo non sono razzisti, se avesse chiesto, chi strumentalizza episodi simili è una persona seria o no? Io rispondo di no, è non serve scomodare specchi o coscienze, perché nello specifico, ammesso che lo abbia letto attentamente il post, qui si parla di un azione criminale compiuta nei confronti di più di una persona, senza badare alla quantità di melanina delle vittime, paradossalmente i criminali autori di questo ignobile gesto hanno dimostrato quanto dico cioè che non sono razzisti, a differenza di qualche politico che ha cavalcato l'onda mediatica per incolpare gratuitamente chi gli ha tolto la poltrona qualche mese fa

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    2. Tamara Consuelo DAngelo2 agosto 2018 alle ore 12:23

      Non sono d'accordo. Vedo spettacoli umani che non mi piacciono, da sempre. Non mi interessa se adesso qualcuno stia cavalcando l'onda. L'italiano medio non ha affatto una mentalità aperta, il solo fatto che si facciano sondaggi sul crocifisso la dice lunga sul tipo di mentalità.

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    3. Tamara, con rispetto parlando, posso condividere solo sugli spettacoli, altro che umani, che alcuni politici hanno allestito, solo per sfruttare l'impatto mediatico dell'episodio, mi riferisco a renzi che continua a parlare a vanvera sui social, ignorando che gli stessi inquirenti escludono la matrice razzista, magari l'ex 'grande' statista, potrebbe esprimere solidarietà anche nei confronti del pensionato o delle altre vittime e pazienza se 'povere' di melanina, stai a vedere che in fondo, forse non ha tutti i 'torti' nel parlare di ottuso provincialismo che genera razzismo a prescindere, anche se le suggerirei di 'cercarlo' altrove?

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    4. Forse voi vivete in un'altra società. Dove abito io, in Sicilia, il razzismo esiste, da sempre. Vi attaccate alla politica sbagliando, il concetto di razzismo è molto più ampio. Il vostro modo di pensare au certi temi è gestito dal livore che provate verso le fazioni politiche opposte che hanno fatto male il loro dovere. Non vi rendete conto che il vostro giudizio personale su molti temi è influenzato da ciò che decidono di pensare i Vostri leader di partito?

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    5. Tamara, lei vive in una terra meravigliosa dove ci sono tantissimi esempi che andrebbero adottati come modello di integrazione socio-culturale, di tipo multietnico, frutto di millenaria e nobile tradizione culturale, ma che, ahinoi!! sono snobbati dai vostri governanti, peraltro scelti da voi stessi, perché preferiscono puntare su altri 'valori' tristemente noti, è una situazione che ci accomuna abbastanza, perché molto simile a quello che vivo qui in Campania, le dico ciò perché è inutile continuare con questa litania del voi, voi, parlare di pensiero influenzato da leaders di partito, ma in realtà sono.solo baggianate per nascondersi dietro al buonismo di comodo che serve ai 'competenti' e 'capaci' per cercare di contrastare il loro inesorabile declino politico, in attesa che i loro burattinai trovino in nuovi 'eletti' da calare come abbindolapopoli, è inutile intestardirsi sul versante a tutti i costi trascinare sul ring politico l'ennesimo spunto di cronaca, altrimenti possiamo parlare dello spacciatore nordafricano che ha mutilato un carabiniere dopo aver aggredito un autista, fatto che non mi risulta sia stato usato dal vostro 'odiato' Salvini per propagandare inasprimenti restrittivi per simili reati

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  8. Analisi ineccepibile... nessuno dei dirigenti PD si è mai espresso parlando dell'atleta come di "un'iscritta al partito", omissione che già di per sé è alquanto sospetta....

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    1. Lei è il solito personaggio che anziché parlare dell'episodio, va immediatamente alla ricerca di misteriosi retroscena. Lei è un invidiabile analista.

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  9. Vergogna, la tizia non può andare a Berlino a rappresentare l'Italia, a causa del cortisone che si è fatto.Complimenti giustificate Salvini per i 49 milioni rubati anche per il razzismo.

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    1. Ma pensa che dramma per i colori Italiani.... vedrà che ci andrà..... come riempie la bocca: "rappresentare l'Italia".... sembra di sentire parlare Renzi....

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    2. Vannuccio Zannella, possibile che non sei in grado di esprimere un commento decente? Perchè non ti adegui all'articolo, anzichè di gongolarti tra parole senza un nesso logico? Ti fa tanto schifo la pelle nera? Devo ritenere che sei un razzista incallito.

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  10. Non credo assolutamente che gli italiani siano razzisti, d’altronte la stessa vittima Daisy Osaike lo ha serenamente diciarato : "Questo comportamento appartiene a una minoranza. Che va punita, perché non ci siano più discriminazioni né verso me, né verso nessun altro. L'Italia non è un Paese razzista"."So che il ministro mi ha inviato auguri di pronta guarigione e lo ringrazio. In passato ho ricevuto qualche insulto. Ora nel nostro Paese vedo una tensione che unita a pregiudizi e frustrazioni in alcuni casi porta a gesti estremi". Tuttavia non si può ignorare l’evidenza di una grave forma di intolleranza verso gli stranieri che va sempre più acuendosi in particolare nei luoghi pubblici. Nutro la speranza che questa intolleranza non abbia sucessivi sviluppi verso il totale rifiuto degli stranieri. A mio parere, chi ci rappresenta a livello istituzionale, anche se lo pensa, dovrebbe limitare ogni messaggio che porti ad evidenziare la diversità. C’è da prendere atto che questi primi mesi del nuovo governo, si parla e si discute con troppa enfasi sul fenomeno immigrazione e soprattutto sul rischio sicurezza. Sarebbe opportuno mitigare i toni da parte di tutti gli attori in campo per evitare accumuli di tensoini che potrebbero sfociarie in situazioni traumatiche.

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  11. Gli italiani erano e sono razzisti...

    RAZZISMO di Davide J. Mancino 31 luglio 2018.

    Dopo aver passato gli ultimi tempi a cercare i dati disponibili, devo dire che purtroppo tutta l'evidenza punta nella stessa direzione: fra i paesi avanzati (e da decenni), l'Italia è di gran lunga il più razzista e intollerante verso le minoranze.
    Ecco i dettagli (in sintesi - di numeri ce ne sono parecchi altri, ma dicono tutti la stessa cosa e ripetersi non ha molto senso):
    1) Già nel 2002, quando di stranieri nel nostro paese ce n'erano pochissimi, l'Italia era la nazione in cui più persone ritenevano l'immigrazione "un grosso problema";
    2) Ancora più ampia, rispetto agli altri paesi sviluppati, la differenza quando i ricercatori chiedevano se gli immigrati stavano avendo un'influenza negativa;
    3) Dal 2002 al 2007 in molte nazioni l'idea di restringere o controllare ancora di più l'immigrazione diventa meno popolare, ma non in Italia (è piuttosto il contrario). Questo atteggiamento precede addirittura il principale flusso migratorio mai arrivato in Italia, dopo l'allargamento a est dell'Europa e l'ingresso della Romania nell'unione, proprio nel 2007;
    4) Dal 2009 al 2015, gli italiani sono coloro che dichiarano più spesso di avere un'opinione molto negativa di ebrei, rom e musulmani. Secondo le stime disponibili, in ciascuna delle altre nazioni qui citate, a parte la Spagna, vive un maggior numero di musulmani che in Italia;
    5) Nel 2016, i nostri connazionali sono anche il gruppo per cui "essere nati in Italia è molto importante per essere davvero italiani" - più di tutti gli altri;
    6) L'anno successivo, oltre metà degli italiani ritiene che l'immigrazione dovrebbe essere ridotta. Il valore mediano europeo è circa 15 punti minore (dettaglio interessante: i cristiani - praticanti e non - risultano molto meno tolleranti di chi non crede in nessuna religione, in maniera statisticamente significativa e controllando per tutta una serie di altri fattori socio-economici);
    7) Di nuovo nel 2017, un indice che sintetizza l'atteggiamento nazionalista, anti-immigrati e anti-minoranze religiose trova l'Italia ampiamente al primo posto in Europa occidentale.
    Partendo da questi studi, dunque, non pare ci possa essere altra conclusione: da almeno 15 anni gli italiani sono fra i più razzisti e meno tolleranti nei confronti delle minoranze. Cerchiamo di non descriverli altrimenti perché, purtroppo, così non è.
    (Nota: tutti gli studi citati sono stati condotti da Pew Research. Date un'occhiata ai loro lavori, se vi va, sono un'ottima fonte per capire come la pensano le persone su un sacco di argomenti)

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  12. Gli italiani non sono razzisti, i SANFEDISTI piddini sono Cazzisti.

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  13. Lungi da me voler difendere Salvini, il mio e il suo mondo sono troppo lontani per trovare molti punti in comune. Ma volendo ipotizzare come reale questo aumento di razzismo, a mio parere vera quanto la presunta invasione urlata da Salvini, quindi pari a zero, i primi responsabili sono i governi degli ultimi sette/otto anni. Le politiche dell'austerità, le politiche pro globalismo che hanno messo in ginocchio il mercato interno e la dignità del lavoro, ha esasperato la gente che oggi cerca un capro espiatorio a tutto questo. In parte per rabbia e frustrazione "naturale " ma soprattutto, fomentati dalla macchina mmediatica gestita dagli stessi protettorato politici che hanno tutelato i "forti" a danno dei deboli. Il caso Daisy ne è un esempio lampante.
    Ripeto da anni che l'apparato mediatico va messo davanti alle proprie responsabilità. Non esiste libertà, non esiste democrazia, senza una stampa indipendente. Il degrado politico ed economico dell'Italia e degli italiani, prima che dei politici, è causato dei media. La stampa dovrebbe essere il cane da guardia del sistema. In questi ultimi vent'anni il cane da riporto.

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  14. Peccato! Gli ultimi episodi di intolleranza potevano aiutare a fotografare, senza pregiudizi, la situazione socio-politica del momento. Analisi fatta con quel metodo che ha sempre caratterizzato il libero e corretto dibattito in questo blog. Sui fatti ingiustificabili di aggressione l’amplificazione degli organi d’informazione è eccessiva? Si, lo è! È anche strumentale cogliere l’occasione per demonizzare una parte politica mentre si cerca di giustificare i comportamenti e le frasi irridenti di certi rappresentanti politici. Apprezzo e condivido i commenti di Tamara Consuelo D’Angelo e Franco Luce. Il mio presente e il mio futuro, quello che il Padre Eterno mi concederà, è rappresentato da Omar, Loris e Jasmine. Sono i miei nipoti, figli di mia figlia, cittadini italiani il cui padre è un extracomunitario. Per sentirsi la coscienza a posto, non basta affermare che gli italiani non sono razzisti quando si sottovaluta l’ondata di violenza verbale che alimenta l’odio contro tutto ciò che è diverso: dallo stato sociale al colore della pelle, dall’idea politica alla professione di religione. I miei nipoti che rappresentano un mondo molto più vasto si rapportano e vivono felicemente con i loro coetanei. Sono gli adulti che mi preoccupano, in particolari quelli che inquinano la civile convivenza. Ancora più grave è che coloro che dovrebbero garantire la civile convivenza predicano paura e odio. Non si può continuare a difendere le proprie idee dileggiando chi la pensa diversamente!

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  15. La domanda è posta male. Sarebbe stato più corretto chiedere se gli Italiani sono ancora razzisti? I nostri nonni e per qualcuno i padri lo erano senza dubbio e quasi tutti. Oggi è diverso diciamo che una metà lo sono senz'altro, certo più si abbassa la cultura e più salgono razzismo e xsenefobia.I giovani ed i bambini a mio avviso non lo sono ma gli adulti purtroppo si. Vivo in trincea e quello che dico lo vivo quotidianamente. Vi avevo invitati tutti a venire all'oratorio di santa Chiara e non si è visto nessuno.

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  16. Mi interesserebbe il parere del sig gattuso che sicuramente è un bravo equilibrista.

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  17. Gentile signora o signorina Leone condivido totalmente il suo commento. Inutile il suo appello al sig. Gattuso che su temi divisivi non può esprimersi.

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  18. Li hanno trovati i tre giovani cretini della vicenda dell'atleta Daisy Osakue di cui ci parla Giovanni Caianiello. E hanno ammesso pure la responsabilità in almeno 7 episodi analoghi, lanciare uova ai passanti. Per gioco.
    Niente razzismo, niente xenofobia, niente di niente. Una bolla di sapone pompata e mortificante per chi l'ha compiuta.
    Per quanto riguarda l'aspetto più generale della questione, invece, le cose stanno diversamente. Nel Paese c'è gente che non sopporta il diverso, il colore, la religione altra, e così via. Non so quantificare la percentuale ma credo siano abbastanza, certamente troppi per i miei gusti. E stare sempre sul pezzo, insistere sul problema migranti, sullo scandalo dell'accoglienza, sulle speculazioni, sulle paure non fa bene a nessuno e anzi fa tanto male alla società. Per questo non mi piace Salvini. Io sono contro ogni muro, contro i confini, contro le divisioni religiose, e per certi versi pure contro le religioni. E resto sempre un sostenitore dello Ius Soli e per la cittadinanza immediata ai tantissimi giovani, da anni e anni in Italia, considerati purtroppo ancora stranieri. È chiaro il punto?

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  19. Mi ero fatta un convincimento sbagliato su di lei e per questo mi scuso.

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  20. Purtroppo la risposta + SI. Gli Italiani di cultura medio-bassa sono razzisti.

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  21. Se già in questo blog si è metà e metà immaginate cosa c'è in strada. Anche io devo dire che gli italiani sono razzisti ma solo con i poveri.Se invece l'uomo di colore o il gay sono ricchi e famosi allora il razzismo svanisce.

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