martedì 29 maggio 2018

IL CAPOLAVORO DI SALVINI E L’INGENUITÀ DEL M5S

Capolavoro Re Salvinidi Michele Ginevra - Premetto che sono stato sempre contrario a questo accordo tra il M5S e la Lega, lontana anni luce dalla mia cultura e storia politica.
Tuttavia, per me, il comportamento di Mattarella è stato quanto meno avventato. Faccio una previsione sperando di essere smentito: alle prossime vicine elezioni la coalizione fascioleghista berlusconiana supererà il 40% ed ottenendo il premio di maggioranza avrà il controllo assoluto del parlamento. Tra le sue fila ci sarà un senatore eletto, di nome Savona, illustre economista, questa volta votato da milioni di persone, e che sarà indicato da Salvini come ministro dell'economia,  se non addirittura come Premier.

paolo-savona-euroVoglio proprio vedere questa volta cosa si dovrà inventare Mattarella per dire di no alla nomina di un senatore votato democraticamente (quindi non un tecnico),  opponendosi così  ad una investitura popolare di grande portata come sarà quella della destra alle prossime elezioni! Mattarella ha compiuto, secondo il mio punto di vista, un disastro politico, che potrebbe avere conseguenze peggiori rispetto a quelle che temeva con la nomina di Savona e l'avvio di questo governo giallo-verde che, comunque lo si voglia giudicare, sarebbe stato mitigato dalla presenza dei 5 Stelle e di un Presidente del Consiglio che, per la sua cultura di sinistra, avrebbe posto un argine certo a derive estremiste di destra.

matteo-salvini-ebola-770x513Il vero capolavoro politico l'ha fatto Salvini, che in un colpo solo: 1) si è  “cucinato” a fuoco lento  gli ingenui 5 Stelle, i quali  vedranno inevitabilmente diminuire i loro consensi (specie quelli provenienti dall’elettorato di sinistra); 2) ha messo in un angolo lo stesso  Mattarella, spianandosi la strada verso una vittoria certa e schiacciante, che gli consentirà di governare senza negoziare nulla con nessuno e con Savona ministro dell'economia o addirittura Primo Ministro!

Bravo Presidente Mattarella,  gliene saremo grati e La ricorderemo a lungo! 

Alessandro Di Battista e Luigi Di MaioMa veniamo ai 5 Stelle: Di Maio è caduto ingenuamente in questo trappolone di un governo con la Lega. Adesso che probabilmente si andrà presto alle elezioni, chi se ne avvantaggerà sarà Salvini e la sua coalizione con l’estrema destra e Berlusconi, che insieme vinceranno a mani basse. Il M5S rischia seriamente di  perdere milioni di voti specie quelli provenienti da sinistra, ma credo anche quelli della destra. Spiego perché: quelli di destra che avevano votato M5S, perché delusi dal berlusconismo che ha fatto dell’indecenza e della corruzione il suo tratto distintivo, oggi con l’avvento di Salvini, un cavallo vincente a capo dell’intera coalizione, ed il ridimensionamento di Berlusconi all’interno del centrodestra, avranno la forte tentazione di tornare nella loro casa d’origine. È sempre meglio l’originale che una copia sbiadita, ancor più se è vincente!

Andiamo all’elettore di sinistra, forse maggioritario all’interno dei 5 Stelle, almeno a quanto dicono gli studi sui flussi elettorali: non si capisce perché mai uno di sinistra dovrebbe rivotare il M5S che ha tentato di fare un governo con la destra razzista della Lega, negoziando con questa forza politica temi, per uno di sinistra, non negoziabili, come per esempio la lotta alle diseguaglianze (la flat tax va in direzione opposta),  il tema dell’accoglienza e dell’immigrazione, nettamente spostate verso una deriva xenofoba cara alla Lega, stante a quanto concordato nel “contratto di governo” (basti pensare alla gratuità degli asili nido solo alle famiglie italiane) o alla prevista legge sulla difesa personale, modello Far West, ed altro ancora, che il M5S ha dovuto negoziare per raggiungere il tanto agognato accordo di governo. Ma oltre alle cose inserite ci sono anche quelle non inserite e sempre care al popolo di sinistra, che nell’ultima tornata elettorale ha dato fiducia ai 5 Stelle, come la scomparsa della reintroduzione dell’art.18, l’assenza di qualche pur minimo accenno allo ius soli e persino le mancate risposte economiche per uno sviluppo del mezzogiorno, dando l’impressione di assecondare la propensione antimeridionalista della Lega.

silvio-berlusconiIn una nuova tornata elettorale,  un elettore di sinistra che ha votato M5S (ed io sono uno di questi seppure al 50% avendo votato PaP al senato) si chiederebbe da chi avrebbe la garanzia che dopo le elezioni, il M5S non sarebbe tentato ancora una volta di utilizzare quel voto per negoziare con i fascioleghisti nel tentativo di fare un governo. Chi garantirebbe che temi come il fascismo, il razzismo, le diseguaglianze, l'antimeridionalismo (io sono siciliano e vivo sulla mia pelle i disagi della mia terra) non diventerebbero merce di scambio programmatico, com’è avvenuto in questo “contratto di governo”, piuttosto che limiti invalicabili su cui non si può trattare, come sono sempre stati  considerati dall’elettore di sinistra? Ci siamo già dimenticati quando Di Battista prima delle elezioni dai palchi gridava “MAI CON LA LEGA!”? E ai giornalisti che glielo chiedevano diceva fermamente che erano solo illazioni giornalistiche di fantapolitica (sic!).

Credo, non senza dispiacere, che molti elettori di sinistra non intenderebbero correre più questo rischio e credo che non saranno in pochi a farsi questa domanda e a trarne le conseguenze. Il M5S ha avuto la sua occasione ed ha ricevuto la fiducia di tanti compagni. Molta gente comune e di sinistra con cui parlo ogni giorno, hanno dato fiducia ai 5 stelle, conferendogli un consenso che nella mia terra ha persino sfiorato il 50% ed in questi giorni credo si stia facendo queste domande. Oggi negli occhi di queste persone si legge la loro delusione, non tanto per la mancata formazione del governo (la cui responsabilità è solo di Mattarella e forse dell'ingenuità di Di Maio) ma per questo scellerato accordo con la Lega a tutti i costi.

Qualcuno mi chiederà cosa avrebbe dovuto fare il M5S nel post elezioni. Domanda legittima a cui darò una semplice risposta che naturalmente vuole essere solo il mio parere e pertanto opinabile: da un punto di vista strategico, Di Maio avrebbe dovuto fare “bruciare” Salvini, non ostacolando il suo incarico nel tentativo di formare un governo con tutto il centrodestra, cosa improbabile per la mancanza di numeri importanti in Parlamento. Dopodiché valutare con Mattarella la richiesta di un incarico per un governo di minoranza dei 5 Stelle (non sarebbe stata la prima volta in Italia né in Europa), quindi senza alleanze con nessuno, dal PD alle destre, mantenendo così la sua identità e coerenza, tanto cara ai suoi elettori. Avrebbe potuto poi valutare in Parlamento la possibilità di far passare ogni singolo provvedimento, ridando lustro e decoro alla funzione legislativa di questa istituzione, proprio come nelle intenzioni  dichiarate nel suo discorso di insediamento dal Presidente Fico. Se fosse riuscito in questo intento bene, altrimenti avrebbe potuto affrontare le prossime elezioni  con maggiore forza ed ottimismo, nei confronti della Lega.

Oggi, invece, la delusione è grande e le elezioni sorridono alla lega di Salvini ed alla sua coalizione di destra. La futura  fiducia nel M5S, sia da destra sia da sinistra,  non credo sia tale da prevedere un buon risultato elettorale. Elezioni  fortemente volute, se non addirittura programmate da sempre, da Salvini; una bella trappola  in cui è cascato in pieno Di Maio, palesando una preoccupante ingenuità politica.

Adesso ne avranno di lavoro Di Battista & C per riconquistare la fiducia della gente di sinistra, poiché temo che il popolo di destra sappia  già per chi votare, basta vedere i sondaggi.
Per conquistare la fiducia ci vuole un lungo, lunghissimo e paziente lavoro, mentre per  perderla ci vuole solo un attimo. Ed è quello che è successo al M5S, ahimè!

Michele GinevraMichele Ginevra
29 Maggio 2018

40 commenti:

  1. l'analisi in gran parte è corretta e sulle conseguenze che io andrei più cauto. Torneremo al voto, ma con quali schieramenti? Se Salvini si sgancia da berlusconie chiede l'accordo con la Lega può anche succedere che savona diventi senatore e poi ecc. Ma se va in sposo a Berlusconi chi dice che Savona possa diventare ministro? senatore, lo elegge la lega da sola,sempre che lui accetti una candidatura nella lega piuttosto che nei 5stelle, ma ministro dipenderà anche da berlusconi. E un Berlusconi tornato eleggibile è sempre una mina vagante che può fare saltare tante cose. E poi, siamo sicuri che a Cottarelli non votino la fiducia per andare a votare ad agosto? certo se la fiducia venisse votata a scrutinio segreto io dubbi non ne avrei, ma la questione dei tempi, avrà un importanza non indifferente in questa partita.

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  2. Indipendentemente se la lega aderisce o meno al impeachment per Mattarella, avremo modo di valutare quasi subito quali sono le reali intenzioni di Matteo Salvini. Perché ,come ha detto Di Maio, possono già cominciare a lavorare in Parlamento nelle commissioni indipendentemente dal governo.
    Da lì cominceremo a capire tante cose .....e comunque Salvini è un furbastro, sta valutando fino a che punto converrebbe ritornare col Berlusca e ,secondo me, non gli conviene proprio perché, così a freddo da un ragionamento sommario, facendo un accordo con Movimento 5 Stelle sui collegi uninominali li prenderebbero tutti, lega-m5s, da Bolzano a Lampedusa!!!

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    1. Ma se non votano la fiducia a Cottarelli, il parlamento ha chiuso, perché alle sue dimissioni corrisponde il decreto di scioglimento delle Camere e voto entro 60 gg. Le camere si pssono riunire solo in caso di stato di guerra. E poi ammesso che possano fare qualcosa, la copertura finanziaria alle leggi non la da il parlamento ma il governo e senza coperture le leggi non possono essere promulgate.

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    2. Enzo Costanzo, secondo me Mattarella lo ha fatto apposta per oltre che nn far governare i cinque stelle, a far sciogliere le camere ed evitare le leggi anticasta che sono in dirittura d'arrivo

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  3. Non mi convincono le interpretazioni delle intenzioni, io sono un ingenuo.

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  4. Tamara Consuelo D Angelo29 maggio 2018 alle ore 10:52

    Insinuare questo significa:
    1. Essere malpensanti
    2. Essere fessi e manipolabili
    3. Aver dimostrato inesperienza
    4. Essere incapaci di fare politica in quanto la politica è fatta da dialogo e intenti comuni
    5. Che la parte peggiore del movimento non è data dai suoi rappresentanti ma dal fare stereotipato dei suoi sostenitori
    6. Comportandovi così darete vita a derive poco civili e poco fattibili
    7. Dite agli altri complottisti se esprimono delle perplessità ma soffrite di disturbi paranoici di persecuzione.
    8. Il movimento si autodistruggera' per mano dei suoi sostenitori.
    Analisi la mia molto obiettiva in quanto nessuno può essere unico depositario di onestà e correttezza. Ridimensionate il vostro ego.

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  5. a to guarda adesso vieni a quello che scrivo io da tempo che e il paese degli scemi? adesso vediamo quanti stellati sono attaccati alla sedia e ai 15 mila euro al mese

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  6. Aspetterei a cantare le lodi di salvini , pare che ne sia uscito meglio del movimento , pare , ma ha tenuto i piedi in più scarpe raccontando di fedeltà e coerenza , ha giocato sporco a differenza del movimento e ora si guarda bene dall’entrare nel caso impeachment , vuol passare per democratico istituzionale e si tiene lontano da polemiche , direi che c’è poco da fare quando un personaggio l’ultima cosa che e’ e’ essere coerente e la gente eventualmente gli crede c’è qualcosa che non funziona a livello di giudizio morale e vorrà dire che ci ritroveremo dinuovo berlusconi meloni salvini magari con casapound e forza nuova se i sondaggi non saranno soddisfacente a ridosso delle elezioni che a mio giudizio faranno poco e male e riabiliteranno Renzi e il pd per le elezioni successive come accaduto con Renzi nei riguardi del centrodestra ! Viva l’Italia !

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  7. Caro Michele, anch’io come te ho sempre pensato che l’accordo con Salvini fosse un elemento di forte rischio per il M5S. Non torno sulle polemiche sulla gestione della crisi da parte di Di Maio (doppio forno, contratto scritto e cambiato tante volte, rottura con Salvini e poi ripresa del dialogo, mentre si chiedeva contemporaneamente il dialogo col PD), tutti errori di comunicazione che hanno sfibrato l’immagine del 5S. Nei sondaggi, allora leggermente in calo, ha pesato soprattutto la circostanza di esserci seduti al tavolo con Salvini che, per sua stessa ammissione, rappresentava tutto il centro destra (e dunque anche B.) Inoltre abbiamo ceduto troppo, sia sulla premiership di Di Maio che su alcuni punti inaccettabili dal nostro elettorato come la Flat tax e l’esclusione dei bambini stranieri dagli asili nido. Ad un certo punto è sembrato che Salvini stesse seriamente pensando di liberarsi da B. rendendo meno indigesto il patto di governo. Il problema è che, come abbiamo detto tante volte, l’abbraccio con Salvini, in caso di insuccesso, per noi sarebbe stato letale mentre Salvini, avrebbe potuto tornare agevolmente ad essere il leader di tutto il centro destra aumentando il suo consenso. Quando tutto sembrava risolto ed avevamo tirato un sospiro di sollievo, il “mite” Mattarella, ha deciso di togliersi la maglietta di arbitro e di scendere in campo come giocatore di una squadra: quella del vecchio regime che non vuole mollare. Occorre dire tuttavia che forse avevamo il dovere, col 32% dei consensi, di non mettere i nostri voti in frigorifero dando prova che siamo pronti ad un impegno di governo. Se non lo avessimo fatto ci avrebbero rimproverato di essere solo buoni a protestare. Nelle ultime ore Salvini, a giudicare dai sondaggi (+3,0%), è stato più abile nel gestire l’alleanza nonchè a difendere le proprie ragioni contro il Quirinale mentre il 5Stelle va sotto (-1,6%). Leggiamolo come un campanello d’allarme ed attrezziamoci per far dimenticare questa brutta e pericolosa esperienza, recuperando valori, progetti e coerenza. Governare è importante ma bisogna arrivarci facendoci capire dagli elettori.

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  8. Caro Maurizio, le tue argomentazioni sono sensate e le condivido, ma io ho voluto puntare sulle due qualità più "affascinanti" del M5S: la coerenza e la trasparenza, che hanno contribuito a conferire al movimento una fiducia quasi incondizionata dall'elettorato sia di destra ma soprattutto di sinistra. Allora ti chiedo e chiedo a tanti elettori 5 stelle provenienti da una cultura di sinistra: se in campagna elettorale il M5S avesse detto in modo chiaro e trasparente che se non avesse ottenuto la maggioranza assoluta avrebbe fatto accordi con la lega, quanti di questi l'avrebbero votato? Io no di certo, tanto per essere chiari!

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    1. Concordo pienamente con te. L'ho anche detto che l'accordo con la Lega portava con sè dei rischi enormi per il Movimento. Nel mio commento ho voluto fare un'analisi un pò più ampia e complessiva ma il problema di fondo era e resta l'accordo con la Lega.

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    2. Io che sono di sx credo che se il m5* non si libera da una certa sx farà la fine della sx stessa! Si sfracellerà con scissioni, logorazioni, guerre tra bande con un unico fine! Il potere! Mascherato dietro finte ideologie deliranti che non hanno nessun senso
      Nei sondaggi il m5* prima dello strappo di Mattarella era al 32,5% !
      Il 1 contratto di governo è stato offerto al pd che ha rifiutato nel modo che sappiamo
      Dovere del 1 partito dare un governo al paese! Fuori il pd restava cdx tutto oppure lega!
      Di Maio in campagna elettorale ha ripetuto continuamente" se non avremo maggioranza da soli non lasceremo il paese senza governo! Cercheremo convergenze con i partiti!
      Partiti con numeri per fare maggioranza,
      1 era il pd
      2 la lega
      Chi non lo ha capito o era distratto o è ora in cattiva fede

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    3. L'accordo con Salvini è nel rispetto di chi ha vinto le elezioni. Si chiama democrazia
      Termine sconosciuto alla sx che da sempre governa con voti degli altri proponendosi in modo servile al turbocapitalismo delle grandi famiglie borghesi.
      Provate a vedere dove la sinistra tutta prende voti!
      Nei centro storico di Roma Milano Bologna.
      Quella classe sociale rappresenta e da quella classe sociale risciote consenso
      Come tutti i partiti liberali liberisti di una élite di signor nessuno che si credono stocazzo!
      Scanzianamente parlando.

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    4. Vadim Nardone lei confonde (in senso buono) la sinistra col PD. Il PD di renzi oggi è un partito di centro o forse meglio dire centro destra (con qualche vena autoritaria) di stampo nettamente liberista che con la sinistra non ha nulla a che fare. Sta tutto qui l'equivoco!

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    5. In campagna elettorale abbiamo detto che in assenza di una maggioranza assoluta avremmo chiesto i voti a chi ci sta, per realizzare il "nostro" programma. Non abbiamo mai detto che avremmo rinunciato alla premiership di Di Maio e che avremmo digerito mezzo programma del centro destra. Si può obiettare che questo era un compromesso inevitabile per la formazione di un governo. Ma il punto è proprio questo. Era proprio indispensabile andare al governo a tutti i costi?

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    6. Dott. Ginevra, lei perde tempo ad argomentare con un emerito cafone che si chiama Vadim Nardone. Riesce sempre ad essere inconcludente e mai un commento decente. E' giusto che il M5S è riuscito tra tante difficoltà a mettere su un governo anche se deve prestare sempre la massima attenzione verso un pericolo incombente chiamato Salvini. Lui come un disco incantato continua ancora a parlare di un PD ormai tramontato.

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  9. Giovan Battista Palopoli29 maggio 2018 alle ore 12:26

    non siamo ingenui ma leali sono due cose diverse e cmq io non griderei vittoria prima che si sia espresso l'oracolo Fassino

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  10. Annamaria Scaglia Emanuele Biasin29 maggio 2018 alle ore 12:35

    Non accetto che la politica del sotterfugio sia un valore è la linearità e la trasparenza siano limiti. In ultimo il ladro è ladro, il falso è falso, chi è in malafede è in malafede... È tutto a tempo debito prenderà il valore che gli compete.

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  11. Io non penso a tutto questo micidiale complotto...l'impeachment al Presidente è una cosa delicata da valutare bene perché non penso che il Presidente abbia preso questa decisione pensando di correre un pericolo del genere...il fatto che i 5St siano caduti in questo tranello, come si dice in giro, è da vedere bene...è tutto questo trionfo di Salvini che otterrà la maggioranza assoluta...vedremo

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    1. Sarebbe meglio smetterla con questa pretesa messa in stato d'accusa. Bisognerebbe dimostrare che Mattarella ha trescato contro il proprio Paese e contro la Costituzione sulla quale ha prestato giuramento.

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    2. «Salvini ci ha usato per i suoi fini» parole di Davide Casaleggio a Ivrea, alla Open Accademy di Rousseau. (fonte Il corriere della Sera online 28 maggio) Come vede Marianna Polisano non lo penso solo io ma lo pensano anche all'interno del M5S

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  12. Michele Principato Trosso29 maggio 2018 alle ore 12:54

    qui non si parla di partita calcio, si parla del popolo italiano... se la lega ha giocato sporco? pagherà il tutto

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  13. Non scrivete stronzate. Questa è la favola che lo Stato sta mandando in giro per scrollarsi la responsabilità dell'azione antidemocratica che ha condotto. State sereni, alle prossime elezioni prenderanno entrambi un botto di voti perché la gente non è stupida da non capire la porcata che hanno messo in atto!

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  14. L’analisi proposta da Ginevra è lucida per quanto riguarda i passi salienti di quanto avvenuto nella fase successiva al voto.
    Tuttavia, partendo dai presupposti che: con i se e ma non si fa la storia e che le guerre raramente si vincono con una sola battaglia, mi preme sottolineare che ci sono ancora ampi margini di manovra per chiarire che la mancata occasione per dare un governo al Paese non è attribuibile all’ingenuità ma alla disonestà.

    L’ingenuità non è un peccato bensì la conferma che chi ne viene accusato è estraneo ai maneggi di coloro che vivono di politica.

    In questo caso non è stato ingenuo solo di Maio ma anche Mattarella ma, quello che maggiormente importa sottolineare, il vero peccato è di Salvini che, grazie anche alla collaborazione del suo alleato, ha potuto imbastire questo teatrino che per il momento non ha né vincitori né vinti.

    C’è ancora tempo per fare chiarezza a freddo, ribadendo che:
    - in un sistema proporzionale è inevitabile negoziare e dove il nodo non è tanto con chi si negozi bensì il fatto che si possano realizzare dei punti del programma elettorale;
    - che un contratto di governo è proprio lo strumento per mettere insieme soggetti che non potrebbero mai allearsi per le divergenze che li caratterizzano.

    Come dicevo la partita è aperta e bisogna aspettare le prossime mosse. Non è detto, infatti, che Cottarelli non possa contare sull’appoggio del M5S se si impegna a fare un accordo in merito a qualche punto del loro programma, al rinnovo dei vertici in scadenza, a un sostegno per il varo di una nuova legge elettorale…
    Questo lo vedremo a breve, per il momento mi limito a non fasciare la testa prima di cadere

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  15. Prendo spunto dall'intervento di Francesco per proporre una mia lettura, non tanto dei giorni scorsi ma di quelli a venire. E se il M5S votasse la fiducia al governo? Non prendetemi per ingenuo o pazzo ma e' da ieri che sono convinto che questa misura sia in grado di rovesciare il tavolo. Mi spiego. A mio avviso il M5S e' stato messo in un angolo. E' stato il fulcro di questi 80 e passa giorni di ricerca della quadra e oggettivamente e' quello che sembra maggiormente in difficolta' di fronte a Salvini che esce come un novello Machiavelli. In politica, di fronte a questo scenario, si puo' uscrire dall'angolo solo rovesciando il tavolo e facendo esattamente cio' che gli altri non si aspettano da te. Cottarelli ed un governo tecnico fatto di persone per bene sarebbero "potabili" per il M5S. Sono convinto che il tutto andrebbe spiegato ai propri elettori ma i vantaggi potrebbero essere molti. Anzitutto si chiarirebbe che il M5S e' una forza responsabile, affidabile, con senso dello stato e pronta al sacrificio quando la nazione chiama. Si potrebbe spiegare meglio alle cancellerie estere quello che si ha in mente e come perseguirlo una volta arrivati a Palazzo Chigi. Inoltre ri riprenderebbe l'iniziativa politica che l'inerzia del momento sembra consegnare alla Lega. Putroppo pero', ascoltando le dichiarazioni (per carita', legittime e per certi versi comprensibili) di Toninelli o Di Battista, temo che la dirigenza pentastellata sia su ben altre posizioni.

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    1. Non solo la dirigenza pentastellata è su altre posizioni, ma secondo questa sua ipotesi un po' stravagante ma che ha comunque un senso, a mio avviso, il rischio concreto è che questa presa di posizione del 5 stelle (appoggio al governo tecnico di Cottarelli), potrebbe essere letta come l'ulteriore giravolta dei pentastellati, palesando una certa confusione sulla rotta politica che si vuole intraprendere: dopo la critica dei due forni, si ritiene opportuno aggiungere un terzo forno? Non la vedrei bene!

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  16. Salvini ha dimostrato di essere il politico più abile e furbo di tutto il panorama politico.Di Maio ha fatto la figura del pollo. Tutto questo in ogni caso è molto preoccupante qui ci giochiamo la vita ed il futuro dei nostri figli. I partiti nessuno escluso pensa solo ai propri interessi di bottega. Grande delusione dei 5 stelle che sicuramente non avranno più il voto della mia famiglia che li aveva votato in blocco 4 voti praticamente niente ma non li avranno più

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  17. Non sono una grande esperta di politica, ma ho capito che quel furbacchione di Salvini ha voluto fregare Di Maio con la storiella di Savona, unico uomo al mondo capace di risollevare le sorti economiche italiane. Ma non concordo con la sua analisi e sul fatto che la vicenda svanteggiera' alle elezioni il M5S, che anzi si è mostrato molto serio, Di Maio anzi ha pagato amaramente la sua voglia di governare, alleandosi con un grande stratega che vorrà ritornare a governare con la sua maggioranza e i suoi compagni del centro Destra. Ma gli Italiani non siamo fessi !

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  18. Calogero Dolcimascolo30 maggio 2018 alle ore 09:19

    Condivido con l'autore il fatto che Mattarella sia stato avventato nel non dare altre possibilità all'accordo M5S-Lega per fare partire il governo del cambiamento. Il Presidente doveva valutare senza tecnicismi interpretativi il messaggio forte dato dagli italiani il 4 marzo: quella data resterà come un solco tra una richiesta di rinnovamento del paese e coloro i quali ancora credono nelle vecchie nomenclature per gestire un potere lontano dai cittadini.
    Le affrettate valutazioni del Presidente Mattarella, limitandosi solamente a quando prevede il dettato dell'art. 92 Cost. e non alla dottrina, causa che lo stesso rischia tristemente di entrare nella storia del paese per avere nominato Cottarelli per un Governo a Km. 0 (zero voti). Aspetto costituzionale del tutto innovativo nel diritto costituzionale italiano dopo i governi Andreotti della non sfiducia.
    Tranne che una luce illumini il Quirinale per una soluzione rispettosa del voto popolare.

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  19. Non condivido una riga. Altrove ho detto perché e non mi ripeto. E in ogni caso sono contro l'hobby delle ricostruzioni ex post delle partite a scacchi. Si parla di giochi per non vedere la montagna che ci è piovuta addosso e ha annientato il nostro Ordinamento Democratico, a ricostruire il quale ci vorranno intese assai più inedite e impreviste di quella con la Lega. Viene il momento di unire tutti senza reciproci sospetti, perché il pericolo è grande e l'avversario infinitamente superiore.

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  20. I 5 stelle volevano l'ergastolo per Mattarella accusandolo di alto tradimento, adesso accettano dallo stesso l'tncarico di governo. Mi pare una vergogna ed una pagliacciata. Voi che ne pensate?

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    1. È stato un errore del Presidente Mattarella quello di non avere fatto partire il primo tentativo del governo 5 Stelle/Lega. Poi ci sono stati gli errori e le dichiarazioni fuori misura a cui si è posto rimedio e il risultato è quello di oggi. Il resto non conta. Caro signor Anonimo.

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  21. Tristissima per come è andata. Abbiamo forse il governo più malvagio di tutta europa.

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    1. Pare ci siano dei patti segreti. Si sussurra di ghigliottina, impiccagione, rogo e lapidazione. E non si sa cos'altro.

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  22. Vito Reina Capolavoro relativo! I suoi elettori, di certo non vivono di opere d'arte, credo che a maggioranza siano le partite iva del nord, ai quali preme un immediato interesse per le loro condizioni, non hanno tempo per ammirare le prodezze di Salvini, per quali fini poi, ritengo di capire, per l'autoacclamazione, come dire, quanto sono furbo ed intelligente! Intanto Equitalia fa il suo lavoro, ma anche l'Agenzia delle Entrate, mentre i suicidi aumentano i numeri delle statistiche. Questo, l'elettore medio lo capisce. Capisce sopratutto che chi aveva eletto si è perso nella megalomania da narciso, e poi, non è che si vota domani mattina! Qualche mese passerà, tanto da far sentire allo stesso elettorato gli effetti della furbizia di Salvini, attraverso gli interventi del nuovo esattore delle tasse! C'è poco da stare allegri, tantomeno con le mani sulla pancia, a bearsi di cotanta intelligenza!

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  23. Permettetemi una riflessione in "casa 5*": sono rimasto scosso anch'io dall'epilogo di questa vicenda. Ho riascoltato, però, le dichiarazioni ufficiali di Mattarella sul de profundis al governo Conte. Il presidente afferma di avere chiesto che al Mef, aldilà dei titoli personali, fosse indicato un Politico. Se é vero, perché non é stato fatto? Il POLITICO avrebbe dato più garanzie e più responsabilità politiche rispetto ad un tecnico, seppur di elevata scienza in materia, nel rispetto puntuale e pedissequo di quanto contenuto nel "contratto di governo" che sarebbe rimasto in capo ad un "Governo Politico" così definito alla nausea da Salvini e Di Maio. Mi chiedo perché non avete indicato un Politico scelto tra i vostri iscritti? Quanto riportato da Di Maio su Giorgetti é risibile: "non sono in grado di affrontare tavoli sovranazionali sui temi dell'Economia". Non penso che tra leghisti e pentastellati non vi sia alcuno all'altezza del Compito. In conclusione: LA COLPA È DI MATTARELLA CHE, STRATEGICAMENTE, HA CHIESTO UN POLITICO AL MEF DI UN GOVERNO POLITICO O LE RESPONSABILITÀ E LE STRATEGIE STRUMENTALE SONO DI ALTRI? Concludo dicendo che stimo il Prof Savona.

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  24. I ragazzi di santa chiara sono terrorizzati dal nuovo ministro degli interni. lei gattuso da razzista e nazista invece fa ironia.

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    1. Razzista e nazista non è nelle mie corde. Per quanto riguarda, invece, la delicata questione migranti vedremo quali saranno i provvedimenti del nuovo ministri e poi ne riparliamo. Io, comunque, sarò a fianco dei ragazzi di Santa Chiara.

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  25. La posizione del ministro della famiglia corrisponde alle sue corde?

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    1. Ma per fare queste banali domande c'è bisogno di nascondersi?

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