domenica 4 marzo 2018

LA POLITICA E IL LIMITE DELLA DECENZA

Luigi Di Maio e Silviodi Giangiuseppe Gattuso - Credetemi, mi capita di leggere post e commenti di gente che conosco da una vita. A volte li cerco.
Lo faccio con attenzione e qualche volta spulcio pure i loro diari. Persone con un percorso "politico", che hanno attraversato gli anni della prima e seconda repubblica.

Amministratori di comuni, grandi e piccoli, che hanno ricoperto incarichi di ogni genere. E che hanno, come me, camminato su quei marciapiedi, a lungo, incontrando e incrociando amici e personaggi di quei tempi. Insomma gente scafata e con il pelo sullo stomaco. Non per questo da condannare e tra questi tante persone fondamentalmente perbene.

meloni_giorgia_inf-ko2C--1280x960@ProduzioneQuelli di cui parlo, buona parte, sono rimasti avvinghiati a quei ricordi, o hanno continuato e continuano a “seguire” i politici dei partiti tradizionali. Hanno mantenuto un forte senso dell’appartenenza e parecchi ancora sentono la necessità di avere un punto di riferimento, un padre politico, un capo, a volte un padroncino. Hanno i loro piccoli e grandi privilegi da mantenere, si sentono più sicuri, protetti, garantiti. Li capisco e ne comprendo perfettamente le ragioni.

berlusconi-mussolini3E forse per via di questo “legame”, per dimostrare a se stessi, a chi li legge, ai lori “riferimenti” di essere qualcosa e qualcuno sentono il dovere di condurre una battaglia personale contro il nemico. Una sorta di guerra santa a tutela dei giusti. Di quegli amici che potrebbero essere travolti, a tutela di quel “sistema” di sempre che in un modo o in un altro può continuare a garantire qualcosa. Lo fanno con convinzione, sono sinceri, sono infervorati, quasi godono nell'esprimere le più incredibili accuse e insulti. Si abbeverano alle fonti ufficiali, agli organi di informazione ritenuti unici portatori di verità. Fanno ragionamenti, a volte pure complicati, cercano di dimostrare la veridicità delle loro tesi, si affannano a trovare peli e pagliuzze.

b6d3260d-a924-4586-ad92-a0cbf349f054_largeCercano compulsivamente notizie di ogni genere purché riguardi un grillino qualsiasi. Dal più importante al più insignificante, all'attivista più ortodosso, spacciandoli come voce ufficiale del Movimento. Attribuendo così patacche e linee politiche su tutto ciò che può servire alla causa. E allora le accuse di filo fascismo, di antisemitismo, di anti vaccini, di giustizialisti, odiatori professionali e diffusori di fake news (la cazzata più grande del secolo). Spargendo paura, preoccupazione, definendoli una setta, accusandoli di tutto e denigrando ogni loro azione. E quando manca qualcosa la si inventa.

daniela-santanche-vice-presidente-camera-dei-deputatiAlcuni li capisco, ne comprendo le motivazioni e per certi versi sono pure solidale. Come potrebbero e cosa potrebbero fare altrimenti. Abituati da sempre in un certo modo, alla “politica” di una volta, sensibili ai rapporti personali, spesso interessati. In attesa di qualcosa o anche soltanto di un abbraccio e una stretta di mano. Di una promessa, di un’illusione di una speranza. Non li condanno, li comprendo e spero sempre in una loro conversione.

Ale DibbaIo, lo ripeto da tempo, non ho certezze, non posso sapere se la diversa via sarà la migliore. So, però, che c'è speranza. So che è un’altra cosa, oltre gli apparati di sempre, che supera completamente sistemi consolidati che sembravano perpetui. So per certo che fanno ciò che dicono e rispettano le regole che si sono dati. E quando qualcuno sbaglia viene mandato via senza tentennamenti.

Pubblico questa mia riflessione mentre si sta ancora votando. Senza sapere come finirà, senza una certezza. Lo faccio per evitare influenze del dopo voto e per esprimere con serenità il mio pensiero.

Governo 5 Stelle E dico sul serio fino a qualche giorno fa dubitavo che Luigi Di Maio riuscisse a presentare i ministri del suo eventuale governo. E invece lo ha fatto. Con estrema serietà, con una quasi perfezione, con qualità e contenuti di alto livello. Una squadra di persone che segna una profonda discontinuità con tutto il passato che conosciamo.

E per me è già tantissimo. Buona PoliticaPrima a tutti.

Giangiuseppe Gattuso
04 Marzo 2018

23 commenti:

  1. "Discontinuità" è la parola chiave del vero cambiamento, aspettiamo fiduciosi il risultato delle votazioni.

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    1. Concordo!

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    2. Gino Giuseppe Pucci4 marzo 2018 alle ore 21:31

      una riflessione che condivido... complimenti a Giangiuseppe Gattuso

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  2. Ora come ora è necessaria la fiducia e l'ottimismo. Con altri sentimeneti non riusciremo ad uscire da queste macerie. E questo vale qualunque sia il risultato di stasera.

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  3. ho letto e condivido ..ma queste saranno le elezioni che influiranno sui prossimi 10 anni ...certamente il movimento ora ha un leader di rilievo e' stato per 5 anni VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA ha fatto una preziosissima esperienza conosce bene il funzionamento della macchina politica e lo ha dimostrato proprio con la presentazione di una squadra ..beh novita piu' di cosi niente inciuci niente accordo del nazareno e simili ..vedremo penso che gia' dal referendum sia arrivata una risposta chiara del popolo italiano..vedremo se sara uguale o migliore tra poche ore sapremo SE l'Italia ha ..VERAMENTE DECISO DI CAMBIARE E SVOLTARE PAGINA .....

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    1. Secondo me è già positivo il fatto che la percentuale dei votanti rispetto alle altre elezioni sia aumentato. I risultati? Verranno fuori con una certa lentezza perché, malgrado la legge li faborisse, si sono accorti che la gente ha ascoltato le voci degli allarmi e ha dato la sensazione di volersi in qualche modo far sentire.Aspetterei, per un giudizio definitvo, la conclusione dell'avventura che, alla fine,è stata questa tornata elettorale alquanto diversa per i priotagonisti e anche per la sua sostanze e, me lo auguro, per un risultato positivo.

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  4. "L'acqua estremamente pura non consente la generazione di alcuna vita". Ciò premesso, ho sempre sperato che una compagine politica alternativa e di grande aggregazione popolare quale è il M5s avesse operato nel passato, soprattutto in quello recente, allo scopo di evitare l'isolamento e creare ogni valido presupposto di convergenti vedute. Purtroppo, le mie speranze sono rimaste vane. Qualcuno degli alti quadri direttivi del m5s avrebbe dovuto comprendere che in politica, allo scopo di garantire il Benessere dell'Italia e degli Italiani, in genere, é necessario creare la giusta sinergia con un partito il cui leader, a torto o a ragione, che piaccia o no, abbia gli opportuni complementari "strumenti" allo scopo di garantire una armoniosa governabilità alla luce anche di una Legge elettorale nata per favorire le coalizioni e non certamente un singolo partito che molto difficilmente potrà ottenere oltre il 40% di preferenze. Non vorrei mai dover pensare che le avversioni personali storicamente nutrite verso taluni avversari politici, o fosse anche verso solo uno tra i molteplici, costituisse la causa per rimanere eterni "secondi" ovvero che non costituisse l'unisona voce del Popolo. Ma tant'è, il dado è tratto..., anzi, lo sarà tra meno di tre ore. Auguri a Tutti gli Italiani e soprattutto a coloro che hanno espresso il loro voto. Un Caro Saluto a Tutti. ((G.B.))

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  5. Un risultato molto antipatico che non è nato da un giorno all'altro, è nato dalla incollatura sulla poltrona e conseguente distacco fisico e mentale dalla vita reale del cittadino non parlamentare, si sono distanziati sempre di più dal popolo fino a diventare una sorta di popolo straniera nella loro patria, al di fuori di palazzi del potere sono più stranieri di me.....che non sono italiano, e questo limita la propria autonomia, ogni cambiamento sembra un disastro, niente esperienza di lavoro al di fuori di queste quattro mura, il discollamento oppure il pericolo di doversi discollare e tornare alla vita di semplice cittadino crea panico, qui sono privilegiati quelli che sanno di dover tornare a casa loro dopo due legislature, sono due mondi lontani tra loro come il polo sud ed i tropici!

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  6. Caro Giangiuseppe come non essere d’accordo con la tua analisi. Questa politica che noi tanto contestiamo e dalla quale abbiamo assunto una distanza lunare, rappresenta ormai un castigo di Dio. Ma solo per le persone libere di pensare e di agire che, nella loro libertà, possono permettersi il lusso di aspirare ad un futuro migliore per sé e per i loro figli. Ai tanti tuoi amici e conoscenti che non riescono a staccarsi dal cordone ombelicale dei partiti, neppure di fronte ai più scorretti dei comportamenti, questo sistema ha dato risposte personali, incarichi, gestione del potere. Ecco perché sentono l’obbligo “militante” di difendere anche l’indifendibile con attacchi meschini e subdoli a dei ragazzi onesti e perbene del 5Stelle. Sono sicuro tuttavia che costoro vivono un conflitto lacerante con la loro coscienza che, secondo me, grida vendetta, si ribella e gli ricorda che si trovano dalla parte sbagliata. Chi ha sguazzato e continua a sguazzare nel sistema non è disposto a perdere ciò che ha o ha avuto, nella consapevolezza che con il 5Stelle scatterebbe per loro il game over. E li capisco.

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  7. Grazie Giangiuseppe, condivido anche gli spazi tra le parole. Qui, prima dei partiti, il vero ostacolo ad un possibile cambiamento e tutta quella corte dei miracoli, tutti i cortigiani che vivono attorno alla tavolata della politica, dal "miserabile" che vende per 10 euro il proprio voto, agli Augias, ai Giannini e similia a cui viene creato gran parte del loro talento. Non si spiega in nessun altro modo il livore, l'odio che traspare dai loro occhi quando parlano del movimento.
    Prima del Movimento devo ringraziare Grillo per avermi obbligato a spostare il mio punto di osservazione, la mia prospettiva.

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  8. Grazie per questa tua delicatissima riflessione a tratti commuovente per le verità che contiene. Bravo per l'affettuosa umanità con cui hai saputo descrivere 'meschinità', passami il termine, quasi grottesche ma profondamente umane. Considero come sempre un onore esserti amica. Un abbraccio Mariagrazia Melia

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  9. Condivido, Giangiuseppe ma è intollerabile che, per molti italiani, i punti di riferimento siano Berlusconi, Salvini, Renzi.... non è tollerabile che ci siano persone attaccate cosi tanto alle loro "sicurezze" da non pensare al futuro dei loro figli, nipoti.. delle nuove generazioni... e da dare ancora fiducia a questa gente inciuciata con le mafie... e si...mafie.... è per questo che uno come il signor Berlusconi o il signor Renzi escano puliti dalle inchieste che li riguardano

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  10. Per me voi del blog siete dei veri eroi, persone oneste,colte e preparate. Nelle vostre mani candide riporrei la vita oltre che mia anche di figli e nipoti. Meno male che esistono persone come giangiuseppe gattuso un giusto tra i giusti.

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    1. Caro Anonimo, le ripeto che per le banalità che scrive non c'è bisogno dell'anonimato.

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  11. Magari vincessero i 5S... si tratterebbe di un segnale carico di significato e il voto dovrebbe essere dato loro al di là del proprio interesse personale, a significare che vogliamo il ritorno della sovranità al popolo, della possibilità di eleggere i ns rappresentanti, la fine degli inciucioni per interessi di casta camuffato da interesse per il Paese, la riaffermazione di diritti irrinunciabili.
    C'è chi lo capisce e fa finta di non capire, c'è chi lo capisce e c'è chi non lo capisce affatto.
    Giustifico quelli che non lo capiscono, gli altri che capiscono e ci marciano o fanno finta di non capire per partecipare al banchetto o per inettitudine sono palude e le paludi tirano giù, abbiamo il dovere di bonificare, perché non facciano affondare la parte buona che c'è.

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  12. Franco Scancarello4 marzo 2018 alle ore 21:47

    Un pò mi sento tirato in ballo tra quelli che descrivi, scafati, col pelo sullo stomaco etc. etc. Sai cosa mi fa più paura del momento che stiamo attraversando. Subito detto: che persone come te si sono infatuati di un progetto politico così contrario a quello che speravamo noi avvenisse quando lottavamo per il rinnovamento della Democrazia Cristiana. Lo sai la stima che ho di te e quanto considero completa la tua esperienza politica. Sperare nell'avvento di questi sconosciuti, per carità bravi ragazzi, che si fanno manovrare come marionette da entità esterne e quasi invisibili, sperando che questi possano realizzare quel cambiamento per cui assieme lottavamo, mi viene difficile da comprendere. Per questo sono terrorizzato e penso che se uno come te si è convinto che bisogna provarli, i fatti sono due: o ti sei arreso dal lottare dall'interno per cambiare le cose che non vanno, oppure questi sono davvero degli ammaliatori.

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    1. Non vi rinnovate neppure nel linguaggio. Ancora andate parlando di persone dirette da “entità esterne”. Ma che cos’altro devono dimostrare i 5Stelle per accreditarsi come una forza, la prima forza politica italiana, in grado di assumere responsabilità, obiettivi, scelte e programmi autonomi. Chi sarebbe il direttore esterno, Grillo? Un giorno dite che ha abbandonato il movimento e un altro ripetete a pappagallo che Grillo è il grande vecchio. Possibile che continuate a guardare il dito invece della Luna. Ma come fate a non aver compreso la voglia di cambiamento che c’è nel Paese, continuando a banalizzare una evidente e prorompente realtà politica inarrestabile. Ma forse credete di avere il monopolio di guidare il Paese e che nessun altro sia in grado di provarci? La vostra unica arma verso il 5Stelle che raccoglie un legittimo consenso è la denigrazione. Vengono i brividi a sentirvi parlare di cambiare i partiti dall’interno. Sembra un disco rotto, come se tutti quelli che ci hanno provato non avessero fatto la fine del pesce in barile. L’unica cosa da cambiare in questo momento storico è un sistema incancrenito che si è impossessato della vita della gente, occupando le istituzioni e pensando agli affari personali. Il 5Stelle ci sta provando ed io con loro. Io non lo so quello che riusciranno a fare, ma ho una certezza. Chi ci ha governato fino ad oggi ha perso ogni credibilità e chiunque venga dopo di loro non potrà mai fare peggio.

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  13. Amico Scancarello i 5 stelle non sono ammaliatori,sono una setta intrisa di odio e di rancore. Poi ci sono anche i furbi ed i fessi che gli vanno dietro.

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  14. Giangiuseppe, condivido pienamente la tua analisi.

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  15. Signor Anonimo e signor Franco Scannarello, esprimere giudizi senza supportarne con fatti storici e oggettivi la sostanza non da modo di stimolare una discussione costruttiva.

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  16. Franco Scancarello, ho letto e non me ne voglia, la sua risposta a Giangiuseppe Gattuso. Sopratutto, mi colpisce il fatto che è terrorizzato dall'idea che i "bravi ragazzi" possano voler realizzare il suo sogno, ma afferma con sicurezza che "si fanno manovrare come marionette da entità esterne e quasi invisibili". Ho letto bene? La prego, mi dica quali sarebbero queste entità esterne invisibili.... E' in grado di farlo? Attendo fiducioso.

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  17. Bello l'articolo, che non ha trascurato nulla, di sogni e speranze, poi traditi, degli elettori, fedeli e unanimi all'ideale; ma mai a torto. Sono le contingenze, le coalizioni, che poi falsano, mentono e tradiscono, ma continua a votare così. Poi c'è un possibile cambiamento. Sono sbarcati gli alieni. Io non parlerò qui di alieni e di qualche cosa di vecchio. Vi dirò di cose nuove e strane, anche se trite e ritrite, ma non comprensibili facilmente. Con le elezioni di oggi, hanno schedato gli elettori, per misurare la fedeltà; il voto di scambio e le idee e propensioni dell'elettore. Hanno usato un trucco vecchio come il cucco. Lo hanno spacciato per "Anti Frode" ed hanno frodato. Non dovevano trascrivere il numero della scheda elettorale nei dati sensibili del votante, se non fosse utile per l'dentificazione dello stesso e suo voto effettuato. Qualcuno dirà: " ma avevano staccato il talloncino." Ma la scheda era fatta dai medesimi del talloncino. Matrice e figlia, una la stacchi e l'altra la leggerà chi ha la lampada a UVA o altro sistema. Nei casinò si usa lo stesso sistema per vincere o far perdere.

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  18. Il ragionamento che fai è frutto di un ragionamento fatto da persona di sani principi. Fossero tutti come te, Giangiuseppe forse non sarebbero mai nati movimenti come il 5S o partiti come la lega e probabilmente uno come Berlusconi sarebbe durato 2 giorni in politica. Ma la realtà, ahimè è ben diversa

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