domenica 3 dicembre 2017

I CINQUE STELLE PIU’ PERICOLOSI DEI COMUNISTI!

Silvio Berlusconi e DiMaiodi Giovanni Caianiello - “Oggi il grande pericolo è il M5S, è un pericolo peggiore dei comunisti del 1994”. Parola di Silvio Berlusconi.
Lui non ci dorme la notte ed è seriamente preoccupato tanto da riservarsi ormai quotidianamente degli spazi nei suoi ‘Tg Silvio’ ed altre trasmissioni Mediaset per ripeterlo in continuazione. I Cinque Stelle devono preoccupare molto anche i conduttori delle reti del biscione, infatti, non passa giorno che non elenchino le loro malefatte con servizi dedicati e commenti a dir poco sentiti.

97952473Questa volta, però, Silvio ha proprio ragione, quei fetentoni dei Cinque Stelle non la smettono di togliere il sonno in casa Arcore ed avverte solennemente: “Guai ad affidare a loro il Paese…” Sarebbe un vero disastro! Come dargli torto? I grillini si sono messi in testa di trasformare la classe politica italiana fatta di sole persone oneste, dal certificato penale pulito e che non fa affari con mafia o delinquenti comuni! Cose mai viste! Minacciano addirittura una legge che impedisca ai condannati di candidarsi, fino a pretendere le dimissioni di quelli che siedono sugli scranni del Parlamento, dei Consigli regionali e comunali che hanno commesso tra gli altri, reati contro il patrimonio! Un vero e proprio incentivo alla disoccupazione politica!

Per l’uomo che sussurra alle cavalle, ma solo a quelle bipedi, a cui è stato appena richiesto l’ennesimo rinvio a giudizio nel processo Ruby ter, i grillini sono degli irresponsabili, degli incoscienti da manicomio.

berlusconi fazio-3Ma la goccia che fa traboccare il vaso, è senz'altro l’insopportabile regola dei due mandati e poi a casa. Se fosse approvata, lui non sarebbe più eleggibile, ammesso che la Corte Europea gli annulli l’interdizione di cui è già destinatario. Ma che farebbero tutti i politici che da quarantanni si riciclano tra un partito e l’altro, da destra a sinistra, tra un incarico istituzionale, una poltrona in questa o in quella partecipata, dove vengono collocati per creare bacini di voti per le elezioni successive? E come farebbe Silvio con i suoi affari e le sue aziende senza l’apporto di leggi ad hoc salva interessi?
renzi-pd1E il Pd senza i finanziamenti delle banche, le compagnie petrolifere, e dei grandi imprenditori ai quali, per qualche euro in più, ha sacrificato l’art. 18 dei lavoratori conquistato con decenni di lotta operaia e che i grillini vogliono ripristinare? Proprio degli incoscienti! Sarà per questo che non la pensano diversamente neppure la Meloni e Salvini e del resto come potrebbero, per loro la politica è una professione da sempre, visto che proprio Salvini è in politica da ancora prima di Berlusconi. Inseriti e parte del sistema che a parole dicono di combattere, hanno votato i trattati europei più disastrosi per il paese, e senza di loro non sarebbe stata approvata neppure la odiosa legge Fornero grazie alla quale tanta gente è rimasta a casa gratis, diventata inoccupata e senza pensione.

Ma Silvio è Silvio e si sa, a furia di ripetere quanto sono bello, bravo, capace ed altruista la gente finisce con credere che lo sia per davvero, lui lo sa e convince persino i siciliani, brava gente però dalla memoria corta e ingenua, con le stesse identiche promesse che lo portarono a conquistare il 61 a zero anni prima, salvo poi dimenticarsene così come i suoi sostenitori.

Adesso, rispolvera addirittura il piano Marshall. Si dirà che lo aveva già decantato nelle scorse campagne elettorali precedenti, ma che importa la gente mica se lo ricorda, un po’ come il ponte sullo stretto, una balla per tutte le stagioni, chi la spara più grossa vince.

Silvio e CostanzoLui ha già fissato il suo obiettivo: impedire ad ogni costo che i cinque stelle vadano al governo con le loro idee balorde del reddito di cittadinanza di 780 euro a tutti quelli che ne hanno bisogno. Lo stop ai trattati TTIP e CETA, l’eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti, il riordino dei sindacati, più scuole pubbliche di qualità, la reintroduzione dell’art. 18, liberare il paese dal potere della Troika, il ripudio della guerra, le energie rinnovabili al posto del petrolio e del carbone e tanto altro… Insomma un vero attentato all’ordine della congregazione politica che negli ultimi quasi venticinque anni hanno fatto grande bello e prosperoso il paese ed arricchito i suoi cittadini.

Il Cavaliere, anzi, l’ex Cavaliere, visto che l’onorificenza gli è stata prima sospesa poi ritirata non certo per aver brillato in moralità e legalità, sostiene a spada tratta le sue ragioni. Infatti, se davvero al governo arrivassero i Cinque Stelle, sarebbe definitivamente costretto alla pensione assieme a buona parte dei poltronisti e professionisti della politica.

Ma come sarebbe questo paese se improvvisamente sparissero dalla scena Renzi, Berlusconi Salvini, Meloni Bersani e compagnia cantando? Ma soprattutto i cittadini si sentirebbero orfani o finalmente liberi?

Alessandro Di BattistaCerto, Sarebbe tutto diverso, ma sicuramente non peggio, considerato che il fondo è già stato toccato da un pezzo, e che tutti questi personaggi hanno già più volte governato il paese, regioni e comuni, mentre i meravigliosi risultati ottenuti sono lampanti e non sono altro che il frutto del loro capace, competente e disinteressato lavoro. Altro che i 5 Stelle. E poi, sono sicuro, i tanti cittadini che disprezzano il vicino perché ha preso qualche multa di troppo, continueranno ad amare i loro beniamini tutt'uno con mafia e truffatori, perché si sa, lo dice il proverbio, al cuore non si comanda.

Giovanni CaianielloGiovanni Caianiello
03 Dicembre 2017

39 commenti:

  1. eh...ma vuoi che davvero a Di Battista non abbiano neanche mai fatto una multa per divieto di sosta, 'sto criminale???

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  2. ...e a me parte l'embolooo!!! Mannaggia a sta mummia!
    ...e parla di disastriii!!!

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  3. Attenzione all'isolamento del 5Stelle. A sinistra si aprono nuovi scenari imprevedibili e con una certa capacità attrattiva. Mi auguro che il movimento possa trovare il coraggio e le ragioni per aprire un dialogo con chi è politicamente e moralmente meno lontano da loro. La schifosa legge elettorale con cui andremo a votare non consentirà a Di Maio, di arrivare a Palazzo Chigi. Il dialogo con la parte più sana, meno compromessa della politica non è un capriccio ma una necessità, se si vuole governare e cambiare questo Paese. Se invece si vuole (legittimamente), continuare a fare solo testimonianza di buona politica, va bene anche così ma dovremo rassegnarci ad essere governati dai Renzusconi di turno.

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    1. No, suppongo che non sia così. Mi pare proprio che le cose stiano diversamente. La Sicilia è stata la prova generale. Abbiamo preso il 35% diventando il primo partito. Musumeci, si troverà ad affrontare un'opposizione che lo farà "Filare ritto", gia hanno 4 parlamentari regionali arrestati o inquisiti. Nonostante la loro ammucchiata, con la maggioranza che hanno, non potranno governare e quindi a presto si rivoterà.
      Per le politiche di primavera, ci sarà una grande vittoria dei 5*: dal 35 al 40% dei voti. Il presidente, sarà costretto a dare l'incarico a noi che presenteremo un programma che gli altri saranno obbligati a votare perchè popolare e risolutivo per i problemi della cittadinanza: ripristino dell'art.18; reddito di cittadinanza; abolizione della Fornero; e tutte le altre porcate, compresa la legge elettorale. Pertanto sig. Alesi, penso che la sua analisi finalizzata alle alleanze, "lascia il tempo che trova".

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    2. appunto...meno compromessa

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    3. Francesco Salvatore L'alternativa è una dorata e sana opposizione

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    4. Proprio la sindrome del governo ad ogni costo ha sancito la morte della sx che ha portato a Renzi, a Macron o alla Merkel fino all'eternità. Ovvio che da soli il governo non si fa ma i governi si fanno in parlamento.

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    5. Vadim, i Governi si fanno in Parlamento, ma l'incarico si da allo schieramento che ha preso più voti.

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    6. Maria Luisa Cosentino4 dicembre 2017 alle ore 18:45

      Mah voi davvero credere che i (falsi) nuovi scenari che si sono testé aperti creino attrattiva e non sconcerto?

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    7. Sig. Nocchero la mia analisi non lascia affatto il tempo che trova e la sua replica lo conferma. Lei infatti continua a collocare i 5Stelle come forza di opposizione e si dice sicuro che la faranno bene contro Musumeci. Questo è fuor di dubbio, ma io dicevo una cosa diversa. Parlavo di uscire dalla condizione di oppositori per assurgere, finalmente, al governo del Paese per non essere condannati a fare mera testimonianza su come si dovrebbe fare la buona politica. Io le dico che se il 5Stelle si fosse coalizzato con la lista di Claudio Fava, che ha preso oltre il 6%, avremmo vinto le elezioni senza il timore di esserci sporcati con gente impresentabile. Tutto qui. Invece, grazie alla nostra autosufficienza, dobbiamo sorbirci per altri cinque anni Musumeci, Miccichè, i Lombardiani e i Cuffariani. Continuiamo a farci del male.

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    8. Sono assolutamente d'accordo. Se si vogliono avere dei risultati concreti per il futuro e voltare totalmente pagina è necessario che ci siano pi+ forze unite nel sostenere lo sforzo del rinnovamento. I transfughi del PD per esprimersi al meglio hanno necessità di approdare al lido di chi sembra voler riprendere il discorso cancellando gli errori di trenta anni di compromessi. Il soggetto è nato starà a chi si farà carico di arrivare ad una nuova pacificazione nazionale attorno ai valori sanciti dalla Costituzione trovare la via per quei logici compromessi che potranno far sperare in un avvenire migliore.

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  4. A me non fa paura lui, ma gli ingenui che gli daranno ascolto e lo voteranno, eccome se mi terrorizzano...

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  5. Caro Giovanni nel leggere con interesse il tuo articolo mi chiedevo come mai bisogna spendere fiumi di parole per cercare di fare aprire gli occhi alla gente: rivangare fatti del recente passato che sfuggono alla memoria da pesciolini rossi sembra non riesca a sortire particolari effetti visto che i soliti personaggi non solo si ripropongono ma recitano gli stesi copioni di false promesse che gli hanno giovato il sostegno di coloro che, ahimè, ancora si recano a votare.
    Allora mi sono chiesto se, invece, dell'elencazione di malefatte, bugie, fake news e derivati ci potesse essere un messaggio più sintetico da lanciare per spiegare le paure paventate da questa classe politica nei confronti di un cambiamento che, nello specifico è attualmente rappresentato dal M5S.

    Il motivo c'è ma sembra sfuggire ai più; un cambiamento di una forza politica che si impegni seriamente sul fronte dell'onestà metterebbe a rischio una fonte di risorse stimata dai 60 ai 100 miliardi annui: la CORRUZIONE

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  6. Berlusconi ha ragione a preoccuparsi di un governo dei 5 stelle, vista la guerra che costoro gli stanno continuando a fare proprio sul piano personale. Un governo pentastellato sarebbe per lui una condanna a morte, una spada di Damocle che gli calerebbe sopra inesorabilmente. E comunque è inutile stracciarsi le vesti per quello che Berlusconi dice sui cinque stelle. Sarebbe cosa ben strana se parlasse bene di questo (per lui) pericoloso movimento

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  7. Parlare di Berlusconi è una cosa molto strana quando questo soggetto sarebbe dovuto scomparire dalla scena politica; ma l'Italia è strana e ad un reo ed a un ex cavaliere si dà la possibilità di apparire e blaterare elencando promesse che non verranno mai mantenute, come negli anni nefasti del suoi ex governi. Lui ha paura dei 5S; e la deve avere perché nel caso vincessero egli sarebbe destinato a scomparire definitivamente. Ed ora basta parlare del solito guitto e pensiamo seriamente a come potere sbarazzarci dell'intero sistema. Io credo, come ho detto spesso, che questa è una possibilità che il Movimento deve sfruttare in considerazione della frantumazione delle forze politiche; perché questa è l'ultima possibilità per il Movimento e per la stessa Italia. Gli astensionisti non risolveranno il problema è sarà un confronto molto difficile; se non vinceranno saranno destinati a scomparire. Si potrebbe stare all'opposizione per tutta la vita, ma qualcuno potrebbe dire, come già fa, che sarebbe comodo non prendersi dirette responsabilità e rifiutare anche un ponderato accordo. Vincere o morire?

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    1. Scusa Nino Risitano ma cosa intendi per vincere? Il 50% alla camera e al senato è un risultato mai raggiunto da nessuno e mai nessuno raggiungerà. Il governo senza alleanze non è stato fatto mai da nessuno. Non capisco

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    2. Quel signore è indagato per strage, assieme al suo compare già in carcere per fatti mafiosi. Niente di impossibile che un giorno i magistrati ne trovino le prove. troppo raffinati gli obiettivi delle stragi, proprio per parlare a chi doveva intendere. Oggi viene citato ancora come opinion leader. io me ne vergogno , e non è una vergogna preventiva .

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  8. Bravissimo Giovanni Caianiello, ha centrato in pieno.

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  9. Berlusconi ha identificato il nemico nel M5S, piuttosto che nei soliti comunisti, e, come ho spiegato in un precedente commento, dal suo esclusivo punto di vista ha perfettamente ragione, in quanto nell’intero Parlamento non esistono per lui nemici più nemici dei grillini. Questo mi spinge ad u na riflessione.
    Il M5S ha delle particolarità che meriterebbero qualche riflessione in più.
    Ad esempio, le sue battaglie “contro il sistema” in realtà non sono vere battaglie dove la politica, l’ideologia, l’appartenenza abbia qualche valore, sono quasi sempre battaglie ad personam.
    Essendo questo movimento un crogiolo dove sono state fuse le diverse ideologie, tendenze ed appartenenze di coloro che ne fanno parte, e dunque essendo in Esso confluiti gente di sinistra, di centro e di destra, in proporzioni variabili, come si dice per il minestrone, in fondo il M5S non esprime alcuna ideologia, ma soltanto un sentimento di rabbia antisistema che ancora non sa prendere posizione su tutte le grandi questioni che agitano la politica. Sui migranti sono molto ondivaghi, un giorno Grillo dice una cosa, non sempre i principali attori come Di Maio, Di Battista, Taverna e altri concordano con Grillo; magari concorderanno domani.
    Sulle politiche sociali non esprimono idee omogenee.
    Sulla politica estera, a parte l’antisemitismo evidente dei tre “DI”, Di Maio, Di Stefano e Di Battista, nei rapporti con l’Europa, si capisce cosa vorebbero fare ma non si capisce cosa faranno in realtà, se dovessero andare al governo. Con gli Stati Uniti e con l’intero mondo non sanno che pesci pigliare, dimostrano di essere dei dilettanti, e confermano l’assenza di una posizione stabile, condivisibile o meno.
    Anche nei rapporti col Vaticano non si capisce bene cosa vogliano fare. La Raggi sembra voglia far pagare l’IMU per gli edifici religiosi ricadenti sul territorio di Roma Capitale; nel mentre Di Maio va a baciare qualcosa che ha a che fare con San Gennaro.
    Nemmeno sui temi etici ci sono certezze.
    Stando così le cose, le loro battaglie contro i politici sono spesso condotte non contro i partiti, delle cui posizioni non glie ne importa un bel niente, ma contro le persone.
    Mi dispiace per Nino Risitano che al solo sentir parlare o leggere qualcosa sull’ex Cav. gli viene l’orticaria, ma l’esempio è molto funzionale a quello che sto dicendo.
    La battaglia più acerrima dei 5 stelle è quella contro la persona di Silvio Berlusconi,non contro la sua politica. Non ne faccio la storia, ma i grillini sono arrivati a proporre una legge per impedire a Berlusconi di guidare il suo partito, e hanno perfino chiesto al governo informazioni sulla proprietà cinese del Milan e sui legami con Berlusconi. In compenso al M5S non glie ne frega niente della destra e delle posizioni dei partiti di destra, tanto è vero che sporadicamente e abbastanza casualmente si è verificata qualche coincidenza tra loro. Ad esempio l'uscita dall'euro, la linea dura sui migranti e la lotta a Equitalia , posizioni comuni con la Lega.
    Anche contro Renzi la loro è una guerra personale, dove il PD fa da pallido sfondo. Non mi risultano “guerre” del M5S contro altri esponenti del PD.
    Insomma, di fronte a un quadro come questo da me descritto, e che la maggioranza degli italiani conosce e capisce molto bene, non credo sia possibile alle prossime elezioni, una vittoria così larga dei 5 Stelle da permettere la nascita di un loro governo.
    Su questo ho una ragionevole sicurezza, sulla nascita di altri tipi di governo ho molti dubbi, a causa di una legge elettorale fatta apposta per non fare vincere nessuno.

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    1. Mah.. La lotta dei 5stelle è contro politici che delinquono e berlusconi è un condannato per frode e sotto processo per reati gravissimi. Dire che il pericolo sono i 5s nel giorno che si trovava a far visita in carcere al suo amico dell' utri, fondatore del partito e condannato per concorso in associazione mafiosa fa solo ridere.
      B va al potere nel 1994, dopo le stragi mafiose del 1993 per le quali è indagato. L' accordo con 4 boss dal 1972 al 1994 è accertato proprio dalla sentenza dell' utri e dai 7 anni trascorsi ad arcore da mangano, lo stalliere!
      Per quanto riguarda il milan tu sai chi è questo presidente cinese? Sembra normale che per l' esonero di montella sia stato contattato per telefono e non abbia detto una parola?
      La campagna acquisti a vampera con 250 milioni spesi lascia molti dubbi ma al momento sono solo " illazioni"
      Ti ricordo inoltre che B è stato privato anche del diritto di votare!!!! Può u cosi sparigliare ancora le carte della politica di un paese?
      Ps quando andò al potere nel 1994 i suoi parigrado in europa erano: Mitterrand, Koll, Gonzales in america clinton.
      Lui è ancora qua. E già, Siamo in italia

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  10. In sicilia c'è un detto che dice.....u jattu ca nun po arrivari o lardu rici ca e rancidu......e in tale caso calza a pennello.

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  11. Il "colpo di stato" del 2011, ha fatto miracoli!...mi basta questa sua dichiarazione per votarli!

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  12. Condivido le osservazioni e le affermazioni di Caianiello. Berlusconi ripete ovunque e sempre il suo mantra...speriamo che la gente non abbia la memoria corta ....!!!

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  13. Sono meravigliato nel leggere affermazioni riguardo un presunto atteggiamento antisemita da parte dei grillini, di cui io però non ho mai avuto percezione. Ma siccome ho l'abitudine sempre di verificare ciò che leggo, come il dare il beneficio del dubbio alle tante affermazioni e commenti, ho indagato in largo ed in lungo, senza però trovare traccia della presunta avversione dei Cinque Stelle verso gli ebrei. Piuttosto, nel blog di Grillo, che in genere non frequento, ho potuto visionare molte pagine di sensibilizzazione verso l'Olocausto ed i patimenti da questi subiti. Non c'è dubbio che si tratti di un altro luogo comune, che prende forza di verità, come "l'uovo" rotto che a soli centro metri diventa un "uomo" finito con le stampelle.
    Del resto, i grilllini sono passati dall'essere antipolitici, perché anziché provenire dalla produzione in batteria dei partiti erano dei semplici cittadini e per questo anche ingenui, “demagoghi”, “populisti“ e quando il risultato delle urne li ha dichiarati prima forza politica del paese, incapaci, incompetenti, inesperti ed adesso addirittura antisemiti! Ciò che è invece evidente è che sono sempre più pericolosi...

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  14. A parte i commenti del Sig Pepe tutti gli altri e l'articolo sono veramenta ridicoli

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  15. Rispetto ogni lavoro compreso il suo e per questo non le rispondo.non pubblichi i commenti del sig Pepe se possono recarle danno

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    1. Le sue stupidaggini non meritano risposta.

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    2. Non vi accapigliate per causa mia. I miei commenti non piacciono al direttore Giangiuseppe? Me ne farò una ragione. Vengono da lui giudicati ridicoli? Me ne farò ancora una ragione. Mi viene un po' difficile, perché in definitiva si tratta di una evoluzione, (o forse involuzione) del pensiero di una persona brillante, dall'intelligenza politica fuori dal comune, e anche di una lunga esperienza che pochi possono vantare. Perciò, constatare che i commenti a lui non graditi vengono giudicati ridicoli se non addirittura minkiate (termine spesso da lui usato) mi fanno constatare come il tifo sfegatato spesso fa regredire le menti e toglie loro la capacità di comprendere le altrui ragioni. Di questo me ne sono fatto una ragione. Giangiuseppe è uno cui non potrò non volere bene, per quello che è e per il suo grande valore come persona. La politica è un'altra cosa.

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    3. Caro Nino, non scrivere minkiate, sai che uso questo termine molto significativo. I tuoi commenti sono sempre ottimi e ben accetti. Ciò che scrive, invece, un anonimo è sempre inaccettabile anche se ti fa i complimenti. Non credi?

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  16. Io credo che chi si esprime in "anonimo", ha evidentemente dei buoni motivi, i suoi ovviamente, per nascondersi e non apparire. Uno di questi è senz'altro il tentativo di contestare ciò che non gli garba o non gli conviene per ragioni di appartenenza, di affiliazione o perchè semplicemente vittima della sindrome di Stoccolma da parte di quelli bravi e capaci che tanto benessere gli hanno portato finora. Ma sopratutto, che valore ha uno scritto di un anonimo se non pari a zero?

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    1. Caianiello, non ti sembra che hai stancato con questa sindrome di Stoccolma? Tu sei una vittima dell'O.P.G.C.A.(Ossessione Pro Grillo e Casaleggio Association) che è molto più grave da quella da te citata. L'anonimo ha certamente le sue buone ragioni, mentre quelli come te che sparano solo insulti, non hanno il problema dell'anonimato. Fin'ora il sig. Gattuso lo permette, quando, come responsabile del blog deciderà diversamente, spariranno anche gli anonimi.

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  17. Mi spiace che forza italia non abbja partecipato alla manifestazione antifascista di Como. naturale la non partecipazione di jeghisti e grillini.

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  18. Sappiamo bene che il M5S rappresenta un pericolo per la vecchia politica, per la casta, per i predatori ma per molti di noi sono una speranza. Mi metto nei panni di Berlusconi,però.La sua ascesa inaspettata minacciata da Grilli che non sanno nemmeno amministrare un condominio. Liberatosi dal “Er Rottamator”che ha dato la botta finale alla sinistra e a tutti quelli che ci hanno creduto,(molti continuano a crederci con grande fermezza e diventano anche aggressivi se si osa esprimere un’idea diversa dalla loro)deve misurarsi con questa gentaglia La domanda sorge spontanea. I grillini al governo miglioreranno le sorti di questo paese?La riflessione è automatica. Abbiamo raggiunto il fondo. La disonestà e la corruzione dilaga. Renzi è alla frutta.I politici parlano e cambiano casacca. Certi accadimenti lasciano capire che qualcosa non funziona ,caso Boschi docet,.Notizie a chi le spara più grosse Che abbiamo da perdere? L’astenzionismo è vigliacchismo e non possiamo più permettercelo. Dice una canzone”E allora vai le cose giuste tu le sai”Vorrei fortemente il cambiamento, anche solo per mettere un po’ di pepe ad una visione sana e onesta del gestire il bene pubblico e non più a fini privati.Trovo veramente patetici gli attacchi di Berlusconi. Non farà mai due legislature e non per colpa dei grillini ma perché anziano e superato. Spero caldamente che non ne faccia nessuna.Si può consolare con l’appoggio di Scalfari.


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  19. Il cambiamento di per se non significa niente. Anche Hitler o mussolini o lenin e stalin furono un cambiamento,magari per lei signora che mi sembra molto orientata a destra può andare bene. Ma hon è detto che sia bene.

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  20. CHE DIFFERENZA PASSA TRA UN ANONIMO ED UNO PSEUDONIMO A CASO? PER QUANTO MI RIGUARDA ME INVECE NON VOGLIO METTERE LA FIRMA SU UN BLOG PRATICAMENTE DELLA CASALEGGIO SRL:

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    1. Se un anonimo scrive un commento nel merito dell'articolo va bene. Se scrive cazzate tanto per insultare non va bene. E il commento verrà eliminato.

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  21. Se ho capito bene lei ha la facoltà di cancellare o meno i commenti. Ma chi è lei per fare questo? cmc un vero democratico. Un Grillo in piccolo.

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