martedì 19 settembre 2017

LUIGI DI MAIO NON VA BENE. È DEL M5S

di-maio-luigi-di-battista-alessandrodi Giangiuseppe Gattuso - Cosa c'è che non va in Luigi Di Maio. Me lo chiedo da tempo. Certo, a soli 26 anni, nel 2013, è entrato in Parlamento e subito dopo eletto vice Presidente della Camera dei Deputati.
Un ruolo istituzionale svolto, ormai da quasi cinque anni, con dignità e senso delle istituzioni.

GrilloAll'interno di quel Movimento, che, da studente e lavoratore alle prime armi, lo ha catapultato sul palcoscenico, ha compiuto un lungo percorso di maturazione politica. Si è imposto con il suo fare serio e felpato evitando scontri e polemiche inutili. Non si è risparmiato e si è speso in ogni angolo del paese e anche all'estero. Ha incontrato innumerevoli realtà sociali e territoriali, senza mai fuggire dai dibattiti televisivi, anzi affrontandoli con coraggio.

Ha costituito con Alessandro Di Battista, l'altro amato numero uno cresciuto sul campo, il front man per ogni evenienza. E negli ultimissimi tempi, in tandem con il candidato Presidente della Sicilia, Giancarlo Cancelleri, gira per città e paesini incontrando direttamente i cittadini per spiegare le ragioni della proposta a 5 Stelle.

Di Maio a BallaròHo scritto di lui esattamente due anni fa. Mi capitò di seguire la prima puntata di Ballarò di quella stagione. Era martedì 08 settembre 2015 e il giovane grillino, ospite della serata, affrontava le domande con fare discreto, un “moderato” d’altri tempi e con una efficace presenza scenica, sottolineai. Ma ciò che mi sorprese furono le reazioni a una mia frase buttata lì su facebook proprio mentre guardavo la puntata. “A Ballarò c’è Luigi Di Maio. Mi pare un bravo ragazzo. Si fa capire”. Esattamente queste parole. Contai in poco tempo circa 200 commenti e risposte, un segnale del livello d’interesse che è capace di suscitare. La qualità dei giudizi, ovviamente, fu molto varia, critiche feroci e anche ammiratori, ma questo fa parte dell’armamentario che i social network riescono a scatenare.

Si passava con estrema facilità da “un altro parolaio ammaestrato” a “un fascista perbene cromosomicamente accertato”, fino a “le scimmie sono oneste sino all'arrivo delle noccioline”. Insomma, uno spaccato emblematico delle argomentazioni quotidianamente riversate in rete senza freni. Quell'articolo lo intitolai: “Di Maio. Giovane promessa o piccolo fascitello?”.

Torno a scrivere all'indomani della sua candidatura a numero uno del M5S, l’uomo che potrebbe, in caso di vittoria alle Politiche del 2018, ottenere dal Presidente della Repubblica Mattarella l’incarico di formare il nuovo governo. Ipotesi difficile ma non impossibile, tenuto conto che il M5S è da tempo prima forza politica del paese alternativamente con il Partito Democratico. Ma questa è un pezzo di storia ancora tutto da raccontare.

Mi preme, invece, fare qualche breve riflessione. La prima riguarda l’incredibile clamore mediatico per una candidatura attesa e scontata, costruita quotidianamente e mai avversata sul serio dall'interno. Anche se i cosiddetti "nemici della contentezza", quelli che pur di fare un torto alla moglie si tagliano i coglioni, si trovano proprio tra gli attivisti più vicini e ortodossi. E nonostante le interessate dietrologie sugli scontenti capeggiati ora da questo o quel parlamentare, che troverebbero conferma nell’assenza di altre candidature di peso a contrastarne la vittoria.

Le solite polemiche e analisi di innumerevoli osservatori, opinionisti e politologi che si affannano ad argomentare, dimenticando sempre che il Movimento 5 Stelle è altro rispetto al sistema partitocratico e alle sue consolidate regole. Quel sistema al quale, goffamente, tentano continuamente di omologarlo, senza mai riuscirci.

La seconda nel merito dell’uomo politico. Percepisco in giro superficialità e aria di sufficienza. Luigi Di Maio viene dipinto in ogni modo, tacciato di nullafacentismo, fuoricorso cronico, incompetente e con qualche problema nell'utilizzo corretto della lingua italiana. E pure indagato. Una querela per una banale frase ritenuta offensiva al tempo delle vicende di Genova. Per qualcuno addirittura incandidabile. Che in un paese come l’Italia è ridicolo solo pensarlo.

Una sottovalutazione capziosa del personaggio e un livello d’attacco esagerato al limite della cattiveria. Di Maio è una persona onesta, perbene, seria, appassionata, socievole e con tanta voglia di fare per tentare di migliorare le cose. Rappresenta tantissimi altri come lui. L’esempio vivente di come, da comune cittadino, si possa arrivare a ricoprire ruoli importanti senza bisogno di ricchezze, organizzazioni, centri di potere e forze di vario genere. Ecco, forse, le vere ragioni di così tanti detrattori.

Berlusconi-SilvioBisogna bloccarne ad ogni costo e con ogni mezzo il cammino. E se non si può diversamente, allora meglio tornare ad applaudire quelli di sempre. Che, paradossalmente, dovrebbero politicamente essere odiati più di ogni altro. Misteri della pochezza e della miseria umana.

luigi-di-maioE poiché, però, nessuno ha la controprova che non possa svolgere bene il suo mandato, al pari di “politici” professionisti e pluri titolati, finiamola una volta per tutte e andiamo avanti. Chissà che il suo buon senso, la giovanissima età, la squadra e il programma del M5S che lo sostiene, non risultino, alla fine, il valore aggiunto che andiamo cercando.

Giangiuseppe Gattuso
19 Settembre 2017

57 commenti:

  1. é un bel ragazzo certo è anche ignorante ma questo non è un problema anzi meglio cosi.

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  2. Premetto che preferisco Di Battista, ma non per motivi particolari, come una sensazione a pelle. Ma su Di Maio noto tantissima ipocrisia, null'altro che ipocrisia.

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    1. infatti... non capisco perché è un problema: se è un errore la pagherà il M5S, quindi dove sta il problema? perché tutti devono sempre pensare ai... partiti altrui invece di fare per bene il proprio "mestiere"? e questo è un errore a cui a volte incorre anche il M5S...

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  3. Lasciamo che questi ragazzi ci provino a governare, i vecchi hanno fatto disastri e sono impresentabili.

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  4. il valore delle persone lo definiscono le capacità dimostrate in quello che è riuscito a fare e produrre.

    Ciò premesso, se come termine di confronto per qualificare il valore di una persona si prende chi, a vario titolo e in diverse tornate, ha guidato le sorti del Paese negli ultimi decenni, Di Maio ne esce a testa alta, se non altro, per la manifesta incapacità dimostrata dal termine di paragone.

    Sembra strano che in un paese che da decenni è testimone e vittima di scandali, ruberie, malversazioni...dove condannati in primo e secondo grado siedono il parlamento, dove anche il condannato in via definitiva Minzolini è stato sottratto alla sentenza dai colleghi dell'aula parlamentare di appartenenza...ebbene, è stridente che ora si gridi allo scandalo solo perché una forza nuova abbia proposto un proprio rappresentante per ricoprire una carica istituzionale in caso di vittoria.

    "A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca" diceva il divo Giulio che, conoscendo bene il suo ambiente, coniò un'altra fase storica "chi non muore si risiede", ebbene mi viene da pensare che le preoccupazioni non vertano sulla persona ma sul movimento che gli sta alle spalle.

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    1. Francesco Salvatore, ti consideravo una persona intelligente, ma devo rilevare che ripeti sempre gli stessi concetti e le stesse citazioni, possibile che non hai altri argomenti? Certo che il "napoletano" nullafacente esce a testa alta, su cosa dovrebbe essere valutato? Non ha mai fatto nulla, nemmeno a scuola!! Solo gli stupidi possono affidarsi ad un soggetto simile.

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  5. Devo dire che una vera competizione mi sarebbe piaciuto, mettere davvero alla prova il famoso "1 vale 1", vedere che per la stima che abbiamo per tutti loro, Luigi avrebbe vinto lo stesso, ma con pochi voti di distacco da Di Battista, o Fico o Toninelli. Mi dispiace anche perché come al solito, diamo modo alla stampa di attaccarci.
    Detto questo, nutro stima per Luigi Di Maio e spero che, nonostante tanti attivisti delusi, possiamo vincere lo stesso ad iniziare dal 5 novembre qui in Sicilia.

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  6. Di Maio lo ha detto "son pronto a qualsiasi tipo di critica, sia che sia io solo il candidato di una certa rilevanza, sia che saremo tanti". In questi frangenti è meglio far parlare i diretti interessati, daranno sicuramente la risposta più autentica!

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  7. Ma scusate cos'ha Di Maio che non vada non c'è bisogno di chiederlo ai suoi detrattori...troppo facile la risposta. ..nulla o meglio è il contrario della gentaglia che vuole fare ancora il bello e il cattivo tempo in Italia come in Sicilia. ..il fatto è che hanno fatto solo il cattivo tempo ed è tempo che se ne vadano e che si dia la possibilità ai 5 stelle di dimostrare che sono le persone giuste e per me lo sono

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  8. Il M5S è la dimostrazione che la politica si puo' fare senza avere un mare di soldi pubblici a disposizione,questo uno dei motivi per cui è odiato dai partiti tutti...Ho connosciuto personalmente Di Maio è un ragazzo pulito,umile e ci mette passione e impegno per cercare di cambiare questo martoriato Paese...e che si smetta di pensare che è un nome "calato dall'alto" ...è piu' di 2 anni che noi lo avevamo individuato,scelto come candidato premier e lo aveva detto e scritto in ogni dove...e quando è andato in tv quante volte è stato definito dai conduttori-giornalisti il candidato premier in pectore del Movimento? SEMPRE...ora tutti a sparlare e quasi a stupirsi(io dico a rosicare)...Altri nomi di rilievo a parte la senatrice Fattori,non hanno partecipato alla candidatura per il semplice fatto che non tutti si sentono all'altezza di competere per quel ruolo e in tanti portavoce l'hanno scritto! Sono disgustata dall'atteggiamento di tv e giornali,attacchi forsennati a Di Maio e a tutto il movimento.questo è il sintomo che Di Maio lo ritengono VERAMENTE competitivo con i loro beniamini e protetti ! Questa bile riversata sul M5S è il segno che il Movimento è davvero un PERICOLO,per LORO,non certamente per i cittadini che saranno alla fine quelli che decideranno............

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  9. Grillo ha superato Caligola.

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  10. Articolo perfetto e onesto allo scrupolo. Ho già espresso su FB quello che penso della faccenda e in questo articolo trovo condensato il mio pensiero e la mia opinione e ringrazio Giangiuseppe di averlo scritto quasi a conferma del mio parere.
    Ci pensino bene su gli italiani. Potrebbe davvero essere la volta buona per una svolta epocale nella conduzione politica del paese con ritorno alle cose migliori del passato, alla realtà positiva degli anni iniziali della nostra Repubblica!

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  11. In un Paese normale, dove ha governato la Destra, la Sinistra, il Centro avendo constatato lo sfascio che abbiamo davanti agli occhi; di fronte ad una classe politica dirigente, complessivamente corrotta e inconcludente, una figura come Di Maio al di là di ogni adulazione e senza bisogno di mitizzarla, sarebbe vissuta dalla maggioranza degli italiani come un'alternativa possibile, credibile, spendibile e carica di speranze. Invece si continua a disquisire sulla sua età, sul suo curriculum lavorativo, si fanno sorrisetti beffardi e viene bollato come fascistello. Si può continuare pure a guardare il dito invece che la Luna. Noi italiani siamo fatti così: invochiamo ipocritamente il cambiamento e, quando è a portata di mano, ci giriamo dall’altra parte avanzando argomenti cavillosi e risibili. Guardate, per esempio, che cos’è l’attuale sistema politico in Sicilia dove si andrà al voto tra poche settimane. Nelle ultime ore di vita del Governo Crocetta si stanno elargendo fiumi di nuove nomine e incarichi clientelari in tanti enti pubblici, pagati con i soldi dei siciliani. Ma invece di indignarsi per queste nefandezze, molta gente si concentra sulle presunte irregolarità della candidatura di Cancelleri alla presidenza della regione. Continuiamo a farci del male.

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    1. Troppo vecchio per credere ancora alle favole... di salvatori della patria, in 67 anni, ne ho subiti anche troppi!

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    2. Mai perdere la speranza, è proprio ciò che vuole la vecchia politica

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    3. Sig. Falzone, anch'io ne ho viste tante come lei e sono disilluso. Però, fino ad ora abbiamo visto l'alternarsi di partiti e coalizioni figli di uno stesso sistema. Il loro alternarsi non rappresentava nessuna seria alternativa ma soltanto un cambio della guardia, quando non una vera commistione nella gestione del potere. Oggi, credo, che valga la pena dare fiducia ad una esperienza che ha caratteristiche del tutto nuove e originali che non ha nulla a che vedere con il passato.

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    4. io ne ho viste più di voi che di anni ne ho 76 ,ma non ho mai visto nessun partito politico rifiutare il finanziamento ,idem i giornali ,cosi come non ho mai visto nessun onorevole rinunciare a parte del proprio stipendio per creare un fondo per le microimprese

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    5. Mi sembra che adesso può dire di aver visto chi rinuncia al finanziamento pubblico ai partiti e ad una parte dei propri compensi.

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    6. Ma si può leggere ciò che scrive Alesi? Sfascio ..catastrofi, tutti hanno governato male e finalmente abbiamo trovato la soluzione:il M5S. Ma quando la smettete di scrivere assurdità e stupidaggini? L'Italia è una grande nazione, sciacquatevi quella bocca sporca di false idee. Chi va a governare attua e decide la politica che ritiene opportuno, i delinquenti stanno in tutte le formazioni politiche, e chi pensa che con Grillo facciamo sparire tutto questo vuol dire che della vita non ha capito NULLA.

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    7. Ho sempre diffidato degli anonimi. Sono come quelli che tirano la pietra e nascondono la mano. Possono dire tutte le castronerie che gli scappano dalla tastiera senza pagare pegno. Ecco perché tutto ciò che dicono non merita attenzione.

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    8. Io ho detto soltanto che è ora di smetterla con quel linguaggio usato come sei abituato: "hanno distrutto l'Italia" "destra , sinistra, centro è tutto uno sfascio" e tutti quei messaggi che fate passare l'Italia per una nazione da terzo modo, se queste sono castronerie, vuol dire che le stupidaggini dette da te meriterebbero la galera. E' ora di smetterla di dire stupidaggini solo per un pizzico di visibilità. A te chi di da la certezza che il M5S è una forza superiore alle altre? Il mio nome a cosa ti serve? pensi piuttosto a regolare i tuoi inutili commenti.

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    9. Se permetti decido io quale linguaggio usare e chi non vuole leggermi si astenga dal farlo. Posso assicurarti che nella mia vita ho avuto ben altra visibilità che scrivere su un blog). Magari la smetti pure di distribuire giudizi gratuiti e di scrivere proclami da detentore della verità. Io esprimo solo i miei pensieri e le mie convinzioni anche se capisco che a persone colte come te, non possano piacere. Non avendo niente da dire (come dimostri dai tuoi insulti), perché ti ostini ancora a scrivere.

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    10. Non ti rispondo perchè mi fai pena. Scrivi pure ciò che ti viene in mente, ma non dare lezioni a nessuno, visto che non riesci a capire quello che scrivono gli altri. Hai avuto ancora il coraggio di rivotare Orlando, e ti permetti di fare la propaganda per il M5S. Vedi come sei in perfetta sintonia con la incoerenza?

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    11. Io sono nato politicamente con Orlando nel 1992, per chi dovrei votare. Io non faccio propaganda per nessuno ed esprimo solo le mie opinioni. Sono quindi in perfetta sintonia e coerenza con me stesso. Tu invece sei solo un anonimo che insulta nascondendosi (forse per vergogna di mettere la faccia sulle cazzate che dici), di cui nessuno conosce nulla.

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    12. Mi meraviglio come Alesi continui a parlare con un anonimo demente, mentre Gattuso fa lo gnorri. Discussione pietosa con i problemi veri che marciscono, bisogna sentire le contumelie di un anonimo deficiente.

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    13. Anonimo, si capisce bene che sei lo stesso Maurizio Alesi a nasconderti e criticare Gattuso. Pretendersti che Giangiuseppe dovrebbe prendere provvedimenti in tua difesa. Quanto sei stupido Alesi!!! non sei nemmeno in grado di saperti nascondere. Provo pietà

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  12. sig gattuso lei supera ogni limite

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    1. Anche lei, signor anonimo sta superando ogni limite. Con la differenza che io, e chi scrive su questo blog, lo facciamo a viso scoperto. Lei, invece, si copre senza alcun motivo. Forse c'è qualche ragione indicibile?

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    2. nessuna ragione indicibile non mi piace mettere il mio nome. se vuole scriva il suo numero di telefono privato e le spiego meglio.

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    3. Questo è un luogo dove si parla di Politica liberamente e senza pregiudizi. Se non si ha la voglia, o il coraggio, di scrivere ciò che si pensa senza nascondersi si può pure fare a meno di farlo.

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    4. lei è un furbo mestirante e ha capito benissimo perchè non posso merrere il nome. cmq la tolgo di imbarazzo e non scrivo più niente.

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    5. Sig. anonimo, lei toglie il disturbo, ed altri lo sostituiranno, è ammesso l'anonimato e chi crede opportuno lo faccia. Come ha detto lei, Gattuso è un mestierante della politica, Palermo non è poi tanto grande. Si è attorniato di un gruppo di fedelissimi ed ogni contraddizione gli da fastidio.

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  13. Anche io provo stima e simpatia per Di Maio. Con tutto quello che hanno combinato i nostri governanti nell'ultimo ventennio e più, ci sono ancora quelli che appoggiano Berlusconi e parlano di lui come di un "padre-salvatore della Patria", facendo finta di dimenticare tutto lo squallore che ha seminato in giro; altri fanno finta di credere ancora nelle promesse di Renzi. Molti avrebbero voluto vedere una lotta fino all'ultimo voto tra Di Maio e Di Battista, ma evidentemente all'interno del Movimento hanno deciso di puntare su Di Maio per le sue capacità che parecchi gli riconoscono - Le votazioni sono state fatte perché dovevano essere fatte, ma il risultato era scontato per libera scelta del Movimento. Perché allora tante critiche??? Perché gli altri partiti temono una sua vittoria, ma ora tenteranno di azzopparlo con la nuova proposta di legge elettorale. Dove è finita l'onestà intellettuale???

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  14. Fare il Presidente del Consiglio onestamente in Italia è un'impresa per coraggiosi oltre che per preparati. Credo, e ho sempre creduto, che Di Maio abbia i numeri per affrontare bene la sfida. E' obbiettivo, controllato, preparato e, perchè no e per sua fortuna, anche di bella presenza e karma. Nel Parlamento Europeo è molto apprezzato ed è stato invitato e ascoltato con alto interesse da molti personaggi esteri che contano. Ha le idee chiare e soprattutto è onesto. Personalmente sto dalla parte di Di Maio e spero che diventi Presidente del Consiglio con i miei piu sentiti e migliori auguri!

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  15. certamente e' molto meglio di certa "gentaglia" che fa finta di governare ha fatto esperienza come tutti i grillini in parlamento ..come vicepresidente aggiunto della camera conosce bene i meccanismi del Parlamento poi la cosa PEGGIORE ..e' onesto ..non ruba non percepisce le indennita FARAONICHE DEI parlamentari sta benissimo tra la gente senza nessuna scorta insomma dare una possibilita' non la vedo cosi disastrosa ..

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  16. Luigi Di Maio ha dimostrato di saper fare politica, in considerazione del fatto che per farla sono indispensabili due cose: intelligenza ed onestà. É capace di attrarre l'attenzione dei molti, compresi quelli che si sono dati da fare fino ad oggi per denigrarlo, adducendo motivi puerili, e per niente producenti per i denigratori , come l'essere figlio di un segretario "fascista". Si faranno le Primarie nel modo più democratico possibile; si andrà al voto per le Nazionali e finalmente , mi auspico, potremo mettere alla prova l'unico Raggruppamento politico che possa cambiare il sistema. Dai 5 S , ce la dobbiamo fare perché questa è l'ultima occasione per voi e per l'italia.

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    1. È l'ultima occasione per chi crede nel cambiamento dei sistema.

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  17. Non si riesce ad accettare che è ora di cambiare "sistema". Ciò che abbiamo vissuto fino a oggi è stato un fallimento totale, per la popolazione ma una grande vittoria per chi ha governato. Spoltore l'osso finché ce n'è. Adesso il movimento si muove con altre dinamiche ma non si vuole comprenderlo, si preferisce attaccare basando le proprie teorie sui vecchi canoni. Qualcuno non capirà mai. Confido nel fatto che, fino ad ora, l'elezione di certa gente non ha mai portato e garantito risultati positivi per l'elettorato.

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  18. Innanzitutto, complimenti per la puntuale e circostanziata difesa del personaggio dalle critiche pretestuose e strumentali. Poi, per quanto mi riguarda e per non prenderla troppo da lontano, Luigi Di Maio per quello che ha fatto e detto finora (sia sotto il profilo politico che istituzionale) ha veramente poco da farsi perdonare. A parte l’eccesso di physique du role che lo fa troppo assomigliare ad altri emergenti giovani politici accasatisi al riparo della “casta”, per il resto concordo con quanto sostiene Travaglio nel suo editoriale odierno, ossia: si sarebbero raccolte meno critiche se la designazione a prossimo premier fosse stata decisa dai garanti del Movimento, senza dare corso ad una finta competizione che nella sostanza viene percepita come non molto diversa dalle finte primarie del PD ! Io, detto tra me e Te, avrei preferito molto di più per quel ruolo Alessandro, ma ho capito che no ne aveva nessuna voglia. Comunque, lungi da me il pensiero che il designato sia “fascistello” e il mio preferito “comunistoide” ! Questo modo di giudicare politica e politici è veramente antistorico e “populista” ed è uno dei più conducenti argomenti “ideologici” del Movimento. Le critiche, ripeto, sono pretestuose e strumentali, ma bisogna evitare di alimentarle o come dice il neo-critico del Movimento Travaglio: se non si “riesce ad invecchiare senza diventare adulti” sarà difficile che tutti questi nemici giurati, cinici, agguerriti e soprattutto ladri privilegiati di sistema, permettano a Di Maio di diventare premier e governare il Paese !

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    1. Calogero Maggio ma cosa dici! Le primarie erano aperte a tutti! Poi che nessuno ha avuto le palle di candidarsi, questo è un'altro discorso! MA ERANO D E M O C R A T I C A M E N T E aperte a tutti!!!!

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  19. Disorientato, senza alcun riferimento utile sul quale appoggiare le mie aspettative, sono in attesa di verificare il potenziale dell'unica sinistra onesta degna per il paese, una sinistra che ha seri problemi ad interloquire con le masse, mancano sovvenzionamenti e l'aiuto dei media già occupati dal potere. Costretto dagl'eventi guardo altrove...., il mio primo obiettivo e' annientare completamente questa massa d'imbecilli che ci hanno governato sino ad oggi e mi rendo conto che l'unica alternativa sarebbe quella di votare per il M5S. I rischi sono tanti, non li sottovaluto, ma pensare di continuare su questa china, decidere di votare per quella piccola sinistra che raccoglierebbe massimo il 5% , costringerebbe, me e tanti Italiani onesti a foraggiare i soliti deficienti, ignoranti, ed oltremodo delinquenti.... Chi come me si trova nella mia medesima situazione, mi suggerisca alternative, che secondo il mio parere, al momento attuale sono li' da venire.......

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  20. Sono nauseato, si scrivono fiumi di parole parlandone male di una persona, Di Maio, che fino a prova contraria è una persona per bene, avendo l'impudenza perfino di metterlo a confronto con i vari cosiddetti esperti che sono pieni di denunce, condanne e che, consta a tutti, hanno malamente governato l'Italia portandola alla disastrosa condizione in cui oggi si trova. Evidentemente hanno paura e si arrampicano sugli specchi, non dobbiamo perdere l'occasione di mandarli affanculo e votare le persone per bene.

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  21. Carlo Freccero, nominato nel consiglio di amministrazione della RAI in quota 5 Stelle, oggi spiega in un’intervista a Ilario Lombardo sulla Stampa cosa ha Di Maio in più rispetto a Di Battista e Fico e cosa gli fa meritare la leadership dei 5 Stelle.
    «Perché è l’uomo medio, è il Carlo Conti del Festival di Sanremo applicato alla politica. Un uomo con cui tutti si possono identificare, comprensibile a chiunque. Lo definirei un software interscambiabile».

    Nel senso che si adatta a qualsiasi idea?
    «Ma certo. La forza di Di Maio è di non avere teorie. Lo dimostra come è facile per lui cambiare idea, dal referendum sull’euro allo Ius soli. Ma per questo è comprensibile per tutti, per quel Movimento che cresce, si evolve, vuol partecipare in prima persona alla gestione comune della politica: rappresenta sia il pubblico della tv, sia l’opinione di Internet. Non incarna la politica dei leader e delle élite ma degli uomini qualunque nel reality di Grillo che non mette in scena le star ma punta i riflettori direttamente sul pubblico».

    È l'anti-leader carismatico.
    «Di Maio non ha nulla del leader carismatico. Non è Alessandro Di Battista, più esagitato, né Roberto Fico, che con quel ciondolo ricorda capi tribù di altri tempi. Loro hanno una forte identità e troppa personalità per fare i portavoce. Di Maio no, zero carisma, per questo è il perfetto portavoce del M5S, come lo volevano Grillo e Casaleggio. Dietro c’è l’idea di una politica 2.0, acefala».

    Anche in questo Di Maio che parla con le lobby e va a Cernobbio è perfetto?
    «Esatto. È l’ideale per la trasversalità delle idee politiche del M5S, attento a non fare mai un discorso di rottura».

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  22. Su Di Maio ne senti di tutti i colori, non lo conosco abbastanza per sapere se sarà in grado di svolgere il ruolo, ma con intorno una squadra seria, e gli elementi ci sono tutti, probabilmente si. Al governo abbiamo avuto di tutto, da tutte le parti e penso che di peggio non si possa fare anche impegnandosi! Ma spero che m5s possa provare, io ci credo.

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  23. Rompono le scatole per mesi perchè c'è un ministro non laureato e poi vogliono Di Maio Primo Ministro.

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    1. se non sbaglio Di Maio ha più competenze di più della metà degli attuali ministri competenti

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    2. Oltretutto il ministro della pubblica istruzione non e che non ha la laurea ma ha la terza media, la terza media comprendi ? di sto passo li nomineranno anche con la quinta elementare, ma evidentemente non vi tocca la cosa visto che vi sentite ben rappresentati anche da persone con la quinta elementare.

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  24. Premetto che Luigi è l'unico che dimostra di avere l'indole del primo ministro e che vedo veramente interessato al ruolo...L'ho conosciuto di persona questa estate ed è molto disponibile e RASSICURANTE! Il Paese ha bisogno di politici con e per il cittadino.... ma la sua esclusiva candidatura, dimostra ancora una volta, che all'interno siamo tutti uniti nel fare questo nome, non ci sono divisioni come hanno costruito a tavolino! NOI siamo con lui.

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  25. marcello Panzica cittadino romano20 settembre 2017 alle ore 17:46

    lei dice noi siamo con lui. ma noi chi? voi del blog o voi grillini o voi in famiglia?

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  26. Preso atto che per circa trent'anni abbiamo avuto sia politici che governi di merda.... (mafiosi, corrotti, ladri, evasori fiscali, golpisti...) i 5 stelle sono l'ultima speranza. Chi dice il contrario è ingenuo o è in malafede!!!

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  27. Di Maio è stato anche a Bagheria insieme a cancellieri e si è congratulato. ha visto la casa abusiva del sindaco e gli ha dato suggerimenti sugli appalti?

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  28. Nulla da eccepire sull’analisi dell’articolo e di alcuni commenti, sono espressione di un sentimento di fiducia verso una forza politica ritenuta l’unica capace di cambiare il sistema. Riconosco, al M5S, alcuni elementi di novità, ma non bastano per cambiare un sistema ben radicato. La pretesa di essere gli unici capaci di effettuare cambiamenti radicali non è solo presunzione ma miopia politica, voi lo sapete ma non volete ammetterlo. Le attenzioni, benevoli o malevoli, sulla candidatura alla designazione di Luigi Di Maio a Presidente del Consiglio e a capo politico del Movimento, sono esagerate ma fanno parte di un sistema di informazione aberrante che colpisce in tutte le direzioni. Non dimentichiamo come furono accolte le primarie del centro sinistra nel 2005, quante critiche malgrado gli oltre 4 milioni di partecipanti. Le critiche si sono ripetute per tutte le primarie trovando da ridire sul numero dei partecipanti e sul contributo richiesto ai votanti considerati stronzi perché dovevano pagare per votare. Io che ho partecipato a tutte le primarie mi devo ritenere stronzo all’ennesima potenza. Questi sono i toni dell’attuale confronto: uno contro tutti e tutti contro uno. Tanto chiasso per camuffare la mancanza di un progetto politico credibile. Ormai tutti sanno che, a dispetto dei sondaggi altalenati, con i due sistemi elettorali nessuna forza politica conquisterà la maggioranza. In una democrazia parlamentare, come la nostra, il Governo non è eletto direttamente dal popolo ma deve avere e mantenere la fiducia delle due Camere (art. 94 della Costituzione). Essendo la fiducia del Parlamento l’atto costitutivo del Governo è compito del Presidente della Repubblica, nel corso delle consultazioni, accertare l’orientamento di maggioranza delle forze politiche presenti in Parlamento: affiderà l’incarico alla persona che gli sembrerà più idonea per formare il Governo. Secondo alcuni costituzionalisti, il Presidente della Repubblica, non è vincolato dai pareri ricevuti nel corso delle consultazioni: da alcuni sono considerate mera prassi non giuridica; da altri norme di correttezza costituzionale. Poiché queste sono le procedure, non capisco l’utilità delle critiche alle modalità di selezione e alle capacità del candidato di esprimere, domani, un buon Governo. Il M5S ha il diritto di scegliere chi vuole e stabilire con quale modalità, vale anche per tutte le altre forze politiche. L’appuntamento è alle prossime elezioni, se non vogliamo tornare al voto dopo pochi mesi bisogna valutare l’eventualità di una coalizione e individuare, fin d’ora, i possibili alleati. È un atto di responsabilità

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  29. un qualunque sindaco di qualsiasi cittò sarebbe giò in galera,il sindaco di bagheria gira libero chi lo protegge^

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  30. Come mai non fate un articolo di solidarietà al sindaco di bagheria?

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    1. Potremmo pubblicare il tuo. Inviacelo senza remore, anche firmato con uno pseudonimo

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  31. Caro Giangiuseppe Gattuso, se lei riuscisse a farmi capire come possa il responsabile degli enti locali del M5S, che per sua stessa ammissione ha incontrato notevoli difficoltà nel gestire poche decine di sindaci, pensare che amministrare l'Italia sia più semplice ed alla sua portata, allora le sue idee avrebbero un senso. Altrimenti appaiono semplici esternazioni estetiche

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  32. Caro Direttore, il blog a differenza di fb è un salotto dove le persone che convengono si presentano con il loro nome e cognome.

    In questo contesto l'anonimato lo considero espressione di:
    - mancanza di rispetto nei confronti di coloro che esprimono le loro idee mettendoci la faccia
    - pusillanimità per mostrare una faccia che mai avrebbe il coraggio di esibire pubblicamente
    - vocazione alla frequentazione di riunioni carnascialesche dove chi indossa la maschera lo fa per nascondere quello che sei stesso detesta.

    Apprezzerei che imponessi la regola aurea che chi commenta lo faccia a viso aperto. In questo modo si eviterebbe che provocatori possano sedersi nel salotto di idee con pari dignità degli altri che pusillanimi non sono

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