mercoledì 26 luglio 2017

M5S: forma e sostanza. Uno “sfogo” salutare con due cari amici del PD

dGrillo Dibbai Nino Risitano - Scusate, ma adesso mi costringete ad essere volgare. Uso un'espressione poco garbata per farmi capire meglio e per esprimere adeguatamente il mio pensiero e il mio disappunto:
non me ne frega un cazzo di quello che succede nelle questioni interne ai 5S; anzi!...apprezzo il fatto che ci sia una guida autorevole, che con un pizzico di cattiveria vi piace definire "capobastone", che vigili sul difficile cammino del Movimento.

Abbiamo dialogato abbastanza e ancora dialoghiamo in questo Paese... e la Sostanza non cambia ed il Sistema non cambia; ma su cosa?... sul sesso degli angeli. E perché?...per mantenere, volutamente e subdolamente, inalterato questo sistema dove sguazzano in tanti. - Cambiare qualcosa per poi, in definitiva, non cambiar niente.

silvio-berlusconi-Sono ancora tutti qui i sepolcri imbiancati, gli ipocriti incartapecoriti delle precedenti repubbliche. DEVONO ANDARE TUTTI A CASA E, SE IL CASO, IN GALERA: hanno distrutto e continuano a distruggere la morale e la bellezza di questa Nazione; hanno precluso qualsiasi speranza occupazionale e pensionistica alle nuove generazioni; si legano a certi ambienti per questioni familistiche e affaristiche; godono imperterriti su privilegi che essi stessi si sono creati. Silvio Berlusconi, il reo ex cavaliere, compare del vostro principe tosco, è ritornato di nuovo in scena e... promette, sfacciatamente promette, e ci sono e ci saranno ancora cittadini inconsapevoli e in buona fede, ma anche degli idioti, disposti a credergli.

Di BattistaOra io vi dico: quelli che voi insultate, anche per la più piccola banalità, non hanno mai governato e si rifiutano di farlo alleandosi con chi si è macchiato di ogni infamia ed è responsabile nel bene e nel male di ogni cosa. Io sto con loro, con il loro entusiasmo e con il loro spassionato impegno e con chi cerca in ogni modo di mantenerne integro lo spirito iniziale. Perché “oggi” un vero cambiamento si fonda su un'azione forte, rivoluzionaria e le rivoluzioni abbisognano di una guida decisa, che indichi e salvaguardi le direttive morali che il Movimento si è dato.

Grillo Di MaioCostituzione, Legge Elettorale? Non sono queste le priorità. Le priorità indiscutibili e necessarie sono: togliere i privilegi, eliminare la corruzione, sconfiggere la Mafia, occuparsi dell'Ambiente, snellire il mastodontico assetto burocratico, incentivare in qualsiasi modo le piccole e le medie imprese. Ma quello che contraddistingue uno Stato feudale da uno Stato moderno e civile È LA GIUSTIZIA SOCIALE, è una più equa distribuzione della ricchezza, è la salvaguardia della dignità di ogni cittadino e di ogni famiglia indigente o in difficoltà.

Questa è sostanza e se non capite questo è inutile qualsiasi ulteriore dialogo politico. Finiamola con questo buonismo democratico; anche perché questa democrazia non è più tale: è la sua degenerazione. Ricordatevi poi che la Storia ci dice che le grandi rivoluzioni epocali sono state volute e fatte da singoli uomini o da una élite con l'aiuto fattivo del popolo. Ricordatevi anche che non c'è niente di mistico, ancestrale o irrazionale in queste azioni: esse sono umane e condizionate solo dal nostro corredo genetico.

Friedrich_NietzscheQueste forze dionisiache sono talvolta, qualche grande filosofo lo sostiene, causa di rigenerazione continua. Non mi voglio inoltrare nel campo filosofico, anche perché io non ne seguo una sola corrente, ma faccio mie tutte le teorie che si confanno alla mia coscienza di uomo politico: talché, anche se amo Socrate, non disdegno Nietzsche. Spero ardentemente in un cambiamento che scorra pacificamente nell'alveo democratico e il Movimento 5S questo vuole; e sta fungendo, in questo momento, da deterrente ad una deriva "autoritaria". Posso rispettare dunque le vostre idee, ma vi prego di non proferir minchiate.

Scusate ancora per il tono forte, ma credo sia il modo migliore per rendere al meglio il mio pensiero.
Buona politica.

Nino RisitanoNino Risitano
26 Luglio 2017

28 commenti:

  1. Finalmente ...mi piace tutto,anche i toni forti..sono commossa,perchè anche io cerco di far capire che non c'è da avere paura dei 5 stelle,ma di sostenerli! E se non convincono del tutto,almeno usiamoli per mandare a casa questi indegni papponi...Grazie Nino Risitano !

    RispondiElimina
  2. Levategli il fiasco!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono gli altri che devono lasciare il fiasco...e fiasco in tutti i sensi....

      Elimina
  3. Teresa Fabiola Calabria26 luglio 2017 alle ore 21:46

    Il Pd che parla di M5S. L'oggettività, insomma.

    RispondiElimina
  4. Caro Nino, trova la tua analisi correttissima. Complimenti.

    RispondiElimina
  5. Purtroppo mi trovo in disaccordo con un paragrafetto, quello che inizia, cito, con:"Costituzione, Legge Elettorale? Non sono queste le priorità. Le priorità indiscutibili e necessarie sono: togliere i privilegi, eliminare la corruzione, sconfiggere la Mafia, occuparsi dell'Ambiente" eccetera eccetera. Signori, ma se non raschiamo via la carie, come curiamo il dente? La legge elettorale serve al popolo sovrano per decidere a chi affidare le sorti del proprio Paese, la Costituzione serve a garantire i nostri diritti e il prosieguo della democrazia: se chi ci governa non ci sta bene perché governa da schifo, come pretendiamo di eliminare la mafia, la corruzione, fare tutte le cose belle che il paragrafo suddetto suggerisce? E se la Carta viene mutata in modo da concentrare tutto il potere nelle mani di uno, col ritorno al fascismo (Dio no voglia) come possiamo sperare in un trattamento equo e giusto per tutti? Il ladro difficilmente smetterà di rubare, a meno che non venga al suo posto gente onesta. Da li poi si può cominciare a ragionare e costruire la casa sulla roccia. Fino a quel momento, per favore, occupiamoci delle fondamenta. Possibilmente, senza calcestruzzo depotenziato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Teresa, intanto una Costituzione ed una Legge elettorale ce l'abbiano. Sperare, come abbiamo fatto fino ad oggi, di farne un'altra gradita a tutti e impossibile. Io ho votato no, ma avrei molto gradito l'Italicum nudo e crudo, ad esempio. È strano? No, cara Teresa, perché dopo 50 anni di partecipazione politica, col proporzionale - sta poi a te scegliere il proporzionale che più ti aggrada - ho visto cose indecenti con inciuci, governi instabili e scelte politiche che si basavano sul do ut des. Stufo, adesso sono per il maggioritario puro e con un premio di maggioranza talmente grande che permetta alla forza politica vincente di governare per tutto il suo mandato. La Costituzione potrebbe essere ancora cambiata in alcune parti, ma potrebbe andare bene anche così com'è adesso. Il buon andamento della Res Pubblica quindi non dipende da questo, ma dalla serietà e dalla moralità di chi é stato preposto a gestirla.

      Elimina
  6. Come non essere d'accordo con quanto scritto in questo articolo? Sono di sinistra ma non c'è più nessuno a rappresentarmi. L'unica speranza di cambiamento proviene dall'impegno di questi ragazzi del m5s, Non a caso vengono denigrati e osteggiati da tutte le altre forze politiche.......chissà perchè.

    RispondiElimina
  7. Il "grillismo" (orrenda parola, ma necessaria) oggi è l'unico antidoto al veleno della mala politica. L'unica via d'uscita dal labirinto della stagnazione e dell'inconcludenza. L'ultima speranza per sconfiggere il renzusconismo, che è la sintesi del vecchiume fatiscente che si auto-ricicla in modo sistematico e camaleontico nella peggiore delle espressioni di (mal)governo.

    RispondiElimina
  8. I Cinquestelle sono la parte politica del paese che non vuole subire il sistema di rapporti politico-mafioso che occupano i centri di potere. Nessuna altra forza in Italia svolge il loro compito. Questo loro compito va sostenuto fino in fondo. Questo, mi pare, voglia dire il mio amico Nino, col suo sfogo. In questo sono d'accordo con lui.

    RispondiElimina
  9. Mi disturba questa caccia alle streghe , stile inquisizione, verso ogni membro di questo movimento, la cattiveria indescrivibile di tutti questi gruppi lancia fango ed in particolar modo la disgustosa riinterpretazione d 'ogni parola espressa d'un cinque stelle, la denigrazione sistematica,anche, di chi condivide una proposta loro, questo è stile neo stalinista e, combinato col comportamento neoliberista d'una fu sinistra, espressione d'una guerra contro ogni residuo di democrazia. Momentaneamente vedo solo il movimento di Beppe Grillo come partito degno d,essere votato.

    RispondiElimina
  10. Io non mi meraviglio. In questo paese, quelli che l'hanno distrutto fino alle fondamenta, per pura cupidigia, provata incapacità ed incompetenza, continuano a sguazzare mei loro privilegi, grazie alla masochistica stupidità ed ignoranza di tanti, troppi cittadini,che nonostante tutto, continuano imperterriti a sostenerne le malsane ragioni. Così gli autori materiali della degenerazione economica, sociale ed ambientale dell'Italia allungano il loro bivacco nelle istituzioni a spese di tutti, mentre quelli che li avversano e tentano con ogni mezzo di fargli le pulci, finiscono denigrati ed addidati per lesa maestà. Il ladro, sarà pure colpevole di furto, ma se ai derubati piace essere cornuti e mazziati, continueranno ad assolverlo ed a condannare chi cerca di mettergli le manette ai polsi. Le prossime generazioni, a cominciare dai nostri figli senza futuro, avranno parecchio da ridire sulla ottusità dei loro padri.

    RispondiElimina
  11. Purtroppo la politica italiana è questa, gli scranni dei palazzi reggono le chiappe di delinquenti che legiferano e che non hanno nessuna dignità. Una parte del popolo li continua a votare? Vorrà dire che questi individui ne traggono beneficio altrimenti, se così non fosse, il deretano brucerebbe anche a loro. Certe volte faccio il raffronto con i politici della cosiddetta prima repubblica e mi rendo conto che quelli, a confronto di questi, sono stati dei gran Signori. Certamente qualche eccezione c'è sempre e in questo caso si chiama Napolitano ma lui, dati i suoi trascorsi, "Signore" non lo sarà mai.

    RispondiElimina
  12. Condivido contenuti e toni del pensiero così come è stato espresso da Nino Risitano.
    Anche Cicerone non usò mezzi termini nel discorso passato alla storia ii cui incipit: "Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?" tutti conoscono.

    Se nel passato la domanda fu rivolta a una sola persona, oggi resta attuale ma va rivolta a un intero sistema la cui facciata è l'apparato politico che, negli ultimi decenni, ha dato ampia prova di incompetenza, superficialità e malcostume.

    La logica esigerebbe la critica di costoro; invece si critica chi ha l'ardire di puntare il dito contro il sistema e propone di modificarne le distorsioni che hanno portato molti a non scandalizzarsi più nemmeno di fronte agli scandali.

    Proprio di questi giorni è la notizia dell'elargizione dii 25 milioni di buona uscita dopo 1 anno e mezzo di lavoro e, di fronte all'indignazione che questa vicenda suscita, laddove la disoccupazione è a due cifre e un terzo della popolazione vive sotto la soglia di povertà, c'è chi minimizza dicendo che trattandosi di un rapporto tra provati non c'è nulla di esecrabile.

    E invece no, ciò accade proprio perché il sistema è degenerato al punto di diventare esso stesso esecrabile perché metodicamente cancella ogni traccia traccia dei principi del vivere sociale: buon senso, giustizia sociale, rispetto verso i più deboli....buon gusto
    E chi ha la responsabilità di questo degrado se non gli stessi che non perdono occasione per lanciarsi contro chi li critica?

    Paradossalmente, si critica chi mette il dito nella piaga ... lo si fa senza ritegno con chiunque fosse anche con il Papa. Sembra che la storia non abbia insegnato nulla e che ancora una volta si preferisca Barabba.

    Non mi meraviglierei se qualche rappresente di questo sistema dissociato dalla realtà ripetesse la storca frase "Se non hanno più pane, che mangino brioche".

    Rivolgendomi agli strenui difensori di questo sistema e, in particolare a coloro che lo fanno in buona fede perché poco informati, li esorto a far buon uso della libertà, non usandola solo come facoltà di scegliere le proprie schiavitù.

    RispondiElimina
  13. Il denaro, la moneta deve tornare a quello che era e che dovrebbe essere, un aiuto neutrale allo scambio di merci , servizi ed ore di lavoro, può funzionare con o senza riserva aurea, ma, deve essere solo arnese e non scopo finale, il monetarismo è un estremismo parareligioso pericoloso e simile a tutti gli altri estremismi e fanatismi religiosi.
    Il denaro che lavora non esiste e chi, invece di lavorare fa lavorare il denaro non fa altro che rubare legalmente.

    RispondiElimina
  14. sono convinta che voi siete a stipendio legati al blog di grillo e questo ve lo scriverò sempre

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non credo che ciò possa porci dei problemi. Tu hai il diritto-dovere di pensarla come vuoi. Voltaire docet

      Elimina
  15. Nino,grazie davvero...hai fatto da megafono alla mia rabbia,al mio livore,contro questa gentaglia in malafede e senza onestà intellettuale,parlo di questa classe che chiamiamo "politica" ma è solo un'"accozzaglia" di persone a cui non frega nulla della nostra sorte e di quella dei nostri figli e a cui frega solo di tenersi stretti privilegi e poltroncine.E vanno in televisione,sempre gli stessi, a parlare di cose che manco capiscono e di cui manco si informano o sono informati e parlano e straparlano .in nome del popolo italiano. Il mio livore non è solo contro questa gentaglia ma anche contro quella parte del popolo italiano che ci sguazza in questa acqua sporca e non ne vuole proprio uscire,dato che,alle prossime votazioni,voteranno queste stesse facce di ipocriti.E DOPO MAFIA CAPITALE e gli inciuci renziani,berlusconiani,alfaniani,stiamo quiancora a parlare di Renzi,Berlusconi,Alfano,come se nel frattempo,non fosse nato il M5S che ha raccolto il disagio e la sofferenza sociale e mai accetterà di allearsi con partiti di cotale accozzaglia

    RispondiElimina
  16. Il cambiamento, quello vero, si può volere o non volere. Non è detto che tutti avvertano l’esigenza di un radicale sconvolgimento del nostro sistema politico imploso e inguaribile ormai da molto tempo. Tanti italiani (non capisco come facciano), continuano a difendere questi partiti e le loro scelte. Una cosa è certa, come dice il bravo Nino Risitano. Nessuno può immaginare che nel panorama politico attuale siano rintracciabili, a destra come a sinistra, segnali di discontinuità forti col passato e col presente al di fuori del movimento di Grillo e Casaleggio. La questione non può essere ricondotta alla semplice e banale suddivisione tra grillini e antigrillini, tipica classificazione usata da chi è terrorizzato dalla perdita di rendite elettorali. Se ci sono in circolazione altri gruppi, partiti, movimenti, coalizioni che intendono presentarsi agli italiani con programmi, idee, proposte di rottura si facciano avanti così la finiremo di parlare solo dei grillini. Attendiamo con ansia e impazienza che si facciano avanti nuove energie per l’Italia, capaci di intestarsi battaglie per la moralizzazione della politica, l’equità sociale, la lotta alla mafia e alla corruzione, all’evasione fiscale e alle altre cose che ricorda Nino nel suo articolo. Il problema è che chi vuole uscire dal pantano nel quale ci hanno ridotto è costretto ad invocare l’avvento di Grillo e la sua truppa parlamentare, con tutti i loro limiti e la loro “inesperienza”. Non si tratta di essere grillini ma di prendere atto che la speranza di cambiamento è, purtroppo, rappresentata solo da loro. Non sento altre voci fuori dal coro, neppure dalla nascente “nuova sinistra”, che pensa di avere come leader uno che ha sponsorizzato e sostenuto un soggetto come Sala a sindaco di Milano. Sto parlano di Giuliano Pisapia, uomo equivoco e opaco che non ha ancora chiarito i suoi rapporti con Renzi, oscillando tra pro e contro il ras del PD.

    RispondiElimina
  17. Con l'attuale clima politico e comprensibile un salutare sfogo fra amici come quello di Nino Risitano che ha sempre dimostrato massima correttezza nei suoi commenti. La mia visione, o parere che si voglia, è diversa. Con la demagogia, con la contrapposizione frontale fra le forze politiche e la mancanza di rispetto per gli elettori che la pensano in modo diverso: NESSUN CAMBIAMENTO E' POSSIBILE. Basta prendere ad esempio la dichiarazione di Luigi Di Maio. In qualità di Vicepresidente della Camera e da esponente di spicco del M5S anziché accreditarsi il merito della del Sì in prima lettura, non scontato al passaggio del Senato, avrebbe dovuto, correttamente, ammettere che si trattava di una vittoria corale. All'evidenza dei fatti è prevalsa la demagogia solo per mantenere l'assurda pretesa che, da soli, si può cambiare il sistema. Malgrado questa democrazia ammalata per l'alta astensione alla partecipazione diretta del voto, non ho paura di un eventuale governo M5S. Poiché qualsiasi forza politica o coalizione che, dopo le elezioni, governerà questo Paese rappresenterà meno di un quarto dell'elettorato complessivo, dovrà navigare a vista, ma per cambiare il sistema occorre il contributo di tutte le forze sane: la selezione, all'interno di qualsiasi forza politica, potrà essere garantita da una equilibrata legge elettorale che attualmente manca.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si vuole mettere in dubbio che la proposta di legge sia parte integrante del programma grillino? Ma da quando in qua il PD e gli altri hanno parlato di eliminare i vitalizi. La verità è che essendo ormai alla frutta, i Dem cercano di fare gli sciacalli e mettere il cappello sulle idee degli altri. Vedremo come finirá in Senato dove si giocherà a carte scoperte.

      Elimina
    2. Caro Lorenzo, come tu hai capito il mio sfogo salutare, io capisco la tua onesta presa di posizione contro la contrapposizione frontale ed a favore di un dialogo politico fra le forze sane del Paese. Ti capisco quando parli di Di Maio e di una vittoria corale, sottolineando il tono demagogico del 5S. Io ho capito altresì che mancano le forze sane e che il tumore va estirpato nel più breve tempo possibile, prima che il paziente muoia, prima che la stessa Democrazia muoia. L'urlo dei grillini e il loro comportamento poco formale hanno risvegliato molti italiani, richiamandoli alla politica e alla pretesa che vengano rispettati i loro diritti, ridimensionando quei privilegi che la nostra nobiltà parlamentare si è procurato. Essi stanno facendo nascere negli Italiani la consapevolezza che la suddetta nobiltà è stata ed è legata ai poteri forti ed alle mafie. Già tutto questo io lo annovererei fra i meriti del Movimento, ma il loro programma ed i loro sostanziali comportamenti mi inducono a sostenere che siano più vicini loro al mio ideale socialdemocratico che il PD renziano e le altre forze di Sinistra. Rispetto le tue opinioni e spero che ci possa essere in un prossimo futuro il dialogo anche da me auspicato. Il commento di Maurizio é molto esaustivo e mi sembra possa fungere da corollario alla mia risposta.

      Elimina
  18. Caro Nino apprezzo tantissimo l’articolo e i toni forti.da indignato speciale. Se di questioni interne si deve parlare riferiamoci al PD. Frantumato, sconclusionato, fantozziano. Il re di bastone detto anche il rottamare, continua la tradizione con tracotanza. Non voglio certo accusarlo della cattiva politica degli ultimi trent’anni ma sicuramente ha dato la botta finale alla sinistra e a tutti quelli che hanno creduto in un partito e si sono resi conto del vuoto e dello svuoto delle casse, della corruzione, della sistemazione di moglie e congiunti (Leggasi Alfano per es.).Hai ragione si sta sempre a parlare del niente e sul niente. Il discorso che tu fai, è più ampio mette tutta la politica sul banco degli imputati. Tutti a casa. . SIIIIIIIIIIIIII e non meriterebbero nessuna pensione. Grillo e il M5S non sono un pericolo per la democrazia sono un pericolo per la vecchia politica, per la casta, per i predatori ma per molti di noi sono una speranza Noi vogliamo cambiare Nino Tutto il sistema va cambiato. La cosa più grave che ha fatto questa politica è di averci rubato l’orgoglio nazionale .Dalla nostra bella Italia scappano pensionati e giovani. Una buona parte di noi, ha aperto gli occhi . Personalmente ho sentito parlare di valori che sembravano scaduti . Ho guardato criticamente certe situazioni. Non dite ,per favore che in politica serve la competenza. Serve l’onesta e l’ascolto dei bisogni dei cittadini e soprattutto delle fasce più deboli. Più ne parlano male, più io mi convinco del marciume che ci sta dietro. Grillo attaccava la casta in tempi non sospetti. E’ vero!E’ un comico, un guitto, anche antipatico, a volte, ma è stato un combattente. Quanti di noi bravi e buoni cittadini, hanno veramente combattuto per una buona politica? Penso che sia venuto il momento di reagire di provarci. Fra cinquanta anni la storia ci chiederà il conto- Le nuove generazioni ci metteranno sul banco degli imputati. Vorrei finire con un aforisma di Nietzsche “TUTTI I GRANDI PENSIERI SONO CONCEPITI MENTRE SI CAMMINA”Se non cambiamo il sistema, però restiamo fermi. Abbiamo il dovere di provarci

    RispondiElimina
  19. Siete tutto odio e fanatismo mettete paura

    RispondiElimina
  20. CONTI- NENTE O CONTI-NIENTE?
    Il continente europeo, sul piano realisticamente geografico, è formato da numerose nazioni di popoli, depositarie di lingue diverse e naturalmente necessitate ad usarle con accenti ed interessi inconciliabili tra loro.
    La naturale conseguenza di detta diversità è stata che ogni popolo è portato a fare storia a sé ,sia in tempi di pace che in tempi di guerre.
    Si è perfino giunti a travisare il significato dei citati tempi ,con definizioni, estranee perfino all’antica Babilonia, come “primavera di guerra”, “guerre di pace”.”armate portatrici di democrazia”,
    “ bombardamenti mirati a colpire il male ,per il bene della civiltà”.
    Le ricordate definizioni, cinicamente concepite, non sono state mai tradotte nel povero linguaggio dei destinatari delle bombe . La morte, evidentemente, è frettolosa ed ama le sorprese!
    Contro lo strapotere dei forti, l’evoluzione della legalità ha sentito il piacere di regalare agli Stati più raffinati la giustizia delle “Costituzioni” ed ai suoi fruitori, il diritto supremo della Sovranità .
    A parole, si è detto con enfasi:
    non più dittature e libertà ad ogni cittadino, nel rispetto di leggi ,democraticamente espresse.
    Nato in Italia, nazione abbracciata dal Continente -Europa ,educato a credere di vivere in uno stato di diritto ,consacrato da una selva di Trattati ed Istituzioni ,finalizzati al benessere ed alla dignità collettiva, devo confessare che da qualche anno, il comune senso di civiltà va perdendo
    la freschezza dell’ autenticità.
    Mi son chiesto più volte il perché. Vorrei darmi del pessimista, ma ho la netta sensazione che la globalità dei “Sistemi” è pervasa da squallide pulsioni di potere che hanno contaminato ed invaso le coscienze e la sacralità della vita.
    Il sano tintinnio del denaro è mutato nel frastuono del potere economico che tutto travolge, all'insegna dello 0,1 fino allo 0 assoluto della morte dell’anima.
    La libertà religiosa urlata prima di uccidere? è solo un vile prodotto al servizio fanatico del Potere.
    La vera risorsa del buon vivere è, a mio personale parere, la libertà di “religiosità” ,cioè il pacifico rispetto di ogni persona ( credente o meno) verso il sentimento religioso.
    Dott. Romano Dolce.



    RispondiElimina
  21. Bellissimo articolo da condividere al 100%

    RispondiElimina
  22. Ma sfogo de che. I pentastellati sono coessenziali al sistema. Basti vedere come si sono comportati sul decreto vaccini.

    RispondiElimina
  23. condivido in pieno quanto espresso da Risitano. ottimo veramente,un post che dice pane al pane e vino al vino. Complimenti!!!

    RispondiElimina