giovedì 23 giugno 2016

COSA SUCCEDE A OTTOBRE SE VINCERÀ IL SI?

Matteo-Renzi-300x169di Stefania Sardisco - SE VINCERÀ IL SI, il Senato non avrà più il potere di votare le leggi, a parte quelle costituzionali, farà tutto la Camera.

La domanda sorge spontanea, ma allora a che serve il Senato? O lo abolisci o lo lasci!

151845151-03484942-125f-4645-82a2-afe80fbcf1a1Si possono differenziare i poteri, come fanno in molti altri paesi, ma è assurdo renderlo un ente inutile. Peraltro alquanto costoso! Quindi, il Senato non lo eleggiamo più ma avrà 100 senatori, eleggiamo la Camera? Si, metteremo una croce su una lista dove 3/4 segretari di partito, dato che non entreranno in Parlamento più di 4 partiti, avranno già deciso, prima delle votazioni, chi noi eleggeremo. Perché la lista sarà bloccata esattamente come il Porcellum!

Sapete, no, cos'è l'Italicum; è il Porcellum riveduto e corrotto, incostituzionale come l'altro, con in più delle soglie talmente "alte" che un partito per entrarci dovrà superare l'8%. E se si coalizza (ossia se si allea) basterà il 4%, a patto che tra tutti gli alleati arrivino al 12%. Chi arriva primo, prende il 55% dei seggi alla camera, un bel premio! Camera dei Deputati che rimane l'unica. Perché l'altra non conta più niente... e quindi rischiamo di avere il segretario del partito del 20%, chiunque esso sia, che controllerà l'unica Camera e farà esattamente tutto quello che gli pare!

160117-orasireferendum-logo-199x223Sceglierà, grazie ai voti che potrà disporre, il Presidente della Repubblica a sua immagine e somiglianza, avrà un Parlamento di servitori-zerbini perché li ha nominati lui e che se voteranno contro, non li farà rieleggere. E se si permettono di ribellarsi li farà cacciare dalle Commissioni, come ha fatto Renzi con i suoi, Mineo e altri. E potrà eleggere i due terzi della Corte Costituzionale e un terzo del Consiglio Superiore della Magistratura, il CSM, l’organo di autogoverno della magistratura che ha lo scopo di garantirne l'autonomia e l'indipendenza.

1948_costituzioneSe questa non è una svolta di regime... Basta leggere la nuova costituzione e confrontarla con l'attuale per rendersi conto di che cosa c'era nella testa dei padri costituzionali del '48 e di cosa non c'è nella testa di quelli di oggi. Noi abbiamo delle norme chiarissime proprio perché la nostra Costituzione fosse proprio cristallina, semplice, no? Ci sono articoli nella Costituzione del '48 di sole 9 parole, che diventano di ben 363 nella nuova versione che andremo a votare!

Ci sono bugie che vengono raccontate, per esempio che non avremo più la navetta che obbliga una legge ad andare dalla Camera al Senato, o viceversa. Falso! Cosa è cambiato? Che oggi il sistema di approvazione è uno solo, semplicissimo, deve passare uguale due volte, una alla Camera e una al Senato. Adesso, quelli che dicono di voler "semplificare", hanno creato ben 12 diversi modi per approvare una legge. E la chiamano semplificazione! Immaginate cosa avrebbero fatto se avessero voluto complicarle le cose!

Matteo Renzi ha persino dichiarato che questi cambiamenti li stavamo aspettando da 70 anni! Cioè 2 anni prima che venisse scritta la Costituzione già si aspettava la sua riforma... forse dovrebbe ripassare un po’ di storia.

Stefania SardiscoStefania Sardisco
23 Giugno 2016

23 commenti:

  1. Cosa volete che possa uscire dala testa di questo governicchio guidato da un burino che si crede Gesù il salvatore. Basta guardare chi ha messo alla guida del ministero per le riforme: una fighetta che faceva la madonnina nei presepi. E questi qui vorrebbero cambiare la Costituzione di De Gasperi, Mortati e Luigi Einaudi. Mi fanno schifo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Signor Alesi buongiorno Purtroppo vinceranno i NO ma attenzione i nomi da lei fatti sono quelli che hanno fatto questa costituzione ben sapendo dei danni che avrebebro fatto e che sono sotto gli occhi di tutti Personalmente non ci vedo nessuna differenza tra loro I primi più ipocriti approfittando della situazione del dopo guerra italiano i secondi naive pensando che in questa Italia si possa cambiare qualcosa

      Elimina
    2. Questa legge sul Senato con ispirazione di un malvivente di rara maestria come Denis Verdini servira' solo a rafforzare il potere di Renzi .in parole povere e' una vera EVERSIONE massonica ..con l'eventuale passaggio di questa ...schifezza Renzi diventera' potentissimo e non ci sara' piu' nemmeno l'opposizione ..ma qualcosa e' andato ..storto .cosa? Ma LA SCONFITTA SONORA ALLE AMMINISTRATIVE IERI E' STATA RESPINTA IN PARLAMENTO UNA LEGGE O ARTICOLO CON IL VOTO CONTRARIO DEI vERDINIANI ...CHIARO SEGNALE A rENZI ..il tempo delle ..MELE e' finito per Renzi ..scendi dall'aereo e torna nella realta ..hai rotto le scatole !!

      Elimina
    3. Maurizio, non è date esprimerti in questi termini... cerchiamo di entrare nella logica di un serio discorso politico!! Sai che ti leggo volentieri, dai sono termini che una persona squisita come te, non si può permettere. Io sono Franco di nome e franco nel parlarti. Anch'io, come te, sono per un radicale cambiamento, ma per fare ciò è necessario disquisire tra di noi con un linguaggio adeguato e serio al problema che si tratta, altrimenti anche noi saremo valutati alla stessa stregua di coloro che ne fanno della politica un dialogo sterile ed incomprensibile. Spero che mi scuserai.

      Elimina
    4. Invidio il tuo self control, lo ritengo una dote importante. Io però a volte avverto il desiderio irrefrenabile di esprimere il mio pensiero in modo inequivocabile. Avrei potuto dire ciò che penso con parole più edulcorate, certamente. Ma purtroppo non sempre si possono trattenere le nostre pulsioni che, a volte, non si lasciano mediare. Ho espresso il sentimento che provo nei confronti di questo personaggio che urta il mio sistema nervoso centrale, quando lo sento parlare. Ne colgo tutta la falsità, l’arroganza, la bramosia del potere e il cinismo che sgorga da ogni sua parola e da ogni suo gesto. Non posso farci nulla!

      Elimina
    5. Maurizio, spero che la nostra amicizia vada oltre le nostre espressioni intese in senso lato. Non immagini il senso di ripulsa che avevo nei confronti dell'ex cavaliere, ho fatto tanti pubblici comizi contro il suo partito politico, ho scritto e messo in evidenza su alcuni giornali il mio profondo dissenso nei suoi confronti ed in particolare contro la sua singolare arroganza. Mai sono andato oltre quanto consentitami dalla normale dialettica politica. Dimentichi che si identificava addirittura in un dio vivente? Addirittura nei panni dei più grandi politici che abbia mai partorito la storia degli uomini? Alla fine, caro Maurizio, non sono le nostre invettive a squalificare personaggi del genere, ma quel piccolo individuo che si chiama: ELETTORE. Te lo dico con molta franchezza, sai cosa mi spaventa? Molte volte sono i nostri atteggiamenti e le nostre rabbie messe in evidenza che stuzzicano gli imbecilli ad agire di conseguenza, spesso commettendo atti che vanno oltre ogni giustificazione. Molte volte non siamo noi ma contribuisce una certa stampa falsa ed asservita a creare un clima infuocato. Credo di aver dimostrato in tutti i miei commenti di essere fermamente convinto che la politica deve essere impostata su un serio dialogo e confronto tra le parti. Io ho avuto sempre piena fiducia nei movimenti di nuova formazione, per il semplice motivo di idee nuove certamente a noi sconosciute, ma sicuramente nate su "roghi" già consumati. Caro Maurizio, anch'io come te, forse spinto anche da un pizzico di curiosità, vorrei vedere questo cambiamento tanto atteso. Nello stesso tempo non nascondo i miei dubbi che tutto l’esistente politico, potrebbe essere fagocitato e distrutto secondo le nostre giuste aspettative. La situazione italiana è davvero difficilissima da gestire, oltre ai buoni propositi esiste una burocrazia molto radicata da mettere in difficoltà qualsiasi “rinascita” di buona amministrazione. Noi ci auguriamo che tutto ciò possa avvenire, ma soprattutto che la forte spinta disgregatrice di una politica falsa ed affaristica, possa far rinsavire l’elettore e portarlo alle urne, ma come tu sai, spesso i risvolti sono diversi.

      Elimina
    6. Caro Franco,la nostra amicizia è sovrana e non sarà mai intaccata da possibili punti di vista diversi. Anch'io ne ho dette tante su Berlusconi che arrivò a definirsi l'unto del Signore. Una delle ragioni per cui non sopporto Renzi è proprio la sua forte somiglianza sul piano comportamentale, culturale e persino filosofico quando insegue il culto del super io. Non mostra alcuna capacità di mediazione che un governo serio deve avere, e pretende di comandare su tutti. Il dialogo che tu giustamente auspichi in politica, prevede almeno due interlocutori e lui è l’uomo dei twitter, dei messaggini che da solo se la suona e da solo se la canta. La sua è la logica del sovrano che vuole tutti alla sua corte. Non potrò mai rassegnarmi ad un presidente del Consiglio (giunto su quella sedia solo con la scorrettezza e la slealtà), privo di qualsivoglia cultura politica.

      Elimina
  2. Esatto, quindi non so di che democrazia parliamo

    RispondiElimina
  3. Spero che vinca il NO, e che venga anche rispettato, ho letto attentamente la "vecchia" costituzione, quella attuale, e, sinceramente, la trovo attuale e le modifiche proposte, senza eccezione, non utili aduna democrazia sana. Nel rispetto dell'esito del referendum ho i miei dubbi.... se penso ad altre votazioni.... specialmente al referendum sull'acqua.

    RispondiElimina
  4. ..........MA CON UNA LEGGE ELETTORALE DECENTE: Non mi sembra normale e legale che il Governo, espressione del Parlamento eletto col poco democratico e incostituzionale porcellum, modifichi la costituzione senza nemmeno aver proposto le modifiche in campagna elettorale agli italiani. Ed ha sostituito il porcellum con l'italicum, quasi un porcellum bis, ANZI UN CACATELLUM ! Questo Governo dovrebbe occuparsi S O L O degli affari correnti e darci una legge elettorale democratica. Quando boccio' il porcellum, la Corte Costituzionale disse che possiamo votare col proporzionale. Applicando al proporzionale il CORRETTIVO della sfiducia costruttiva si assicurano massima rappresentativita' democratica e stabilità di governo che evita frequenti e lunghe crisi di governo, al buio. Con sfiducia costruttiva, mentre si sfiducia il governo, simultaneamente si concede la fiducia al nuovo governo; se in Parlamento non c'è maggioranza per la sfiducia il governo rimane in carica.

    RispondiElimina
  5. Io mi chiedo soltanto ..il governo Renzi non puo' cambiare la Costituzione e' stato creato d'arbitrio da napolitano serviva solo a traghettare verso nuove elezioni ..non puo' cambiare la Costituzione che e' bellissima e completa fatta da giuristi di ogni partito ,,non fatta da Renzi ed i suoi scagnozzi e lecchini .poi e' EVERSIVA in quanto ispirata da un delinquente di rara maestria come Verdini ,,un bel NO deciso ..

    RispondiElimina
  6. Il problema è che agli italiani gli stanno riempiendo la testa di un sacco di fregnacce; se qualcuno pensa che 'licenziare' 315 senatori possa contribuire alla ripresa economica, mi viene da ridere. Sicuramente, come ci riporta l'autrice, si risparmiano 315 stipendi, chiamiamoli 'stipendi' anche se non si tratta di meri stipendi, così come i 'vitalizi' sono il corrispettivo di un particolare rapporto con lo Stato su base regolamentare delle due Camere; ma comunque, chiamiamoli pure stipendi. Ma il vero problema, sarà poi vedere a chi verranno erogati questi flussi di denaro sottratti agli ex senatori. Se questo denaro rimane nelle mani dello Stato se li prende qualcun altro. Detto questo, che è una stupidaggine, l'unico modo per avere un segno '+', ed uscire definitivamente dalla crisi economica è, anziché ridurre il numero di funzionari, abbattere il monopolio delle banche ed il signoraggio bancario. I Governi fingono di non conoscere, così come la magistratura; ma cosa conta la politica nel mondo? Nulla! Da una parte ci sono le banche, e dall'altra la magistratura collusa dai poteri 'forti'. Ci si preoccupa di fare leggi per le unioni civili, per demolire il bicameralismo ecc. ecc. , e i problemi veri non vengono trattati. La giurisprudenza, che è una giurisprudenza arcaica, si preoccupa se affidare o meno il figlio alla partner della madre, ancora una volta, ignorando i problemi reali della società. Il referendum non è altro che l'ennesimo tentativo per farci distogliere lo sguardo dalla verità. Voi magistrati, impedite queste cose, lanciate un segnale, voi che, più di chiunque altro vi assumete la responsabilità.
    D.M.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido pienamente tranne su un'idea, quella che la Magistratura sia collusa coi "poteri forti". Mi pare anzi che faccia egregiamente il suo mestiere. Alcuni dei poteri forti - lascio immaginare quali - si sono deviati dal loro percorso magistrale, anzi chè lanciare dei messaggi di riamo morale e civile delle coscienze.

      Elimina
    2. i vitalizi e i privilegi dei senatori a vita, chiamiamoli pure stipendi, non verranno toccati di 1 centesimo....tutti continueranno, a vita appunto, a percepire i loro privilegi anche se "licenziati"

      Elimina
  7. Iniziamo ad eliminare una camera, così vedremo di snellire. se non si cambiano le regole, non si cambiano le persone. Basta guardare anche gli avvisi di garanzia ai nuovi per capire.

    RispondiElimina
  8. Il dibattito sul referendum ripete più o meno le medesime considerazioni e posizioni, alcune favorevoli al NO, altre al SI. Premesso che io sono sostenitrice del NO, mi sfuggono sempre le radici delle motivazioni, sistematicamente demolite, di chi voterà SI. In questo caso vorrei capire dal signor Magrini in base a quali elementi afferma che il degrado dell'Italia è imputabile ai padri costituenti. A mio avviso è di chi è venuto dopo, noi compresi.

    RispondiElimina
  9. Il linguaggio e i contenuti dell'articolo della signora Sardisco esprimono egregiamente i connotati del " nuovo " che avanza. Caro Giangiuseppe, peccato che in questo blog, dove spesso è così piacevole confrontarsi, a volte si scenda così in basso di livello

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Antonella carissima, il blog non può essere una riserva per confronti piacevoli. Bisogna ascoltare le diverse campane e i sentimenti diffusi di tanta gente che ha ragioni e torti.

      Elimina
    2. Gentile Signora Antonella Albertini, a cosa si riferisce in questo passaggio: "a volte si scenda così in basso di livello"?

      Elimina
    3. signora Albertini, a quale tipo di linguaggio si riferisce? mi sembra di aver usato termini semplici ed educati. Qual'è il concetto che non ha capito?

      Elimina
  10. La gente si accorgerà finalmente del cambiamento quando vedrà il Governo occuparsi dei suoi problemi. Questi in sintesi sono l'occupazione e l'aumento del PIL ma fin quando lo si vedrà cincischiare su politiche tendenti alla salvaguardia della Casta, l'auspicato cambiamento non sarà mai attuato.

    RispondiElimina
  11. Prima del referendum avremo modo di tornare sulla riforma per approfondire l'effetto della modifica comparandola con il testo entrato in vigore il 1° gennaio 1948. La Costituzione, elaborata dalla Assemblea Costituente con il lavoro di 17 mesi, è stata scritta in modo che tutti i cittadini potessero comprendere e valorizzarla. Il testo riformato, in alcune parti, è stato appesantito e difficilmente comprensibile. Non ho mai condiviso la necessità di riformare la Costituzione a qualunque costo. Una Costituzione che deve compiere 69 anni non può essere considerata vecchia. Comunque eventuali modifiche devono essere condivise da tutte le forze politiche e non dalla maggioranza di turno. Nel sistema bicamerale perfetto, per accelerare l'iter legislativo basta modificare i regolamenti oppure diversificare la rappresentanza e le competenze delle Camere. Se si intende economizzare, la soluzione deve essere radicale. eliminazione di una camera. Nella riforma, il Senato ridotto nel numero dei rappresentanti è un ibrido che potrebbe generare conflitti istituzionali. Se a questa situazione, sempre bicamerale, accostiamo il sistema elettorale l'Italicum che entrerà in vigore nel mese di luglio del c.a., una qualsiasi minoranza sarà trasformata in maggioranza per gli effetti ben descritti, nell'articolo, da Stefania Sardisco. Il sistema politico- istituzionale, per effetto delle modifiche introdotte dall'Italicum si trasformerebbe da parlamentare in premierale. Buona parte dei parlamentari ancora nominati dai partiti avranno una indipendenza politica limitata. Il Parlamento, privato del Senato elettivo, sarà condizionato dal partito del Premier. Assisteremo ad una graduale deparlamentarizzazione e alla nascita di una nuova forma di governo lontana da quella ideata dai Padri Costituenti. Il principio democratico e il principio della separazione dei poteri saranno limitati dalla preminenza dell'esecutivo. Cambiamento inaccettabile e anche pericoloso per la democrazia.

    RispondiElimina
  12. I nostri Costituenti si sono prodigati a non lasciare alcuno spiraglio a nuovi assetti autoritari, scottati dal recente retaggio della dittatura fascista. Io sono nato nel 1949 ed ho visto lentezze ed inciuci disgustosi fino alla fine della Prima Repubblica: coalizioni con piccoli partiti che pretendevano la loro piccola fetta di potere, lotte intestine fra correnti dello stesso Partito, Governi che duravano una stagione ed altro. L'Italicum pone le stesse esigenze ed il premio di maggioranza darebbe la possibilità al Premier vincente di governare serenamente per tutto il mandato. Il Presidente, la Corte costituzionale e l'opposizione fungerebbero da freno o garanzia ad ipotetiche derive autoritarie. Dunque dovrei votare per il Si...ed invece no: io al referendum voterò per il No. Questa mia decisione nasce dal fatto che tali leggi non sono chiare o scevre da fraintendimenti: sono raffazzonate forse volutamente da chi le ha proposte perché certi personaggi traggono giovamento dall'ambiguità e dal caos. L'altra ragione per il mio No è la speranza dell'uscita dal panorama politico di un guitto che ha ha snaturato un Partito ed ha inciso fortemente e negativamente sullo Stato Sociale.

    RispondiElimina