lunedì 9 novembre 2015

LA TRUFFA PIÚ GRANDE DI TUTTI I TEMPI AI DANNI DEI CITTADINI E’ SERVITA

Prodieuro-greco-zeus-europadi Giovanni Caianiello - Mentre tutti sono impegnati a tifare strenuamente, secondo la propria visione dei valori della politica,

o solo per abitudine, se nel PD non c'è più nulla dei valori di sinistra o nella destra quelli di destra, pochi si preoccupano di chiedersi chi ha realmente rovinato questa malandata Italia e chi ci sta  letteralmente spogliando del presente e del futuro dei nostri figli.

Eppure,  basterebbe informarsi, i fatti, i documenti e le prove sono sotto gli occhi di tutti, per comprendere il perché e le vere cause della disoccupazione dilagante, della povertà, dei tagli continui alla sanità, alla scuola, alle Forze dell'Ordine, ai servizi essenziali, delle tasse che vanno e che vengono, mentre alla guida di questo paese da almeno trent’anni, continuano ad esserci sono sempre gli stessi, riciclati e reinventati. 

amatoÈ la storia di un progetto eversivo che vuole l’Europa governata da una oligarchia, che subisce una importante accelerazione dal trattato di Maastricht, del 29 gennaio 1992. Proprio nel momento migliore dell’economia italiana, che la consacra come la 5^ potenza mondiale, con la legge  Carli – Amato,  numero 35/1992, viene prevista la privatizzazione di istituti di credito ed enti pubblici.

Guido CarliSi era da poco tenuta la famosa riunione a bordo del panfilo reale Britannia, alla quale avevano preso parte politici e membri delle istituzione italiane, i maggiori banchieri di sua maestà e della finanza  mondiale, descritti nella cronaca della giornata, dall’unico giornalista italiano presente ammesso a bordo: Andrea Gaggi, del corriere della Sera.

Il 7 febbraio 1992, Giulio Andreotti, Gianni de Michelis e Guido Carli firmano per conto dell’Italia, il Trattato di Maastricht, con il quale viene istituita la Banca Centrale Europea (BCE), con il compito di emettere la moneta unica (euro).

Ai cittadini italiani, però non viene spiegata la gravità delle conseguenze per le loro vite, e non ne capiranno le cause né gli effetti. Fra questi, anche tanti presuntuosi ignoranti come politici e pseudo economisti indottrinati a dovere. 

MaastrichtAnzi, per evitare la diffusione di notizie, il Ministero del Tesoro, con il decreto nr. 561 del 13 ottobre 1995, pone il segreto su tutti gli atti, studi, analisi, proposte e relazioni che riguardano la posizione italiana sugli accordi internazionali in materia di  politica monetaria e sugli atti preparatori del Consiglio della Comunità europea e dei negoziati. Insomma, gli oligarchi portano avanti il progetto in gran segreto, mentre il Governo italiano, fa in modo che la pubblica opinione non abbia conoscenza di quanto si sta tramando alle loro spalle nelle stanze del potere.

Si  organizza così la truffa più grande di tutti i tempi, attraverso l’introduzione della moneta unica, una vera e propria clava, con la quale colpire ed indebitare interi paesi e sottometterli alle regole di poche ricchissime famiglie proprietarie delle maggiori banche d’affari mondiali.

Per il lancio della moneta unica serve però una faccia apparentemente pulita. La scelta cade su Romano Prodi, allora Presidente del Consiglio italiano. Uomo di fiducia, già in forza alla Goldman Sachs Bank Americana e membro del consiglio direttivo delle lobby del Bilderberg club, (la lobby, che secondo il Giudice Ferdinando Imposimato, Presidente Onorario Aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, starebbe anche dietro le stragi di stato) e della lobby Trilateral. Lo slogan che Prodi ama ripetere continuamente è: “Lavoreremo un giorno in meno e guadagneremo come se lavorassimo un giorno in più”. L’operazione di marketing riesce ed il 1 gennaio 2002, l’Italia ed altri Paesi europei (non tutti, l'Inghilterra ne rimane fuori (che coincidenza!), adottano come moneta l’euro.

In pratica, avevamo una Banca d’Italia pubblica ed una zecca dello stato che emetteva moneta in proprio gratuitamente, a garanzia della quale, aveva la quarta riserva aurea in oro del mondo per consistenza. Lo stato quindi, era l’emettitore di moneta e poteva decidere in qualsiasi momento la quantità di denaro da mettere in circolazione. Ebbene, grazie al disegno criminale posto in essere,  del quale ancora oggi, tutti sembrano non avere interesse a parlarne, abbiamo smesso di stampare in proprio una moneta gratuita, per farci prestare ad interessi quella emessa dalla banca privata BCE. Proprio un grande affare! Un po' come se una famiglia avesse messo da parte, dopo grossi sacrifici, un bel gruzzolo per acquistare una casa, e lo buttasse dalla finestra, per farsi prestare i soldi necessari da un banca, stipulando un mutuo per una cifra che non riuscirà mai a restituire. 

100-euroMa entrando nel dettaglio, la BCE, in effetti, crea danaro dal nulla. Esempio: Cedendo un biglietto moneta, cha ha un costo di realizzazione di circa 30 centesimi tra carta e stampa, su cui imprime un valore nominale di 100 euro, alla nostra Banca d’Italia, con questa semplice operazione ha già guadagnato 99,70 di euro! Ma non finisce qui, perché quel biglietto da 100 euro alla fine dell’anno dovrà essere restituito comprensivo degli interessi. E qui la macchina criminale della moneta debito perpetra la sua truffa. 

Altro esempio: Se un cittadino va in banca e si fa prestare dieci euro, la ricchezza massima della sua famiglia, sarà appunto di 10 €. Ora, se alla fine dell’anno, sarà stato veramente bravo, o non ha fatto alcuna operazione, avrà ancora quei dieci euro, pronti per essere restituiti. Sembra tutto perfetto, se non fosse che la banca gli chiede anche gli interessi che non può matematicamente avere, considerato che dieci euro erano la sua massima ricchezza. Ed allora come si fa? Semplice, la banca gli ripresta sempre quei dieci euro di prima, in cambio della promessa della sua restituzione comprensiva degli interessi già maturati e quelli che saranno maturati nell’anno successivo. 

Il risultato è che, a conti fatti, non avrà mai gli interessi da restituire e ogni anno si sommeranno, fino a diventare un debito enorme ed inestinguibile. Questo è esattamente quello che è successo ad oggi al nostro paese ed a tutti quelli che hanno adottato l’euro. E persino la forte Germania, vanta un debito pubblico di oltre 2.000 miliardi di euro.

Le conseguenze di questo piano diabolico è che i “creditori” diventati tali grazie alla truffa, passano alla fase due del progetto: Sottomettere i paesi debitori. Infatti, battendo cassa e richiedendo il rientro dei debiti, matematicamente irrisolvibili, pretendono di influenzare, riuscendoci, le linee dei governi, dettando le loro regole, le loro norme, fino ad imporre leggi in base alle quali, governano di fatto, i paesi creditori al posto dei rispettivi governi.

Ma il piano non si ferma al trattato di Maastricht, devono garantirsi la loro totale impunità e difatti, nel 2004, tentano di varare un altro grande inganno in pompa magna: “la Costituzione Europea”. Che però, contro ogni loro previsione, viene bocciata dai francesi e dagli olandesi, i quali si sono accorti di chiare violazioni rispetto alle Costituzioni della maggior parte dei paesi e favoriva palesemente le grandi lobby affaristiche, in danno dei cittadini. 

Ma i potenti non ci stanno, ed allora decidono di fare in modo di scavalcare il voto popolare. Ne  rendono il testo illeggibile con migliaia di riferimenti incrociati, commi e richiami, senza però variarne il contenuto.  Ultima ciliegina sulla torta: cambiano il nome in “Trattato di Lisbona”, che verrà sottoscritta proprio nella capitale portoghese, lontano dalle sedi istituzionale, tanto per non destare sospetti. 

Lisbona-TrattatoIn quanto “trattato” e non più Costituzione,  riescono a farla approvare. Solo a questo punto si comincia a capire, leggendola fra mille difficoltà, che l'accordo prevede una forte sottrazione della sovranità nazionali in favore delle cosiddetta “Europa”, in materia economica, monetaria, salute e difesa. È sintomatico che fra i suoi estensori figura anche il “nostro” Romano Prodi che assume poi l’incarico di Presidente della Commissione Europea, proprio l’organo che indica al nostro governo cosa legiferare o meno, formata da non eletti e nominati esclusivamente dai poteri finanziari delle lobby. Ricordiamo tutti quel "ce lo chiede l'Europa"?

Il “Trattato di Lisbona”, viene ratificato l’8 agosto del 2008, durante le ferie estive, all’oscuro dei cittadini, approfittando della distrazione dovuta al periodo feriale ed in palese violazione dell’art. 11 della nostra Costituzione.

MARIO MONTI Ma non basta. Ci hanno imposto ben tre governi di non eletti, a cominciare da Mario Monti, che Napolitano ci ha presentato, mentendo, come un semplice professore della Bocconi, quando nei fatti, ha lo stesso curriculum "criminale" di Prodi: Goldman Sach Bank, Bilderberg, Trilaterl Commision etc.., in pratica l’emissario della finanza americana, “piazzato” al governo, tramite la programmata ed artificiosa salita dello spread per far cadere Berlusconi, ritenuto non affidabile, perché imprevedibile.

Poi è la volta di Letta, altro lobbista cronico, al punto che di lobby se ne crea una tutta sua la “VeDrò”. Infine il burattino Renzi, l’uomo degli slogan, pronto a dire tutto e fare tutto il contrario di tutto di quello che dice e però capace di restare credibile, con l’aiuto delle Tv e stampa, appositamente manovrate ed utilizzate come creatori di coscienze.

Quando però i cittadini finalmente si renderanno conto di ciò che gli è stato sottratto, di vivere in un paese non più democratico, di esserci cascati senza  neppure sospettarlo, senza protestare per impedire che le loro vite fossero interamente gestite da oligarchi non votati, sarà forse davvero troppo tardi. Io, però, voglio ancora sperare che non sia così. Ma sarà una speranza vana o una nuova era di rinascita per l'Italia?

Giovanni CaianielloGiovanni Caianiello
09 Novembre 2015

19 commenti:

  1. Inganno globale, perpetrato di nascosto, ma neanche tanto, bastava leggere meglio, forse, come ha fatto Giovanni, bella e precisa esposizione, tutto esatto, ma, il mio ma è rivolto a me, a noi, dove la possiamo trovare la soluzione del problema?
    Forse nel cambiamento totale di chi governa questo paese, forse stracciando tutti i trattati, forse uscendo dall'euro...non saprei proprio dirlo, c'è anche il timore che non basti o non serva, ed è questo che ha frenato la vera coscienza degli italiani, ritorniamo come sempre al meno peggio.
    A chi è dato trovare e porre rimedio a questo inganno, a chi tocca? Noi abbiamo solo il nostro voto come arma, se così si può chiamare, ormai spuntata e quasi ininfluente, una rivoluzione in Italia, la devo ancora vedere, e temo sia cosa impossibile, e se pensiamo ai politici, è come mettere la pistola fumante in mano all'assassino, e dunque?
    Vorrei averla la speranza, esiste in me, ma la vedo davvero molto, molto complicata da realizzare...qualcuno sa come fare?

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  2. Caianello è un grande giornalista...lo dico sinceramente e gli faccio i complimenti per questo articolo ! E' cosi informato ed articolato che mi ha quasi convinto, nella sua analisi logica e documentaria...infatti penso anch'io che qualcuno dei nostri governanti ha giocato sporco contro il proprio paese...o da utile idiota, o scientemente in malafede ci ha sprofondato nel baratro. Tutto nasce in buona fede nel disastroso dopoguerra, nell'Europa ricoperta di macerie. Le 3 guerre franco tedesche in cento anni per il possesso dell'alsazia-lorena e la sua capitale "Strasburgo ", dal nome infatti, chiaramente tedesca ed ora francese ! Il possesso di tale regione permetteva di mettere le mani sul carbone ed il ferro delle sue miniere. Lo dico con cognizione di causa perchè mio padre ed i miei compaesani negli anni 50, emigrarono a lavorare nelle miniere di carbone e ferro...che come si sa sono la materia prima per i cannoni e carri armati. Infatti il primo abbozzo d' Europa fu la CEE ( comunita carbone ed acciaio ) con 6 paesi fondatori tra cui l'Italia di Alcide De Gasperi, Francia, Germania, Belgio, Lussemburgo...ma non l, Inghilterra...! Ci si doveva chiedere perchè gli inglesi non aderirono e mantennero poi ed ancora oggi, la loro moneta e la loro banca d' Inghilterra ! Ed è per questo che mio figlio, è stato costretto ad emigrare nella terra della perfida albione ! Se non si procede alla fusione velocemente degli stati nazionali ovvero alla definitiva instaurazione della repubblica federale europea, con unica banca, unica politica economica e finanziaria, unico sistema fiscale. La sola moneta non reggerà a lungo e purtroppo se qualcuno non porrà rimedio al più presto, l' Europa imploderà rumorosamente, soprattutto nel 2017 che gli Inglesi faranno il referendum sull'europa ed è matematico che ci abbandoneranno al nostro destino, e prevedo tempi cupi, con i nazionalismi che si scateneranno, l'un contro l'altro armati...già l'ungheria ha iniziato con il filo spinato ed i muri...da qui ad una guerra totale il passo sarà breve !

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    1. Leggasi CECA e poi CEE...ovvero prima carbone ed acciaio e poi comunità economica Europea...scusate il refuso

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    2. Egr. Dott. Vullo, la ringrazio di cuore per "il grande giornalista" che sicuramente apprezzo, ma considerata la qualità ed onestà intellettuale dei pennivendoli di oggi, sono grato a me stesso di aver fatto un altro mestiere. La vena scrittoria, alla quale non riesco a sottrarmi, invece, deve essere una dote presente nel DNA di famiglia, considerato che il maggiore dei miei fratelli è un noto commediografo, secondo alcuni giornali al pari di De Filippo, Scarpetta e Viviani, mentre un altro, è scrittore con diversi libri al suo attivo. Ma tornando al suo commento, non posso che constatare che anche lei è ottimamente "informato" e documentato. Se permette però, aggiungerei alle sue precisazioni, anche il periodo che parte dal risorgimento in poi, da dove originano tutti i guai e le mistificazioni di questo paese, in particolare del meridione d'Italia. Ho scritto di recente un articolo "sull'eroe" dei due mondi, dal titolo "L'eroe dalle orecchie mozzate", che il nostro Direttore Giangiuseppe custodisce in attesa di una eventuale pubblicazione. In ogni caso reperibile sul mio profilo facebook.

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  3. Cara Gisa, ovviamente, per ragioni di spazio, non ho citato gli altri trattati criminali, che sono stati votati dai partiti italiani e dai suoi uomini venduti, nel sacro interesse per la poltrona, a cominciare dal PD, UDC, per finire con il PDL, ora diviso in partitini satelliti, Lega etc, tutti corresponsabii dell'approvazione del M.E.S. del Fiscal Combact, del Pareggio di bilancio etc.. tutti trattati a dir poco iniqui per noi cittadini e per il nostro paese, mentre all'orizzonte, spunta un'altra mannaia, quella definitiva per la nostra economia, cultura e futuro: il TTIP, sul quale viene tenuto ancora una volta la massima segretezza. I CITTADINI NON DEVONO SAPERE FINO ALLA SUA APPROVAZIONE. Questi stessi personaggi, da destra a sinistra, pieni responsabili del disastro di questo paese, oggi si riciclano in cerca di una nuova verginità, così come hanno sempre fatto nel corso della storia recente, si associano per "vincere" contro il popolo ed ancora una volta per le loro poltrone. Quello che più scoraggia, non è tanto la mancanza di coraggio nei cittadini per una presa della "Bastiglia", ma il fatto che da anestesizzati boccaloni, saranno nuovamente pronti a rivotarli, lasciandosi prendere ancora una volta nella loro rete a strette maglie, grazie anche alla propaganda dei media tv e giornali compiacenti.

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    1. Bravo Giovanni, ho compreso bene quello che dici, la mia domanda va un pò oltre, se abbiamo questi politici o meglio questi mesterianti, che in ogni caso si fanno le leggi come le vogliono loro, come possiamo agire per eliminare tutto ciò?
      Il voto basterà? Se come dici bene tu, esistono interessi mondiali, trattati firmati dai nostri rappresentanti, basterà votare ad esempio il M5S per riuscire ad operare una vera inversione di tendenza?
      Lo spero, perchè a me sembra davvero che siano gli unici un pò, non so quanto, diversi da chi ha governato fino ad ora...

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  4. Analisi lineare, asciutta e specchio di una storia ,per noi, drammatica. Si potranno cambiare certi aspetti e dare nuova vita ad una corretta, conduzione dell'amministrazione del bene comune, ad una nuova condotta dell'economia nonché della vita politica? Esprimerei i miei dubbi. Certi cambiamenti radicali di un "modus vivendi" devono essere anzitutto "condivisi" dai cittadini. La cultura politica e sociale degli italiani è in grado di suggerire ai cittadini la via corretta da seguire per, se non uscire, almeno attenuare le conseguenze dello "status" così chiaramente denunciato nello scritto del Dr. Caianiello? Se si analizzano attentamente le esternazioni della gente comune così come viene raccontata dalla stampa, dalla TV e dai Social Work, io direi che si è ben lontani dal poter almeno sperare in un rinsavimento e in una correzione di rotta. Il linguaggio politico non è altro, ormai, che un condensato di "fanfaronate", insulti, volgarità e presunzioni collettive e individuali. E' progresso civile tutto ciò?Se si potrà andare alle elezioni ( e su questo ho forti dubbi che ci si possa arrivare in forma democratica)si potrà avere un cambiamento di rotta basandosi sui "sondaggi"?. A mio parere c'è da mettere un grosso punto interrogativo sull'esito delle stesse. Mi si consenta di avere una grossa riserva sulle vere intenzioni degli italiani tutti insieme. Oggi sotto la pressante insistenza, in particolare dei Social Works, sembrerebbe il M5S, l'unica parte politica in realtà che parla(almeno in questo momento) un linguaggio pulito e presenta delle facce oneste, godere del favore della maggioranza...........sarà così nella solitudine individuale della cabina elettorale? Ci si potrà fidare dello scrutinio a cose concluse? La storia ci insegna che anche su questo bisognerebbe nutrire molti dubbi. Il cambiamento radicale richiederebbe da parte dell'elettorato una vera, serena, illuminata presa di coscienza dei propri diritti e dei propri doveri da parte di ognuno di noi al fine di ottenere una convivenza civile. Si arriverà ad ottenerla? I dubbi sono tanti e non facili a dissiparsi. Si può dire solo che l'unica cosa seria è quella di sperare.........ma, spesso, le speranze rimangono tali....

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  5. Per ammissione dello stesso Prodi, la lira fu svalutata del 600% e lui l'ha permesso. Mi correggo, lui e alleati tutti (destra, sinistra e centro, tutti!) A INSAPUTA DEGLI ITALIANI!

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  6. Lo sanno tutti quello che è successo in Europa con l'unione monetaria, senza unione politica, il ricordarlo, come fa Caianiello, non fa mai male. Ma, il solo ricordarlo, non serve a risolvere il problema creato dalla riduzione di sovranità degli stati aderenti all'unione monetaria. Tutti gli artifici messi in atto dalle oligarchie finanziarie mondiali andavano fatti saltare durante le procedure di adozione. Adesso è troppo tardi, ed ogni richiamo delle fregature subite, sa soltanto di imprecazione, senza poter mai divenire soluzione. D'ora in avanti la questione va posta dal lato delle soluzioni da trovare, non delle recriminazioni da fare. E' chiaro che il terreno sul quale agire è quello squisitamente politico, non tecnico-economico. Cioè, occorre puntare con tutte le forze disponibili alla realizzazione del salto verso l'Unione Politica Europea, costi quel che costi. Non farlo, sarebbe colpa grave degli attuali governi in carica, (per quanto fantocci siano), verso i popoli che li hanno eletti. Pertanto, tutta la pressione politica e sociale va esercitata in tale direzione. In alternativa rimane il ritorno di ciascun Paese componente l'attuale Unione Europea a ripristinare la propria sovranità nazionale, in tutto e per tutto.

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  7. Calogero Dolcimascolo10 novembre 2015 alle ore 13:39

    Un esame dell'autore abbastanza reale! La politica ha un dovere nei confronti delle nuove generazioni! Garantire un futuro.
    Winston Churchill sosteneva che “Il politico deve essere in grado di prevedere cosa accadrà domani, il mese prossimo e l'anno prossimo, e, in seguito, avere la capacità di spiegare perché non è avvenuto.”
    Oggi le conclusioni tratte dall'autore dell'articolo sono ben chiare e non meritano altri approfondimenti.
    L'Europa della miseria, della povertà è già arrivata nel nostro paese e l'unica cosa che sono in grade di spiegarci i ladri di turno che ci amministrano è che non è colpa loro ma della globalizzazione.
    Ci hanno imposto le privatizzazioni dei servizi essenziali (vedi acque, trasporti, energia) e mai nella storia Italiana una città (mi riferisco a Messina) è rimasto senza acqua potabile per tre settimane.
    Togliamo l'acqua a Roma per tre giorni e vediamo cosa succederebbe!
    Ci hanno fatto una direttiva per cibarci di insetti, il vino si può trasformare anche dall'uva; inoltre i produttori di carne Francesi sono autorizzati ad utilizzare estrogeni nell'alimentazione dei bovini e poi magari facciamo un trattato sulla sanità se la carne rossa è cancerogena o meno. La caseina che arriva dalla Polonia direttamente nei caseifici del Molise diventa Italiana e commestibile mentre nel contempo i produttori Italiani vengono multati se producono qualche litro di latte in più.
    Ma di quale Europa facciamo parte, quella delle lobby e delle truffe o esiste un'altra Europa sana, onesta e che vivrà in futuro onestamente che sta in silenzio? Scarterei quest'ultima ipotesi perché l'Europa di domani sarà un apocalisse.

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  8. Caianiello affronta con dovizia di particolari una materia complessa. E lo fa con convinzione dando per certo fatti di cui il sottoscritto non ha queste sicurezze. Sarà perchè non amo il cosiddetto complottismo e nemmeno le dietrologie. Certamente, comunque, apprezzo molto il suo lavoro e credo che abbia le sue ragioni. Concordo perfettamente sulla questione "Europa", un ibrido mal riuscito e ancora da completare. Un sistema troppo sbilanciato verso le banche e i mercati e poco verso la solidarietà e l'uguaglianza. Insomma c'è strada da fare, tanta strada che dovrà arrivare obbligatoriamente agli Stati Uniti d'Europa. Altrimenti sarà la fine. Misera.

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    1. Caro direttore, concordo con quanto dice sull'Europa e sul fatto di non amare il complottismo. È un tema che non mi riguarda, in quanto fondato su mere convinzioni non suffragate da fatti dimostrabili. In questo caso, tutto ciò che è descritto, è esclusivamente frutto di fatti reali, effettivanente documentati oltre ogni ragionevole dubbio, nella cronologia dei fatti, personaggi, trattati e cronaca. Unico imbarazzo, è la cronica esclusione di questo tema dall'informazione ufficiale.

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  9. Nessun essere ragionevole crede che l’unione monetaria sia stata realizzata per il bene dei popoli degli Stati membri. Orma è diventato un luogo comune il continuare a dire che l’Euro è stato progettato a beneficio dei poteri finanziari e delle banche che detengono il conio e la distribuzione della moneta. Una bella associazione a delinquere che vampirizza i popoli controllandone l’economia dei singoli e determinando quella globale, dettando le regole cui attenersi. Se così non fosse, all’unione monetaria sarebbe seguita anche l’unione politica dell’Europa, magari sul modello degli Stati Uniti d’America. Ma siccome non era quello lo spirito dei “padri costituenti Unione Europea” si guardano bene da introdurre elementi di fratellanza tra i popoli. Si aprono le porte a chiunque, non certo per spirito di solidarietà ma per avere il controllo di un numero sempre maggiore di Stati membri. Ci vorrebbe una nuova e sana Perestrojka dalle parti di Bruxelles ma chi è disposto a giurare che sia possibile?

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  10. Io non ho la preparazione culturale del Dott. Caianiello e forse perché non sono in grado di capirlo non condivido neppure una virgola su quanto da lui scritto.
    Nel 1992 eravamo la quinta potenza economica mondiale? (veramente c'era la disputa tra Inghilterra e Italia) Non dimentichiamo che ne1992 Cina, India, Brasile ed altri Paesi allora appena emergenti non facevano parte delle grande potenze economiche. Adesso La Cina ha superato gli Sati Uniti.

    La nostra Banca d'Italia stampava moneta quando e quanto ne occorreva? Serviva a svalutare per favorire le esportazioni con conseguenze catastrofiche per l'inflazione interna.

    L'entrata dell'Italia nell'area Euro? Non dimentichiamo che i Pesi economicamente forti non volevano che l'Italia entrasse nell'area euro per il suo alto deficit per il suo alto debito pubblico.

    Concordo con Vullo , Con Mancuso e col Direttore Giangiuseppe che occorre più unione politica. Ovvero gli Stati Uniti d'Europa. Purtroppo, sono certo che si effettuasse un referendum in merito gli italiani, a grandissima maggioranza, boccerebbero il proggetto.

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    Michele Maniscalco

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  11. Caro Michele Maniscalco, si può essere d'accordo o meno con un'idea o un pensiero, ma non con i fatti, che per natura esistono perché relativi ad eventi realmente accaduti. Ciò che ho riportato nell'articolo, non è frutto di deduzioni o libero pensiero, ma proprio di fatti, nella loro sequenza cronologica, reali e dimostrati oltre che documentati. La truffa di cui sono vittime tutti i paesi che hanno introdotto l'euro è stata studiata,programmata e messa in atto da oligarchi della finanza mondiale, grazie a personaggi nostrani corrotti. Vi sono tonnellate di prove a riguardo, ma che non vengono raccontate grazie agli stessi oligarchi che gestiscono l'informazione di questo paese. Non serve essere acculturati per informarsi, leggere e reperire documenti che provano fatti inenerrabili commessi da collusi di casa nostra ai sanni sei cittadini.

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    1. Agcoloniagiungerei, per completezza di informazione,che, come ormai cominciano a comprendere - udite udite!- anche i sinistrorsi, una Nazione che gode, come dovrebbe essere se vuole chiamarsi "Nazione" e non colonia, non potrà mai finire in default proprio perché può coprire il proprio debito producendo nuova moneta. Senza contare che del complessivo debito pubblico quello che veramente conta è la quota di debito estero mentre il rimanente è in mano italiana. Quindi l'eventuale effetto inflazionistico rimane una faccenda interna e non costituirebbe un problema tenendo conto che il risparmio privato italiano lo copre abbondantemente. Infine, a ristoro di coloro che temono fortemente una crescita dell'inflazione, in caso di "Italexit" rammenterò che l'Italia, grazie alla particolarissima struttura manifatturiera, estremamente agile e flessibile, non avrebbe che da guadagnare da un incremento dei livelli di inflazione e quindi da una maggiore capacità di penetrazione del nostro export. E questo è esattamente il motivo per cui, al momento del nostro ingresso nell'eurozona, pur non avendo il nostro Paese i conti in ordine richiesti da Bruxelles, nel nostro caso si chiuse un occhio, grazie ai buoni uffici della Germania che temeva fortemente la concorrenza del manufatto nostrano, non solo ben fatto ma, grazie ad una Lira più debole del Marco, era padrona del mercato. E, ad onta dell'Euro rigido e immutabile, è ancora così anche se in minor misura. Infatti, caso forse unico in UE, l'Italia può vantare un costante bilancio attivo nelle esportazioni. Anche la Germania ha un bilancio attivo, ma lo ottiene in violazione costante del Regolamento europeo che prevede lo storno di una notevole quota di bilancio in attivo destinandolo ad investimenti per stimolare i consumi interni. Cosa che i tedeschi si guardano bene dal fare, senza che mai arrivi l'avvio di una procedura di infrazione.

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  12. Ho voluto leggere con molta attenzione ciò che hai scritto, Giovanni, ho appreso cose che, in sommi capi, avevo intuito; ma tu hai trattato dettagliatamente l'argomento ed io ho appreso date e soggetti che non conoscevo o che non avevo messo in correlazione. Dalle carte che tu pero' non hai avuto modo di leggere, e che nessuno potrà' mai consultare, correllandoli hai fatti ed alla connessione fra soggetti e date, tu supponi che ci sia stato e che sia in essere un complotto ai danni dei cittadini europei. Io approvo gran parte dei tuoi sospetti o delle tue convinzioni: sono troppe le coincidenze che le avvalorano. Ti sprono a continuare con le ricerche, le inchieste e le conseguenziali deduzioni: ti leggero' sempre con interesse. Pero' adesso cosa facciamo? Siamo in pochi per la presa della Bastiglia, ma siamo in molti a volere un'Europa politica con un solo Parlamento, un solo Governo ed un solo Esercito.

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  13. Articolo ben dettagliato. Ed io aggiungo il titolo di un articolo pubblicato, il 3-7-2015, dal giornale Italia Oggi a pag. 5: "Incredibile: Prodi accusa la Grecia di aver truccato i conti per entrare nel l'euro. Ma il primo a farlo è stato proprio lui". Articolo storico che ho conservato - La bella moneta greca di 2 euro raffigura il ratto d'Europa, la ninfa rapita da Giove in sembianza di toro; invece nel 2002 , con l'introduzione dell'euro, c'è stato il ratto degli europei, italiani in particolare.

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  14. Sarà........Io invece penso che l'essere in europa e con l'euro sia una fortuna e l'unica speranza. Fuori da questo ci son solo nazionalismi , fascismi neri o rosi, miserie e guerre.

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