sabato 8 agosto 2015

Basta piangersi addosso. Diamoci da fare

Saviano lettera a Renzidi Giangiuseppe Gattuso - "Basta piangersi addosso, basta lamentazioni, rimbocchiamoci le maniche".  Devo confessare di condividere questa esortazione.

La voglio ritenere una presa di coscienza nuova del nostro sempre giovane Presidente del Consiglio. Un'acquisita consapevolezza sulle reali condizioni del nostro Paese. E credo sia un appello importante, un modo per spingere i cittadini verso un maggiore impegno. Nella vita di ogni giorno, nel sociale, nel mondo del lavoro. Nella ricerca di opportunità per migliorare, per dare una mano, per uscire dal guado.

Sono convinto sul serio che questa sia la strada giusta. Perché è vero, le potenzialità di un essere umano sono tante, le capacità di resistenza, di impegno, di creatività e di superamento anche delle peggiori difficoltà sono sbalorditive. Nel mondo del lavoro gli esempi non mancano. Così nel sociale, nel volontariato e nell'impresa. E non c’è poi tanta differenza tra pubblico e privato. Siamo capaci di eccellere in ogni campo e di fare emergere doti nascoste.

madia-marianna.jpegE ci sono spazi di miglioramento notevoli, enormi potenzialità inespresse, sacche di sottoutilizzazione e spreco di risorse umane inenarrabili. E, diciamocelo francamente, molti di noi potremmo fare di più, parecchio di più. Se solo ci fosse una motivazione, una spinta propulsiva, un sentimento condiviso, uno spirito comunitario capace di mettere da parte stupidi egoismi e anacronistici campanili. E trasformare milioni di singoli cittadini in comunità nazionale, per essere e sentirsi un popolo.

Dice Renzi “L'Italia ha finalmente svoltato dopo anni di decrescita infelice. Segno “più” su tutto...., vuol dire che con le riforme le cose cambiano. L'Italia ha qualità straordinarie non valorizzate a sufficienza”. “L'Italia è molto più forte delle sue paure, più solida di qualsiasi difficoltà. Non lasciamo il futuro ai lamenti dei gufi, riprendiamoci il domani centimetro dopo centimetro”.

Maria Elena BoschiSono parole significative, anche se a parti invertite le lamentazioni facevano parte del suo vocabolario prima della conquista del potere. Quando gli attacchi erano rivolti alla vecchia guardia, che gestendo il potere precludeva gli spazi ai giovani trentenni e quarantenni. Ma è la storia che si ripete, è sempre così.

E allora va bene l'appello e la chiamata alle armi. C'è bisogno di tutti. C'è bisogno dell'aiuto delle forze politiche e sociali, delle organizzazioni imprenditoriali, e, principalmente c'è la necessità di crederci ancora.

Ma al di la dell'ottimismo di maniera e obbligato dalle responsabilità di governo c'è, purtroppo, la constatazione quotidiana di una realtà diversa che tocca milioni di famiglie. E ci sono i dati, nudi e crudi, che fanno a pugni con gli ottimismi e fanno pure molto male. Sono le certificazioni di autorevoli istituzioni nazionali come Svimez con il suo rapporto annuale 2015 sul nostro meridione, e internazionali come il Fmi. Venti anni ci vogliono, senza una significativa ripresa della crescita, per tornare ai livelli occupazionali pre-crisi del 2007, è quello che prevede il Fondo Monetario Internazionale. Una valutazione oltremodo negativa e preoccupante per le prospettive dei più giovani.

Monti a SETTEE di Generazione Perduta” ha parlato, un facile profeta, l'allora Presidente del Consiglio Mario Monti in una significativa intervista confessione al magazine del Corriere della Sera “SETTE”, il 27 luglio 2012. “Si può cercare di trovare formule compensative per attenuare il fenomeno e limitare i danni alla "generazione perduta", ma soprattutto impegniamoci seriamente a non ripetere gli errori dei passato, a non crearne altre, di "generazioni perdute" (clicca per il testo completo)». Più chiaro di così. (Il manifesto della generazione perduta)

E poi c’è la grave “questione meridionale”. Un Sud Italia in grande difficoltà e sempre più povero. Che ha registrato una radicale diminuzione del tasso di crescita ben al di la della Grecia. Siamo fermi al 1977 per i livelli occupazionali e al 1860 per i nuovi nati. Un disastro, la cui soluzione è esiziale per l’Italia intera. Non si va da nessuna parte con un Paese spaccato a metà.

Saviano GomorraA questo fa riferimento Roberto Saviano nella sua lunga e accorata lettera al Presidente del Consiglio (clicca per leggere) che traccia le linee di una società sempre più impoverita con un forte aumento dell'emigrazione giovanile. Un Sud spesso vittima dell’assistenzialismo, e di se stesso, ma anche depredato dalla malavita. In un Paese che non ha forse mai voluto risolvere definitivamente questo grave situazione economico e sociale. Tante cose sono rimaste ferme, tanta noncuranza, tanta superficialità e tanta indifferenza. Il sentimento peggiore.

E allora che fare. Il Presidente del Consiglio ostenta ottimismo a palate e continua a dare la caccia ai gufi. Le riforme costituzionali in corso, intanto, seguono lo spirito guida di una sempre più verticalizzazione e concentrazione del potere, con il rischio di uno squilibrio dei rapporti tra gli organi o di “un uomo solo al comando”. La nostra Costituzione ha disegnano un sistema equilibrato di controlli reciproci e di influenze tra organi e poteri dello Stato che non deve essere cambiato.

Riforma PAMentre le altre riforme già approntate dovrebbero bastare a invertire davvero la china e spingere il Paese verso una crescita vigorosa. Ma questo, però, non può prescindere da una politica di sviluppo che includa fortemente tutto il Sud Italia. E i dati SVIMEZ, le previsioni del FMI, l’appello di Roberto Saviano ad agire e a fare presto, dovrebbero quindi servire per cambiare la rotta.

Matteo Renzi, guida l’Italia dal 22 febbraio 2014, un anno e mezzo di governo, sulla base dei risultati elettorali del 2013 quando non vinse Bersani. È anche il Segretario del Partito Democratico. È giovane e vigoroso, furbo e cinico quanto basta. Una responsabilità e un potere enorme. Se ne ha la volontà e se ne è capace, concentri maggiore attenzione a quelle generazioni che non possiamo rischiare di perdere ancora e agli annosi e cronici problemi del Sud. E dimostri al Paese, con una buona dose di umiltà, di volere effettivamente unire. I cittadini, nonostante tutto, hanno bisogno di speranza. Per continuare a crederci.

Giangiuseppe Gattuso
08 Agosto 2015

29 commenti:

  1. Condivido in pieno la parte ultima del tuo articolo dove esorti Renzi:" se ne ha la volontà e ne è capace concentri maggiore attenzione a quelle generazioni che non possiamo rischiare di perdere".

    Per quanto riguarda i dati SVIMEZ non posso non notare la contraddizioni tra questi dati e quelli dei ristoratori e gestori delle spiagge italiane. Si precisa che la Campania e la Sicilia hanno un record di ospiti vacanzieri del 30% in più rispetto a l'anno scorso e il migliore degli ultimi 10 anni. Ma come si spiega questo consumo di vacanze in aumento e l'aumento della disoccupazione in queste 2 regioni? Sarà il lavoro nero che non compare nelle statistiche? O è l'aumento di fiducia nell'avvenire come azzardava un mio amico?

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  2. Elisabetta Pellattiero8 agosto 2015 alle ore 21:57

    Sono le affermazioni che sento ripetere da una vita dai governanti di turno: non piangiamoci addosso, non bisogna ripetere gli errori del passato e via di questo passo. Sono le solite frasi trite e ritrite che lasciano il tempo che trovano se non sono accompagnati da fatti concreti. Ma se i fatti sono la buona scuola, i tagli alla sanità e tutto quanto ha (mal) fatto il governo Renzi, siamo alla frutta ed io non ci credo più, tanto meno a chi è targato Pd.

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  3. Con la figurina di Campo dall'Orto, Renzi ha completato la pagina Rai delle sue Album.
    Continua a collezionare figurine a spese nostre

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  4. Architetto Salvo Di Salvo8 agosto 2015 alle ore 22:41

    Era giovane e forte...ora la minoranza PD, che gli ha votato tutto, alla minaccia che vengano loro tolte le poltrone, può staccare la spina!!!

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  5. l'Italia non ha problemi...l'Italia ha un solo enorme problema...causa di tutti i mali...come un cancro che rode tutto il corpo: la classe politica...il Parlamento...lì è il male...per risollevarci bisogna sradicare il Sistema...defenestrarli tutti...e buttare a mare le loro autotutele e i lor privilegi...e i loro stipendi...

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  6. Carissimo Giangiuseppe, torno finalmente a commentare. :) Sarò lapidario e quanto mai espressivo.
    Al sud non cambierà nulla. E non lo dico con la logica disfattista che accomuna tanti bensì perché nell'operato del governo, nel dibattito attuale sul sud e sull'Italia è assente l'argomento chiave del futuro. Non si discute seriamente dell'unico motore che può evitare di far nascere "generazioni perdute", del motore della nostra economia, del motore della funzionalità stessa del nostro stato. Parlo dell'ISTRUZIONE e della CULTURA.
    Possiamo dire tutto, ma senza prendere in seria considerazione la riqualificazione del nostro paese a partire delle eccezioni che ci fanno unici (e che all'istruzione e alla cultura sono collegate) saremo sempre l'ultimo chiodo della carrozza. USA con dietro l'Europa con dietro gli stati del sud Europa con dietro le regioni del sud degli stati del sud Europa.

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  7. Renzi! .....Eh! Trovo estremamente difficile commentare l'articolo in questo momento che per noi precari del sud è davvero complesso. Ma tanto noi per Renzi siamo solo numeretti, pacchetti postali da mandare, NOMADI, in giro per l'Italia! Renzi è un giovane che NON ha rispetto dei VECCHI. Sì perchè noi VECCHI PRECARI che abbiamo mandato avanti le scuole al Sud non avremmo meritato questo TRATTAMENTO! Come può essere pensabile per persone che hanno ormai vissuto metà degli anni vivibili in UNA VITA perchè, comunque 1 sola vita Dio ci ha donato da vivere, come può un ultracinquantenne diventare nomade per continuare ad esercitare la professione docente? GRAZIE RENZI!

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  8. Il pd vinse col 40% perché i cittadini elettori desideravano e scommisero sul cambiamento... Le carte in tavola erano precise: legge elettorale come nei comuni con doppio turno, cambiare bicameralismo togliendo poteri al senato, nuova riforma della scuola, riforma del lavoro , ..... Su questo programma il pd ha vinto, direi stra vinto.. E poi cosa è successo? I media hanno fatto per un paio di mesi la moina..e dopo hanno cominciato a cannoneggiare.. Per paura di perdere consensi una parte del pd penso' di fare una aggiustatina... Aggiustatina su aggiustatina il pd ha perso consensi...e ora ci troviamo con quelli che persero ( le opposizioni) e che sembra siano massa critica capace di far cadere il governo sui punti sui quali era nato, per ripristinare tutto come prima godendo di non aver fatto il lavoro sporco ....e come si sentirà l' elettorato? Ovviamente preso per il culo senza capire da chi è perché.. Visto che i media influenzano ma non sono in parlamento... Mi son dimenticata qualcosa?...quindi: Stringiamo il culo ..si tratta di portare a casa le riforme..mica di fare una gang! Su, finiamola di fare i viziati..ciucciamoci sto PDC fino a fine mandato..non è la fine del mondo..ma sarebbe grave se non fossimo capaci nemmeno di portare la cosa in fondo.. Allora si che ci meriteremmo 20 anni di salvini e Grillo

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  9. Mi dispiace ma non sono affatto ottimista come il nostro Direttore circa la capacità di Renzi di dare altra svolta alla politica italiana se non quella di infognarla ogni giorno di più nel "berlusconismo" più puro.
    Non metto in discussione l'intelligenza e la intraprendenza del "giovin signore fiorentino" come direbbe l'amico Mario Botteon ma la sua volontà decisa a trasformare l'Italia in una Repubblica autoritaria, guidata esclusivamente dal suo enturage e dove ai cittadini, sotto il ricatto di nuovi tagli al welfare, viene richiesto di dire solamente "si".
    Mi scuserai, caro Giangiuseppe se per una volta non sono pienamente d'accordo con te che, non vorrei sbagliarmi, auspichi un prosieguo dell'esperienza Renzi nella formula, purtroppo dimostratasi fallimentare, "verdoniana" del "volemose bene".
    Ben vengano le riforme ma esse devono essere anzitutto rispettose della nostra Costituzione, si deve ad ogni costo perseguire la "pulizia" del Parlamento e delle giunte regionali, si deve confermare la "sovranità popolare" nella scelta di chi deve essere l'amministratore del bene comune e si deve garantire una giustizia e una legge "eguale" per tutti. Ciò non è nelle premesse dell'avvento al potere di Renzi, imposto e non eletto, Capo del Governo a seguito di macchinazioni non del tutto "democratiche".
    L'asservimento al capitale e alla volontà egemonica della Germania ormai mi pare siano verità lapalissiane e non sono, certo, foriere di un progresso civile ma di un ulteriore asservimento ai poteri occulti ostinati nel voler sottomettere al loro volere e potere economico l'intera umanità e in Italia, purtroppo, oggi come oggi il fautore di tale "status" è e rimane Matteo Renzi.

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  10. "Basta piangersi addosso, basta lamentazioni, rimbocchiamoci le maniche". Devo confessare di condividere questa esortazione.

    D'accordo. Rimbocchiamoci le maniche. Ho sempre detto e scritto che se ognuno di noi facesse il proprio dovere, in tutti campi, il 50% dei problemi sarebbero risolti. Attenzione però, noi possiamo tenere pulite le strade, ma non possiamo aggiustarle, possiamo tenere pulite le scuole, ma non possiamo ripararle, possiamo avere buona volontà di lavorare, ma non possiamo creare le condizioni per attenuare la disoccupazione, possiamo avere volontà di studiare, ma non possiamo organizzare una buona scuola ecc. Quindi deve essere il governo a creare le condizioni per poterci rimboccare le maniche, anzitutto dicendo ai suoi amici imprenditori di investire nella produzione, di non delocalizzare, di non investire in speculazioni finanziarie. Poi ancora, il governo non deve fare solo annunci, ma deve investire grandi cifre nelle opere pubbliche mettendoci l'impegno come lo mette nelle riforme che vuole lui e dire "entro 3 mesi faremo questo, entro sei mesi faremo quest'altro, entro un anno faremo quest'altro ancora. Quindi il primo a rimboccarsi le maniche non solo per le sue riforme deve essere Renzi.

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  11. Caro direttore, come si fa ad essere ottimisti quando il giovane Presidente del Consiglio di Ministri, sul quale hai investito la tua iniziale fiducia, ti accorgi che sta facendo una politica di vecchio stampo?
    C'è una notevole discrasia tra le promesse iniziali e le realizzazioni. Vero o no? E' altrettanto vero che la minoranza del pd ha tentato di mettergli il "bastone tra le ruote". Ma è anche vero che hanno dimostrato di contare poco. Ogni volta (tante volte) ha dovuto mettere la fiducia per far passare i suoi provvedimenti. Non è con il ricatto, la spocchia e la presunzione che si governa. Secondo me si governa con una maggioranza coesa su un programma chiaro e ben definito, Non mi pare proprio che il giovin signore fiorentino abbia messo in atto un dialogo costruttivo con il Popolo. Quando dico con il Popolo intendo il suo partito prima di tutto, ma anche con il Sindacato e con tutte le organizzazioni imprenditoriali, sociali e del terzo settore. Vi pare che ciò sia avvenuto, o che stia avvenedo? NON MI PARE PROPRIO.
    Nel frattempo, sono stufo di ripeterlo, la situazione per i meno abbienti peggiora sempre più. Per i ricchi non c'è problema. In Italia fanno i peana a Renzi? Ecco cosa titola la copertina dell'Espresso di questa settimana;

    PADRONI
    IN FUGA

    Gli Agnelli investono in USA.
    I Pesenti vendono ai tedeschi.
    Pirelli diventa cinese. Le famiglie
    storiche del capitalismo italiano
    se ne vanno. E il Paese perde
    la sfida della competizione globale.

    Questi hanno "ciucciato" risorse in Italia finchè c'era da "ciucciare". Ora che la tettarella non "da più latte", se ne vanno felici ed indisturbati, senza ritornarci il maltolto.

    Caro direttore, mi dispiace di non essere ottimista come esorti tu a farlo. Non ci riesco, e non vedo nemmeno prospettive, se non quelle dettate dalla sopravvivenza.

    A suffragio di quanto affermo vi racconto un episodio che mi è successo giovedì scorso davanti all'edicola dei giornali dove li compro, da anni, ogni mattina.

    Vicino a quell'edicola c'è anche il forno, dove vado sempre a comprare il pane. Ebbene, come sempre, prima sono andato a comprare il pane. E come sempre, appena acquistato, l'ho messo in macchina (i finestrini erani aperti per il caldo, tanto sono a tre metri dalla macchina) e sono andato dentro l'edicola a prendere il giornale. Il tempo che sarà trascorso, tra il saluto all'edicolante, il pagamento dei giornali, sarà stato di un minuto, due minuti.
    Sono risalito in macchina, e con mia grande sorpresa ho notato che il PANE MI ERA STATO RUBATO.
    Una signora li vicina, mi ha detto che un signore anziano l'aveva preso, ma lei pensava che fosse suo.
    Ecco, mi fa piacere che quel signore anziano l'abbia preso, se me lo avesse chiesto glielo avrei donato.
    Questo succede nel ricco nord est (Conegliano). Perchè ho raccontata questa storia?
    Ma perchè, caro direttore, a proposito della ripresa Italiana, a proposito della tragica situazione in cui versa il nostro Paese (non posso solo essere io a notare queste cose), è il caso di parafrasare Woody Allen e dire:

    "Dio è morto, stalin è morto,.... ed io non sto tanto bene".

    Questo è quello che penso, questo è quello che dico. Vorrei tanto sbagliarmi, ma Renzi non sarà sicuramente colui che porterà il Paese fuori dalle secchi in cui si è fermato.

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    1. "dei Ministri".... "secche e non secchi" e poi per la punteggiatura, scusatemi.

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    2. Caro Mario,
      Vedo che ancora una volta concordiamo, anche se con esposizione diversa, sul tema di fondo: Renzi sta peggiorando la situazione italiana e se non viene sostituito al più presto sarà sempre peggio. Ovviamente io guardo le faccende dalla parte dei deboli, perché. come dici tu, i forti e ricchi avranno certamente tutto da guadagnare dalla politica renziana.
      D'altronde sta facendo esattamente le cose che doveva fare per aver ottenuto la poltrona di premier..............

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    3. D'accordo Franco. Noi abbiamo bisogno di un Presidente del Consiglio autorevole, non autoritario. Questo non è nemmeno autoritario. Politicamente è un immaturo, sta agendo come se l'arte della politica finisse con la sua caduta.

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  12. L'argomento è interessante e ho trovato il post e buona parte degli interventi costruttivi ...sulle spiagge di cui parla l'amico Michele dai dati che sento mi viene da pensare che magari avranno influito anche le chiacchierate 80 euro e poi quando scendo in Sicilia e mi succede spesso non vedo tutta questa differenza di tenore di vita tra Nord e Sud ...certo magari nelle città le cose sono diverse ma questo vale anche per il nord se uno perde il posto di lavoro in una grande città ha molti più problemi dell'eterno disoccupato del piccolo paese del sud ...tornando sull'argomento vorrei aggiungere due riferimenti al discorso del Presidente ...uno era riferito alla Germania che nella unificazione ha investito in 5 anni molti più soldi che in 50 anni sono stati investiti per il Sud ...l'altro era un rimprovero alla politica che per arginare i mal di pancia della Lega ha dedicato più attenzione al Nord tralasciando il Sud.

    Ma una cosa è certa se la classe dirigente ed imprenditoriale del Sud non cambia registro tutto sarà vano ...non è possibile che speso, molto spesso i fondi europei destinati al Sud non vengano spesi per mancanza di progetti e spesso questi soldi invece di creare lavoro vero si utilizzano per corsi di formazioni molto spesso inutili.

    Il Governo non solo sta dicendo ma bisogna ammettere che sta anche facendo ...e quando si fa si scontenta sempre qualcuno, speriamo che riesca a fare contenti le classi più deboli quelli che magari hanno meno voce sul WEB e nei SOCIAL !!!

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  13. Bello questo articolo e mi trova d’accordo “Basta piangerci addosso” Renzi è amato da molti,odiato da altri e considerato il meno peggio da tutti!!Di sbagli ne ha fatto e continua a farne Tante le delusioni per chi ha creduto in lui ma dobbiamo ammettere che certo non ha preso in mano un’Italia prospera e senza problemi!! La rabbia è grande a vedere usare la politica da una classe squallida,la tanta corruzione,gli arricchimenti facili.La rabbia è grande nel vedere Renzi non intervenire a mettere uno stop (almeno tentare)ai tanti privilegi della politica Dobbiamo ammettere però che non abbiamo tanto da scegliere !!!!E che anche noi abbiamo le nostre colpe. le altre riforme già approntate dovrebbero bastare a invertire davvero la china e spingere il Paese verso una crescita?. Mah!!Questo, però, non può prescindere da una politica di sviluppo che includa fortemente tutto il Sud Italia Il Sud patisce dall’Unità d’Italia che la trasformò in una colonia e da allora è andato sempre peggio Quante risorse umane e di bellezza geografica e culturale trascurate!!!!Il sud patisce sempre il doppio!! Mi sembra chiaro ciò che gli italiani chiedono La democrazia,vogliono essere ascoltati, La forte astensione dal voto, le sberle liguri, venete, e i risultati a sorpresa in numerosi comuni spersi per l'Italia, non smuovono la sicurezza Renziana"e questo mi preoccupa. Io SPERO in una vera opposizione!!!Sarà del M5S? Forse è quella la strada giusta!!!Certamente Direttore è l’ora di agire .Niente astenzione e magari riempiamo di proteste i social network dei nostri benemeriti politicanti!!

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  15. Caro Direttore, condivido interamente il tuo interessante articolo, tranne che nella primissima parte quando attribuisci a Renzi “una presa di coscienza nuova” e un'acquisita consapevolezza sulle reali condizioni del nostro Paese, con riferimento alla sua ultima uscita sui meridionali che si piangono addosso. Io sono convinto che i piagnistei non piacciano a nessuno che abbia un minimo di amor proprio e dotato di un po’ di coscienza politica. Quello che è ripugnante, secondo me, è sentirselo dire da quel fighetto, figlio di papà viziato, che ha avuto la strada spianata dagli zii che lo portavano a 17 anni a partecipare ai telequiz di Mediaset e lo introducevano negli allori della politica. Un presidente del Consiglio non può dire agli italiani sfortunati : “basta con i piagnistei”. Un capo del Governo (ma lui evidentemente lo è a sua insaputa), deve rimuovere le condizioni perché i più deboli, quelli che non ce la fanno, non abbiano più motivi per piangere. Renzi non può fare lezioni di morale a nessuno. Lui ha lucrato con i soldi degli italiani facendosi assumere, ai massimi livelli di inquadramento, dal padre (inquisito) per percepire i rimborsi da parte dell’azienda del padre che lo ha assunto (guarda tu che coincidenza), poco prima che il figlioletto venisse eletto presidente della Provincia. Il fighetto di Pontassieve, che ormai non va più neppure alle feste dell’Unità per timore di essere fischiato anche dai suoi, non ha proprio nessun titolo per “spronare” i meridionali a rimboccarsi le maniche. Cerchi piuttosto di occuparsi del Paese e dei suoi tanti problemi che attendono risposte serie e credibili, invece di ingannare gli italiani con le sue finte riforme della Boschi e della Madìa, che sembrano più due Barbie che due ministre. Caro Direttore, dicci che le tue valutazioni su Renzi e la “sua presa di coscienza” erano solo affermazioni ironiche. Non lasciarci tra le spine!

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    1. Complimenti Professore per come ha reso chiarissimo il mio ( solo mio?) pensiero! Le sue parole sono precise, vere, sostanziali! Grazie!

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    2. Sono sempre lusingato dalle parole cortesi che Franco Gentile usa nei miei confronti. Soprattutto per la stima che ho per lui e per la profondità e il buon senso dei suoi argomenti. Grazie anche per quel ridondante Prof che davvero è del tutto improprio, per il fatto che non ho mai insegnato.Grazie Franco.

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    3. Negli anni '50, ad opera di due grandi comici, Billi e Riva, circolava per l'Italia una rivista teatrale intitolata "In Italia siamo tutti dottori"! Caro Dr.Alesi, lei non avrà mai insegnato ma almeno una laurea la possiede...io neppure quella e ho dovuto chiarire la faccenda anche io con un Amico che continuava a chiamarmi "professore"! Va beh! d'ora in avanti la chiamerò solo "dottore"........anche se, senza offesa per nessuno, Dio me ne guardi, penso che per parlare di politica dovrebbe bastare il buonsenso, un rispetto profondo dell'umanità tutta e il pensiero costante della "parità' naturale" degli uomini di fronte alla storia dei popoli ed al loro progresso!

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    4. La prego, caro Franco Gentile, mi chiami solo Maurizio. E se vuole proprio andare oltre, si spinga fino al cognome. Lei non ha bisogno di alcuna laurea. Una persona come lei ha la stima della gente per ciò che vale e per quello che riesce a dare al prossimo. La laurea, molto spesso, serve a qualcuno per ammantarsi di una credibilità, di uno status che altrimenti non riuscirebbe ad avere. Le persone come lei non hanno questo problema.

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  16. Sono nato in quella parte del secolo scorso che sapeva declinare speranze ed ottimismo, sogni e prospettive. I nostri genitori scrivevano ogni giorno l'agenda di domani e ci hanno donato i loro sogni. Il Paese del dopoguerra ha camminato dentro le carreggiate tracciate dalla Costituzione Repubblicana ed usando la segnaletica della democrazia. Alla parola Ricostruire è seguita Crescere ed il Paese tutto è stato ricostruito ed è cresciuto. Gli squilibri territoriali trovavano elementi di compensazioneeconomico che puntavano alla parificazione delle opportunità per rendere armonico lo sviluppo dell'intera comunità nazionale. Abbiamo attraversato momenti bui nei quali ha prevalso la spinta cooperativa per andare avanti e siamo arrivati alla soglia del terzo millennio. Dopo avere scelto l'Europa. pagata con i prelievi su salari e pensioni, abbiamo scelto di fermare la rincorsa inflazione/salari, pagata con i singhiozzi dei cedolini di lavoratori e pensionati sempre più poveri di adeguamenti al costo della vita. Siamo passati dalle cambiali alla Findomestic per aggiornare la presenza degli elettrodomestici casalinghi ed abbiao rosicchiato giorno dopo giorno il sogno dei nostri genitori. Le fabbriche che occupavano quais mezzo milione di italiani sono state chiuse, e anche il sogno della terziarizzazione dell'economia si è rivelato un grande imbroglio e piuttosto che portare il benessere e la crescita della qualità della vita ha lasciato macerie sociali e depressione economica. A quasi ventanni di nuovo secolo vogliamo fare i conti come se nulla fosse successo?... Una vecchia docente universitaria, pensionata d'oro di questo Paese, ci ha presi per Choosy e tra le lacrime ci ha detto che "noi" non abbiamo diritto a nessuna pensione. E oggi Renzi ci viene a raccontare la favola del "volemose bene", fate tanti sacrifici così io ce la posso fare. E' una maniera facilona, la mia, per commentare il tuo articolo DIrettore e ti chiedo scusa ma credo che se non la riconduco alla faciloneria la mia amarezza diventa pessimismo e questo no non me lo posso pernettere.

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  18. Se basta credere nelle favole perché esse diventino realtà, sperate pure nel cambiamento, ma l'unico cambiamento possibile lo sta già attuando Renzi riformando in negativo giustizia, sanità e scuola, per peggiorare tutto mentre
    La famosa riduzione delle spese resta un'utopia!
    Per me Renzi è solo una macchietta, la marionetta della Merkel e nemmeno tanto brava, semplicemente ridicolo!

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  19. Giangiuseppe, noto a tratti anche se velata da poche parole di biasimo la tua fiducia in Renzi. Devo dire e ribadite che Renzi non mi ispira alcuna fiducia. Tutte le sue parole sono proclami atte a somigliare a quelle dei dittatori di cui vorrebbe fregiarsi dal momento che ogni sua riforma tende ad aprire la strada al presidenzialismo che già adotta alleato come è con quattro scagnozzi che felici di occupare posizioni di rilievo, dicono si a tutto. Da Renzi non mi aspetto niente, anzi mi auguro che ci sia qualcuno che lo faccia cadere e che con il tempo perda pure la segreteria del pd che ha ridotto a una massa di ibrido senza ideali e senza ideologia. È un cane sciolto che va eliminato.

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  20. Io condivido ogni parola del tuo articolo....e che alle parole seguano i fatti. Pensiamo come dice Michele, se questi milioni di visitatori stranieri avessero trovato una Sicilia ai livelli di un'Andalusia ..Chi conosce Siviglia O Malaga sa quanti anni luce ci separano in termini di servizi pubblici, trasporti, rifiuti per citare i principali gap...Pensiamo soltanto ad un turista che sta a mondello e vuole fare una gita a monreale con i mezzi pubblici .....

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  21. Condivido quello che dice Michele: noi cittadini possiamo rimboccarci le maniche ma é il governo a fare le scelte. L'ottimismo di Renzi non mi sembra giustificato dai dati reali e dalla situazione che si percepisce. Condivido pienamente l'ultima parte dell'articolo di Giangiuseppe:due sono i problemi più gravi, la situazione giovanile,quella della generazione perduta, e il sud italia.Se non si crea lavoro per i giovani siamo un paese moribondo. É indispensabile risolvere il problema lavoro, soprattutto per i giovani. In America Obama si é indebitato di più per fare investimenti e far ripartire l'economia. Da noi si sta facendo il contrario. La questione meridionale va affrontata seriamente perché non possiamo avere mezzo Italia che affonda.Occorre sfruttare al massimo tutte le potenzialità del mezzogiorno, ripristinare la legalità e fare investimenti per garantire lavoro ai giovani per farli rimanere nella loro terra. Pare che Renzi voglia affrontare i problemi del sud, speriamo lo faccia bene e presto. Se sarà così gliene renderemo volentieri merito!

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  22. Ricordi lontani mi portano alle sensazioni che provavo, quando in tv, trasmettevano programmi che trattavano di politica vera, quella politica fatta di uomini più o meno grandi, ma che facevano della politica con la P maiuscola, un'arte, una professione, l'essenza della loro vita, quando non c'erano dubbi su chi fosse di sinistra, di destra, di centro, quando era più immediata e chiara la volontà di chi affrontava un dibattito politico.
    Oggi purtroppo non riesco più a provare quelle senzazioni, i discorsi di certi ministri, deputati, senatori, mi lasciano perplesso, spesso fanno proprio ridere, tante altre volte viene da piangere, e se parliamo di Renzi, mi viene da piangere, mai come ora ho provato vergogna a essere rappresentato a livello mondiale da uno come lui, si vede lontano in miglio che è un ragazzo viziato, sbruffone, e sopratutto falso, con quell'atteggiamento da provetto Leader, mentendo sapendo di mentire.
    Mai come ora ho provato la sensazione di abitare una terra, la sicilia, abbandonata a se stessa, gestita da politici che a nulla pensano oltre che a se stessi e ai loro amici e parenti, una sicilia che va sempre più giu', basti pensare che se il viadotto che ha interrotto il collegamento tra Palermo e Catania si fosse trovato al nord, sarebbe già stato riparato e rimesso in funzione, mentre noi ancora aspettiamo l'inizio dei lavori, e nessuno dei nostri politici ha protestato per questo, da qui si ha una misura del potenziale politico che amministra la sicilia, pari a zero.
    Mai come ora ho pensato che i miei figli staranno meglio fuori dall'Italia, mi duole pensarlo, ma per il bene che voglio loro, adesso lo auspico.
    Potenzano Sergio

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