martedì 21 ottobre 2014

Bravissimo Renzi. Meglio di Berlusconi

i due in poltron copia +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ "Grazie a Matteo Renzi che ha scelto di venire a raccontarsi da me. Potevo non fare un carmelitasmack?", cosi' con un selfie Barbara D'Urso ha commentato l'incontro con il premier Matteo Renzi sul suo profilo instagram.selfie

di Giangiuseppe Gattuso - Ha già vinto lui. Sul piano della comunicazione, della piacioneria, della capacità di relazione, del gigionismo, dell'uso spregiudicato delle televisioni, pubbliche e private, della gestione del partito e del potere.

inpiedi 2
Sul piano del governo e della guida del Paese ci sta lavorando. Dico  sul serio e non ho pregiudizi. Matteo, come affettuosamente lo chiamava Barbara D’Urso durante la lunga "intervista" di domenica pomeriggio 19 ottobre 2014 su Canale 5, era come nel salotto di casa sua, in un piacevole incontro con gli amici di sempre. Annunciando, tra una battuta scherzosa e un sorrisetto accattivante, nuovi interventi e consolidati brand come gli 80 euro che adesso potranno essere destinati anche ai nuovi nati.

Bimbo neroCosì come la cittadinanza, finalmente, ai bambini nati in Italia figli di extracomunitari. Ma solo se avranno completato almeno un ciclo scolastico. Meglio che niente. Lo ‘scout d'Italia’ o il ‘paggio Fernando’ come lo chiama Eugenio Scalfari, manifestando, nonostante possa apparire il contrario, simpatia per il giovane Presidente del Consiglio, ha spiazzato e ‘spianato’ tutti. Per primo il suo partito il PD. Costretto a inseguirlo, annaspando pure sulle questioni organizzative e finanziarie fino all’intravedere nella ormai famosa ‘Leopolda’ una sorta di nuovo e vero partito al quale Renzi pensa per superare definitivamente questo sistema.

Leopolda-2013Non c’è storia, lo spazio politico coperto da Renzi straripa ogni giorno di più e l’esondazione sta fagocitando, con la connivenza e consapevolezza dell’ex cavaliere, l’area del centro e di parte della destra, lasciandosi all'esterno, ma senza esagerare, una frangia della sinistra ortodossa. Insomma, ‘Matteo’ ha surclassato amici e avversari della sua area e superato in tutto, e abbondantemente, il leader imprenditore sceso in campo nel ‘94.

poltrone ok copiaDevo confessare il mio stupore per le capacità finora manifestate. Il consenso raccolto dal momento della sua vittoria alle primarie, l’8 dicembre 2013, contro Civati e Cuperlo ha dell’incredibile. Direttamente proporzionale al disagio del Paese. Mentre poco o nulla, sostanzialmente, è cambiato da quando è a capo del governo. La disoccupazione, la povertà, le disuguaglianze, la crisi economica, sono nelle medesime condizioni di prima, se non peggio.

Il disagio della libertàMa una parte vasta del Paese ci crede, ha fiducia e spera nel miracolo. E agli italiani, dice bene Corrado Augias, piace molto avere un padrone. Anche perché, dicono in tanti, ‘non ci sono alternative’. Che è l’antitesi della politica e della democrazia. E Renzi ha tutta la voglia e l’interesse di assecondare tale convinzione popolare. Lui mira ormai al partito nazionale, leggero, sganciato dagli apparati tradizionali e aperto a tutti. Il partito del governo, il suo.
L’essenza della leadership che può fare a meno del partito com’era prima. Il ‘capo’ che può annunciare i provvedimenti in televisione o mentre è in visita all'estero o, ancora, dall'aereo presidenziale, è uguale. E il Parlamento, ancora per poco con due camere con identiche competenze, deve velocemente ‘ratificare’ le decisioni. Il popolo ha fretta. Non si può perdere tempo con l’anacronistico bicameralismo perfetto. Ferraglia buona per la fonderia.

Ne sono veramente convinto, Matteo Renzi è l’uomo giusto al posto giusto. L’uomo che ha tutte le qualità per segnare un’epoca. Nel 2018 si completerà la sua prima legislatura che servirà da trampolino di lancio per almeno altre due. O potrà andare al voto prima, magari adeguando allo scopo la ‘nuova’ ennesima legge elettorale, ma il risultato non cambia.

Leopolda-salaHa la maggioranza del Paese con se. Basta sommare l’area del Partito Democratico e annessi, l’arcipelago dell’ex centro destra, sia quelli al governo che quelli della finta opposizione, per arrivare a numeri di maggioranza che toccano i due terzi del Parlamento. Resta una quota corposa ma minoritaria, unica vera opposizione. E, fin quando il popolo questo vorrà è giusto così. Ognuno di noi, però, resta libero di immaginare altro. Magari solo cantando fuori dal coro.

Giangiuseppe Gattuso
21 Ottobre 2014

46 commenti:

  1. Renzi è riuscito a ricreare la Democrazia Cristiana. Il povero Casini è da una vita che ci prova e non è
    riuscito mai a superare il 6% dei voti. La differenza tra la vecchia e la nuova DC è che la prima veniva votata a prescindere dal programma e dal modo di governare per lo spauracchio del comunismo e dei cosacchi a Roma. Adesso con la nuova DC Renzi deve di mostrare di saper mantenere le promesse in sviluppo e posti di lavo in tempi relativamente brevi, diversamente perderà gran parte dei consensi.

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  2. Sono d'accordo con la tua lucidissima analisi della situazione, Giangiuseppe, e anche sulle tue conclusioni. Una sola(osservazione: senza l'accordo e il sostegno di Berlusconi,(e pur avendo l'ombrello protettivo di Napolitano), Renzi avrebbe fatto la fine dei suoi due predecessori alla Presidenza del Consiglio.

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  3. E che devo aggiungere ? Che le tue parole vadano in cielo e finalmente diamo stabilita a questo paese

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  4. Ha solo approfittato di una minestra ben servita. Certo Berlusconi rispetto a lui è un "signore"almeno ha faticato per costruire il pensiero unico del suo elettorato, quello che in cambio di qualche quattrino mercifica il proprio corpo, giustifica i condannati per frode fiscali , quello che ha condiviso la delocalizzazione e solo adesso si lamenta per le conseguenze nefaste subite. Per farla breve, insomma Berlusconi ha costruito modo di pensare dei berlusconiani, spianando la strada ai renziani. Passeranno altri vent'anni prima che ci ridurranno in mutande? Si. E probabilmente neanche quelle rimarranno, riportandoci al medioevo e alle foglie con cui si coprivano le parti intime. Non aggiungo altro se non per dire che tutti si lamentano per la Tari e in generale per i prelievi fiscali, ma poi elogiano i vecchi modi di pensare.

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  5. .. passiamo dai boy scout per atterrare alla Ruota della Fortuna, per aggregarsi alla Margherita, per andare a fare il Presidente della Provincia di Firenze, per arrivare a Sindaco di Firenze e. finalmente, non importa come, non importa con quali voti, arrivare a carpire la segreteria del Partito Democratico.
    A tutto questo escursus manca la chicca finale.quell’#enricostaisereno, con il quale, non certo da solo, ma aiutato dall’Uomo del Monte, ha scippato la poltrona da Premier al buon Enrico Letta, degna persona, apprezzato all’estero e in Italia.
    Il paradosso è che se Primo Levi, avesse visto tutto questo avrebbe, probabilmente scritta la seconda parte del suo splendido libro: “SE QUESTO E’ UN UOMO”. Perché questo eroe piacione dei giorni nostri, si potrà considerare tutto: un venditore di tappeti, di pentole, ma.non certo un UOMO.
    Il populismo, la piaggeria, sono le sue armi vincenti, gli italiani, a detta anche di Augias, amano essere “comandati” e no governati……era sperabile che dopo 20 anni di pantomime berlusconiane si fossero vaccinati, invece Montanelli sbaglio’ nel dire che si sarebbero dovuti vaccinare, ecco, forse servono ancora 20 anni di questo.
    La domanda che mi pongo è: se agli italiani servono ancora 20 anni di questo, il Paese Italia, avrà ancora 20 anni prima di dichiarare fallimento? Non ho risposta.

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    1. No non li avrà, di questo ne sono sicurissima e sarebbe bene che molti se ne rendessero conto prima che sia troppo tardi .

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  6. L'articolo dice:

    "Ha la maggioranza del Paese con se".

    Non è la prima volta, gli italioti sono adusi a dare la loro maggioranza.
    Basta guardare al passato...
    Winston Churchill ebbe a dire:- "Ma quanti sono questi Italiani? Prima erano 50 milioni di fascisti, ora altrettanto di antifascisti".

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  7. E’ vero, caro Gian, su un albero sono sempre i rami più alti ad essere soggetti alle sferzate del vento, ed ora è il turno di Matteo Renzi a ricoprire il ruolo di parafulmine della tragica situazione italiana. Questo è il periodo in cui i nani della politica e della finanza, nascono come “boletus edulis” i famosi funghi porcini. Attualmente il sole della politica è al tramonto, il nano vede la sua ombra, allungarsi e si sente un gigante. Credo che in tanto squallore politico, in cui cercano di emergere i “porcini” dell’ultima ora ( a dire il vero solo chiodini), dopo un temporale di questa portata, c’è un porcino che è riuscito a svettare su tutti …. il migliore, l’ Edulis” quello che spunta talvolta con tonalità rossicce, sulle alture dell’Abetone in Toscana. Tante volte è stato deriso dalla vecchia nomenclatura del suo partito, quando in tempi non sospetti, andava dichiarando: “«Se vogliamo sbarazzarci di nonno Silvio dobbiamo liberarci di un’intera generazione di dirigenti del mio partito. Non faccio distinzioni tra D’Alema, Veltroni, Bersani... Basta. È il momento della rottamazione, e senza incentivi…..”. Renzi fa bene a tirare dritto per la sua strada, anziché perdersi in sterili commenti di bottega e preoccuparsi di preparare tisane per i vari mal di pancia. La situazione è talmente tragica, che solo chi ha i nervi saldi e una grande dose di spregiudicatezza, può continuare a tirare la carretta su un sentiero scosceso e dissestato. I santoni della politica, facciano altro, perché di danni ne sono stati perpetrati già tanti!!!!

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  8. Io sono uno di quelli che canta fuori dal coro perché vedo prefigurarsi un ritorno ad un sistema di governo autoritario che, come fece il fascismo, leverà ogni responsabilità ai cittadini relegandoli al ruolo non certo esaltante di robot pronti a far rivivere il mito: duce!
    Gli italiano è ciò che vogliono?
    Beh! Forse è vero, anzi lo è senz'altro e infatti i risultati già si vedono proprio quando un Capo del Governo, in maniche di camicia, va a farsi coccolasre dagli amici di Maria o dai manichini della D'urso, sembra quasi d'assistere al triste rituale dd Mussolini a torso nudo intento a lanciare covoni di grano nella trebbiatrice e i braccianti ad applaudire. Bene! Se è il popolo a volerlo va bene così ma, allora, viene da domandarsi non sarebbe stato più semplice lasciare le cose come stavano il 25 luglio 1943? E che senso hanno, se non quello di una eterna finzione le cerimonie di esultanza per la liberaziione se tutto torna al punto di partenza ?
    Se così vuole iol popolo così sia...........in fondo la Costituzione parla chiaro : la sovranità spetta al popolo anche se la esercita come un gregge di pecore che si muove compatto dietro al caprone del momento.Amen!

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    1. cONCORDO SU TUTTO QUELLO CHE HAI SCRITTO fRANCO E COME VOCE FUORI DAL CORO ..AUGURO A MATTEO UNA BREVE VITA POLITICA DI VANNA MARCHI NE ABBIAMO AVUTO GIA UNA ...UN MENTITORE CHE MENT SAPENDO DI FARLO UN SACCO DI PECORONI CHE GLI VANNO DIETRO ..HANNO LA GARANZIA DI UNA POLTRONA MI AUGURO CHE IL SIGNORE LO ACCOLGA AL PIU PRESTO NEL PARADISO DEI QUAQUARAQUA !!

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  9. Non si era mai visto e sentito che una Barbara D'Urso qualsiasi chiamasse il capo del governo per nome. Come un ragazzo del bar. Una scena ridicola e forse mortificante, i selfie con il pubblico, con i cameramen, chissà cosa penserebbe Berlinguer, Moro, De Gasperi. Ma per l'Italia ė il meglio che c'ė.

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  10. Maria Emilia Baldizzi21 ottobre 2014 alle ore 22:46

    Caro Gian in pratica col tuo articolo che non si capisce quanto ironico e quanto serioso stai dicendo che gli italiani vogliono continuare ad essere presi per i fondelli da questo venditore di pentole che si fa ospitare dall'oca di turno. Tu dici meglio di Berlusconi. Per me è peggio. Berlusconi in confronto a lui era un signore. Ma quel che è peggio sembra che della cosa te ne compiaci .Boh? Sarà che non ci ho capito nulla?

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  11. Come non dar ragione alle parole del direttore....con rammarico, direttore ,ha ragione.Renzi riesce persino a farmi digeririre Berlusconi (quando si esprime negativamente nei confronti di Renzi) e purtroppo non mi aspetto piu' nulla dagli italiani, sanno acclamare solo persone che faranno molto male al paese. Non ci resta che piangere....poveracci noi, impoveriti di tutto .Meno male che non guardo la trasmissione D'urso, ho appreso leggendovi che si e' presentato alla trasmissione .....potevate evitarmi questa notizia...ecco, ho mal di stomaco

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  12. Quando il mio amico Gianni Gattuso, per il blog direttore, ma preferisco pensarlo come amico, che come amministratore di questo social, dove la maggior parte dei commentatori, si omologa acriticamente al pensiero politico da lui espresso. Mi dipiace fare questi rilievi, ma sono osservaazioni obbiettive. Perciò scrivendo egli cose che non collimano con la mia visione politica, non vorrei dargli un dispiacere criticandolo e ne potrei ipocritamente adularlo, ne tantomeno propinarlgli punture di spillo, come "iltafano", pertanto preferirei quasi il "no comment", sulle sue idee che non collimano con le mie. Ma poichè egli ama la polemica politica e mi sollecita a rilasciare un commento anche critico, su questo scritto, tirato per i capelli, cosi farò. Perciò Gianni non ti aspettare...ma che bell'articolo che hai scritto...oh che lucida analisi politica...quello che scrivi combacia totalmente col mio pensiero...oh caro Gianni come hai espresso bene la pochezza politica di Renzi...oh sono commossa per come hai descritto il personaggio Renzi...! Io francamente invece sono nauseato nel leggere, l'adulazione, l'omologazione o l'evidentissimo spirito gregario che emanano i commenti. Mi sono letto tutti i commenti e sono tutti ostili a Renzi...uno solo per la verità esprime un commento da me condivisibile, il primo di M Maniscalco, dove egli esprime l'ipotesi che il Renzi voglia rifondare una nuova democrazia Cristiana. Penso che la rinascita della democrazia cristiana sia ormai impossibile. Allora il partito della nazione...? E' possibile...andremo invece alle elezioni..? Quasi...quasi...lo preferisco, per fare pulizia ed igiene politico-istituzionale. Comunque tutti coloro(il 90%) che si pronunciano contro Renzi in questo blog, compreso il direttore Gattuso, nel paese rappresentano una piccola minoranza. Sono delle frange o frattaglie politiche, che una legge maggioritaria, per come ha bisogno l'Italia, saranno certamente spazzate via. Spero che questo avvenga al più presto affinchè i processi decisionali della democrazia, non vengano sempre rimandati alle calende Greche, mentre il bisogno di governo che la maggioranza del popolo esprime, viene sempre compresso. Chiaramente l'articolo dell'amico Gianni Gattuso e fortemente DENIGRATORIO, allusivamente offensivo, sfottente e derisorio, di tutta l'attività fin qui svolta e soprattutto ancora da svolgere. Si ha quasi paura che il programma di Renzi si possa realizzare. Mentre io spero che "sic stantibus rebus", il progetto di Renzi si realizzi al più presto, anche con una elezione, che gli consegni il consenso di cui ha bisogno, per governare senza lacci e lacciuoli. Andremo incontro ad un nuovo fascismo...? Un governo autoritario...? Io spero in una maggioranza ed una democrazia che decida, piuttosto di minoranze riottose...ognuna abbarbicata ai propri interessi...ed alla poltrona...! Dopo il fallimento del pregiudicato Berlusconi ed il fallimento del confuso comico Grillo, il quale non ha un progetto coerente, oggi insegue Salvini sull'immigrazione, o impegnato ad espellere i suoi. Quindi obtorto collo e colle....forza Renzi.

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  13. Sto osservando Renzi. Ha un compito difficile anche per divisioni suo partito e comportamenti sindacali che sanno parlar solo di sciopero senza proporre soluzioni (ci sono quelle decenti ed efficaci) per affrontare la globalizzazione; sino ad ora ho visto solo pannicelli caldi. Non condivido il senaticchio, bivacco di consiglieri in vacanza a Roma in alberghi 5 stelle e auto blu. Risparmio per risparmio, meglio abolire la Camera dei Deputati i cui membri sono il doppio dei Senatori. Ma, seriamente parlando, meglio dimezzare il numero di deputati e senatori che sono quasi il doppio di quelli degli USA, e non abolire il bicameralismo perfetto perché è bene che le leggi vengano fatte dai Deputati in collaborazione con il Senato, Assemblea di Anziani con maggior esperienza di vita. Sarebbe bene elevare di 5 anni l'età per essere eletti senatori e per e leggerli. Non è esatto dire che il Senato rallenta l'iter legislativo; ciò è provocato dalla presentazione, in entrambe le camere, di centinaia o migliaia di cavillosi emendamenti a una proposta di legge, assurdità superabile modificando i regolamenti parlamentari.

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  14. Vorrei limitarmi ad un laconico "no comment", ma voglio solo, aggiungere che questa volta, concordo pienamente con i commenti espressi dagli amici Salvatore Mancuso, M. Emilia Baldizzi e il nostro Franco Gentile. Senza nulla togliere alla sconfinata ammirazione che ho per GGG.

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  15. Renzi non lo apprezzo e non mi piace...credo che questa riforma del lavoro sia una grandissima presa di giro, che creerà un mare di ragazzi precari o disoccupati e che oltre tutto le persone dai 50 anni in su siano a rischio di licenziamento per magari assumere ragazzi per tre anni e mandarli poi a casa in cambio di altri ragazzi, visto che le ditte sono esenti dal versare le quote che dovrebbero servire ad una futura pensione... Renzi avrà anche vinto, col 25% di Bersani, e ha di sicuro "comprato" la gente con 4 chiacchere alla Berlusconi... le solite sparate che fanno lo dimostrano… il fatto che accarezzi Berlusconi e Verdini e allontani Bersani e la vecchia guardia lo dimostra... non so se alla fine del mandato sarà riconfermato, io spero assolutamente di no. Sta rovinando l'Italia e la ditta come la chiama Bersani. E non andrei alla Leopolda nemmeno se mi pagassero.

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  16. Tutto abbastanza chiaro, articolo e commenti lo testimoniano.
    Da una parte ci sta Renzi , il suo governo ed il PD, che fanno o tentano di fare delle cose.
    Dall'altra tutta la sconclusionatezza Italica.
    Lamentazioni, antipatie, egoismi e frustrazioni di ogni tipo.
    Molti amici che amavano scrivere su questo blog si sono verosimilmente stancati, fatto è che non li leggo più.
    Ricordo a tutti il nome del blog, POLITICAPRIMA, non è un nome a caso, voleva e vuole essere un modo per avere presente la missione della politica, senza la quale si scade nella bestialità.
    Io e sono certo anche tutti voi all'interno della famiglia non ho mai dato messaggi di disperazione o catastrofisti, ho sempre spronato mio figlio a comportarsi bene e a rispettare le regole, e soprattutto a studiare ed a leggere, tutto per dare orizzonti a cui credere ed a cui ispirarsi.
    Paure , depressioni e catastrofismi le ho sempre tenute per me.
    Teniamo presente che qualcuno, ascoltandoci o leggendoci, potrebbe anche prenderci sul serio, e sbaglierebbe.

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    1. Allora, caro Volpe, tutti quelli che ci leggono devono crederci o no, devono pensare che siamo persone serie oppure buffoni che scrivono barzellette soltanto per essere al centro dell'attenzione? Insomma, quelli che scrivono in PoliticaPrima, quindi anche tu, sono persone che cercano di esprimere delle idee oppure imbroglioni e fancazzisti che scrivono sciocchezze da non prendere sul serio?
      Io invece credo che PoliticaPrima sia una delle voci più libere che ci siano in questa Italia dove regna l'ipocrisia e l'imbroglio.
      Se la nostra voce è flebile non pensi che ciò sia dovuto anche all'atteggiamento negativo di cui nemmeno tu sei immune?

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    2. Amico Pepe, io semplicemente credo che l'essere contro, cosi come essere a favore, a prescindere da tutto, sia profondamente idiota.
      Credo e spero di essere stato sufficientemente chiaro, come sai sono molto attento ai tuoi giudizi ed ai tuoi pareri, per questo e solo per questo ti ho esplicitato, spero meglio, il mio pensiero.

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  17. Io e Sergio Volpe siamo 2 persone diverse e con tanti difetti, ma abbiamo una cosa in comune, vogliamo bene a Gianni, chiaramente Sergio più di me! Parodiando una canzone...la musica è finita...gli amici se ne vanno...e cosi via. In realtà sembra che siamo rimasti in due nella battaglia del "little big horn", a resistere ai sioaux indiani, con il gen. Custer in attesa di essere massacrati. Quindi il direttore prepari 2 medaglie per Volpe ed il sottoscritto...hihihihi.... Sembra un paradosso che gli unici 2 amici rimasti, siano costretti a fare opposizione, al pensiero politico di Gianni Gattuso, osannato dal popolo di FB, ma nei fatti abbandonato dagli amici fondatori del blog...! Forse sarebbe opportuna una riflessione...ma forse in fondo abbiamo cose più serie... Egli è uno testardo pervicace, con una adeguata, ipertrofia dell'IO ed una grande dose di narcisismo, egli si è convinto di avere il verbo, per cui il movimento grillino è l'unico depositario della nuova politica, trascurando qualsiasi deficit di progetto strategico, programmatico ed eventuali alleanze. Si va avanti alla carlona, un giorno con Farage...un fascista ed un razzista conclamato ed un giorno con Salvini, un giorno impegnati nell'espulsione di se stessi... senza che il direttore faccia mai autocritica, rispetto alla coerenza dei 5 stelle. In compenso avanti a tutta birra contro Renzi, forse perché ciò fa audience, sparate sul fiorentino chiacchierone. Con ciò raccogliendo facili consensi su FB, gente abituata a inveire, a criticare, a lamentarsi contro il potente di turno. I suddetti commentatori per lo più grillini, o minoranze vetero comuniste, che portano in dote al blog una quantità di commenti omologati. Evidentemente al blog non interessa più la qualità, ma la quantità. Non posso sottacere che l'amico Ales si è proprio allontanato proprio per questo. Ma cosa è che irrita di Renzi, questa massa informe e contraddittoria di oppositori a buon mercato...? Che il premier si fa dare del tu dalla ruffiana Barbara D'urso...? O la sua faccia tosta...? O il suo dinamismo propositivo che solletica facili consensi e speranze...? Ma perché non si vuole dare una chance al giovane presidente del consiglio...? Forse perché si teme che egli possa realizzare quello che dice...? Quindi è il cambiamento che fa paura...? Ma In fondo questo giovane fanfarone è il segretario del più grande partito Italiano ed ha diritto di fare proposte riformiste, tra l'altro in accordo con Napolitano...! In fondo ha fatto tanta gavetta, presidente di provincia e sindaco di Firenze...il suo ministro( persona serissima) promette 800 mila posti di lavoro. 80 euro già li ho visti nella busta paga di mia moglie e mia figlia. Uno che ha 800-900 euro di busta paga, 80 rappresentano quasi il 10%...sic..! Quindi un premier freneticamente riformista da fastidio...? Ok, abbiamo capito, in questo blog vi augurate lo sfascio e che Renzi vada a sbattere, niente italicum, senato, provoncie, lavoro, p. amministrazione, riduzione stipendi pensioni e privilegi e casta...! salvo qualche eccezione...ma noi non possiamo seguirvi su questa strada...anzi speriamo ardentemente che il giovane presidente del consiglio ci tiri fuori dal pantano, anche a costo di andare alle elezioni. Per ora è solo una speranza...Mi sono proposto di esplicitare in maniera ruvida, ciò che Sergio Volpe forse timidamente o dolcemente ha accennato. Ho sempre la passione per le cause perse...!

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  18. In riferimento a quanto detto Sergio Volpe,vorrei dire due parole.Ho tre figlie e anch'io li ho educati al rispetto delle regole,all'educazione,allo studio per aprire i loro orizzonti ma soprattutto al senso critico.Non ho bisogno di tenere per me,facili catastrofismi,hanno una testa pensante e sanno in che situazione siamo.sanno che valere non vuol dire potere essere e lavorare per il bene della comunità.per quanto riguarda il Blog,rispecchia il momento d'attesa che stiamo vivendo,l'incertezza che è diventata l'unica certezza.Io però non mi sento omologata al parere del direttore.Per come l'ho inteso io (forse sbagliandomi) l'obbiettivo del blog era quello di avvicinare il cittadino alla politica,la grande sconosciuta!!!Essere dentro le cose,farci capire che la politica siamo noi cittadini!!!E' con grande umiltà è questo che ho fatto e non sono la sola!!!Su Renzi i dubbi sono fortissimi e giustificati.ha carisma,giioventù,una bella dose di arrivismo e grinta.Eredita uno sfacio totale e sta cercando di fare,fare,fare!!!ma su di lui sono molte le domande che mi pongo.rappresenta il PD?Il PD si sente da lui rappresentato o è colui che ha canalizzato voti?Il consenso pieno è dovuto al pericolo 5 stelle o al suo fascino?Molti vedono in lui il continuatore di Berlusconi? a lui spettava il compito primario di ridare fiducia sulla politica,ma non lo ha fatto.Chiede di fare rinunce e sacrifici ancora a noi!!!Che poteva fare?Chiedere rinunce e sacrifici ai tanti politici(alcuni veri e propri dinosauri).Via i privilegi,le pensioni a vita.Diminuire gli stipendi d'oro.Senza tutto ciò chi fa politica lo farebbe per passione e per il bene comune!!!si butta secchiate di acqua fredda,va dalla D'Urso da gigione e non va a Genova,dove almeno avrebbe portato la solidarietà di tutti noi.Ci conserviamo i soldi e non li vogliamo spendere?la classe media è uscita devastata ma era quella e l'unica che avrebbe potuto far ripartire i consumi.Un'ultima domanda da semplice cittadina che parla con altri comuni cittadini)visto che questo Blog me lo consente!!!Renzi è l'alternativa alla cattiva politica o è l'alternativa per chi non ha più alternative?????

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  19. la sinistra tradizionale, non era e non e' pronta all'appuntamento, dopo anni di astinenza , si sono trasformati in sinistrati, hanno paura , abituati come erano a riconoscere errori negli altri, ora che bisogna dimostrare di che pasta siamo fatti.....

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  20. Sono uno dei commentatori degli articoli di Gattuso, sono sempre stato un libero pensatore, lo sono adesso e lo sarò sempre, e vorrei dire al sig. Vullo, che non credo affatto di appartenere a quelli che procurano nausea alla sua persona "nel leggere, l'adulazione, l'omologazione o l'evidentissimo spirito gregario che emanano i commenti."

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    1. Signor salvatore r. Mancuso ci conosciamo poco e solo virtualmente. Non metto in dubbio quello che lei dice, ovvero che lei è un libero pensatore, pertanto non posso avere nulla contro di lei. Infatti la mia posizione riguardo la sua persona è totalmente neutra. I miei rilievi di piaggeria(in relazione attacchi contro Renzi) non sono personalizzati, ma statisticamente evidenti, anche ad una analisi grossolana. Piuttosto i denigratori del fiorentino, dovrebbero prendere nota di come il giovane premier Italiano si batte come il biblico "Davide contro Golia". Dove golia e il portoghese Manuel Barroso e Davide è il giovane presidente Renzi, coraggioso, sfrontato, intrepido eroe Italiano...che si batte come un leone, contro il mostro a 7 teste della casta europea. Ditele queste cose con onestà intellettuale...invece di dire che Renzi si genuflette alla burocrazia di Bruxelles. Egli ha detto, che avrebbe combattuto l'austerità della politica Germano centrica, e lo sta facendo. Riconosciamo i suoi meriti ed aiutiamolo, almeno moralmente. CMQ i sondaggi parlano chiaro...eventuali elezioni fanno tremare "le vene ed i polsi" al piccolo vecchio Berlusconi...tanto che egli fa quello che Renzi vuole. Il furbo toscano si sta solo nutrendo del cadavere dell'ex re del bunga, bunga.

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  21. Ho letto tutti i commenti e, ovviamente anche l'articolo di Giangiuseppe, che mi pare descriva abbastanza bene qual'è l'essenza di Renzi. Ovviamente non condivido che si veda in questo ragazzotto, buono solo a spararle grosse , il futuro del Paese e sono per niente convinta che lui possa godere di tanta benevolenza da parte dei cittadini italiani che stanno pagando e continueranno a pagare per la sua incapacità a promuovere azioni di governo capaci di risollevare il Paese. E' stato per sei mesi il presidente di turno in Europa e non ha lasciato neanche un minimo segno; a parte gli 80 euro non ha fatto niente per il lavoro, se non passare il tempo ad occuparsi dell'art. 18. Sta combinando pasticci giganteschi, ultimo dei quali la riforma della giustizia civile che vuole riformare a colpi di fiducia, la riforma del senato sciagurata, una finanziaria che già è stata bocciata dall'Europa, oggi irritata perchè il ragazzo ha reso pubblica la lettera con la quale si avvisa l'Italia a cambiare rotta, perchè caso contrario ci saranno sanzioni economiche in arrivo, che , ovviamente, dovremo pagare noi cittadini. Ecco potrei continuare a lungo sulle inefficienze ed incompetenze sia di questo giovanotto che di tutti i suoi amici al governo e invece qui vedo tanti che osannano la sua azione di governo ed addirittura ancora sperano che possa cambiare qualcosa. Ma via, è vero che gli Italiani, la maggioranza, sono pecore, ma fino a questo punto no, non si può. Questo signore sta cercando di realizzare il piano della P2 e voi state ancora a sperare? Non vi sembra un po' troppo?
    Io ho partecipato ad alcune discussioni su questo blog perché inviata da Giuangiuseppe, il quale mi ha detto che era stato aperto per avvicinare i cittadini alla politica e che ognuno era libero di pensare ed esprimersi di conseguenza.Ho accettato solo perché mi era stata data questa possibilità. Adesso vedo che molti si lamentano della deriva del blog. Vorrei capire se un blog nasce con la vocazione della libertà di espressione e di pensiero, perché chi vi partecipa si dovrebbe allineare al pensiero di qualcuno?
    Credo che in questo ci sia una contraddizione di fondo, stando a quanto leggo, che non aiuta certamente al dialogo.
    Un'ultimo appunto: io non penso che per avvicinare i cittadini alla politica bisogna fare altro, non bastano le levate di scudi tra chi difende a spada tratta Renzi, perché continua nonostante tutto a sperare che gli possa rendere un futuro prossimo luminoso, che con una bacchetta magica, come nelle favole , gli possa risolvere tutti i problemi, e chi , invece , essendo più realista ,vede le cose per come stanno e sa che continuando così saranno guai seri per tutti.
    Il Partito unico Nazionale a cui lui aspira non è altro che ila riedizione del partito unico fascista del ventennio che fu. Stessa filosofia quella dell'uomo solo al comando, ma anche la peggiore imitazione possibile. Ha ragione Gentile nel dire che non era necessario fare una guerra e contare centinaia di migliaia di morti per poi doversi ritrovare allo stesso punto di partenza.

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  22. Il sarcasmo mi piace e nel caso di Renzi ci sta bene. Non mi ha mai convinto e l'intervista a Barbara D'Urso mi ha confermato che avevo ragione. Intanto, per me, non doveva andare lì; secondo non ho nemmeno capito bene cosa volesse dire; terzo l'ho trovato veramente stucchevole. Hai scritto cose giuste e condivisibili. Anche se l'alternativa mi fa paura. L'Italia è una paese pieno di fascisti e il rischio che piano piano torniamo a una dittature, sia pure soft, esiste davvero.
    Io non ho mai fatto politica attiva e devo dire che fino a vent'anni fa ne ero piuttosto distaccato. Fu la famigerata discesa in campo di Berlusconi a scuotermi, a farmi capire il pericolo. E ho combattuta lungo e accanitamente - sia pure con le mie misere armi - il berlusconismo. Come oggi combatto il fascismo di Grillo e di Salvini.
    Mi sono scoperto 'comunista' da adulto insomma, ora che il comunismo non c'è più...
    Io continuo a sperare in un partito che rispecchi le idee della sinistra, i valori, i principi. Ma la vedo dura.
    Mi limito nel mio piccolo a combattere ogni giorno il razzismo dilagante, le discriminazioni, i soprusi...

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  23. Leggere un articolo, per chiunque bazzichi, su questo od altro blog, è Libero, dico Libero, di condividere, o criticare, perché suppongo, che, chi più, chi meno, sia provvisto di intelligenza, e politicamente abbia un indirizzo. Quindi, mai lasciarsi influenzare da un semplice articolo, altrimenti non si ha coerenza, carattere e serietà intellettuale. ( Dicasi Bandiere)
    Ciò premesso, che il Direttore Gattuso, scriva peste e corna, e lodi tiepidamente i grillini, non tocca e non modifica il pensiero, la consapevolezza dello scempio in atto in questo paese. Chiunque democraticamente è libero di esprimere, senza critiche opportunistiche, la pochezza politica di un Renzi, prosieguo del tanto contestato Berlusconi, (oggi prometto, domani nego, e ritiro la manina), il giochino dei bambini deficienti. Quindi ciò che si legge, rimane una semplice lettura e non un lavaggio mentale.

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  24. Ho letto i commenti di Vullo e anche quello di Volpe e confesso che sono rimasto un po’ meravigliato dal tono un po’ sopra le righe con il quale, specialmente l’amico Vullo, hanno affrontato il discorso.
    Stando così le cose, considerato che l’affare sta prendendo una piega sbagliata, ritengo cosa utile mettere giù qualche riflessione.
    Il blog PoliticaPrima è una felice invenzione del nostro amico Giangiuseppe Gattuso, persona di qualità non comuni, appassionato di politica, il quale partendo da un ristretto numero di suoi amici storici ha creato questo “luogo” virtuale, questa fucina di idee dove si potesse molto liberamente parlare di politica e di tutto quel che ruota intorno ad essa. Siccome “tutto è politica”, per citare una frase di Salvo Geraci, un amico della prima ora e cofondatore del blog, in PoliticaPrima hanno accesso tutte le idee, le problematiche, le discussioni e tutti gli argomenti possibili e immaginabili, e infatti scorrendo gli articoli precedenti si è parlato nel nostro blog non solo di Politica in senso stretto, ma anche di Giustizia, Diritti Civili, Lavoro, Cattolici, Europa, Cittadinanza, Povertà, Infrastrutture, Senso della vita, Pensioni d’Oro, Mafia, Stipendi, Farmacie, Internet e c’è perfino un articolo sul TED che il nostro direttore farebbe bene a riproporre.
    Tutti nel blog hanno il diritto di esprimere e difendere le proprie idee e questa è una verità riconosciuta da tutti.
    Il direttore è la vera anima del blog, ha scritto una quantità innumerevole di articoli, di solito tutti di grande spessore, solidità e chiarezza espositiva. Possiamo tranquillamente affermare che senza l’attività infaticabile del suo creatore, il blog adesso sarebbe quasi completamente addormentato se non addirittura scomparso.
    Anche il direttore ha il diritto di avere le sue idee e di esprimerle come tutti, ma bisogna avere chiara in mente una cosa: LE IDEE DEL DIRETTORE NON RAPPRESENTANO LA LINEA POLITICA DEL BLOG, per il sempilce motivo che il blog non ha e non deve avere una linea politica.
    Mi pare che gli amici fondatori del blog e il gruppetto di quelli che collaborano fin dalla prima ora, tempo fa, ebbero a confrontarsi sull’idea che il blog potesse schierarsi a favore di qualche candidato, in occasione delle ultime elezioni regionali siciliane, prendendo posizione e magari facendo della propaganda per il buon Fabrizio Ferrandelli.
    Questa cosa fu molto dibattuta e alla fine prevalse l’idea che il blog dovesse affrontare la navigazione senza bandiere, senza referenti politici, proprio per preservare la cosa più importante, cioè LA PROPRIA LIBERTA’.
    Il direttore nei suoi numerosi, e graditi, articoli non fa altro che trattare gli argomenti più interessanti che riguardano la politica nel suo evolversi giorno dopo giorno, presentando le cose dal suo punto di vista e partendo dalle sue idee, punti di vista e idee che ormai sappiamo a memoria e che a volte non condividiamo. Ma è nel suo sacrosanto diritto fare ciò, senza che questo venga a modificare la linea politica del blog, una linea che, ripeto, NON ESISTE.

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  25. (seconda parte)
    Quello che finora ha scritto più articoli nel blog, dopo il direttore, s’intende, è l’amico Dott. Pino Vullo, il quale ha sempre dimostrato e illustrato con grande enfasi e spesso con un tipo di scrittura dai toni parodistici quelle che sono le sue simpatie e antipatie in politica; i suoi innamoramenti seguiti da disillusioni cocenti (vedi Grillo), le sue antipatie, anzi il suo odio politico e anche personale non tanto verso la politica di centro-destra quanto verso il personaggio di Berlusconi, e adesso il suo innamoramento più recente verso MATTEO RENZI.
    Il problema è che quando qualcuno manifesta idee contrarie alle sue, come nel caso del direttore la cui antipatia (a volte mista comunque ad una certa ammirazione) nei confronti di Matteo Renzi è evidente perfino ai sassi, provoca nell’amico Vullo degli sconvolgimenti di stomaco terribili, soprattutto in considerazione che Giangiuseppe sia un amico e, cosa ancora più grave, sia anche il direttore del blog, con pericolo di dettarne la linea (linea che, ripeto ancora una volta, non c’è).
    Detto questo, mi sento di rimproverare bonariamente all’amico Vullo l’eccessiva acrimonia del suoi ultimi due commenti in quanto escono fuori dall’ambito entro cui si muove il blog. Pino, credimi, chi non gradisce Renzi non è uno che vuole la rovina dell’Italia, è soltanto uno che, in certo qual modo, ha preso le posizioni che nel PD hanno già preso i dinosauri come D’Alema, Bindi, Bersani e i giovani turchi tipo Fassina, Cuperlo e Civati.
    L’amico Giangiuseppe ha il Movimento 5 stelle nel cuore? E qual è il problema? Lui ha a cuore i ragazzi, non importa se parlamentari o meno, che con sacrificio e impegno portano avanti un discorso di rinnovamento e di impegno nel sociale, a prescindere da Grillo, il quale spesso nemmeno sa quello che questi ragazzi stiano combinando.
    Caro Pino, posso permettermi un suggerimento? Non limitarti a questi commenti, se c’è qualcosa che non va e che ti urge far sapere, torna a scrivere anche tu, metti in mostra le tue idee e le tue ragioni, provoca anche tu commenti e critiche. Ti assicuro che tutti ne guadagneremmo, anche il blog.
    E infine, ritengo che sia arrivato il momento per vederci da qualche parte e chiacchierare un po’.
    Io ci sono.

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  26. Mi ero chiesto dove era finito il più grande polemista del blog politica prima Nino Pepe...! Bentornato...! Tutto potevo aspettarmi, meno che tu facessi da moderatore, tra me e la linea editoriale ufficiale. Nessuna acrimonia nei confronti del direttore, instancabile ed entusiasta animatore del blog, Nino....uno scontro tra forti personalità...! Poi la tua assenza mi ha costretto a dare voce ad una parvenza di opposizione, se non contro il pensiero unico, alla linea editoriale da me non condivisa...; riguardo al governo Renzi...; dove è diventata abitudine bislacca, sparare contro un premier giovane e volenteroso che si batte con coraggio contro i mostri della casta europea, che hanno costretto il nostro paese nella morsa della stagnazione. Poi inter nos detto, i miei attacchi sono finti...finalizzati solo ad aumentare l'audience...! Gianni chiede il commento e la polemica...il blog è il suo passatempo...perciò spargo sale, aceto, peperoncino e Pepe...in tua assenza...ma ora che tu sei tornato...ritornerò nuovamente in sonno, fino alla prossima sfuriata...Naturalmente sarei felice di un incontro in carne ed ossa, anche per una pizza...ma temo che quelli di FB possono esserci solo virtualmente....

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  27. Dai commenti che ho avuto modo di leggere in questo blog, da parte di alcuni ho constatato la totale sconoscenza di quelle che sono le regole del buon argomentare.
    Verosimilmente, molti scrivono per il gusto di farlo, tenendo però in scarsa o nulla considerazione, l’amore per la verità e del valido argomentare.
    Se io dico ad esempio:
    a) Parigi è la capitale della Spagna;
    b) Socrate è nato a Parigi;
    c) Socrate è spagnolo.
    Ecco, in questo caso siamo di fronte ad un ragionamento valido (per quanto riguarda le regole di connessione tra le proposizioni a) b) ma non corretto riguardo alle conclusioni (lett. c).
    Si dice, in questi casi, che l’argomentazione è valida ma non corretta, perché parte da premesse errate (Parigi è la capitale della Spagna).
    Altrettanto è a dirsi per l’errore di composizione, ovverosia quando pretendiamo di estendere le qualità della parte al tutto di cui la parte stessa è componente.
    Questo è un errore classico che si fa in economia politica (vedi Paul Samuelson, in manuale “economia Politica”; Zanichelli).
    Esempio: Mia figlia percepisce gli ottanta euro di Renzi; l’economia va bene.
    Ecco, chi ragiona così, non solo non sa neppure cosa sia la politica e, men che meno, il bene comune, ma fa un ragionamento scorretto, costituito dalla premessa che gli ottanta euro che percepisce sua figlia abbiano refluenza positiva sull’economia del paese (che è il tutto e non la parte).
    Orbene, quando si parla di economia politica, di stati, di diritto, o si citano le fonti ed i dati certi o si taccia. Altrimenti si rischia di dire cose del tutto scorrette e prive di qualsiasi fondamento.
    Tipico è il caso di chi si ostina a dire che Renzi ha fatto, finora, cose concrete citando (e così peggiorando la situazione) la nuova legge di stabilità in itinere legislativo.
    Allora, esaminiamola questa legge di stabilità (e principalmente, a chi ingenuamente creda che essa sia la soluzione, invitiamo a studiarla).
    E' noto come Mussolini usasse spostare di continuo i pochi ed inefficienti carri armati di cui disponeva per far credere a tutti, e ad Hitler in particolare, di avere un esercito ben più potente della misera realtà che la guerra ben presto dimostrò.
    Il provvedimento ha natura recessiva ed è totalmente neoliberista, ecco un breve sunto delle aporie e dei veri e propri trucchi contabili delle Legge di stabilità Renzi-Padoan.
    Già lo stesso Padoan, ha già detto che «le Regioni potranno aumentare le tasse», agendo in pratica sull'addizionale IRPEF, così come prevedibilmente continueranno a fare anche i Comuni che dispongono anche delle carte chiamate IMU e TASI.
    La manovra prevede fin da ora un forte aumento dell’Iva e, ancora una volta, delle accise. Essa sconta tuttora una riduzione molto forte delle detrazioni Irpef. Nel 2016 l’aliquota Iva del 10% passerebbe al 12, poi al 13% nel 2017, mentre quella del 22 salirebbe prima al 24, poi al 25 e al 25,5% nel 2018.

    Continua...

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  28. Contestualmente si prevede un taglio delle detrazioni Irpef per 4 miliardi nel 2016, e 7 negli anni successivi.
    La manovra, al momento, ha solo scongiurato una parte del taglio degli sconti fiscali, quello che doveva scattare già quest’anno, poi rinviato al 2015, da 3 miliardi.
    Sul futuro, dunque, pende un fortissimo aumento delle imposte, quasi 20 miliardi nel 2015, e 30 nel 2018. Misure che potranno essere sempre sostituite da altri provvedimenti, come i tagli di spesa.
    Ed infine il TFR, l'ultima trovata propagandistica di Renzi. Qui la truffa fiscale è completa e garantita a 360 gradi. dal 2015 i lavoratori avranno tre possibilità: mantenere il TFR così com'è, farselo versare in busta paga, versarlo in un fondo pensione integrativo. Nel primo caso avranno una tassazione della rivalutazione annuale aumentata dall'11 al 17%; nel secondo non solo rinunceranno alla rivalutazione, ma si ritroveranno con aliquote fiscali (quelle Irpef ordinarie) assai più alte del trattamento previsto per il TFR; nel terzo - come abbiamo già visto - si vedranno applicare una tassazione quasi raddoppiata rispetto all'attuale.
    A questo punto si sarà forse capito che quella della riduzione della pressione fiscale per le fasce popolari è sostanzialmente una balla. Una balla solo parzialmente compensata dai famosi «80 euro», i quali ci sono comunque soltanto per i lavoratori dipendenti, con l'esclusione delle altre categorie (pensionati, lavoro autonomo) a cui era stata promessa nei mesi scorsi l'estensione.
    Sta di fatto che il Pil 2014 era stimato ancora a +0,8 ad aprile, per scendere al -0,3% di inizio ottobre. In meno di sei mesi sono scomparsi come noccioline circa 18 miliardi.
    E per il 2015? Ad aprile si prevedeva un +1,3; ad ottobre, come detto, siamo a meno della metà con il +0,6%. A questo punto la probabilità di un quarto anno consecutivo di recessione, una cosa che sembrava quasi impossibile, ha buone possibilità di realizzarsi.
    Cito testualmente la nota di aggiornameno al DEF:
    “nella legge di stabilità del 2015 è ipotizzata una clausola sulle aliquote IVA e sulle altre imposte indirette per un ammontare di 12,4 mld 2016, 17,8 2017, 21,4 nel 2018. Gli effetti di tale clausola, stimati con il modello macroeconomico ITEM del Tesoro, genererebbero una perdita di PIL pari a 0,7% a fine periodo dovuta da una contrazione complessiva dei consumi e degli investimenti per 1,3%…”
    Link:

    http://www.tesoro.it/doc-finanza-pubblica/def/2014/documenti/NdA_DEF_2014_PDF_UNITO_xon_linex_protetto.pdf

    Ossia se ricorreranno alla clausola di salvaguardia IL GOVERNO STESSO dichiara che scenderà di molto il PIL, calerà la domanda e diminuiranno gli investimenti!
    Qualcuno si rende conto di cosa significa?
    Ah si, però, c’è il promesso bonus bebè… chissà forse lo prenderà mia figlia!

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    1. D'accordo sull'uscita dall'euro, ed anche dall'Italia, fare due Sicilie libere ed indipendenti.
      Una con capitale Palermo, L'altra capitale Catania.
      Stampare liberamente tutti i soldi che servono e vivere tutti bene.
      Abbiamo tutto quello che serve, sole, spiagge, pomodori, ficodindia ed anche un vulcano.

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    2. Egregio Ferdinando,
      lo vorremo o no, rebus sic stantibus, dall'euro saremo costretti ad uscire.
      L'euro ha solo la parvenza di moneta unica, esso è solo e semplicemente un cambio fisso. Niente di più.
      Una moneta è unica nella misura in cui unico è il bilancio. Per far unico il bilancio occorre che ciò avvenga tra Z.E.O. (zone economiche omogenee).
      Senza essere necessariamente esperti a lei sembra che in europa ci siano tra i paesi dell'unione Z.E.O.?

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  29. Ringrazio il tamano per avermi risparmiato di andarmi a sorbire il mattone indigesto della legge di stabilità.
    Purtroppo devo darti ragione in linea generale e mi permetto di aggiungere una considerazione. Se una legge come questa fosse stata concepita e varata di un qualsiasi governo Berlusconi, in Italia sarebbe scoppiata la rivoluzione, i sindacati avrebbero mandato quattro milioni di persole in piazza una settimana Sì è un"altra pure, e Berlusconi sarebbe stato costretto a dimettersi per essere subito dopo processato a furor di popolo. Invece a Renzi è permesso di tutto e di più.
    Io credo che l'Italia debba riconquistare la sua sovranità monetaria uscendo dall'euro, affrontando anche il conseguente deprezzamento dovuto al ritorno della lira e cominciare finalmente un risanamento graduale dela propria economia senza i lacci e le pretese di un'Unione Europea che ci ha definitivamente fratturato le sfere e pretende cinquanta miliardi annui per i prossimi 20 anni.

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    1. Gent.le sig. Pepe
      intanto la rovina dell'Italia con la svendita di questo paese e delle sue risorse è proprio avvenuta con i governi Prodi, Amato e company sin dal 1992 con tutta una serie di provvedimenti legislativi finalizzati alla svendita del patrimonio pubblico ed a quello che, notoriamente, vene chiamato "divorzio del tesoro con la Banca d'Italia).
      Anzi, le dirò, fu proprio Berlusconi a tentare un riappropriamento della Banca d'Italia al pubblico. Come? con la legge n. 262/2005.
      Si trattava di una finanziaria che prevedeva, entro tre anni, la riappropriazione delle quote ad istituti pubblici.
      Ebbene quella legge fu abrogata dal successivo governo Prodi.
      E fu pure Prodi a stabilire (in quanto facente parte della Commissione europea del tempo) il cambio lira/euro.
      Su queste cose esiste ampia documentazione (ufficiale) e numerosi studi ed ammissioni degli stessi artefici di questo sfacelo (vedasi le dichiarazioni di Andreatta).
      Non sono berlusconiano e non stimo Berlusconi, ma lui è stato il meno peggio alla luce dell'analisi dei dati.
      Oggi chi non si rende conto di ciò o è male informato (gli italioti hanno la memoria corta); o è in mala fede oppure, se insiste all'evidenza dei dati, ha seri problemi cognitivi.

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    2. Io sono convintissimo che i governi presieduti da Berlusconi siano stati il meno peggio che che ci sia stato in Italia negli ultimi venti anni. Oggi tanti studiosi, economisti e storici, studiando le carte si sono accorti che i fondamentali economici dei governi di centro-destra sono molto migliori di quello che la propaganda di sinistra, con i loro mantra sui “disastri del governo Berlusconi” hanno fatto credere. Se noi esaminiamo i dati economici dell’ultimo governo Berlusconi, possiamo facilmente accorgerci che le cose, dal governo Monti fino all’attuale governo, siano andate sempre a peggiorare.
      Passando da Berlusconi a Monti e da Enrico Letta a Renzi, non abbiamo fatto altro che sbandare, come certificano i dati economici degli ultimi tre anni, andati via via peggiorando rispetto a quelli registrati in epoca di centrodestra.
      Noi con la politica dei piccoli passi ci eravamo guadagnati una buona posizione, poi è arrivata l’Europa menagramo con l'euro fasullo e coniato non per aiutare il popolo europeo, che non esiste (esistono tanti popoli europei privi di un denominatore comune), e ci siamo lasciati infinocchiare, affascinati dall'idea di appartenere a una élite che avesse in tasca le stesse banconote. Prodi e Ciampi, nel predisporci a essere presi in giro, ci misero del loro e sono cominciati i guai.
      Ora l’UE si permette di mandarci lettere minatorie, di trattarci come scolari negligenti e ci tira le orecchie e ci prende a bacchettate.

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  30. Scritto con lo Smart Phone che a volte corregge di testa sua le parole che uno va scrivendo, per cui dichiarò solennemente che gli errori di ortografia sono opera del Samsung Galaxy S 3 neo.

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  31. Dubito che Renzi abbia tuttora l'appoggio di moltissimi italiani; anzi personalmente percepisco molta delusione nei suoi confronti da tantissime persone con cui ho a che fare giornalmente. Quelli che si informano bene si sono accorti che dietro la logorrea insaziabile c'e il nulla, la totale inconsistenza. Fra l'altro si è contornato da ministri privi di esperienza. Mi piange il cuore dirlo, perché sono una femminista convinta, ma le varie Madia , Lorenzin , Boschi sono prive di alcuna esperienza ed inadeguate a fare le ministre. Una classe dirigente molto limitata. Avrei voluto un governo che avesse fatto scelte a favore dei disoccupati, dei giovani, delle fasce socialmente deboli, invece ci ritroviamo un governo molto conservatore che continua a spremere quelle fasce di popolazione che ha già dato troppo

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  32. Anch'io mi consegno al capolinea del pensiero unico ormai imperante in Italia.
    Renzi è l'unico che può governare il nostro paese.
    Non è il migliore, è solo l'unico che sa legare alla corda i cani sciolti della politica italiana.
    Non credo più che gli italiani siano capaci di darsi una classe politica ed un governo quantomeno appena sufficientemente più presentabili e credibili di questi.
    La politica non esiste più. E' stata uccisa da tempo ormai.
    Il suo posto di guida di un popolo è stato usurpato da altro, e noi ne siamo completamente fuori.

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  33. Calogero Dolcimascolo24 ottobre 2014 alle ore 20:38

    Iltafano ha ragione in molte osservazione fatte sull’articolo in questione.
    Perché aspettare sempre un nuovo messia e poi come tanti creduloni continuare a sperare che le cose miglioreranno quando il paese sta sprofondando.
    In particolare quando mette in evidenza l’aspetto delle Z.E.O. (zone economiche omogenee) anche se nell’economia internazionale si tratta di AVO ( area valutaria ottimale) i paesi che avevano nel 1992 una integrazione e creare un'area di cambi fissi o un'unione monetaria erano: Germania, Francia, Lussemburgo, Belgio e Olando.
    L’Italia non era nelle condizioni di fare parte dell’euro e quindi con una bella operazione di facciata dopo le dimissioni della precedente commissione Santer dal 1999 la stessa venne guidata da Romano Prodi.
    Il Presidente della Commissione UE non poteva far restare fuori il proprio paese ( l’Italia) fuori dall’euro; non importava capire che non eravamo integrati con i paesi citati precedentemente anzi bastava secondo alcuni economisti che aggiustando i vincoli di bilancio defici/pil saremmo diventati come gli USA con il dollaro che è la moneta di tutti i 51 stati dimenticando che quest’ultima moneta è una moneta di rango internazionale cosa che non è ancora oggi l’euro dopo 12 anni.
    Quindi se non vogliamo morire di fame non ci resta che riprenderci la nostra sovranità nazionale ed uscire con urgenza dall’UE e dalla sua moneta e dai sui tecnicismi e ladrocini di 3500 funzionari che guadagnano cifre folli ( maggiori del premier inglese).
    L’UE che finanzia un miliardo di euro ( in totale sono 6 miliardi) per corsi di formazione alla Regione siciliana per corsi di massaggiatori e pittura etc. per la nuova programmazione 2016-2022 escludendo fondi per investimenti non mi appartiene e nemmeno credo che lo sviluppo possa divenire in questo modo.


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  34. Caro Direttore, il titolo del tuo bel articolo: "Bravissimo Renzi. Meglio di Berlusconi", potrebbe generare equivoci in chi, come me, pensa che Berlusconi sia un magliaro. Hai mai visto quel bel film interpretato da Sordi intitolato: I Magliari? Si tratta di una storia tutta Italiana, nella quale un gruppo di emigranti, nostri compatrioti, andavano per le case a vendere stoffe di bassissima qualità, ed imbrogliando la gente. Mi pare che la storia si svolga in Germania, o in Danimarca. Beh, io penso che Berlusconi abbia sgovernato il Paese sapendo di fare il magliaro...... ma sai, finchè la gente gli crdeva (molti gli credono ancora), tutto gli andava per il verso giusto, perchè smettere?
    Renzi è più bravo del suo maestro a pubblicizzare la vendita di una mercanzia che non ha? E' questo che intendi dire? No, io credo che tu intenda ben altro, e questo mi preoccupa molto.
    Tu, legittimamente (perchè gli credi) accrediti a Renzi delle capacità, che, secondo il mio punto di vista dice di avere, ma che effettivamente non ha.
    E' sicuramente bravo ad elencare i problemi dell'Italia, è anche bravisssimo a fare del populismo. Ma io ho la convinzione che ci porterà dove non ci è riuscito Berlusconi.
    A certificare le mie affermazioni, ci sono le iniziative che fin'ora ha preso. Prendiamo ad esempio gli 80 euro. E' fin troppo facile dare con una mano, e togliere con l'altra. I Comuni ci hanno messe nuove tasse (leggi Tasi) per pagare quelle cifre. La legge elettorale dov'è? Le riforme fatte, come l'abolizione del Senato e delle province, sono una cosa seria? Io credo proprio di no. L'unica cosa che potrebbe vantare è l'abolizione del finanziamento ai partitti. Ma anche questo provvedimento è stato preso sulle ali del successo popolare del libro sulla casta, potrebbe addirittura configurarsi come una "punizione" della politica, piuttosto che altro. Si, c'era stato un referendum che aveva cancellato il finanziamento, ma il provvedimento di Renzi non si è politicamente collegato a quel referendum. E poi c'è la questione dell'abolizione dell'art. 18. Secondo me, togliere l'art. 18, nella situazione economica e della mancanza di lavoro in cui si trova il Paese, non significa rilanciare l'economia, ma semplicemente dare una garanzia politica in più (non dico ai padroni perchè è un linguaggio desueto) a coloro che detengono il potere vero. Cioè, proprio perchè l'art. 18 non impedisce affatto i licenziamenti di massa, e nemmeno tutti gli altri, perchè cassarlo se non per sancire la sconfitta definitiva del movimento dei lavoratori e di quel che resta della disastrata sinistra? Renzi, con questi atti ha dimostrata la sua affidabilità a coloro che gliel'avevano chiesta. A me questo non sta bene. Ecco il motivo per cui anch'io considero Renzi più bravo di Berlusconi, ma a fare il magliaro? Dimostrare di essere più bravo di Berlusconi a governare ci vuole poco, e fin'ora quel poco non lo ha dimostrato.

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  35. L’ho detto e lo ripeto, l’eurosistema è destinato a crollare se non cambiano le regole sulle quali attualmente si fonda.
    Per quanto riguarda Berlusconi, dal mio punto di vista e dall’esame dei provvedimenti concreti, è stato uno che si è fatto i gran fatti suoi. Ha depredato questo paese per i suoi personali interessi.
    Gli altri, però, hanno fatto peggio, hanno depredato e depredano quel che rimane di questo paese, non per loro, ma per gli altri, nei confronti dei quali sono servitori.
    Ricordo a tutti, che è assolutamente pacifica l’appartenenza di Prodi, Draghi, Monti, Andreatta (che diede l’inizio), Amato (che compì la prima azione), Letta, etc., a quegli organismi della finanza internazionale: Goldman Sachs; Club di Roma; Bieldeberg; Anspen Institute.
    Signori, sul punto c’è ampissima documentazione, anche giudiziaria (vedasi l’inchiesta della procura di Trani).
    E’ proprio di ieri la notizia che l’Europa ci chiede 300 (leggasi trecento) milioni di euro e di abbassare la soglia del deficit di cui alla strombazzata legge di stabilità in itinere.
    Dopo qualche cenno di reazione di Renzi (detto, fin da ragazzo, il bomba) di natura propagandistica, dichiariamo di adeguarci al diktat europeo.
    Cosa significa questo? Meno stato sociale e sacrifici per il cittadino, tasse e imposte a gogò.
    Guardate, proprio ieri in una conferenza, fonti autorevoli dello stesso PD ammettono tale stato di cose: a) la natura propagandistica di tale legge finanziaria per la palese mancanza di coperture; b) l’asservimento alla UE diversamente da Francia, Inghilterra; c) l’attuale insostenibilità dell’eurozona con queste strette regole di bilancio (introdotte col fiscal compact); d) la auspicata separazione tra capitale finanziario e capitale industriale.
    Insomma è così difficile capire che la crisi è sistemica e voluta dalle elite finanziarie, di cui questa classe politica è serva? Aveva ragione Ezra Pound.

    Ma si a me che me frega, tanto mia figlia prende il bonus bebè(!)

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  36. Sento ripetere continuamente che la politica di austerità è sbagliata, perchè strangola la crescita. E quindi se usciamo dall'euro ci salviamo e cresciamo.
    E' una balla colossale.
    Possiamo uscire dall'aeuro , oppure no. E' indifferente.
    Il problema è uno solo, e semplice purtroppo : siamo pieni zeppi fino ai capelli di debiti. E i debiti si devono pagare comunque, euro o non euro. Perchè il pane quotidiano lo mangiamo comprandolo a cambiali, ossia titoli di stato di debito pubblico.
    Quando uno Stato, come una famiglia comune, si riduce in queste condizioni deve essa stessa da sola mettersi a stecchetto per risalire la china. Non può e non deve continuare a sbuffare e ridacchiare facendo finta che si tratta di un falso problema, e che per il momento è sufficiente aumentare ancora di un pò il debito e poi tutto (come?) si metterà a posto da solo-

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  37. Bell'articolo, complimenti a Giangiuseppe!

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