lunedì 22 settembre 2014

LA GUERRA DI MATTEO

camusso-renzidi Giangiuseppe Gattuso – Sempre di fretta e un nuovo traguardo da raggiungere. La giovane età l’aiuta, è nato l’11 gennaio del 1975, così come la sfrontatezza, un pizzico di presunzione e l’ostentata consapevolezza della sua forza elettorale.

Matteo Renzi ha compiuto in pochissimo tempo una serie di capolavori. Presidente della (ei fu) Provincia a 29 anni e a 34, nel 2009, Sindaco di Firenze, il più apprezzato d’Italia nel 2010. Rottamatore per antonomasia e un crescendo inarrestabile. Dopo avere vinto le primarie del PD a dicembre 2013 ne è divenuto Segretario nazionale. Dal 22 febbraio 2014 ha ‘sostituito’ Enrico Letta a Palazzo Chigi laureandosi a soli 39 anni come il più giovane Presidente del Consiglio della storia repubblicana.

CGILDa luglio, per il semestre a guida italiana, è anche Presidente del Consiglio dell'Unione europea. Un palmarès da fare invidia a chiunque. Un successo senza precedenti. Una popolarità al di là di ogni aspettativa. Capace di portare il Partito Democratico ad un livello di consenso elettorale oltremisura, sugellato dal risultato del 40,08% delle elezioni europee del maggio scorso, che ne ha certificato la leadership e rafforzato l’immagine in Europa e tra i leader dei partiti socialisti.

Il suo indice di gradimento ha superato il 60%, ben oltre la percezione del suo governo composto da ministri con un’età media molto bassa e con una notevole presenza femminile.

100-giorni-di-lottaAl momento della conferenza stampa di presentazione del governo, il 12 marzo, “LA SVOLTA BUONA – 100 giorni di lotta durissima per cambiare”, aveva sbalordito tutti per l’approccio mediatico e tecnologico della sua esposizione, proponendo un calendario fitto di provvedimenti e riforme.  Ad aprile la Pubblica Amministrazione, a maggio il Fisco, a giugno la Giustizia. Sulle effettive realizzazioni sorvoliamo. I famosi 80 euro, per la verità, una parte cospicua di lavoratori li ha ritrovati in busta paga da maggio 2014.

patto-nazarenoIl vero capolavoro politico di Matteo Renzi “è – finora -  il Patto del Nazareno”, definizione di Antonio Polito sul Corriere del 5 Agosto 2014.Con quell’accordo riuscì a buttare giù il governo Letta. Il Patto consiste in una promessa di mutuo sostegno tra i due leader: Matteo garantisce a Silvio agibilità politica e controllo del centrodestra; Silvio garantisce a Matteo lo strumento per disciplinare la maggioranza ogni volta che si agita. Le minoranze di ogni colore ne sono annichilite. Sulla riforma del Senato ha funzionato. Non è escluso che funzioni anche su altro.

Renzi, nonostante e paradossalmente sia l’uomo che ha incarnato la posizione più intransigente contro le larghe intese, oggi può governare grazie a una “larga intesa d’acciaio”. Che, quindi, può contenere accordi operativi su tutto, ivi compreso il Quirinale. E, per finire con l’analisi di Polito, “si tratterà di persona non sgradita all’ex Cavaliere: per lui una ricompensa che vale ogni sacrificio”. Insomma, il ‘patto’ rappresenta la sua vera carta vincente, la garanzia per il futuro del governo e della legislatura che andrà a scadere nel 2018. Alla faccia.

matteo-renzi-maurizio LandiniQueste le premesse e lo stato dell’arte. Nella fretta, però, sono stati persi oltre 4 mesi per la prima lettura della riforma del Senato. Una riforma, con l’eliminazione dell’elezione diretta dei senatori, che riduce gli spazi per la democrazia. Nel mentre il programma di governo è diventato dei mille giorni. E sia. Adesso la battaglia frontale contro il sindacato. Una facile preda in un contesto lavorativo sfasciato e mai così grave dal dopoguerra. Il sindacato che ha mille responsabilità e che adesso prova a frenare il vento riformatore sulla riforma del lavoro e il superamento dell’articolo 18. Perché di tutto lo si può accusare.

Ma ‘lui’, per una questione anagrafica, non c’entra nulla con tutto ciò che è successo negli anni precedenti. Il disastro è responsabilità di chi c’era prima e del sindacato connivente. Verissimo e sottoscrivo. Con la postilla, però, che l’apparato politico e partitico di cui Renzi è capo indiscusso è esattamente quello che ha avuto tali responsabilità. E, tralasciando il ventennio trascorso, si trova organicamente nella maggioranza di governo da ben oltre tre anni. Qualcosa significherà.

Berlino-Matteo-Renzi e Angela MerkelE allora che fare. La guerra contro il sindacato giova a qualcuno? E dopo lo scontro, se vinto, che si fa. Un’altra battaglia e un nuovo traguardo. Ma ancora per quanto tempo. L’Europa del semestre passa in fretta e le simpatie iniziali hanno bisogno di fatti concreti. Di provvedimenti operativi che toccano la carne viva della gente. Come proprio la riforma del lavoro, che ha bisogno di concordia per dei cambiamenti veri ed efficaci.

Katana-okTroppi giovani aspettano, troppe le difficoltà e gli ostacoli, troppa arroganza inutile. Meglio, molto meglio, ascoltare tutti, cercare le soluzioni migliori e poi decidere per il bene del Paese. Altrimenti “la guerra di Matteo” anche dentro il suo partito sarà una sfida all’ultimo sangue ma solo fine a se stessa.

Giangiuseppe Gattuso
22 Settembre 2014

34 commenti:

  1. La guerra di Matteo è per conto terzi, non è personale, e riguarda i nuovi equilibri economici e di potere in Europa.

    RispondiElimina
  2. Sono daccordo con Mancuso.in parte! Il vero problema resta ancora una volta la superficialità culturale e politica con la quale l'elettorato italiano va alle urne e, normalmente, vota per il "simpatico" di turno. Renzi è giovane ed ha indubbiamente, così come Berlusconi,doti comunicative straordinarie. Bastano queste per farne uno "statista"? Sinceramente direi di no e lo dimostra il fatto che, nel 2014 porta avanti una battaglia, in campo sociale, distruttiva di ogni valore democratico affermato e perseguito da coloro che ricostruirono, non solo l'Italia ma il mondo intero, dopo la concklusione della seconda guerra mondiale. L'Italia in particolare dopo l'assunzione del potere, avuta a furor di popolobisogna riconoscerlo, da Berlusconi sta perseguendo una via sistematica di distruzione di quello "stato sociale" che,seppure imperfetto e troppo ioberato dalla corruzione dilagante ed imperante,si era affermato. Renzi lo sta demolendo giorno dopo giiorno e, quello che preoccupa maggiormente, è che anche molti di coloro che lo biasimano, spesso, ne seguono nell'azi.one politica,l'esempio. La democrazia in Italia è ormai un fattore a rischio estinzione e le elezioni del 2013 e ciò che ne è seguito lo stanno a dimostrare. Se non ci sarà chi aiuterà ancora gli onesti a rizzare la testa si può ben dire che l'opera di Renzi altro non ha fatto che distruggere piuttsto che riformare!

    RispondiElimina
  3. Bellissimo articolo, che dà un quadro completo della carriera politica di Matteo Renzi, del suo esordio, della sua veloce scalata al potere, del suo approdo alla segreteria del PD e contemporaneamente alla presidenza del consiglio. Questo gli consente ampio spazio di azione, sia all'interno che all'esterno del suo partito, e di battere lingua e pugni all'unisono.“Con me cascano male. L'Italia deve cambiare. Nessuno vuole togliere diritti, ma darli.” Ma chi cascano male? Renzi di chi sta parlando, a chi lancia sfide? Deve rassegnarsi: una ampia fascia del partito non condivide le sue scelte; al contrario così ben condivise da Berlusconi, che lo ha eletto a suo delfino!
    Il 40% delle europee non autorizza nessuno a sentirsi padrone di un partito che ha una lunga tradizione di democrazia parlamentare. E' tracotante se ne infischia, soprattutto per la riforma del lavoro, che, come dice Fassina, sta prendendo una piega decisamente di destra. La sinistra PD oggi si riunirà proprio per apportare modifiche e emendamenti al Jobs Act: così com'è non è votabile. Ma Renzi ha già detto che se non ci saranno i voti, si farà un decreto; tutto deve essere concluso entro l'8 ottobre, giorno del vertice europeo: la vecchia guardia sta facendo un'opposizione ideologia che va superata, in qualunque modo. Ma è proprio lui in questo momento a non essere così tranquillo! L'opposizione è decisa e non credo che ci saranno cedimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ha ragione la Signora Fabri...tutto resta da vedere e, dalle parole di Bersani, rinasce la speranza che qualche cosa cambi perché, a mio giudizio, finorta c'è stata troppa condiscendenza da parte ell'opposizione........e, sono sincero, io avrei già sbattuto la porta!

      Elimina
  4. 1
    Non capisco questa esaltazione di una nullità. Matteo Renzi è un incapace uno che è stato proiettato in alto rapidamente per coprire un vuoto come imbrogliapopolo Berlusconi era oramai vecchio e serviva un altro venditore di tappeti da contrapporre a Beppe Grillo. La riforma del senato è una gran porcheria. I suoi ministri giovani non solo sono incompetenti ma sono pure ridicoli sparano cretinerie che altri evidentemente gli scrivono pensare che la boschi sia capace di scrivere una riforma costituzionale peraltro copia conforme di quella scartata nel 48 è da creduloni. Anche la riforma del lavoro e dei mini jobs è una cretineria degna di una nullità politica senza precedenti. In Italia esistono solo i mini jobs. Basta guardare alle imprese del suo babbo dove si evince che solo matteuccio aveva un contratto a tempo indeterminato retribuito. Un vero statista non si prefigge lo scopo di fottersi un po di contributi su lavoretti da 400 euro al mese come i portatori di pizza da asporto o le badanti al nero e similari. In Italia il vero problema è la rimozione di tutte le cause che impediscono lo sviluppo industriale una di queste è l’eccessiva tassazione che deriva dal mantenimento di una struttura politico istituzionale faraonica, di un sistema basato sull’appalto privato sub appalto e privatizzazione selvaggia dei servizi principali che invece di migliorare peggiorano e costano di più di prima al cittadino. Questa nullità porterà l’Ialia nel baratro mentre lui sproloquia e crea slogan la nostra nazione ha un debito pubblico che continua a salire siamo arrivati al 135% del rapporto debito pil si partiva dal 121% quando hanno disarcionato Berlusconi dal governo e si diceva che eravamo nel baratro adesso siamo in paradiso con il 135% e con un pil che è calato a -0,4% nel periodo estivo cosa grave perché d’estate abbiamo il turismo al massimo della sua produttività e i lavori stagionali. Non oso immaginare cosa succede a gennaio quando invece si ha sempre un calo fisiologico della produttività. Sono curioso di sapere dove questo coglione deve trovare i 50 miliardi l’anno che a partire dal prossimo anno per i prossimi venti dobbiamo girare all’Europa per allinearci al parametro del 60% del rapporto debito pil. Solo un incompetente imbonitore di masse oramai anestetizzate può perseguire questa politica del nulla.
    continua...

    RispondiElimina
  5. 2
    Adesso deve fare la riforma di ciò che non c’è ossia il lavoro. In politica estera c’è da rabbrividire piazzano sanzioni alla Russia solo che a ben guardare chi paga il conto escono risultati degli delle nullità la Merkel predica sanzioni solo che le sanzioni per puro caso riguardano limitazioni di esportazioni di beni che per lo più produce l’Italia. Le sanzioni non colpiscono l’industria automobilistica tedesca ne tanto meno i settori ad alta tecnologia hanno scelto prodotti manifatturieri e agricoli dando una bella botta ai nostri settori. Si può affermare che la Merkel fa la lecchina di Obama purchè paga il conto l’Italia di RENZI E MOGHERINI. Altra genialità Italia di questo governo giovane. Intanto la Fiat ha spostato la sede all’estero in Olanda le imprese chiudono o delocalizzano i comuni siciliani sono in fase di pre dissesto la regione siciliana è di fatto in fallimento. Pero c’è il patto del nazareno che regge. Il segreto del patto del nazareno è da ricercarsi nell’ambito dei canali massonici gran maestro il padre di Renzi e massone pure Silvio Berlusconi. Hanno messo su questa pagliacciata di governo fatto giovani dietro i quali ci sono i soliti poteri secolari che si fanno i gran cazzi loro. Altro fallimento mare nostrum andiamo a prelevare africani a cui dobbiamo garantire quello che non possiamo garantire agli italiani. Lo scopo e chiaro i politici come il fratello di Giovanardi hanno interessi economici a parassitare con i centri di accoglienza e pure il vaticano fa affari d’oro speravano di fottersi un po’ di soldi e rifilare gli africani agli europei. Peccato che i francesi respingo o al mittente la Germania è stata chiara ha detto che gli immigrati se li tiene chi li va a prendere la stessa cosa ha fatto l’Austria. Si omette pure che nazioni dei paesi bassi espellono addirittura cittadini italiani che non hanno lavoro e la stessa cosa cerca di fare la Germania. Preso atto di ciò si può affermare che il patto del nazareno è stata la più grossa disgrazia che poteva capitare ad una nazione disgraziata. Sostenere che Renzi ha il successo elettorale è un altra falsità non ha preso il 40% reale ha preso il venti e rotti del 60% che fa il 20% circa di consenso reale quindi nulla di che. È tutta una manipolazione dei mezzi di informazione complice una finta opposizione fatta dagli stellati i cui vertici hanno deciso di sedare le piazze e limitarsi al parlamentarismo. In altri tempi con questi numeri ci sarebbero state le piazze piene.

    RispondiElimina
  6. Un governo che ricorderemo nella storia come il governo dei suicidi. Fanno schifo non hanno risolto la piaga più grave la disoccupazione vergogna . Loro con i loro mega stipendi non pensano a chi non può dare da mangiare hai figli. Fanno schifo non possono più governare perchè alla fine non avranno più chi governare

    RispondiElimina
  7. Oggi deve essre un giorno tanto speciale che dubito di fpoter fare un commento sereno. Sono veramente indecisa se fare un discorso serio o un telegramma burlesco. E poiché desidero ancora respirare, cercherò di farvi sorridere. Riepilogando la carriera del premier (pari, no lord!) è indiscutibile. D' altra parte dopo aver fatto delle scarpe Balducci a Letta, ha dichiarato apertamente che sarebbe stato un governo basato SOLTANTO su: qualità e capacità di mercato. E diciamolo, questo si vede ad occhio nudo. Poi il patto di acciaio è diventato il Patto del Nazzareno. Ed anche questo è avvenuto. La sua dinamicità gli consente di cantare alla Merkel, alla Camusso, alle Ministre 1000 giorni di the e di me. Cosi facendo arriverà ai100 anni di solitudine di Marquez.. Mentre il Cavaliere è silente chi si prepara al sacrificio oltre la solita falsa invalida che ha truffoult l'I.N.P.S.?
    RAGAZZI, PERMETTETEMI DI CHIEDERE AL PREMIER: QUANTE MADRI HAI AVUTO ED HAI ?

    RispondiElimina
  8. Scusate l' ironia del precedente commento, ma cerco di ridere per non piangere. Troppe guerre e troppi morti del passato e del presente si stanno girando nella tomba.

    RispondiElimina
  9. Mi pare di capire che Renzi ed il PD non vadano bene.
    Realisticamente rimangono Grillo o Berlusconi, Chi dei due vedreste meglio?
    Chi può farci stare meglio e farci tornare al benessere economico precedente?
    Personalmente penso che Berlusconi non sarebbe male, ma anche Grillo vedrei adeguato.
    Mi prenderò del tempo per decidere, e starò attento ai suggerimenti . .

    RispondiElimina
  10. Ho detto che era un intervento burlesco il mio, non ho detto che Renzi non mi sta bene e sinceramente credo che anche Grillo al suo posto farebbe lo stesso. Sono due urlatori poco convincenti ed io che conosco i Generali in silenzio, li temo molto.

    RispondiElimina
  11. Allora rimane solo Berlusconi, un usato sicuro.
    Come promesso rifletterò......

    RispondiElimina
  12. A mio avviso stiamo solo scherzando con il fuoco esterno all' Italia.

    RispondiElimina
  13. Io sono italiana ma vivo in Lussemburgo. E secondo me Renzi si e autoproclamato presidente del consiglio con la benedizione del vecchio del colle e avallato dai massoni europei, compresa la Merkel. Tutto questo con molta testardaggine da parte di Renzi, diventata prepotenza pura. Le elezioni al 40% ma del 50% del popolo significano che si è espresso il 20% della popolazione, e meno vanno a votare più cresce la sua percentuale. Doveva e ha promesso cambiamenti in 100 giorni, che naturalmente non ci sono stati, anzi abbiamo peggiorato e cosi si continuerà. Ora parla di 1000 giorni?? Credo che cosi riuscirà a distruggere la nostra patria. Cari italiani sveglia che qui c’è il distruttore per eccellenza, fate marcia su Roma, scovate il vecchio e subito tutto il governo se vi volete salvare. Siamo ormai vicini all'intervento della troika…finiremo peggio della Grecia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Finalmente qualcuno che pensandola come me mette i puntini sulle "i".Le parole della Sig.ra Cottoni sono verità allo statoo puro.

      Elimina
    2. Caro Franco, anche io sono molto felice quando incontro gente che la pensa come me.... grazie molte

      Elimina
  14. Scrivo di rado perché sono molto arrabbiata, ma non con loro che è normale i quali fanno e sfanno quello che vogliono. Quanto con noi pecore che lo permettiamo, abbiamo un altro presidente del consiglio non eletto da noi popolo sovrano che aveva tutti i diritti di votarlo. Ma questo se li compra con 80 euro e adesso a ottobre la gente si deve dissanguare per pagare tutte le diavolerie che ha messo: Tasi, tisi etc e che vada aff... e noi non sappiamo come fare. Loro invece non si tolgono un euro manco dalle pensioni d'oro che hanno, e il fatto che non facciamo niente mi fa arrabbiare moltissimo per questo evito ormai di ribadire le cose lo dico da donna. Ma dove sono gli uomini… si lamentano o gridano quando sono in diretta tv ma sono pagati. Io rifiuto di credere che noi come popolo non siamo capaci di dire non paghiamo niente se non andiamo al voto!

    RispondiElimina
  15. I 70 anni passati e dopo i 65 governi e la ns costituzione non e’ che molte cose siano state fatte o almeno gettate delle solide basi pe un futuro Abbiamo sempre vissuto tra sprechi furti corruzione evasione fiscale ma benche’ tutti ne fossero piu’ o meno al corrente andava bene a tutti Si stampava moneta si svalutava un poco aumentava per qualche tempo l’esportazione e poi tutto rientrava nell’ordinario e come dice il Gattopardo si deve cambiare tutto per non cambiare nulla ed e’ quello che e’ stato fatto Con l’avvento dell’euro, forse non era quello il momento per entrare ma ora ci siamo, abbiamo cominciato a realizzare la ns realta’ Una politica enorme con costi incredibili a tutti i livelli ed una PA vergognosa che non aiuta certamente lo sviluppo Un debito pubblico senza eguali La cosa e’ peggiorata con la crisi, una crisi che forse e’ peggiore di quella del 29’ e che l’Italia cosi’ come e’ strutturata non e’ in grado di affrontare. I ns politici continuano a professare l’immobilismo per paura di perdere la poltrona L’arrivo del M5S e’ stato una grossa delusione per tutti Saranno anche onesto ma sono impreparati con molti limiti di cultura Ora abbiamo Renzi il quale ha promessi di scuotere l’ambiente e questo fa paura a tutti Si dovrebbe solo sperare che cambi veramente qualcosa perche’ e’ assolutamente necessario se vogliamo sopravvivere Forse non tutti saremo contenti dei futuri cambiamenti ma cerchiamo di farli il periodo delle parole e’ finito

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dopo tutti questi commenti appropriati e che condivido trovo poco da aggiungere. Dopo quello che ha detto Berlusconi ieri al convegno dei giovani di FI: "Renzi sta attuando il nostro programma quindi perchè contrastarlo in questo momento?" Io sono contento di non averlo votato alle primarie e, per la prima volta in vita mia, non sono andato a votare alle lle ultime elezioni Europee Ha ragione Bersani quando pretende rispetto da Renzi così come lo usa nei confronti di Berlusconi e Verdini.

      Elimina
  16. Matteo Renzi sa bene di avere una coalizione così forte che si permette di tutto anche di andare contro le barriere che fino a qualche tempo fa tenevano im piedi questa nazione seppure con tanti malesseri al suo interno. Cosa fare, aspettare che l'Italia sprofondi ancora con una persona che fa più confusione che ordine!? Non lo so. Penso soltanto a qualcosa di molto squallido. Che il paese è governato da un presuntuoso che pretende fi fare tutto e dubito e dalla persona più imbrogliona che ci abbia mai governato. Concludo con la mia frase beneaugurante: io speriamo che me la cavo!

    RispondiElimina
  17. Analisi e descrizione dettagliata di un personaggio che, con le sue indubbie capacità comunicative, via via andate scemando nel corso del suo cammino politico... sempre più incerto e claudicante, ha portato l'Italia allo sfascio, ridicolizzandola agli occhi del mondo come e più di quanto non abbia fatto il suo illustre maestro, che lo ha preceduto! Renzi? Un bluff! Renzie, adesso! Quello che mi chiedo con profonda preoccupazione è: DOVE ANDREMO A PARARE? Quali soluzioni ci vengono proposte? Io mi fido solo di un movimento, guidato da giovani onesti, il cui entusiasmo nel voler "cambiare le cose" ha contagiato anche me! Un plauso sentito all'amico Giangiuseppe Gattuso che con professionalità ha scritto questo articolo.

    RispondiElimina
  18. Ma questo dibattito sul fallimento del giovane Renzi è surreale.... a tratti francamente ridicolo ! Il presidente del consiglio deve essere giudicato sull'amministrazione, su un programma in un tempo congruo. Non possiamo giudicare Renzi sui miracoli, egli infatti non è Gesù....non cammina sulle acque....non resuscita i morti....non moltiplica il pane ed i pesci...non trasforma l'acqua in vino....Quindi di cosa parliamo di un ragazzo che non ha l'età per fare il senatore come il pagliaccio Razzi ed il macellaio dei pensionati Monti...i quali senatori cialtroni fannulloni, guadagnano 20 mila euro al mese il doppio di Renzi...! Il fiorentino ha portato una montagna di ottimismo e di buoni propositi....se poi l'unione europea, la Merkel, Draghi ed il FMI gli hanno messo una camicia di forza il povero Renzi cosa deve fare imbottire la bundes bank di tritolo, tagliare la gola alla Merkel, suicidarsi davanti alla porta di "Brandeburgo" ? Ditemi voi se i presidenti del consiglio degli ultimi 20 anni, Berlusconi, Prodi, D'alema, Monti, Letta, hanno fatto qualcosa in più e di meglio...! Quindi smettetela di essere autolesionisti e spararvi sui piedi....

    RispondiElimina
  19. Renzi è veramente nato con la camicia. Il deficit per il 2014 è sceso improvisamente da 3% al 2,8% grazie alla prostituzione,allo spaccio di droga, all'ttivtà della mafia della camorra e della ndrangheta. L' europa ha deciso che anche queste attività vanno calcolate nel PIL. Adesso potrà fare la voce grossa dicendo che il defit itliano e ammpiamente sotto i parametri europei.

    RispondiElimina
  20. Caro Gianni, pure tu seppur con tono sfottente sei stato costretto, tuo malgrado, a riconoscere meriti e pregi di Renzi. Ed è inelluttabile a prescindere da cosa ne pensi ogni commentatore.
    Certo, se Renzi fosse vissuto nella nostra generazione, a competere con i governanti e gli statisti di allora, nessuno avrebbe detto che era l'unica speranza per il futuro dell'Italia, forse anche io e tu negli alla sua età alla Sua età gli saremmo stati superiori, consentimi un momento di sana nostalgia dei tempi andati.
    Oggi, con quello che passa il Convento della politica, Renzi, rispetto agli altri pseudo leader o presunti tali, è un gigante. Personalmente poi sono convinto che è l'unico che sa toccare veramente le corde della speranza del popolo, stanco di vedere perdere il valore del proprio reddito e del proprio patrimonio immobiliare. Convinciti anche tu che abbiamo il dovere di dargli fiducia, per non uccidere anche la speranza. Dopo i 1000 giorni, che adesso mi sembrano un tempo congruo, tireremo le somme.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appunto! "Sa toccare le corde della speranza.." Ma ci si dimentica che "chi chi di speranza vive muore disperato......"!

      Elimina
  21. L’attuale PdC, sta andando contro tutto e tutti, non perché forte dell’oramai stancante 40,8 °/°, dobbiamo ricordare che non è mai passato attraverso elezioni nazionali, a meno non si vogliano considerare elezione le primarie, dove hanno votato cani e porci, ma con una competizione elettorale europea, dove il PD a parole appoggiava Martin Schultz, ritrovandosi, come da copione Juncker.In moltissimi hanno votato PD per Schultz, quindi anche quelle sono state falsate, come tutta la vita di questo signore. Sta andando contro tutti, dicevo, perché, in modo, al momento soft, ma siamo commissariati e, lui deve fare cio’ che vogliono i burocrati della Troika.. fatto salvo che, non riuscisse ad eliminare l’art.18 e quant’altro, avrebbe la possibilità di dire di essere stato impedito dai lacci, lacciuoli, dai sindacati ecc..
    A quel punto che accadrebbe? La Grecia siamo noi, verrebbe spontaneo dire…..temo sarà così.
    Vedremo presto cosa sarà capace di inventarsi alla faccia dei giovani senza lavoro, dei disoccupati, a proposito, che fine hanno fatto gli ESODATi della Fornero?, dei cassintegrati e buoni ultimi dei pensionati.
    Non mi piace quel personaggio, non posso negarlo. Voglio sperare si facciano sentire con un NO netto i “dissidenti”, e la parte a sinistra del partito, sperando esista ancora.

    RispondiElimina
  22. A mio parere parlare di Renzi e delle sue bravate, in altri momenti potrebbe essere divertente, ma la situazione attuale è grave. Siamo un paese schiavizzato, mortificato e corrotto, che ci ha portati al pari di paesi come il BURUNDI., dove ogni anno c'è un colpo di mano, che cambia e corrompe sempre di più. E' entrato da quasi eroe e rottamatore, con quattro veline i cui meriti principali sono la bellezza. I suoi cento giorni sono lievitati a mille, la rottamazione è diventata cautela degli indagati, la riforma del lavoro , una distruzione totale, dove si attacca l'articolo 18, per far bella figura in Europa, che al momento con la mancanza del lavoro non serve. L'uomo del Fare, come si è posto, non ha nessun contenuto, combatte con i mulini a vento, è l'unica cavolata l'ha fatta con il suo degno compare, il quale aveva bisogno di un sostituto di lingua sciolta, ma ha fatto i conti senza l'oste. Abbiamo un impegno di 50 miliardi con l'Europa, un PIL. sotto zero, una delocalizzazione delle aziende, un regalo di cervelli dati gratuitamente. E se vogliamo dirla tutta soltanto un malato di coglionite poteva fare una sanzione alla Russia, che si è ripercossa sulla nostra disastrata economia. Come ho detto, Renzi combatte con le sue parole, che sono scollegate a ciò che dovrebbe fare, per aiutare effettivamente il paese ad uscire da questa crisi, adesso più che mai, con fatti concreti e coerenti.

    RispondiElimina
  23. sfugge sempre un particolare ""siamo commissariati"" che si chiami Renzi o Pinco Pallo è indifferente. Renzi , è stato messo a capo del Governo per la sua personalità.
    Ma a me sta a cuore molto di più la sorte della Sicilia............

    RispondiElimina
  24. Condivido la sostanza dell'articolo e dei commenti.
    Prendo atto che in questo momento Renzi è il "dominus" d'Italia. Evidentemente non è farina del suo sacco. E' stato messo lì da un non tanto oscuro "comitato dei saggi per la salute della repubblica". Fino a ieri sera il Presidente Napolitano lo ha difeso a spada tratta.
    Dunque, dobbiamo turarci il naso e tenercelo come "l'ultima spiaggia", come l'unico e l'ultimo uomo della provvidenza a cui delegare la nostra speranza.
    Il succo è che se fallisce Renzi, simo definitivamente ed irrimediabilmente perduti.
    Sarà, ma non ci credo.

    RispondiElimina
  25. Non trascurerei il lato privato che, privato, non mi pare essere. Quello che sta venendo fuori tramite il babbo, ufficialmente indagato. Direte e che c'entra? C'entra eccome. Era dipendente del padre con contratto a tempo indeterminato mentre gli altri dipendenti avevano, se tutto gli andava bene, un compenso mensile pari a 400 euro mensile. Se la questione fosse stata di solo stampo privato, avrei pensato che la famiglia Renzi ragiona come tutti gli imprenditori, pensa al proprio portafoglio ma siccome la società di Renzi padre, usufruiva di contributi statali, la cosa non mi lascia indifferente e dovrebbe non lasciarci indifferenti. Rottamatore? coraggioso? 2 attributi che non gli appartengono. Rispetto alla media è semplicemente calcolatore e non esiste intervento se non per fini personali. Esibizionista? Parecchio. Oratore? gli riconosco che ha imparato tanto da Berlusconi. 1000 giorni mille riforme, che stupidità ci tocca sentire. Vincitore? Ma de che? Gli elettori nell'ultima tornata elettorale si sono espressi per l'Europa mica per l'Italia. Sono 2 questioni totalmente differenti ma come tutti i dittatori, per lui l'una vale l'altra. Lavoro? i giovani non sanno più cosa sia.

    RispondiElimina
  26. Matteo Renz,da rottamatore a rottamato….lui ,che voleva rottamare il suo gruppo di dirigenti….lui che voleva”scardinare”il sistema…lui che puntava sul merito….lui che puntava sulle competenze….lui che aveva annunciato una riforma al mese…lui che….potrei continuare all’infinito sugli annunci e le promesse non mantenute….le cose urgenti da fare dopo “vent’anni di stallo” “Se non passa la riforma del Senato” lascio la politica.Aveva presentato gli obiettivi del governo…a febbraio procederemo con i tagli ai costi della politica,poi passeremo alle riforme costituzionali. A marzo affronteremo il tema del lavoro, tra aprile e maggio fisco e Pa, a giugno la giustizia,arriveremo a luglio con le richieste che l'Italia farà all'Euro. Diventa capo del governo …di tantissime promesse se ne è persa la traccia per strada.Qualcosa ha rottamato….il sogno di cambiamento di tante persone che hanno avuto l’ingenuità di credere che fosse arrivato il Salvatore della Patria.IL suo governo è iniziato col tradimento politico….ricordiamoci il suo “stai sereno Enrico”,di un compagno di partito.Sosteneva le elezioni e l’investitura per essere legittimati a governare ma è stato eletto Presidente del Consiglio senza legittimazione popolare,sostenendo che il suo mandato arriverà fino al 2o18..e chi l’ha deciso? Sembra una dittatura. E poi “…mai più larghe intese”,smentito dal fatto che il suo governo è di “larghissime intese” ,composto dalla sua stessa maggioranza e i suoi stessi ministri,compreso Alfano ,anche lui non eletto ma il cui potere nasce solo per una scissione interna.Vogliamo parlare dell’abolizione del Senato,vogliamo parlare dell’ abolizione delle Province che comporterà allo Stato,secondo la Corte dei Conti,un aumento dei costi e non una riduzione….città metropolitane e fusione di comuni….Voleva “svecchiare i dinosauri”della politica e ridarle vigore e freschezza ma nessuno delle vecchie cariatidi ha perso la sua poltrona e,in più, ha riesumato Berlusconi come leader politico per decidere con lui la nuova legge elettorale….L’Italicus che però non prevede le preferenze di cui Matteo si era fatto paladino ma le solite liste bloccate…..tutto ciò,comunque nel dimenticatoio insieme a tante altre cose…come la trasparenza….aveva detto che ogni cittadino avrebbe potuto controllare come succede in tanti altri stati,come vengono spesi i suoi soldi,,,,
    il fatto che abbia proposto una squadra formata dal 50%di donne non cancella la convinzione che ci si trovi davanti a un consiglio di ministri che sono espressione di inciuci ,intrecci mafio politici e lobby,causa primaria del degrado del nostro paese…e poi….l’ambiguo rapporto con l’Europa.
    L’unica coerenza di Renzi è la sua incoerenza….DICE UNA COSA E CE NE DOBBIAMO ASPETTARE UN’ALTRA….Noi volevamo ONESTà E CREDIBILITA’,VOLEVAMO RISPETTO e non false promesse.
    Speravamo anche in un governo rispettato e autorevole,,,,cosa che non abbiamo nemmeno visto nella vicenda Marò…..insomma Renzi…tutto fumo e niente arrosto…..altro che 100 giorni… ci vorrà una vita

    RispondiElimina
    Risposte
    1. correggo....che l'Italia farà all'Europa....

      Elimina
  27. Il pezzo rappresenta bene quanto fino adesso Renzi ha sviluppato. Proclami, annunci, programmazione di obiettivi politici e di governo. Lo stato dell'arte racconta che è stato bravo, Renzi, unicamente a centrare i bersagli suoi, della sua corte dei miracoli, e - mi permetto di affermare - di quei poteri forti, che sono certamente transnazionali - che prepotentemente lo hanno voluto a Palazzo Chigi. Passerà alla storia, come colui che ha avuto l'occasione per cambiare il Paese e, purtroppo, non ne è stato all'altezza del ruolo del momento.
    L'Italia ha bisogno d'altro, e la sua maniera di interpretare il ruolo di premier e la politica, a mio modesto parere, è ormai troppo vecchio.

    RispondiElimina
  28. Vorrei sfatare qualche luogo ormai comune. Per esempio che Renzi non abbia responsabilità del ventennio appena trascorso: ha 40 anni, mica dieci, ed è in politica almeno da 15. Per dire, eh? Quanto ai suoi intendimenti: sono persuasa che siano molto diversi da quanto propaganda. Al di là dei fatti contingenti (pure importanti) a me pare che gran parte del suo progetto stia in quella "disintermediazione" della quale ha fatto parlare su twitter il responsabile comunicazione del PD (che ora passa ad altro incarico, ma non so quale), ovvero la distruzione di ogni associazione -politica, sindacale, culturale- per affermare il rapporto diretto fra il leader e il suo popolo. Non so come chiamate voi questa cosa, a me fa venire in mente don't cry for me argentina...

    RispondiElimina