venerdì 3 maggio 2013

Un raro momento di verità. Se Berlusconi viene condannato salta il governo

Servizio Pubblicodi Giangiuseppe Gattuso - Ieri nella trasmissione

di Santoro, Servizio Pubblico su LA7,  abbiamo assistito ad un raro momento di verità che ha chiarito molto bene lo stato dell’arte della situazione politica del Paese. Tutto si è svolto nell’ambito delle discussioni sulla formazione del nuovo Governo guidato da Enrico Letta e voluto fortemente da Silvio Berlusconi. Il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, notoriamente voce ufficiale del pensiero berlusconiano, ha detto che se Berlusconi venisse condannato in uno dei processi per il quale è prevista l’interdizione dai pubblici uffici il Governo cadrebbe. Praticamente è un Governo a tempo, sottoposto al risultato giudiziario del suo principale sponsor.

Alessandro Sallusti 2Per maggiore precisione ho voluto riportare il dialogo tra Santoro e lo stesso Sallusti nel momento in cui viene chiarita la posizione, siamo esattamente a 1 ora 22 minuti e 18 secondi del video che potete rivedere cliccando su questo link quando c’è la domanda secca di Santoro: “Nel caso in cui Berlusconi venisse condannato in uno dei processi MIchele Santoroin corso, l’accordo regge?” Sallusti: “Dipende in quale di questi processi”. Santoro: “Per esempio quello che prevede l’interdizione dai pubblici uffici” Sallusti: “No a quel punto credo e mi auguro che salti il tavolo, spero di si. Condannare a 4 anni una persona come Silvio Berlusconi per un reato fiscale è così grave che è una forzatura”. Santoro: …“Un momento di verità”.

Considerato lo spessore politico del problema, per le implicazione e le conseguenze che ciò comporta per il popolo italiano, ritengo doveroso e giusto farne un momento di riflessione su PoliticaPrima.

Sarà interessante leggere il pensiero di tanti amici, di visitatori e dei commentatori abituali. Siamo di fronte ad un momento molto difficile di questo nostro Paese, e abbiamo assistito ad un epilogo post elettorale impensabile e, almeno per me, imprevedibile che ha determinato in molti cittadini, di ogni età, un senso di sconcerto e di delusione.

Non era quello che si sperava, non c’è stata la novità che era tanto attesa. Ma è successo e ne dobbiamo prendere atto. Nessuno, però, potrà spegnere la nostra voce, i nostri sentimenti, la nostra voglia di cambiamento. Continueremo a farci sentire, a esprimere le nostre convinzioni, a credere ancora nella democrazia e nella partecipazione. Abbiamo ancora speranza.

Mi preme sottolineare che questo articolo mi è stato sollecitato da Sergio Volpe, il quale avendo assistito all’intera puntata con attenzione e sensibilità, ha rilevato questo fatto di una gravità inaudita. Lo ringraziamo per questo.

Giangiuseppe Gattuso
03 maggio 2013 

24 commenti:

  1. Dunque, il governo Letta non è, come lo definisce lui stesso, un "governo di servizio", immaginiamo al paese, ma è un "governo di servizio" a Berlusconi.
    Vuol dire che è un "governo del ricatto".
    Siamo oltre l'inciucio, oltre la pur poco generosa "larga intesa" nel superiore bene degli italiani.
    Io prendo sul serio questa dichiarazione di Sallusti. Per me ha detto e ha mandato un messaggio cifrato, fra l'altro facilmente decodificabile da chiunque, a tutti i cittadini, agli elettori, alle istituzioni, alla comunità internazionale.
    Prendo sul serio Sallusti perchè, come è noto, è il compagno della Santachè, nota amazzone e pasionaria del Silvio nazionale. Dunque ha informazioni di primissima mano.
    Prospettive. Se questo governo cade, credo che con buona volontà e umile autocritica delle forze politiche più serie presenti in parlamento si può fare un nuovo governo più solido ed efficace di questo.
    Mi auguro che Berlusconi "tiri troppo la corda" spezzandola. E credo che lo farà presto. L'uomo non riesce a stare troppo a lungo in seconda fila. Sbeffeggia la politica definendola un "teatrino", ma a lui piace essere l'unico protagonista.
    Quindi. Forza Silvio, facci vedere chi sei!

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  2. Intanto dire che Sallusti sia il portavoce di Berlusconi mi sembra improprio e anche un pò esagerato. Che cosa è un portavoce? Come dice la stessa parola, è quello che legge qualcosa scritta o dettata dal proprietario della "voce" il quale in quel momento magari starà facendo altro e non può o non vuole rispondere direttamente ai giornalisti o chi per loro.
    Sallusti è il direttore del Giornale e quindi esprime la linea politica dei proprietari, anzi del "proprietario", ma nel suo intervento da Santoro, non mi pare che abbia fatto il portavoce di Berlusconi. Se così fosse, avrebbe dovuto mettersi d'accordo prima della trasmissione col suo datore di lavoro, e invece, come si vede chiaramente guardando il video, non è così. Sallusti dice che l'accordo (l'inciucio) è stato fatto con quella parte della sinistra che guarda ai problemi del paese, mentre invece qualcuno voleva che avvenisse solo a patto che Berlusconi fosse arrestato o mandato in esilio o a quel paese. Santoro coglie la palla al balzo e fa la domanda cruciale.
    Un portavoce comunque non risponde "mi auguro che a quel punto non regga l'accordo". Se fosse stato il portavoce vero avrebbe detto; "a quel punto l'accordo non c'è più".
    Capisco che stia discutendo di lana caprina o del sesso degli angeli, ma io la vedo così.
    In ogni modo penso sia sbagliato pensare ad un ricatto da parte di Berlusconi, perchè anche un bambino capirebbe che un'eventuale condanna del Berlusca con l'interdizione dei pubblici uffici comporterebbe la caduta dell'esecutivo. Caso mai il ricatto è nei fatti, è nelle cose, è nella situazione in cui il PD si è venuto a trovare facendo l'accordo con Berlusconi.
    Poi, si sa, ognuno la pensa come meglio crede, ma non credo che questo momento del dibattito a Servizio Pubblico rappresenti qualcosa di grave. La gravità non è lì, ma nella situazione ingestibile voluta,tutto sommato dall'elettorato italiano. Potremmo dire che il popolo italiano, non dando la maggioranza a nessuno dei tre blocchi, abbia voluto dire : mettetevi tutti d'accordo e risolvete al più presto i nostri problemi.

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  3. Anche io ho visto ieri sera la trasmissione di Santoro sulla 7,"SPAZIO APERTO", e mi sono stupito nel vedere Santoro che difendeva il governo Letta che, come sappiamo, è un governo appoggiato da PDL e PD, mentre era in contrapposizione a Travaglio che era invece contrario. Santoro che, sfacciatamente, difendeva Berlusconi non si era mai visto, mentre Travaglio faceva l’avvocato difensore di Beppe Grillo.
    Ma la cosa che mi ha meravigliato maggiormente è stata quando Santoro ha chiesto a Sallusti, che dirige “il Giornale” della famiglia Berlusconi, se prevedeva le dimissioni dal Governo, se il Cavaliere fosse stato condannato. Sallusti ha risposto che pensava proprio di si, in quanto non sarebbe stata giusta una condanna per quel reato, come se la giustizia è uguale per tutti, ad eccezione di Silvio Berlusconi.
    Io non sono per una crisi di governo, né per andare subito ad elezioni, perché il paese ha bisogno di tutto tranne che di questo. Il programma del governo Letta è sufficiente per mettere in linea l’Italia e poi si vada a votare e si ritorni alla democrazia della alternanza. Non si può permettere, però, a Berlusconi di guidare la bicamerale per le riforme, ossia la Convenzione per le riforme costituzionali,
    nè si possono accettare ricatti di alcun genere.
    Questo proprio no, meglio una crisi di governo allora.

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  4. Insomma che il governo letta si regga sul ricatto di berlusconi anche gli scemi lo capiscono. Silvio non ama l'imu e Letta è appeso all'amo. CMQ sono i processi il vero scoglio. Se Napolitano non ferma o rallenta la mano dei magistrati tutto fiirà. Ma è innegabile che avremmo bisogno almeno un paio di anni di governo serio. Lo spred lo ha dimostrato. Perciò non sappiamo cosa dare agli affamati italiani il lavoro o processi di berlusconi? Questo è il problema.

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  5. Come si può leggere in tutti i miei interventi,io mi sono schierato e sono schierato a favore del nuovo governo,ho fatto diverse analisi che comunque mi hanno visto favorevole all'accordo con il PDL e con il partito guidato da mario Monti.
    Andiamo a Sallusti ed al suo intervento,ha ragione Pepe quando dice che il direttore del giornale non è il portavoce di Berlusconi.
    Purtuttavia,ha detto delle cose pesantissime,a questo punto,credo sia obbligatoria da parte dello stesso Berlusconi una precisazione chiara ed immediata,che ancora non sento.
    Il segretario politico nonchè ministro e vice-presidente di questo governo è Angelino Alfano,ma ancora non l'ho sentito precisare niente.
    Non ho sentito neppure alcun intervento di nessuno del PD,e neppure di SCELTA CIVICA.
    Allora mi chiedo e vi chiedo,a chi si rivolgeva ieri Sallusti?
    Cosa secondo Sallusti andrebbe fatto per non far cadere questo governo salva Italia?
    A chi si rivolgeva affinchè L'Italia non vada in rovina?
    Auspica forse o consiglia un intervento da parte di un potere dello stato,su un'altro?
    Mi chiedo semplicemente,e credo dovrebbero chiederselo tutti,anche gli esponenti e gli elettori del pdl,cosa c'entrano le vicende private e personalissime di un uomo che può chiamarsi in qualsiasi modo,anche Silvio Berlusconi con il governo del paese?
    Mi stupisce anzi mi inquieta,il fatto che questo nodo non venga affrontato e chiarito.
    Vi dico anche perchè va chiarito adesso,se per caso avesse ragione Sallusti,noi cosa facciamo?
    Siamo e rimaniamo alleati di chi nel caso di una sentenza sfavorevole a Berlusconi se ne fotterebbe dell'italia e di tutti e manderebbe a picco la nave?
    E se continuando a non chiarire nulla,alla fine Berlusconi dovesse essere assolto,come potremmo liberarci dal dubbio sulla ''onestà'' di quella sentenza?
    Io una cosa cosi grave nella mia memoria non la ricordo.
    Faro' di tutto a costo di mettermi un tabellone al collo per avere una risposta da Berlusconi ed Alfano,e sinceramente spero che smentiscano Sallusti,e non nelle forme,ma nella sostanza.
    E' inutile negare che in testa ai miei pensieri ci sia IL Presidente Napolitano,che vorrei fosse ricordato come un grande Presidente se non il più grande,ma il nodo di cui ho parlato vada risolto subito,anche perchè è evidente che tutto passa o non passa da Re Giorgio.
    Poi che da nessuna parte politica,nessuna esclusa,nessuno pretenda chiarezza ora e subito,mi da il vomito.

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  6. Amico Vullo,io ritengo che la posizione del PDL sull'IMU,anche se palesemente strumentale,anche se assolutamente propagandistica e sconclusionata è purttuttavia legittima,quello di cui parliamo è tutt'altra cosa.

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  7. Sergio, se fino a questo momento nessuno ha dato una risposta alla "pesante" domanda che tu poni, allora vuol dire che non verrà mai data.
    O subito, a caldo, o mai. Hanno deciso di minimizzare, sorvolare.
    Per quale motivo?
    Io penso che il motivo risieda in una spiegazione ancora più pesante e dirimente: Berlusconi può staccare la spina a questo governo in qualunque momento e per qualunque motivo.
    Questa realtà francamente innegabile per chiunque è davvero il macigno democratico che è legato al piede di Letta.

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  8. Non è cosi Pasquale,Berlusconi non può staccare alcuna spina.Adesso la dico tutta, il cavaliere è in ostaggio a propria volta di Napolitano. E se dovesse o volesse staccare la spina,la risposta di Napolitano,come ha detto quasi chiaramente,si dimetterebbe,r Berlusconi sarebbe fatto a pezzi da questo parlamento e dal prossimo presidente,Berlusconi è una tigre di cartone .
    Scusami per la mia ''politologia''.

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  9. mi scuso in anticipo , ma francamente , discutere di quello che dice Sallusti in casa del gatto e la volpe , alias Santoro ed il suo fedele scudiero non mi interessa

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  10. Io ritengo che si stia dando troppa importanza alle parole di Sallusti, che comunque ha espresso un suo auspicio personale. Infatti ha detto che in caso di condanna di Berlusconi lui spererebbe nella disdetta degli accordi di governo. Tutto il resto sono conclusioni frettolose di Santoro che aveva urgenza intervistare Paolo Becchi.
    Non sono d'accordo con chi, come Vullo, sostiene che Letta si regga sul ricatto di Berlusconi.
    E' il governo che deve fare i conti con la necessità di avere la fiducia del PDL. Il ricatto, come ho già detto, è nei fatti, nella situazione di un governo sostenuto da due partiti tradizionalmente avversari, venendo meno uno dei quali viene meno anche il governo. Non è che Berlusconi una mattina si sia alzato dal lato sinistro e abbia cominciato a ricattare il governo. Anche Napolitano. che ha voluto questo governo, conosce benissimo il peso della sua decisione. A questo punto un'eventuale condanna di Berlusconi con l'interdizione dei pubblici uffici provocherebbe ipso facto la caduta dell'esecutivo, perchè io non vedo come il PDL potrebbe continuare in un'azione di governo senza il suo capo e fondatore. Sarebbe come azzoppare Bolt e pretendere che vinca la finale olimpica dei cento metri.
    Non sono gravi le parole di Sallusti, è grave la situazione in cui il governo si trova ad operare.
    Ha comunque un senso il ragionamento di Sallusti secondo cui una condanna di Berlusconi, il primo contribuente italiano per svariate centinaia di milioni versati all'erario, a causa di una presunta evasione di un paio di milioni di euro sarebbe quantomeno un'operazione poco comprensibile. Non è infatti cosa ragionevole, dopo che si sono pagati all'erario centinaia e centinaia di milioni di euro andare ad impantanarsi in un'evasione fiscale di un paio di milioni. Berlusconi avrà tanti difetti, ma non è scemo. Ma quand'anche fosse, la condanna richiesta, comprensiva di interdizione dai pubblici uffici, sarebbe troppo esagerata e fuori dal mondo, e darebbe ragione a Berlusconi quando parla di uso politico della giustizia.
    Questo, secondo me, è il senso del ragionamento di Sallusti.
    La sorte del governo non è in mano a Berlusconi, ma in mano ai magistrati, i quali hanno chiaro che il loro desiderio di fottere Berlusconi e di farla finita con lui si scontra con la ragion di stato. Prima o poi si sarebbe arrivati a "vanedda chi nun spunta". E non mi si venga a dire che in quel caso sarebbe il PDL a fregarsene degli interessi dello stato, perchè non ci credo. Tutto è conseguenziale e mi pare che l'ultima decisione debbano prenderla i giudici.
    Staremo a vedere.

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  11. Mi sforzo,ma proprio non riesco a capire cosa leghi la caduta di un governo ,con una sentenza riguardanti fatti e comportamenti che con la politica non c'entrano nulla.
    Allora per salvare il paese,visto che questo governo è li per questo,occorrerebbe forse che Napolitano intervenisse sui giudici ,spiegando loro che se dovessero applicare la legge cadrebbe il governo,e quindi di non farlo.
    diciamo occorrerebbe una trattativa,e fare ai giudici una proposta che non possono rifiutare....

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  12. Insomma, mi sembra di capire che tutti, comunque la pensiamo e qualunque criticità individuiamo, siamo quasi certi che la vera tigre di carta sia proprio il governo Letta che, pertanto, potrebbe avere una fine anticipata.
    Del resto lo stesso Letta nel suo discorso di presentazione alle Camere si è dato 18 mesi. Napolitano ha fatto sapere che resterà al massimo 2 anni, forse meno.
    Indipendentemente se cadrà presto o più in là, rimango convinto che il tallone d'Achille del governo è il vizio d'origine: aver voluto fare un governo al più presto, con qualunque maggioranza, pur di farne uno per chiudere subito, anche se solo formalmente, questa crisi istituzionale, aspettando tempi migliori.

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  13. Calogero Dolcimascolo4 maggio 2013 alle ore 10:13

    Le Dichiarazioni di Sallusti anche se evidenziano una certa gravità non troverebbero alcuna logica politica in ordine all’attuale Governo Letta.
    Legare le problematiche giudiziarie dell’On.le Berlusconi con la sorte del Governo sarebbe come quella di castrarsi per fare un dispetto alla suocera.
    Il PDL nel bene o nel male si è tuffato nell’arena governativa a pieno titolo e l’ha fatto anche con avvedutezza per vari ordini di motive ed anche di opportunità che erano impensabili:
    1) ricopre un vuoto governativo che non credeva si poteva nemmeno immagginare;
    2) deve riorganizzarsi perchè il leader e ormai al tramonto ed una nuova guida non può essere Angelino Alfano, su servo intancabile;
    3) si deve riacquistare fiducia in ambito Internazionale;
    4) a partecipato a pieno titolo all’elezioni del capo dello Stato determinando le elezioni e rinviandole sine dine;
    Si potrebbe continuare.
    Se la Magistratura ordinaria condannerà Berlusconi anche alla interdizione dei pubblici uffici e potrebbe succedere perchè in atto si presentano all’opinione pubblica fatti gravissimi come le dichiarazioni del Sen. De Gregorio la condanna sarebbe solamente penale e non politica e quindi o magistratura rossa o semplice magistratura che fa il proprio dovere quotidiano il suo alleato non ha alcuna responsabile.
    Andiamo all’ordine politico PD-PDL hanno capito che ce stato un effetto tsunami che è arrivato il 24 febbraio scorso da parte del M5S ed hanno una sola opportunità per drenarlo: un Governo duraturo e non dico con ottimi risultati ma anche risultai suffiecienti andrebbero bene, purchè facciamo meglio del Governo Monti, sarebbero già dalla parte della gran parte degli Italiani.
    Per come stanno andando le cose a prescindere di condanna o di assoluzione l’On.le Berlusconi chiuderebbe la sua carriera politica di quasi statista.
    Di Sallusti credo che quello che dice gli sarà stato riferito da Daniela Santanchè quando rientra a casa dal suo amato per dirgli come ha passato la sua giornata politica con le sue amiche sulla questione dell’IMU perchè non mi sembra che sia una frequentatrice del transatlatico.

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  14. Daniela Santanchè...ci mettiamo a fare gossip pseudopolitico ? ma dai...
    Sul caso De Gregorio dovremmo avere una certa cautela, perchè c'è spirito di vendetta, mancanza di corresponsione di danaro, ecc. Non si capisce come la lingua gli si sia sciolta così, improvvisamente e dopo così tanto tempo. Certo, chi condanna Berlusconi aprioristicamente non ha nemmeno bisogno delle minchiate raccontate da De Gregorio.
    Piuttosto sono d'accordo con Volpe quando dice "Mi sforzo,ma proprio non riesco a capire cosa leghi la caduta di un governo ,con una sentenza riguardanti fatti e comportamenti che con la politica non c'entrano nulla."
    Il fatto è che Berlusconi in questo momento è l'ossigeno per il suo partito e quindi abbiamo questa situazione strana e difficilmente ripetibile in altri tempi e in altri posti al mondo.

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  15. Io da cittadino, da professionista, da tutto quello che si vuole, appoggio questo governo, che chiamo governo e basta, senza aggettivi e acrobazie verbali che non fanno nemmeno ridere, ma danno solo fastidio. Sono anche per l'abolizione dell'imu sulla prima casa e per tutte quelle altre cose che ho detto nel mio recente intervento a partire dall'Expò. Da tempo non vedo Ballarò, Servizio Pubblico, Porta a Porta, Piazza Pulita e via di questo passo: è aumentata la mia serenità mentale e forse anche(narcisisticamente?!) la mia lungimiranza:del dottor Sallusti non mi occupo e neanche della deputata santanchè. Ho troppo da fare, non per altro.FGM

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  16. Mi scuso per l'errore: Santanchè con la s maiuscola, perchè ho rispetto, soprattutto dalle persone da cui mi sento lontano.FGM

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  17. Calogero Dolcimascolo4 maggio 2013 alle ore 13:38

    Sono d’accordo con Lei sull’abolizione dell’IMU sulla prima casa per tutti e non solo per i redditi più bassi come dice qualche Ministro. Di fatto la suddetta imposta è una patrimoniale a tutti gli effetti. Direi anche che l’aumento delle tariffe catastali del 60% è stato un vero salasso per gli Italiani.
    Sarebbe stato meglio una maggiore imposizione fiscale sulla Tobin Tax ed evitare speculazioni finanziarie che le imposizioni patrimoniali in un settore strategico come l’edilizia. Concordo con Lei che staccare la spina al Governo Letta sarebbe un grave errore per il paese.
    Anche se ho offeso la Santanchè mi sono limitato al Transantlatico di Monte Citorio e non a qualche centro estetico che si addiceva alla predetta parlamentare, un pò di ironia ci aiuta ad andare avanti caro professore.

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  18. Non fare pagare L'imu a chi ha un reddito alto,e magari tagliare qualche servizio alla povera gente,è una legittima posizione della destra economica e politica.
    Ed è bene che queste posizioni siano rappresentate chiaramente,cosi come fa l'autore del commento precedente.

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  19. Ha fatto bene Gianfranco Miccichè a ringraziare pubblicamente Marcello Dell'utri per averlo imposto al governo.
    E' un bel segnale che ha voluto o dovuto dare all'esterno.
    Il resto è noia .....

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    1. Condivido pienamente. Ha fatto bene Miccichè a ringraziare chi doveva. E in questo modo, il cerchio si è chiuso. Il governo può andare avanti bene. L'Italia aspetta fiduciosa

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  20. Mettere di mezzo Francesco D'assisi per parlare dell'imu mi sembra un sacrilegio. Vero è che in questo blog abbiamo: Salvo Papa, Totò Cardinale, Nunzio Vescovo e Fsco Parrino. Quasi un conclave di parole al vento. La pace sia con voi.

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  21. MARIA LOURDES ma anche CATERINA SIENA4 maggio 2013 alle ore 17:30

    Questa predica fatta da uno che si firma Santo Paradiso è ridicola.

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    1. SCHERZA CON I FANTI, MA NON SCHERZARE CON I SANTI.

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  22. A me sembra che l'imu sia stata resa definitiva da Monti, molto velocemente in una riunione ad aprile... per quanto riguarda la condanna nei confronti di Berlusconi sarà molto improbabile.
    Sinceramente credo proprio che i nostri problemi: costo dello stato elevatissimo, scarsità di lavoro, imprese che chiudono e vanno all'estero non ce le risolveranno davvero i nostri cari politici.Dovevamo mandarli a casa tutti inoltre a noi manca il senso dell'essere italiano.

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