venerdì 17 maggio 2013

RUBY RUBACUORI E SILVIO BERLUSCONI

Silvio BerlusconiRubydi Filippo Ales - Dopo la requisitoria di Ilda Boccassini che ha chiesto 6 anni di reclusione per Silvio Berlusconi e l’interdizione perpetua dei pubblici Uffici,
per concussione e prostituzione minorile, oggi è stata la volta di Ruby Rubacuori per il processo i cui imputati sono Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora, in qualità di persona offesa del reato di induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile.
La giovane marocchina Karima el Mahroug, in arte Ruby, è stata convocata dal collegio giudicante presieduto da Anna Maria Gatto, per essere sentita in qualità di testimone nel filone del processo chiamato 'Ruby 2' .
Qualche riflessione va fatta sul processo Berlusconi se la Boccassini ha spiegato che la "procura non ritiene che l'imputato debba meritare le attenuanti generiche" per “la gravità dei reati commessi". "La concussione è un reato gravissimo". Cinque anni infatti riguardano il reato di concussione, mentre uno per la prostituzione minorile. La sentenza, è stata fissata per il 24 giugno. Secondo l'avvocato Niccolò Ghedini: "Per il tipo di reato contestato è una richiesta molto alta, spropositata, ma siamo a Milano, ci si aspetta di tutto...".
Boccassini e BerlusconiMa una ricostruzione dei fatti, anche se breve, va fatta, così come riferisce il P.M. Boccassini. "Non v'è dubbio che Ruby aveva fatto sesso con l'imputato e che ne aveva ricevuto benefici". Infatti per tali prestazioni, pare che Silvio Berlusconi abbia versato quattro milioni e mezzo di euro, e Ruby "mente" quando "nega di avere avuto rapporti sessuali" con Berlusconi. "Le ragazze invitate" ad Arcore, "facevano parte di un sistema prostitutivo organizzato per il piacere di Silvio Berlusconi".
Ruby era "furba di quella furbizia orientale propria della sua origine". "I genitori sono persone umili che non riescono a tenerla a freno. Lei ha in mente un solo e unico percorso". “Lei riesce a sfruttare l'avvenenza fisica da un lato e il fatto di essere musulmana dall'altro, lasciando credere di subire il padre padrone e di essere scappata".
Per la Boccassini Ruby è una ricattatrice. Infatti era preoccupata che Berlusconi, allora premier, non ottenendo la fiducia dalle Camere, potesse cadere, e, in quel caso non avrebbe potuto più sfruttare la sua ricattabilità come uomo di Stato. Ma andiamo alla concussione.
L'agente di polizia Ermes Cafaro la sera del 27 maggio 2010, chiamò il pm di turno Annamaria Fiorillo, spiegando che la giovane Ruby, davanti a lui senza documenti, aveva dato le sue corrette generalità e dichiarato di essere marocchina. “Risulta scomparsa da una casa-famiglia di Messina", dalla quale confermano che la ragazza è minorenne. Le comunità interpellate non avevano posto e pertanto la minore doveva restare in questura fino al mattino successivo.
“Si sapeva - aggiunge Boccassini - che la minore era scappata da una comunità in Sicilia. L'uomo della scorta di Berlusconi che lo chiama, gli annuncia l'allora premier e glielo passa. Quando il funzionario della questura di Milano Pietro Ostuni chiama la sera del 27 maggio 2010 l'allora questore Vincenzo Indolfi " sa perfettamente che Ruby nipote di Mubarak era una colossale balla, che la ragazza era minorenne e che però interessava l'allora presidente del consiglio", prosegue Boccassini. “Se non si fossero resi conto che vi era solo un interesse personale del presidente del Consiglio di togliere la ragazza dalla situazione in cui si trovava", conclude, certamente avrebbero attivato una catena di comunicazioni col Viminale.
Questi, in sintesi, i fatti secondo la Boccassini. Vorremmo ora fare alcune considerazioni, e sull’aspetto giudiziario e sull’aspetto politico. Sul primo possiamo dire che la requisitoria del P.M. è stata pesante sia nei giudizi espressi sul conto di Berlusconi che nei confronti della marocchina Ruby. Nei confronti dell’ex premier mancano oggettivamente le prove della prostituzione minorile, anche se gli atteggiamenti di Berlusconi sono censurabili dal punto di vista etico e morale, e nei confronti di Ruby in quanto la Boccassini dà giudizi, a dir poco, razzisti quando dice che Ruby era "furba di quella furbizia orientale propria della sua origine".
Ora vedremo che dirà la difesa, ed infine che ne penserà il Tribunale? E siamo ancora solamente al primo grado di giudizio…
Filippo-Ales  Filippo Ales
  17 maggio 2013









5 commenti:

  1. Anche io penso che Berlusconi non abbia fatto sesso tradizionalmente inteso.
    Credo si limitasse a masturbazioni mentali o minimamente fisiche, quindi nulla di male infondo, certo può anche fare pena,resta forse una macchia morale visto che infondo era pur sempre il presidente del consiglio, però ammettiamo che agli Italiani piace cosi .
    E poi si può processare un leader che ha tanti voti e tanti ammiratori?
    Credo che rischi di più il PM che poteva chiudere un occhio e non ha voluto farlo.
    E poi a che servirebbe essere ricchi se poi non si possono utilizzare decine di donne per le cene eleganti?
    E credo abbia portato a casa sua le donne più eleganti che conoscesse.

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  2. Francamente di questo processo mi da fastidio tutto.
    Dal punto strettamente giuridico penso che si tratti di un incidente di percorso degli inquirenti di Milano, per eccesso di zelo ( o di "pelo"), nel senso che manca ( e mancherà fino all'ultimo) la prova processuale della prostituzione ed in particolare di quella minorile.
    Processualmente più solida mi pare quella di concussione nei confronti dei funzionari di Polizia della Questura di Milano.
    Ma niente di più.
    Quello che mi da fastidio è che chiunque di noi, adulto e vaccinato, sa perfettamente come sono andate veramente le cose. Per di più la "prova" regina dell'immoralità di Berlusconi l'ha data sua moglie Veronica Lario in tempi non sospetti con la sua famosissima lettera pubblica a Repubblica ha denunciato la "vita privata" del suo adesso ex Marito.
    Dunque, gli elettori italiani di centrodestra (soprattutto loro, quelli onesti e perbene che sono tantissimi) avrebbero dovuto abbandonarlo già nelle lezioni del 2008, figuriamoci in quelle del 2013.
    E invece niente.

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  3. Nessuno si è scaldato più di tanto, parlo di mass media per le parole RAZZISTE DELLA BOCCASSINI, TOGATA ROSSA. La difesa ad oltranza di Berlusconi da parte dei suoi elettori deriva da questo accanimento, questa violenza verbale, questa lapidazione morale che, diciamolo senza ipocrisie, è abnorme... tanto da fare pensare che l'unico obiettivo di questi giudici politicizzati insieme ai suoi avversari politici sia il suo 'annientamento’ politico e sociale, approfittando del suo profilo privato... anche questo è razzismo. La sinistra si occupi dei suoi panni sporchi e li lavi bene in famiglia, dato che le lavanderie esterne per lei non funzionano...

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  4. ...e meno male che non ci sono prove oltre, la dichiarazione della presunta vittima di non avere avuto rapporti sessuali, altrimenti, avrebbero dato 60 anni e l'espulsione da questo pianeta. Come diceva qualcuno..."mi facci il piacere..."

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  5. Non lo so come finirà questo processo e resto stupito per lo spazio, per il tempo e i mezzi che sono stati impiegati per portarlo avanti.
    Silvio ha tante responsabilità, ha stravolto la politica italiana, ha contribuito al dileggio delle istituzioni, e, ovviamente, ha pensato anche a preservare se stesso e il suo patrimonio. Forse, però, questa storia di Ruby non è la principale urgenza per l'Italia.

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