lunedì 24 dicembre 2012

Ludopatia la peste dei nostri giorni atto Secondo

Gioca senza esageraredi Giuseppe Arena - Ultim’ora il Ministero del Tesoro frena "stiamo pensando di abolire il poker live" e ci stanno ancora pensando, ma chi è venuto in mente di ampliarle?

l fenomeno della Ludopatia va incontro da anni a una crescita vertiginosa e la cosa più tragica è che le persone più a rischio sono i giovani in cerca di occupazione e gli anziani pensionati magari al minimo. Si comincia cercando di vincere qualcosa per campare meglio e si finisce in un mare di guai.
Gioco responsibleSpecialmente i giovani magari in cerca di soldi facili rimangono intrappolati dal vizio e che dire degli spot che invitano al gioco "RESPONSABILE" un ultimo recitava "La prima volta non si scorda mai" per fortuna ritirato quasi subito.
Nel 2011 lo Stato ha incassato 13,7 miliardi di euro con una crescita di oltre 1 miliardo, sempre di euro, rispetto al 2010 (fonti giornalistiche).
Fare cassa a tutti i costi al di sopra di ogni motivazione. LUDOPATIAContemporaneamente il Servizio Sanitario Nazionale ha deciso di assistere gratuitamente i ludopatici (ma grazie veramente... !!!), avranno fatto i conti di quanto incassano e quanto costa l'assistenza e ovviamente, per lo Stato, l'incasso è così alto che vale la pena spendere qualche centesimo per gli ammalati.
Qualcuno afferma che non si può vietare l'attività di questi giochi perché in tempo di crisi perderebbero il lavoro migliaia di persone. Ma delle centinaia di migliaia di persone che perdono la dignità e rovinano le famiglie, costrette a chiedere prestiti agli usurai (già perché le grasse banche non ti danno nemmeno un centesimo), che facciamo?
Grilli Ministro TesoroMa che razza di Paese siamo, ma che razza di politica è, ma che razza di politici abbiamo per permettere tutto questo?
Tutto è lecito purché lo Stato faccia cassa.
Cari amici di Politica Prima facciamo noi qualcosa, 150.000 visite al nostro Blog non sono bruscolini.
Promuoviamo una qualsiasi iniziativa come una raccolta di firma o l'invio di migliaia di cartoline al Presidente della Repubblica o tutto quello che ci può venire in mente.
Facciamo qualcosa al più presto, adesso comincia la campagna elettorale per le nazionali, chissà qualche partito o qualche politico non sia più sensibile.

Giuseppe-Arena  Giuseppe Arena
  24 dicembre 2012










8 commenti:

  1. E' mia intenzione svincolarmi da polemiche politiche...benchè è difficilissimo ascoltando le dichiarazioni di pseudo uomini di stato aspiranti premier. Lodevole è il tema dell'amico Arena, reale è la piaga del gioco e la sofferenza delle famiglie. Di recente una moglie mi ha portato il marito caduto nella trappola della ludopatia, che ancora sto aiutando mediante psicoterapia di sostegno e motivazionale, trattando nel contempo la depressione connessa e le conflittualità familiari che si sono innescate, sperando di arginare il pericolo di prossimi sconquassi parentali. Non mi dilungo oltre, ma vi assicuro che è un lavoraccio difficile, che sto facendo come impegno volontario gratuito, data la stima reciproca con questa famiglia. Aver ricevuto questa mattina gli auguri ed i ringraziamenti di queste persone, è stato il migliore contravalore morale che potessi ricevere per il natale. Detto questo però volevo fare una notazione non polemica ma obiettiva e cioè che l'aspirante premier in questione che vuole abolire l'imu...indovinate dove vuole recuperare i circa 4 miliardi della tassa prima casa? Ma dai giochi naturalmente...vecchi e nuovi ! Stato biscazziere con premier biscazziere! NON CHIEDETEMI CHI è L'ASPIRANTE PREMIER BISCAZZIERE CHE VUOLE ABOLIRE L'IMU, NON VE LO DIRO' NEANCHE SOTTO TORTURA!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chiunque sia l'aspirante premier facciamo adesso qualcosa per fargli mettere nel programma l'eliminazione di questo schifo.

      Elimina
  2. Condivido l'allarme di Giuseppe Arena lanciato sull'argomento.
    E' davvero demoralizzante, oltre che scandaloso,che lo Stato faccia il "Giano bifronte" sul gioco, come sull'alcool e sul tabacco: da un lato fà la faccia del buon padre di famiglia invitando i figli-cittadini a non giocare, a non bere e a non fumare: però dall'altro lato fà la faccia ammiccante e complice del biscazziere e dello spacciatore.
    Dunque succede nella società civile ciò che succede in una qualunque normale famiglia: se il padre da il cattivo esempio, anzi "lavora e guadagna bene" in queste settore, i figli lo seguono a ruota.
    Perfino a me stesso che le dico queste cose mi sembrano vecchie e banali come un disco rotto. Esse danno, come poche altre cose,un senso profondo di frustrazione per l'impotenza a ridurre in quantita assolutamente modiche saltuarie, non dico l'eliminazione totale, del consumo di queste antichissime "droghe".
    La denuncia e la vigilanza sulla propria ed altrui persona (almeno quelle dei propri cari) va mantenuta alta.
    Ad ogni modo, alla faccia dei Maya, intanto rivolgo una "valanga" di auguri di Buon Natale 2012 a tutti (anonimi compresi).

    RispondiElimina
  3. Ieri, per Natale, mi è stata raccontata la malastoria di ludopatia che ha distrutto una famiglia di conoscenti e che continua a devastarla chissà con quali esiti futuri imprevedibili.
    Una ragazza di 18 anni, pochi mesi fà, ha visto andare in frantumi la sua famiglia perchè il padre, dopo avere speso tutti i suoi risparmi e proprietà per salvare la sua casa ed i figli dagli strozzini che venivano a minacciarli fin dietro la porta per colpa dei debiti di gioco contratti dalla madre nelle sale Bingo ed al video poker sul pc, non ha più sopportato che la moglie, subito dopo, ha ripreso nuovamente e peggio di prima il vizio del gioco d'azzardo ed ha divorziato.
    Quella ragazza dopo il diploma di questa estate ha dovuto rinunciare ad andare all'università perchè in famiglia "non ci sono soldi"; la madre gli ha trovato un lavoretto in nero (400 euro al mese per 11 ore al giorno domeniche e festivi compresi)e a fine mese gli chiede lo stipendio per aiutarla a pagare "le tasse", e la figlia glielo dà (perchè negarglielo non allontana gli strozzini).
    Ieri, per Natale, il padre ha comunque riunito, almeno per un giorno, quel che resta della sua famiglia (lui, moglie e 3 figli di cui la ragazza è la maggiore).
    Domanda? ciascuno di loro cosa avrà chiesto a Babbo Natale?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non chiediamolo a Babbo Natale, facciamo noi qualcosa, riuniamoci e decidiamo una strategia tipo raccolta firme cartoline o tutti e due.
      Intestiamoci questa lotta.

      Elimina
  4. Giangiuseppe Gattuso26 dicembre 2012 12:28
    Una vergogna di Stato. Si, mi pare la definizione giusta di un fenomeno legale per sottrarre risorse ai cittadini. Ovviamente ai cittadini meno abbienti, ai lavoratori precari, ai disoccupati, a chi, sbagliando, pensa di risolvere i suoi problemi giocando. Un sistema ormai consolidato fatto di: Bingo (sorti come funghi), Enalotto, superenalotto, gratta e vinci di tutte le specie, giochi on line: poker e di tutto e di più. E non continuo per evitare di dimenticarne qualcuno. Insomma una organizzazione legale a delinquere che istiga la gente più debole a rovinarsi, a perdere tutto, a riempire le casse dello Stato e dei gestori! Ha ragione da vendere Arena. C'è da fare qualcosa, e anche presto. C'è da coinvolgere chi ci sta in una battaglia giusta per limitare per quanto possibile questa peste del secolo. Non c'è destra sinistra centro e contorni. Non c'è da fare campagne elettorali, non ci sono voti di scambio, e non c'è esigenza di bilancio che tenga! Lo Stato ha il dovere di proteggere i cittadini deboli da questa micidiali trappole. E, lo sappiamo tutti, a rischio non ci sono certo i ricchi, loro non frequentano questi posti, almeno nella stragrande maggioranza, il problema interessa milioni di famiglie italiane. Si, facciamo qualcosa, organizziamo una iniziativa e elaboriamo una proposta. A presto un incontro.

    RispondiElimina
  5. A proposito di ludopatia. Ciò che noi chiamiamo il vizio o dipendenza dal gioco, è un fenomeno che può essere provocato anche per l’uso di alcune medicine, che mentre curano le malattie, in particolare il ”parkinson” , provocano i cosiddetti effetti “compulsivi”, che sono esasperazioni o esagerazioni di piaceri (o meglio vizii) dovuti a dipendenza da farmaci, in questo caso.
    Si poteva diventare dipendenti di qualcosa che una persona poteva provare nei momenti belli della vita: ad esempio il sesso o il gioco in particolare.
    Io, da ammalato di parkinson, ne ero diventato una vittima, e per fortuna ne sono uscito in tempo, grazie al neurochirurgo, che alla vigilia di un intervento molto delicato (DBS), che ho fatto a Milano quasi cinque anni fa, mi telefonò, dicendomi di sospendere le medicine cosiddette agonisti-dopaminergici, per lo meno una settimana prima, altrimenti non mi avrebbe potuto fare l’intervento. Poi a Milano mi spiegò l’effetto che potevano causare: ossia la dipendenza dal gioco o di ciò che, molto chiaramente di altro, mi spiegò, dicendomi di non prenderle più e mi cambiò la terapia.
    Capii allora il danno, facendo un passo indietro con la memoria, che avevano provocato in me quelle medicine. Tanto che leggevo qualche giorno fa sul giornale la “Stampa” di Torino, che il Procuratore della Repubblica di Torino, giudice Guarinello, ha aperto un fascicolo sulle denunzie presentate da ammalati, che con l’abuso di particolari farmaci, avevano distrutto la loro vita e la loro famiglia con il gioco.
    L’ultimo regalo ce lo ha concesso, prima di dimettersi, il governo Monti. Con il patto di stabilità ha proposto di concedere ancora 1000 nuove licenze per case da gioco, sulle 1000 esistenti già concesse, per incrementare le entrate, avendo raddoppiatola manovra fiscale di fine d‘anno (da 32 miliardi a 64 miliardi di euro), oltre all’introduzione di nuove tasse.
    Ma dove è più l’etica?. Un governo che permette alla gente di rovinarsi, di distruggere le famiglie, con questi provvedimenti che, mentre chiude ospedali e diminuisce i posti letto, affida al SERT la cura delle vittime di queste nuove dipendenze, e creare altri tipologie di drogati. E questa la chiamano "politica per la famiglia"!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo con Arena e con Gattuso. E' urgente fare qualcosa!!!
      Prepariamo un fac simile di lettera da inviare al Presidente Giorgio Napolitano poi consigliamo ai nostri lettori ed ai nostri amici come fare

      Elimina