sabato 24 novembre 2012

ROSARIO CROCETTA FA LA DIFFERENZA!

Lucia Borsellinodi Giangiuseppe Gattuso - Il 2012 passerà alla storia come l’anno del cambiamento. A distanza di sei mesi è cambiata radicalmente la geografia politica della Sicilia e della sua Capitale.
Quasi una rivoluzione, incruenta. Sembra preistoria ma appena qualche mese fa Diego Cammarata era sindaco di Palermo, (in totale quasi dieci anni di sindacatura!), e un esercito di Consiglieri comunali facevano il bello e il cattivo tempo. Alla Regione, Raffaele Lombardo, lo sfascia partiti per eccellenza, l’uomo capace di cambiare un numero incredibile di assessori, disfare e rifare maggioranze parlamentari e, sostanzialmente, non fare nulla di tutto ciò che andava fatto per evitare il disastro annunciato.
I siciliani con il loro voto, quasi a sorpresa, hanno determinato questo stravolgimento. A Palermo è sparito il centro destra. Alla Regione è stato travolto il blocco di potere attorno a Lombardo ivi compreso il candidato a Presidente Miccichè che non è nemmeno riuscito a farsi eleggere all’ARS. E il Pdl insieme al Pid che tanto speravano in Nello Musumeci, si sono dovuti accontentare di una modesta rappresentanza parlamentare. La sinistra pura e dura insieme ai verdi e IDV sono rimasti fuori dal Parlamento. Il Movimento 5 Stelle ha eletto ben 15 deputati. Da ora in poi bisognerà fare i conti con loro.
Alla Regione adesso c’è un’altra aria. Rosario Crocetta si è insediato e sul piano mediatico e tra le gente il successo e l’apprezzamento sono in crescita. Ha già fatto alcune mosse importanti e il Governo ha preso corpo con presenze di alto livello. Ha detto fin dal primo minuto che intende andare avanti in nome dei siciliani e non dei partiti che lo hanno appoggiato, se ne facciano una ragione. Non ha alcuna intenzione di farsi imprigionare dalle logiche e dalle "esigenze" politiche di partiti e correnti. È giusto così.
Vediamo chi c’è nel nuovo governo della Regione.
Antonino ZichichiIl fisico Antonino Zichichi, 83 anni, è il più anziano del gruppo. Nelli ScialabraPersonaggio famoso, scienziato, e sicuramente uomo di valore, si occuperà di Beni Culturali. All’opposto per età Nelli Scilabra, 29 anni, PD, molto attiva nel movimento universitario, Linda Vanchericomponente del Senato Accademico, si occuperà di Formazione. Un settore molto delicato e pieno di problemi. Avrà di che lavorare e dovrà sbrigarsi a capire come funziona.
Dario CartabellottaAlle Risorse Agricole e Alimentari, Dario Cartabellotta, 43 anni, UDC, Antonino Bartolottaun bravo tecnico con buona esperienza che proviene dalla struttura dell’assessorato.
Alle Infrastrutture, Antonino Bartolotta, 42 anni, un uomo di partito, capo del Patrizia ValentiPD di Messina. Alla Famiglia e Lavoro, Ester BonafedeEster Bonafede, eclettica sovrintendente dell'Orchestra sinfonica siciliana, UDC. Alla Funzione Pubblica e Autonomie Locali, Patrizia Valenti, UDC, dirigente dell’Università di Palermo. Al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, sindacalista della Cgil, PD.
Franco BattiatoMariella Lo BelloAl Turismo, Franco Battiato, un nome che mette tutti d’accordo. Alla Salute, Lucia Borsellino, figlia del compianto Paolo, ha già una certa esperienza nel settore. Alle Attività produttive, Linda Vancheri, Confindustria di Caltanissetta.
Luca BianchiNicolò MarinoAll'Energia e ai servizi di pubblica utilità, il magistrato Nicolò Marino. All’Economica *, Luca Bianchi, 44 anni, vicedirettore dello Svimez ha sostituito in corsa Francesca Basilico D'Amelio, dovrà far quadrare i conti della Regione, un compito difficile.
Adesso inizia il bello. C'è bisogno di segnali forti. Non è più possibile continuare Rosario Crocettacon sprechi e privilegi. Le famiglie in difficoltà, i disoccupati, i lavoratori a migliaia che hanno perso il lavoro, i giovani, hanno bisogno di credere per continuare a sperare. Rosario Crocetta ha una grandissima responsabilità, quella di non deludere i siciliani che lo hanno voluto e quelli che adesso più di prima sperano in lui. Le forze politiche manifestano attenzione, c’è maggiore consapevolezza che spinge molti a collaborare. Non sembra vero.
Cosa possiamo aspettarci? È finita davvero la stagione dei conflitti, della vecchia politica? Possiamo sperarlo, possiamo contribuire a spingere in questo senso, anzi, abbiamo il dovere di farlo.
La Sicilia ha davanti a se una strada difficile, in salita, e con tanti nemici che remano contro. Gli attacchi alla sua “specialità” non si contano più e da troppe parti emergono ripensamenti, come se lo Statuto fosse diventato la madre di tutti i mali. L’Autonomia siciliana può ancora essere una grande opportunità. Le istituzioni sono governate dagli uomini e dalle donne, che fanno bene o male, che fanno la differenza.
E Rosario Crocetta fa la differenza. Auguri e speriamo bene.

Giangiuseppe-Gattuso  Giangiuseppe Gattuso
  24 novembre 2012

* ultimo aggiornamento 27 novembre 2012

6 commenti:


  1. Crocetta è la differenza.
    Al siciliano medio, secondo me importa poco che lo scenario politico in questo ultimo anno sia cambiato. Le vittime della cattiva gestione politica passata, siamo stati noi cittadini, che dando fiducia ad alcuni li abbiamo portati al potere. Che il centro destra scompare, che il PDL si affievolisce, che il PD avanza ha una importanza marginale in questo momento. La cosa importante è, che le cose cambino, che qualcuno abbia la forza di cambiarle e che si riesca finalmente a creare sviluppo in Sicilia.
    Orlando in qualità di Sindaco della città, speriamo, e Crocetta come governatore della regione devono dare segnali forti di cambiamento. Il fatto che questa giunta di governo sia composta da uomini di un certo livello, che non hanno a che fare con le logiche di partito, affiancati da giovani capaci, già è un segnale di cambiamento.
    Speriamo che questo Presidente riesca fare ciò che ha detto. Cambiare questo sistema, così come lui intende fare, sarà impresa ardua, oserei dire tanto quanto le battaglie che ha combattuto. Ma lui sarà capace.

    RispondiElimina
  2. Comunque la si pensi, il 2012 ha sconvolto la politica e le istituzioni di Palermo e della Sicilia. Tutti i partiti, di governo o di opposizione, sono usciti massacrati dall’elettorato che, invece, ha premiato quel candidato Sindaco o Governatore che tra tutti gli sfidanti dava più garanzie di saper “salvare la barca”. Dico garanzie e non fiducia, perchè Orlando e Crocetta sono politici che hanno già dimostrato di ben governare e perfino di innovare ed internazionalizzare le città da loro amministrate. I cittadini, dunque, non si sono affidati a dei “parvenu”dell’ultima ora., ma hanno scelto l’usato sicuro. Anche se l’analisi aritmetica dei risultati definitivi del voto (astensioni, voti dispersi e validi) è devastante, adesso è comunque giusto archiviarla e guardare avanti con fiducia e buona disposizione d’animo e di collaborazione.
    Riguardo all’attualità dell’autonomia e all’opportunità di mantenerla, ribadisco che oggi dovremmo guardare al presente e soprattutto al futuro per capire se questo strumento giuridico è davvero idoneo a darci una spinta propulsiva aggiuntiva verso lo sviluppo. Finora il passato ci ha dimostrato sempre il contrario. Pertanto, rinunciarvi e diventare la 16.a regione ordinaria del nuovo Titolo V della Costituzione non sarebbe uno scandalo, anzi potrebbe essere un'altra riforma vincente.

    RispondiElimina
  3. Grazie direttore della bella presentazione della squadra di governo regionale; e grazie anche delle considerazioni, sempre interessanti, che stimolano ad intervenire.
    Una rivoluzione? Di più! Chi avrebbe potuto immaginare tutto questo solo un mese fa?
    Che Crocetta fosse un rivoluzionario lo sapevamo, ma non lo conoscevamo come....."rottamatore"! Il fatto è che la forza del nostro presidente, oltre che da una competenza formatasi sul campo delle sue ben note battaglie e da una ideologia che resta fondamentalmente "comunista" come il suo cuore, è sorretta da una fede cristiana (non in conflitto la sua ideologia politica), che non consente esitazioni, neanche davanti al rischio: la vita come missione! Così, con questo stesso sentire, non disgiunto da quella sua saggezza, propria del biblico Salomone, l'occhio del governatore si posa su una delle parti più sofferenti della nostra società; quella che, non da sola, vive nell'incertezza di un domani fortemente minacciato; quella stessa che si indigna e lotta, di un sol cuore, con il suo presidente per ottenere il riconoscimento di un diritto sacrosanto: la propria formazione culturale e professionale per il bene comune di una società.... da questo punto di vista, fortemente in crisi, anche umana. Così viene chiamata al governo Nelli Scilabra, una studentessa universitaria di ventotto anni, con una buona esperienza politica alle spalle, e che rappresenta i tanti giovani sguardi rivolti verso la persona del presidente. Troppo giovane? Può essere...! Nello stesso tempo viene inserito nella squadra il prof. Zichichi, scienziato di fama mondiale! Troppo vecchio? Può essere....!
    La verità è che non riguarda l'età il criterio delle scelte del neo governatore, ma "l'alto profilo" di ciascuno.
    Certo, tutto questo sconvolge, anche perché è difficile capire fin dove potrebbe arrivare, con le sue novità, il nostro governatore!
    Inoltre,la sua idea di autonomia è anch'essa oltremodo rivoluzionaria; va sicuramente al di là degli accomodamenti e delle cuciture d'occasione, a cui siamo abituati: con il governo centrale....e locale. Per dirigersi verso strade sicuramente difficili da percorrere, ma che dovrebbero portare grandi benefici, innanzitutto economici, alla nostra regione: punto forte della rivoluzione della dignità del programma Crocetta!

    RispondiElimina
  4. Achtung! Attenzione! Fuoco amico su Crocetta! Cracolici scontento delle scelte del governatore spara a zero. Vediamo quanto dura questa giunta...forse 3 mesi e si ritorna a votare! Non ci sono più i soldi per ammansire il clientelismo. Anche il PID, partitino del vecchio malcostume, esulta per le scelte di Crocetta...evviva 3 assessori con trascorsi cuffariani sui quali il deputato romano, eletto con il porcellum, vuole mettere il cappello! Questa cosa da fastidio e allarma se sommata ai giri di valzer di casini e dell'UDC. In Quale misura sarà condizionato e ricattato l'ex sindaco di gela? Io spero in nulla se punterà alle tempia la pistola carica dello scioglimento del parlamento! Quindi tutti a casa gli onorevoli e nuove elezioni. Questa è la cosa che più spaventa i signori dei privilegi, che cotinuano a sbafare alla bouvette del palazzo a spese nostre. Fa bene Crocetta a preparare il "proprio partito personale". Parafrasando i grandi cancellieri della storia...SE VUOI LA PACE PREPARA LA GUERRA! Parabola significa...

    RispondiElimina
  5. E, si speriamo bene, chi scrive lo ha sostenuto, perché ritengo che possa essere l’uomo assieme a tutto il governo a dare una vera svolta a questa terra, i profili degli uomini e donne in giunta sono di alto profilo, qualcuno potrà dire mancano d’esperienza, ma questo lo diciamo perché in fondo non li conosciamo come amministratori, questo non vuol dire nulla li vedremo prestissimo all’opera assieme a Crocetta e poi potremo dare i primi giudizi.
    Certo non possiamo pensare che in pochi giorni dopo decenni di grigiore spunti il sole già domani mattina, attendiamo sereni e fiduciosi, quello che mi lascia un po’ perplesso anche perché non sento nulla a tal proposito è l’attività politica dei grillini, a parte qualche uscita un po’ mediatica ma senza sostanza altro non ho sentito, sicuramente staranno lavorando e presto anche loro si faranno sentire non con proclami ma con atti veri e concreti, anche per loro attendo sereno e fiducioso, chissà che non ci sorprenderanno anche loro, per adesso non si vede nulla.

    RispondiElimina
  6. Caro Luigi, fai bene a sottolineare l'attuale silenzio dell'attività politica dei grillini. Io penso che l'assenza di notizie su di loro sia determinata dalla vittoria e dal nuovo governo di Crocetta. La novità, fino ad adesso almeno, dirompente ed inedita di Crocetta, li ha spiazzati, direi annichiliti, perchè Crocetta in pochi giorni ha "fatto" quello che i grillini dicono da anni. M5S ha "detto" parole (d'altronde non avendo il potere non potevano fare altro), mentre Crocetta ha realizzato fatti, svolte, rotture, novità, è addirittura andato oltre lo stesso M5S (un governo con 7 donne su 12 membri, con giovani e con affermati tecnici). Credo che i grillini sono stati "disarcionati" dai loro cavalli di battaglia, e che, pertanto, il ritorno di una loro futura visibiltà all'ARS potrà essere data solo dal dare la maggioranza a Crocetta quando presenterà per l'approvazione disegni di legge "apocalittici" (vedi tagli alle spese del debito regionale)che, prima o poi, sarà costretto a presentare, ed a breve pure.

    RispondiElimina