lunedì 5 novembre 2012

DI PIETRO-GRILLO... L'AMORE CHE UCCIDE

Beppe Grillo e Antonio Di Pietrodi Giuseppe Vullo - Ormai preso il palazzo d'inverno siciliano, dove cinquestelle è diventato il primo partito, si aspetta ora la campagna di primavera, per passare lo stretto e prendere i palazzi romani.
In Sicilia il comandante Grillo, con le sue squadre leggere cinquestelle ha ottenuto una vittoria con il fattore 3 "C", nel senso che... i suoi luogotenenti son partiti dal centro della Sicilia ovvero: Caltanissetta, Crocetta, Cancelleri. I palazzi romani cominciano a tremare e si approntano barricate e le strategie più varie per cercare di ritardare l'avanzata dei rivoluzionari grillini, che li vogliono prendere per fame, tagliando tutti i rifornimenti della prima e seconda repubblica.
Berlusconi, vista la malaparata e l'ammutinamento di alcuni malpancisti, va alla ricerca del vecchio amico Bossi segnalato tra Como e Lugano, a pesca di trote. Il cavaliere si è attestato sulla linea gotica, disegnando la strategia sul tovagliolo dal rifugio di un ristorante meneghino, mentre mangia una cotoletta alla milanese, dove quindi i nemici non entreranno mai in quanto vegetariani. Per l'ultima battaglia il cavaliere vorrebbe schierare i giovani di "forza Italia" ( una sorta di Jugend Hitleriana), ma questi essendo pochi e molli (bamboccioni), ha pensato di reclutare le " AMAZZONI" con a capo la pasionaria Santanchè. CMQ quest'ultima ha anche l'incarico che se si mettesse male, di preparare per l'ex premier una pietanza a base di polenta e funghi porcini velenosi per l'ultima cena, e non cadere cosi vivo, nelle mani del nemico. Il segretario Alfano, dopo tante sconfitte ed umiliazioni, ormai rassegnato alla perdita del suo "PAPI POLITICO", medita ormai di "squagliarsi" nei Casini e Montezemolo.
Intanto il partigiano Bersani a Roma, asserragliato a "botteghe oscure", per questione di bolletta Enel, per ridurre il debito e per non essere individuato, data l'oscurità delle botteghe, discute animatamente con RENZI, il suo giovane, anzi pivello, tenente dei rottamatori del PD. Ed ormai avendo perso i generali Veltroni e D’Alema deve mettersi d'accordo con il guerrigliero di Firenze, discutendo la strategia dell'ultima battaglia. Primarie, porcellum o mattarellum ? CMQ nel frattempo per rinforzare le fila accolgono gli sbandati del capitano Vendola ancora sotto shock per le torture ed il processo subito, ma dicono che è riuscito a scappare dalle grinfie dei magistrati e che si sia rifugiato sul Gargano, per leccarsi le ferite e pensare come ricongiungersi con le truppe di Bersani.
Nel frattempo il contadino dal trattore rosso che sognava di allearsi con Grillo con pari dignità, ora essendo inciampato su una buccia di "REPORT"( una trappola di quella "voltaGabanelli" che l'ha fatto cadere sui congiuntivi , una mina di pietrese). Il comandante Grillo mente finissima, posizionato sulle colline genovesi di Sant’Ilario, per indorare la pillola all'eroe di mani pulite, gli sussurra sul web "presidente della repubblica.... repubblica".... come una mantide innamorata, lo accarezza e lo stringe con abbraccio mortale, perciò dolcemente cullato, l'IDV di Tonino da Montenero di Bisaccia, si liquefà e si scioglie in cinquestelle! Per riconoscenza il protagonista di tangentopoli, prima viene corteggiato, blandito, illuso... con la promessa della presidenza della repubblica, poi viste le resistenze di Donadi, De Magistris, Orlando, rispettivamente da Venezia, Napoli, Palermo, più modestamente viene sistemato nella ditta Casaleggio come esperto giudiziario - cibernetico.
Finiva cosi la seconda repubblica con il caimano rifugiato alle isole Cayman, che si salvò perché la Santanchè non sapeva cucinare... ed il re di tangentopoli , che si credeva un'aquila, invece era un tacchino ruspante... che fini amorevolmente, ma tristemente nella mensa a cinquestelle, inghiottito dall'amore che ti uccide, della mantide di Grillo!! Finiva cosi la seconda repubblica... e nel maggio 2013 nasceva la terza repubblica.

Vullo Pino  Giuseppe Vullo
  05 novembre 2012




18 commenti:

  1. Amico Vullo,
    finita la prima repubblica,ed e' bene che sia finita,non e'nata la seconda ed ovviamente non nascera' la terza.
    Non sono i Berlusconi o i Grillo che possono segnare la nascita o la morte di alcunche'.
    Certo sono stati e sono gradevoli o sgradevoli novita',simpatici o antipatici personaggi che ciclicamente compaiono la' dove esistono le condizioni sociali e morali che lo consentono.
    Solo toccando realmente il fondo si potra'essere certi che le cose miglioreranno,almeno che non ci si metta a scavare.
    Purtroppo ancora siamo lontani dal fondo,pero' sono ottimista ,non ci vorranno secoli ma pochi anni , sono certo che noi tutti e chi ci rappresenta accelerera'questo processo.

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    1. Vedo che l'amico Volpe persona intelligente e navigata, però è portatore di uno scetticismo, anzi pessimismo che forse supera il mio. Un dato certo è che la prima repubblica, nata nel dopo guerra con molti ideali, mori con ignominia con l'indagine mani pulite. Poi il rimedio fu peggiore del male e 20 anni di berlusconismo sono stati peggio di una guerra persa che lascia solo macerie economiche e morali. CMQ grazie di avermi letto.

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  2. La mantide, l'amore che uccide, è come il titolo di un romanzo giallo. La ricostruzione lieve e brillante dell'autore, di cui conosco lo spirito satirico, mi estorce più di un sorriso, durante la lettura. La narrazione relativamente fantastica, della politica di oggi e di domani è molto verosimile. Grillo, che anche noi vediamo con simpatia, si mangerà Di pietro con amore, Bersani farà lo stesso con Vendola e la stessa fine farà Alfano con Casini. A questo punto il sistema politico italiano non sarà più bipolare, ma tripolare: centrodestra, centrosinistra e la variabile cinquestelle di grillo, che sconquasserà il prossimo parlamento. Il presidente della repubblica dovrà fare, le acrobazie per nominare il prossimo governo. Però attenzione alle convulsioni, alla confusione ed ai colpi di coda del potere morente. Perdere i privilegi e la poltrona, per gente abituata a vivere solo di politica, sarà dura. Speriamo che il nostro sistema democratico sappia reggere ai disegni occulti dei poteri forti. a presto e complimenti per il blog.

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    1. ringrazio l'amico di una vita, vissuta con grandi passioni ma anche con spienseratezza. Ora come hai visto, nella fase del dolce tramonto della vita, abbiamo questo scambio di opinioni e di idee che a suo modo nei limiti del virtuale sostituisce il classico bastone della vecchiaia. Ci vediamo presto nel luogo natio. ciao.

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  3. Grazie Pino per i tuoi articoli di parodia politica che ci fanno sorridere, ma con intelligenza e realismo, sulla dimensione umana dei nostri “leaders” (chiamiamoli così per carità di patria).
    Nella prossima primavera 2013 l’Italia partorirà la terza repubblica, anche se forse sarebbe meglio chiamarla quarta.Tutti i costituzionalisti e i politologi, infatti, ci insegnano che una democrazia repubblicana passa da un ciclo storico ad un altro modificando la legge elettorale con la quale il potere reale (sempre occulto per definizione e necessità) stabilisce il nuovo criterio con il quale conferire il potere formale ad una nuova classe politica chiamata a mettere la propria faccia per mantenere e perpetuare il potere reale.
    La seconda nacque nel 1993 con il maggioritario ed il mattarellum (leggi 276 e 277). La terza nacque nel 2005 con il porcellum e le sue liste bloccate (legge 270). La quarta nascerà nel 2013 p.v. con l’ausilio della nuova imminente riforma elettorale già denominata il “porcellinum”(forse un “minoritarium” con piccoli collegi), sgraditissima ai partiti perchè imposta dal Presidente Napolitano, da tutti i sondaggi elettorali, nonché dall’inarrestabile “ciclone” civico del M5S di Grillo.
    In attesa di questo nuovo bebè, con la speranza che sia bello e sano, non ci resta che tenerci su con un po’ di sana allegria.

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    1. Uno dei motivi per cui ringrazio G. Gattuso e questo blog è di aver conosciuto P. Nevone, una persona oltre che generosa, sensibile, preparata, impegnata nel sociale e capace di anlisi ed articoli sempre degni di essere letti. Io non so se in primavera nascerà la terza o la quarta repubblica, ma è sicuro che il comico Grillo è più intelligente, serio ed onesto di tanti brutti ceffi che stanno in parlamento. CMQ certamente è il catalizzatore dell'indignazione del popolo per bene. Infine onorandomi della tua amicizia, ti abbraccio.

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  4. Se avete ancora qualche perplessità sulla cialtroneria del finto rivoluzionario Grillo, leggetevi questo articolo su Repubblica on line !

    IL CASO

    Niente alleanza con Di Pietro e divieto di tv
    Grillo pubblica il "decalogo" del movimento

    Sul blog del comico "l'interpretazione autentica" delle direttive e della linea politica del M5S. "Nessuna colazione con altre forze politiche, noi vogliamo sostituire il sistema dei partiti con la democrazia diretta

    ROMA - Nessuna alleanza con Antonio Di Pietro e meno che mai con altre forze politiche perché l'obiettivo del Movimento 5 Stelle è la fine dei partiti. La presenza in tv dei grillini è al momento sconsigliata, ma in futuro sarà completamente vietata. Sono questi i due punti più rilevanti del nuovo "glossario" del suo partito pubblicato online da Beppe Grillo sul suo sito.

    Il nuovo documento politico del M5S, che ricalca una fortunata serie di manuali per chi vuole iniziare a prendere confidenza con una materia (la collana "For dummies"), fissa punto per punto, come un vocabolario, la linea "autentica" del movimento.

    In testa c'è la lettera D come Di Pietro, il tema più dibattuto di questi giorni, dopo che il comico genovese la scorsa settimana ha lanciato a sorpresa la candidatura del leader dell'Idv 1per la successione di Giorgio Napolitano al Quirinale. "Antonio Di Pietro - scrive Grillo - ha la mia amicizia, ma il M5S non si alleerà né con l'Idv, né (sul sito gli accenti sono sbagliati, ndr) con nessun altro. Il M5S vuole sostituire il Sistema dei partiti con la democrazia diretta. In sostanza vuole la fine dei partiti basati sulla delega in bianco".

    Altro argomento che tiene banco in queste ore nel movimento è


    il rapporto con la televisione 2 e anche in questo caso il glossario si sforza di mettere i puntini sulle "i". Non sono "vietate" interviste di eletti del M5S trasmesse in televisione per spiegare le attività di cui sono direttamente responsabili. E' fortemente sconsigliata (in futuro sarà vietata) la partecipazione ai talk show condotti abitualmente da giornalisti graditi o nominati dai partiti, come è il caso delle reti Rai, delle reti Mediaset e de La7 .

    Il glossario prosegue con la "E" che contiene le voci "Elezioni", "Emolumenti" ed "Euro". "Chi sta svolgendo un qualunque incarico elettivo - si legge - non può dimettersi per concorrere ad altre cariche elettive (es. chi è consigliere non può candidarsi a deputato, chi è senatore non può candidarsi a sindaco); Gli eletti del M5S tratterranno per sé una parte degli emolumenti, oggi fissata in un massimo di 5.000 euro lordi, e restituiranno la rimanenza allo Stato; la decisione di rimanere nell'euro spetta ai cittadini italiani attraverso un referendum, questa è la mia posizione. Io ritengo che l'Italia non possa permettersi l'euro, ma devono essere gli italiani a deciderlo e non un gruppo di oligarchi o Beppe Grillo".

    Altri capitoli di particolare interesse sono la P di "Primarie" e "Programma": "Nel M5S non ci saranno primarie (non si votano leader o leaderini) per le elezioni politiche, ma la scelta di portavoce per la Camera e per il Senato. Il loro compito sarà l'attuazione del Programma elettorale in stretta collaborazione attraverso la Rete con la gli iscritti. Il Programma del M5S esiste (chi dice il contrario mente) ed è visibile sul blog. Prima delle elezioni politiche sarà integrato e migliorato dagli iscritti al M5S attraverso una piattaforma on line".
    (06 novembre 2012)

    Alla prossima dall'isola di Montecristo !

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  5. E no, così non va. Non possiamo metterci su questa strada, non possiamo mettere in questo blog gli articoli dei giornali, a prescindere dai contenuti.
    Il blog deve essere una culla di idee non una rassegna stampa di quello che ci piace di più, perchè se si instaura questo andazzo saremo subissati da articoli di repubblica, del fatto quotidiano, dell'unità, e così via.
    Io stesso ne metterò non meno di tre, quattro al giorno.
    Diverso è il caso di qualche citazione, anche lunga, di qualcosa di interessante, sempre corredata da adeguati commenti.
    Se proprio, caro anonimo, tieni a farci leggere questo articolo, a mio modesto parere avresti dovuto, caso mai, indicarci il link per andarlo a pescare in rete noi stessi.
    Io ancora non ho letto l'articolo, quindi la mia critica non riguarda i contenuti dello stesso.

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    1. L'importante è non passare dalla critica alla censura ! sennò questo "palcoscenico" diventa una pura e mera oligarchia di pochi eletti. Un politburo di triste memoria, dove la verità rivelata appartiene ai convitati di pietra. Un blog è di tutti e, al contempo, non appartiene a nessuno. Luogo di democrazia e di libera espressione. Se così non è per voi, tolgo educatamente il disturbo.
      Forse alla prossima dall'isola di Montecristo.

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  6. Nessuna censura, ci mancherebbe, soltanto l'invito (ma a titolo personale, perchè io non sono il blog) ad evitare pubblicazioni integrali di articoli, perchè potrebbe , a mio parere, determinarsi un effetto domino. Anche io, qualche volta, ho fatto delle citazioni. Tranquillo, anche se mi (ci) piacerebbe conoscere il tuo nome, magari lo dici una volta sola e poi continui con Dantes e l'Isola di Montecristo.
    In ogni caso, tutti, anche gli anonimi, sono bene accolti.
    Ovviamente non si può pretendere a tutti i costi quello che non tutti sono disposti a dare, l'importante è che ognuno metta in campo qualche sua idea. Famoso il detto: io ho un'idea, tu hai un'idea, se ce le scambiamo, avremo due idee ciascuno.

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  7. Contributo costruttivo che serve a dare, con la forza dell'obiettività, una visione più eterogenea delle argomentazioni e delle idee, patrimonio della nostra democrazia. Dire chi sono svelerebbe il mistero e nel mistero mi appassiona vivere, se per voi non è motivo di esclusione dal dibattito di questo blog.
    Cordialmente. Alla prossima dall'isola di Montecristo.

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    1. Accolgo con piacere la presenza felpata ed educata del conte di montecristo. La sua presenza romanzesca, ancorchè puntuale e preparata, da un aspetto romantico e fiabesco del nostro interloquire. Ripeto la sua presenza non mi disturba e se egli o ella vuol restare nel mistero che lo resti. Anzi se vuole invitarci nella sua isola anche per una festa in maschera...ben volentieri. Ha...dimenticavo, ha ragione Pepe non riportare interi articoli di giornale, perchè qui siamo tutti scafati e assidui lettori di giornali di carta ed oneline.

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  8. Per l'amico Vullo.
    Paragonare i giovani di "Forza Italia" (ma dove sono questi giovani?) alla Jugende Hitleriana mi pare quanto meno una caduta di stile, una cosa di cui dovresti provare un pò d'imbarazzo.
    Purtroppo quando si è pieni fino al collo di "buoni sentimenti", questi vengono fuori in tutte le occasioni e tràcimano così, senza motivo.
    Che ci vuoi fare? Sarà l'età, ma sono fatto troppo "appricusu".

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  9. Ogni tanto vi seguo con piacere e scrivete tante cose interessannti e divertenti. Ora avete pure edmont dantes dall'isola di montecristo! Ma io giovane di 23 anni mi accingo a volare a milano per un concorso. Se lo vinco francamente non torno più. Mi piacerebbe che voi che vi interessate di politica ogni tannto scriveste di lavoro, lavoro, lavoro. ditemi io neolaureado quante possibilita ho di restare nella nostra terra o dobbiamo aspettare i cinesi che costruiscono il ponte? pero se ho tempo vi leggero anche da fuori.

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    1. Hai ragione lavoro, lavoro, lavoro...la verità è che in sicilia del lavoro produttivo non abbiamo la più pallida idea.

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  10. Nino Pepe, portatore sano di cultura, cosi lo ebbe a definire il nostro presidente Geraci. Io aggiungo, "appricusu", puntiglioso, spigoloso etc. Ma la tua critica nei miei confronti...caduta di stile...a proposito della jugend Hitleriana, non ti sembra un pò ingenerosa? Dal momento che si tratta di satira, equamente e salomonicamente distribuita tra tutti gli attori politici di destra, centro e sinistra? Non hai notato la mia ecumenica distribuzione del pane e dei pesci(battute) per i vari bersani, vendola, renzi, di pietro, grillo oltre che "il gigante"...si fa per dire...berlusconi ? CMQ ho notato con piacere la tua effervescenza e la tua vis polemica per la quale nutro una fatale attrazione, forse perchè gli opposti si toccano? CMQ la tua presenza è una ricchezza per il blog e come Grillo ti proporrei per "una presidenza" anche del blog...ma non vorrei che tu pensassi che come la "mantide" di grillo prima ti ama e poi ti uccide...ora vado a cenare e poi mi preparo per ballarò...a presto.

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  11. D'accordo, ritiro la critica. Non posso dire pace fatta perchè non abbiamo mai litigato.
    Ciao Pino.
    P.S. Non ho velleità nè aspettative presidentesche. A me, più che fare discorsi seri, piace cazzeggiare in rete, e questo mi rende incompatibile con tantissime cose.

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  12. A mio parere la carriera politica di Di Pietro è di imminente tramonto a causa del "Sole nascente" di nome Grillo (suo grande amico della prima ora, ma adesso suo primo seppellitore).
    Il "discepolo" Grillo ha imparato dal maestro Di Pietro come ottenere un considerevole consenso elettorale di opinione (il più ghiotto per tutti i politici perchè non chiede di essere ricambiato con favori e prebende): basta attaccare tutti su tutto (è facile perchè tutti hanno nel propiro armadio qualche scheletro o,almeno, un peccatuccio veniale che si può sempre ingigantire a proprio piacimento).
    E poi perchè, come avviene quasi sempre, il discepolo supera il maestro. Di Pietro ha fatto sempre e solo il "manettaro" (persino Orlando e De Magistris da tempo si sono stufati e smarcati). Grillo, invece, ha sempre allargato la contestazione (verbale ed analitica) a tutti i problemi della gente comune (lavoro, sviluppo, ambiente, nuove energie, etc...).
    Già adesso tutti i sondaggi per le prossime politiche dicono che i voti di IDV stanno andando su M5S, SEL e PD.
    Ditemi quello che volete, ma io questo lo trovo molto positivo perchè, morendo la 2a repubblica (3.a?), è giusto che scompaiano anche le sue facce (Berlusconi, Bossi,Fini,Casini, D'Alema, Veltroni e, per l'appunto, Di Pietro).
    Speriamo che queste "macerie" non ci rimangono tra i piedi nella nuova repubblica p.v., come avviene nella ricostruzione dopo i terremoti.

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