lunedì 23 luglio 2012

Giuseppe Vita: Un Governatore ideale per la Sicilia

di Giuseppe Vullo - GIUSEPPE VITA: chi è costui ?... qualcuno potrebbe dire... invece vi racconterò una storia edificante, esemplare, ed una biografia non autorizzata,di un siculo favarese vincente in Italia, Europa, ma soprattutto in Germania.
La vita di quest'uomo dimostra che i siciliani non sono necessariamente condannati dal passato e dai cromosomi ad essere per forza cenerentole d’Italia e d’Europa.

All'ingrosso la storia è questa: Giuseppe Vita, nato a Favara (sud della Sicilia) classe 1935, figlio di una famiglia benestante, borghesia terriera. I mezzi economici gli consentono di studiare medicina alla Sapienza di Roma e di laurearsi nel 1959 e specializzarsi in radiologia nel 1961, dopodiché vince una borsa di studio all'istituto "Gutenberg" di Magonza (Mainz). Nel 1964 inizia una lunga carriera nel gruppo chimico-farmaceutico Schering AG di Berlino dove arriva ai vertici. Giuseppe Vita, oggi economista, banchiere, dirigente d'azienda, è attuale presidente di UniCredit. Per completare una sua approssimativa biografia bisogna ricordare che egli fu: presidente della Schering AG dal 1989 al 2001, un gruppo con 240 mila dipendenti con 4400 miliardi di fatturato. Presidente di Deutsche Bank, banca Leonardo, cavaliere del lavoro nel 1990. Attualmente ricopre posizioni di vertice in una miriade di aziende italiane e tedesche, tra cui, Ras, Allianz, Hugo Boss, Rcs, Barilla, Humanitas. Per la sua designazione, nell'aprile 2012, a presidente di UniCredit, è stato riconosciuto "manager autorevole e competente e di alta esperienza internazionale". Un percorso di vita veramente esemplare che ci inorgoglisce.

Voglio concludere con una storiella che si racconta in giro, dimostrativa dello spirito dissacrante ed anche sacrilego dei siculi, e cioè: “se Dio ti vuole male ti fa nascere in Sicilia... ma se ti vuole fottere ti fa nascere a Palermo... Ma la vita di Giuseppe Vita che ho, per sommi capi, testé narrato dimostra, che un terrone con un sufficiente retroterra economico-familiare che gli consenta di andare a studiare e lavorare all'estero, può liberamente dimostrare tutte le proprie potenzialità e capacità, confrontarsi, concorrere ed anche vincere (fuori casa) anche contro i grandi manager tedeschi.

Quale migliore presidente per la Sicilia potrebbe essere?

Ma i partiti e i siciliani sapranno apprezzare un uomo di tale livello? Sapranno affidare le sorti di quest’isola nelle mani di una persona così lontana, per storia, per cultura e per capacità, dagli uomini politici che ancora imperversano nelle istituzioni?

Giuseppe Vullo
22 luglio 2012

7 commenti:

  1. La risposta è no, purtroppo!
    La Sicilia non ama, anzi diffida di chi se ne è andato ed ha dimostrato di avere capacità notevolissime, e meno che mai di chi le ha realizzate.
    Conoscevo Giuseppe Vita. In televisione, credo Rai3, alcuni mesi fa avevano dato una intervista con lui quando era ancora in Germania.
    Purtroppo questo grande siciliano è un stella, ma le stelle stanno in cielo e i siciliani le stelle non le hanno mai guardate.Guardano la terra, al massimo il mare ma sempre dalla spiaggia, al massimo con i piedi in acqua. Pochissimi fanno qualche passo in più, ma per "fortuna" poi si fermano quando l'acqua gli arriva alla gola.
    Sapremo essere ancora capaci di fermarci almeno quando l'acqua ci arriva alla gola, oppure stavolta ci affoghiamo? Non uso la parola "default" apposta, perchè in bocca ad un siciliano rischia di fare ridere; penso a come verrebbe pronunciata con una forte inflessione di dialetto catanese autonomistico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pasquale, sei sempre immaginifico nella tua prosa, ma gli argomenti ''contro,, che hai addotto mi sembrano debolucci, anche perche' se il siciliano sta sempre terra terra, proprio per questa ragione avrebbe bisogno di qualcuno che gli insegni a volare.

      Elimina
  2. In questo travagliato periodo in cui le banche e i banchieri non stanno facendo quel che si dice una buona figura e in cui il sistema monetario sta strozzando la nostra vita economica, non mi sembra il massimo della vita proporre un banchiere per la guida della nostra regione.
    Il fatto che Giuseppe Vita attualmente ricopra posizioni di vertice in una miriade di aziende italiane e tedesche, tra cui Ras, Allianz, Hugo Boss, Rcs, Barilla, Humanitas, lungi dall'essere titolo di merito, a mio parere e' di pregiudizio per una proposta politica come quella espressa nell'articolo di Pino vullo, anche se un simile straordinario curriculum rende onore a questa persona capace, intelligente e di valore.
    Le critiche piu' feroci al nostro presidente del consiglio Mario Monti riguardano il fatto di essere membro della Goldman Sachs, del Bilderberg e in definitiva dei poteri forti. Perche' dovremmo fidarci di un altro rappresentante dei poteri forti?
    Dico questo con tutto il rispetto per una persona di valore che potrebbe fare del bene alla nostra Sicilia anche dal posto in cui attualmente si trova.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nella ricerca di soluzioni in questo marasma siculo italiano, avere Giuseppe Vita, un ex ragazzo, ex terrone presidente di "unicredit" la banca padana di grandezza europea (che ha fagocitato anche il banco di sicilia), poichè molti siciliani come me portano i soldi in unicredit, voglio sperare o sognare che il dott. Vita, possa avere un rigurgito di nostalgia e di solidarietà verso i compaesani volenterosi che vogliano avviare qualche attività imprenditoriale e stimolare con finanziamenti non usurai attività produttive almeno per la parte concernete l'ex banco di sicilia cosa che egli deve almeno moralmente alla terra maledetta che gli ha dato i natali. Tanto più che il dott. Vita ha diversi fratelli e sorelle e nipoti che vivono tra agrigento e palermo.

      Elimina
  3. Riconosco che le immagini che ho usato per sottolineare alcuni dei limiti di noi siciliani possano essere "debolucci" per spiegare l'improbabilità , evidentemnte a mio parere, che la proposta "provocazione" di Pino Vullo della candidatura a governatore di un grande siciliano come Giuseppe Vita sia praticabile.
    A mia "discolpa" vorrei precisare che ho usato immagini per essere conciso ed incisivo, anche quì evidentemente nelle mie intenzioni forse mal riuscite.Insomma, appositamente non ho voluto fare ricorso ad analisi più dettagliate, che sarebbero state anche meno drastiche e/o sarcastiche, perchè avrebbero richiesto necessariamente molto spazio, ma non ho voluto correre il rischio di annoiare gli eventuali e generosi lettori, nè meno che mai abusare della loro pazienza.
    Per le stesse motivazioni e con le stesse modalità "debolucce" voglio solo dire che è proprio l'attesa o la ricerca di un tutore, di un maestro,di un messia, che, come dice Nino, "ci insegni a volare".che non mi ha mai convinto. Nessuno fa niente per niente. Perchè mai qualcuno che sa volare dovrebbe insegnarlo a noi, suoi potenziali avversari forse più bravi di lui? e chi? forse la Germaania e la Merkell?
    E poi, a noi siciliani, per storia e mentalità, non ci manca nulla per raggiungere qualsiasi obiettivo. Difatti si dice "chi esce, riesce", proprio come Vita e tanti altri.
    Per iruscirci, ci manca solo la voglia di farlo e la fiducia in noi stessi.

    RispondiElimina
  4. E' vero, ognuno deve volare con le proprie ali e con le proprie forze. Ieri sera sono un po' superficiale.
    Tuttavia adesso devo aggiungere che Giuseppe Vita e' un ex ragazzo di settantasette anni.
    Nulla da rimproverare ai settantasettenni, basta pensare all'Uomo del Colle che il 29 giugno scorso ha festeggiato il compleanno n. 87, ma non meravigliamoci se la geriarchia continua a tenere banco.
    L'importante e' che, dopo aver proposto un settantasettenne, nelle sue future critiche al Berlusca l'amico Vullo non ci metta anche l'eta' (hahaha!).
    Se e' lecito tirare un po' le somme, possiamo dire che questa proposta del dott. Vullo, complice l'assenza di altri interventi, non ha ricevuto riscontri positivi, almeno finora.
    Rimaniamo in fiduciosa attesa

    RispondiElimina
  5. Caro nino...innanzitutto ti leggo sempre con piacere. Poi utilizzando questo blog come messaggeria... ti chiedo come sta la tua nipotina inglese...e com'è la sicilia vista dalla tua postazione della perfida albione? Un puntino geografico a forma di triangolo disperso nel mediterraneo? Peccato che non sei stato presente alla riunione conviviale che avevo organizzato in tua onore...tra una birra ed un'altra abbiamo parlato del futuro di "politica prima" del prezzo dei fagiouli e del destino delle nostre famiglie. Ma come è li in inghilterra senza l'euro e l'adrenalina dello spread quotidiano? Spero non avrai nostalgia del sole e del mare, di Orlando e lombardo. CMQ io e Pasquale abbiamo bevuto alla tua salute. Come avrai saputo l'acronimo del nostro gruppo di commentatori GNPV...ovvero Gattuso-Nevone-Pepe-Vullo con l'ultimo acronimo Gruppo-Nuovi-Peripatetici-Vanfanculo, in attesa di nuove adesioni, in tua assenza, io e Pasquale dobbiamo faticare come degli sherpa e fare il lavoro sporco. Perciò non sapendo cosa inventarmi ho riusumato questo terrone di Giuseppe Vita che ultimamente è solo presidente di unicredit, per animare ed interessare il blog l'ho proposto come governatore della sicilia. Ma forse il suo curriculum non è all'altezza di Lombardo o di altri politici siculi. Si forse l'ostacolo maggiore è l'età perchè a 76-77 si può concorrere solo per la presidenza dell'italia come napolitano o capo dell'opposizione berlusconi o capo della chiesa cattolica come Ratzinger. Si...effettivamente il problema più grosso è l'età. Poi effettivamente Giuseppe Vita in sicilia non è molto conosciuto...come possono conoscerlo gli amici del blog? Perciò non si può commentare chi non si conosce e con un curriculum cosi scarno...vedrai appena usciranno i nomi dei candidati dei politici nostrani...Buona permanenza tra le braccia della "perfida albione" e portaci un pò fresco. a presto.

    RispondiElimina