sabato 2 giugno 2012

I CORVI DEL VATICANO

BENEDETTO-XVIFrancamente mi sembra eccessivo tutto questo baccano sui giornali di tutto il mondo perché in Vaticano oggi i corvi gracchiano più forte che in passato, ma soprattutto che ci si meraviglia che molti di questi corvi sono dei preti.
Ma non si sa che sotto ogni tonaca c’è un uomo come tutti noi che alle volte, per uscire dalla prostrazione dell’ anonimato, dell’ irrilevanza o dell’emarginazione nel sistema in cui vive e lavora, se ne ha l’occasione fa “cortile”, delazioni, magari aggiungendo del suo, per il puro gusto personale, costi quel che costi, di “vedere non visto” la rovina di colleghi più in carriera ed in vista di loro? Non sappiamo che il Vaticano, inteso come una qualunque altra macchina statale politico-burocratica-economica, è un organismo i cui ingranaggi sono comunque degli uomini (anche se preti) con le loro capacità di dimostrarsi “Angeli o Demoni”?

L’unica buona notizia
è che, di sicuro, il corvo non è Papa Benedetto XVI. Egli rimane al di sopra di ogni sospetto, anzi è la vittima.
Questo salva la cosa più importante su tutte: la Chiesa di Dio, fatta solo di anime e di spirito santo. Essa vive al di sopra, e direi “alla faccia”, delle meschinità di alcuni individui che erroneamente ritenuti a lungo “grandi personaggi” a fine carriera si rivelano, o ”vengono rivelati”, piccoli uomini.

Concludo
dichiarandomi quello che continuo ad essere da sempre: un cattolico democratico, cioè un cattolico credente ed osservante che, però, vuol essere un cittadino che vive con “libero arbitrio” e democrazia nella società civile. Comprendo e perdono gli errori umani anche dei sacerdoti, però solo quelli fatti in buona fede. Quelli fatti in mala, o addirittura”malavitosa”, fede, quelli proprio non ci riesco e li lascio alla misericordia divina, anche perché li ritengo stupidi, la Chiesa come tale non ne ha bisogno perché ha Dio dalla sua parte.

Forse oggi la Chiesa Cattolica
ha urgentemente bisogno soltanto di due cose: l’abolizione dello IOR (istituito da Pio XII nel 1947; un altro errore di questo Papa. Ce ne sono migliaia di banche dove custodire e movimentare gli oboli dei fedeli (che devono restare le uniche entrate della Chiesa). L’altra è la nomina di un papa giovane, al massimo 50 anni, possibilmente “nero” dell’Africa, vero unico terzo mondo rimasto; oppure Cinese, che, come Woytila fece crollare il muro di Berlino, faccia crollare la muraglia cinese.

Ma intanto papa Benedetto gode ottima salute alla faccia, anzi al becco, dei corvi. Che dobbiamo fare? Forse un appello al suo segretario personale, mons. Georg: stia attento alle tazze di caffè, Santità, specialmente quelle che usano la marca ”Luciani”, antica torrefazione made in IOR.

P-Nevone  Pasquale Nevone

  02 giugno 2012

9 commenti:

  1. Ammiro il tuo impegno, la tua buona fede ed anche la tua lotta fatta attraverso questo blog e nell'impegno quotidiano. Ci vorrebbero non uno ma cento...mille di uomini come te e la sicilia e l'italia sarebbe migliore. Viva la repubblica e viva l'italia. Si hai ragione....c'è diferenza tra i cattolici impegnati nel volontariato ed i preti missionari e di frontiera impegnati conto il male, e le beghe ed i corvi della curia vaticana.

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  2. i corvi esistono in Vaticano e altrove,i preti sono uomini e come tali portano peccati,desideri,nevrosi,incapacità,inadeguatezze di qualsiasi essere umano.La Chies ultimamente vive un momento di vera crisi:fede intiepidita,scandali che la colpiscono anche se il più delle volte per delle buone ragioni come ad esempio la Pedofilia di alcuni preti.Un qualsiasi uomo che vive al di là dell'abito talare può permettersi qualsiasi errore,un prete no,anima consacrata a DIO e come tale immune da qualsiasi tentazione.Ma la Chiesa dovrebbe dare l'esempio riguardo a giusti degni atteggiamenti,ma invece ci troviamo dinanzi uomini prostrati schiacciati dalle loro colpe (relazioni non concesse-abbandono dell'abito talare-perversionio nascoste-azioni indegne-pedofilia.....)Nessuna delle cose elencate può essere accetta,ma dietro questi preti ci stanno uomini e peccatori come qualsiasi altro essere umano.Eppure si continua a voler credere alla Chiesa,comunità di fedeli,luogo Sacro degno di qualsiasi Devozione,ma la crisi dei valori ha colpito anche Questa divenuta ormai contenitore ove scaricare i mali di una società ormai priva di valori.E non sporchiamo i Papi,hanno fin troppo da monitorare,che DIO schiarisca le loro azioni donandogli giusto potere decisionale sugli eventi.

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  3. vittorio messori tempo fa scrisse che dio esiste nonostante la chiesa, forse paradossale ed ingeneroso ma fortemente attuale.

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    1. Certamente,Dio esiste nonostante la Chiesa luogo Sacro e di preghiera.Ma DIO,è sentirlo nel cuore in modo singolo personale,alla fine la vera Chiesa è la nostra anima,e il vero culto è il nostro credere.

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  4. La storia ci insegna che alcuni uomini sono stati usati da Dio per compiere grandi gesta e miracoli, alcuni uomini, invece, hanno usato Dio e la chiesa per compiere cattive azioni.
    Come Cattolico credente e praticante, come dice giustamente Pasquale Nevone, non posso e non devo giudicare chi compie cattive azioni, perché credo nella giustizia Divina.
    Mi piacerebbe tanto che il Santo Padre non fosse di continuo criticato e giudicato male, perché oltre ad essere l'unica persona al mondo ad essere il tramite tra noi e Dio, e' un uomo che ha dedicato, come tanti altri uomini della chiesa, la propria vita a Dio, e quindi meritevole di rispetto.

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  5. In Dio ovunque lo si veda o ovunque lo si senta , si puo' credere ed averci un rapporto assolutamente personale .
    Le religioni invece sono tutta altra storia , qualcuno sosteneva che senza Dio si governa , senza religioni e' pressochè impossibile .

    Una sorta di mediazione tra l' uomo e Dio , con tanto di apparati , di riti , e di potere di ogni tipo e genere , a volte usato male a volte usato peggio .

    L'uomo ha paura della morte , della propria morte , e se le religioni non aiutano l'uomo ad aver coraggio o a credere a qualcosa l'umanita' esplode , quindi tutte le religioni rendono un servizio all'aumanita'.
    Ovviamente non un servizio gratuito , ma pagato a volte carissimo .
    In nome di Dio , da sempre l' umanita' e' in guerra , si compiono stermini e genocidi , al grido '' DIO E' CON NOI ''.

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  6. Caro Sergio, senza usare parole consolatorie, hai espresso una verità assoluta: "L'uomo ha paura della morte , della PROPRIA morte , e >>> se le religioni non aiutano l'uomo ad aver coraggio o a credere a qualcosa l'umanita' esplode <<<, quindi tutte le religioni rendono un servizio all'umanita'. Ovviamente non un servizio gratuito , ma pagato a volte carissimo."
    CHE DIO CI ASSISTA...!

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  7. Ho sentore (da giornali, trasmissioni tv, rete), che in Italia - e forse non solo - stia crescendo e diffondendosi per capillarità, - già da un po' - una voglia, sana e comprensibile, ma anche spontaneista e inadeguata, di partecipare COMUNQUE. La vedo come una reazione legittima di persone perbene al decadimento morale, alle deprivazioni sociali e ad un imbarbarimento della cultura! In principio fu la Lega, poi cose come Damanhur, ora M5S... e tra una manciata di anni credo che avremo diaspore, parcellizzazioni, Movimenti personali pre-politici...
    Mi chiedo:sarà un bene? Sarà un male?

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  8. E’ vero che la Chiesa di Dio vive al di sopra di tutto ed è altrettanto vero che i preti sono uomini e in quanto tali possono fare peccati come i comuni mortali, ma questo non è compreso da tutti.
    Anche io cerco di vivere la mia vita nella fede e sono pienamente convinta della grande Misericordia di Dio. Il Suo Amore è talmente grande da perdonare ogni debolezza dell’essere umano.
    Ma altresì penso che, in questo momento di crisi che la famiglia vive a tutti i livelli, gli uomini di chiesa non possono permettersi di non dare buoni esempi, cedendo alle tentazioni del potere o alla meschinità di fine carriera, ma devono trasmettere sempre valori e concetti coscienziosi.
    Come quelli trasmessi in questo fine settimana dal Santo Padre in occasione dell’incontro mondiale delle famiglie. Parole di speranza, attente alla qualità delle relazioni, per tutti noi che facciamo parte di questa società.

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