giovedì 24 maggio 2012

CINQUE STELLE. IL VENTO CHE CAMBIERÀ L’ITALIA

Italia-a-5-stelledi Giangiuseppe Gattuso Non è facile prevedere se l’Italia che verrà sarà a 5 Stelle. La situazione però è in grande evoluzione. Chiusa la fase storica del berlusconismo, superata la fase “tecnica” del Governo Monti-Napolitano,
archiviata la partitocrazia per come è stata intesa e attuata negli ultimi anni, non c’è dubbio che una nuovissima stagione politica è in arrivo. Proviamo a ragionare. I segnali arrivati da questa tornata elettorale 2012 sono chiari. Hanno dato la rappresentazione di una società in trasformazione, con una consapevolezza dei problemi e del futuro molto più forte di prima. Il voto espresso in moltissime realtà ha certificato la rottura tra cittadini e partiti tradizionali, e la voglia di cambiamento di fronte a personaggi e progetti “nuovi”; a prescindere dall'età del candidato (vedi il caso Orlando a Palermo).
I sindaci a 5 stelle eletti sono, invece, lo specchio evidente di ciò che pensano e vogliono gli Italiani. Facce nuove, lontane da simboli di partito, gente normale, impegnata nella società, candidati scelti sulla base di pochi semplici criteri. Onestà, competenza, merito, partecipazione. È il segnale eclatante di una diversa interpretazione della politica che confermano tutte le rilevazioni sulla fiducia nei partiti tradizionali, al di sotto del 5%; peggio di così...

Il fenomeno del Movimento 5 Stelle è ormai una realtà diffusa e sentita dalla gente. E la sua natura di movimento nato dalla rete, che vive in internet e trae la sua forza dai contatti e dalle discussioni che in essa si formano, ne ha determinato il successo. L’attenzione verso questo Movimento è a livello internazionale, tanto che il New York Times, in occasione dei ballottaggi, gli ha dedicato un lungo articolo. Le tesi proposte da Grillo, con il suo metodo pittoresco ma efficace, "Togliete i soldi dalla politica, togliete le carriere. Se qualcuno vuole arricchirsi o rubare, deve scegliersi un altro lavoro". "Senza soldi la politica diventa passione", hanno colpito e attirato l’attenzione dei giornalisti di mezzo mondo. L’idea e il risultato che ne sta derivando sono il prodotto di una "iperdemocrazia" che viene fuori dalla partecipazione, prima attraverso internet con i social network, i blog e gli altri strumenti di contatto e poi attraverso la partecipazione fisica ai loro incontri dove ognuno conta uno. E dove per praticità viene eletto un portavoce che rappresenta il Movimento.
Bisogna prenderne atto siamo di fronte ad una nuova forza politica dirompente per il sistema così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi. E non si tratta di voti virtuali o di intenzioni, ma di cittadini che hanno segnato la scheda elettorale. Circa 200.000 voti e una percentuale nazionale del 9%. Secondo o terzo in molti centri. La nostra, dice Grillo, “non è una rivoluzione politica, ma culturale”, "siamo all'inizio di qualcosa che cambierà tutto. Il Web spazzerà via ogni cosa, verso un mondo che molti non sanno neppure che esiste". "La novità è l'idea di una nuova democrazia con una relazione diretta tra l'eletto e gli elettori", come dice Federico Fornaro, uno storico che ha scritto sul M5S, che descrive, però, l’ipotesi del M5S alle elezioni politiche come "un triplo salto mortale senza rete". Perché, "una cosa è sollevare un putiferio, altro è governare".
La novità di tutto questo, quindi, è la Rete, internet, che sta lentamente sostituendo telegiornali e televisioni, e che permette la conversazione tra persone che possono verificare le informazioni e discuterne tra di loro. Insomma un'agorà molto estesa, e sempre più complessa.

Dice Gianroberto Casaleggio, il consulente web di Beppe Grillo: “Le prossime elezioni americane si vinceranno o si perderanno in Rete, la presenza e l'interesse che i candidati hanno sui social media You Tube, Facebook e Twitter, è massima. In particolare, poi, se confrontiamo i numeri dei candidati alle presidenziali Usa nei diversi social media, con quelli di Beppe Grillo si può vedere che Grillo si posiziona così: al terzo posto su Twitter (dietro Obama e Gingrich) con 541mila follower, al secondo su You Tube (dopo Barack Obama) con 89 mila iscritti al canale e al quarto posto su Facebook (dopo Obama, Romney e Paul) con 825 mila fan”. E ciò avviene con una popolazione italiana più o meno di 1/5 inferiore a quella USA. La presenza di Grillo, quindi, andrebbe calcolata sulla base di questi numeri. Insomma, forse sarà un’esagerazione, ma di certo è un dato oggettivo.

Eravamo quasi abituati e abbiamo sopportato per quasi un ventennio Berlusconi e compagni. La sua discesa in campo, grazie al denaro e alle televisioni, raggiunse il successo in tempi molto più rapidi di quanto sta facendo il M5S. Pertanto, se questa brezza alimentata da internet e dai grillini è ciò che serve per “cambiare” davvero, va bene. Va benissimo. Anzi, si sentono già piacevoli spifferi e odorosi venticelli, ogni giorno più forti.
Attenti stanno arrivando.

Giangiuseppe-Gattuso   Giangiuseppe Gattuso 

   24 maggio 2012

11 commenti:

  1. Bisogna prenderne atto...
    Attenti stanno arrivando...

    Allora dobbiamo condividere tutti? Pena il pubblico disdoro?

    Sono sempre più convinto che se non è un vento di scirocco, destinato a finire presto, allora è un vento di tempesta che preannuncia anarchismi o derive di destra!

    E già se ne vedono i segni('intelligenti pauca').

    Tutto all'inizio sembra buono... quanti tra noi, all'inizio del berlusconismo, cantavano "E forza Italia, per essere liberi"... (sic)?!

    "Libertà vo' cercando ch'è sì cara
    come sa chi per lei vita rifiuta..."

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  2. Sei stato infettato dalla "GRILLITE"? Bene non ti preoccupare dopo un periodo di "iperpiressia" (febbre alta) dopo il sistema immunitario si stabilizza e ti sentirai bene. Piuttosto vedi di infettare gli amici del blog o con virus informatici o parlandogli da vicino emettendo le goccioline di "flugge" (saliva nebulizzata) provocherai una grande epidemia anche tra quelli resistenti ovvero tra quelli che anno antichissimi anticorpi DC-PDL-PD-PSI-PSD-PRI-lega. Attenzione al comitato di sanità pubblica studiato dal dott. Montezemolo e dott. Casini stanno studiando un vaccino e anti crittogamici terribili...Il primo siero suggerito dal dott. Casini ed emesso dal parlamento, ad hoc contro la grillite: chi non ha uno statuto non può percepire finanziamenti per diffondere malattie da "morbo di grillo". Mi dispiace veramente per quegli amici che ancora non si sono ammalati di "GRILLITE"...non sanno cosa si perdono...chi volesse ho preparato delle flebo...terapia gratis...ahahah naturalmente sto scherzando non vorrei che qualcuno suscettibile mi denunciasse al "cordone sanitario" anti "Grillite".

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  3. Il successo di M5S sicuramente è la novità più rilevante . Il nostro blog fa bene a seguirlo con grande risalto . Molto lodevole trovo la descrizione della crescente affermazione della rete quale nuovo mezzo per la comunicazione delle informazioni e l’organizzazione della mobilitazione popolare , rispetto al declino della carta stampata , delle televisioni e delle forme tradizionali di partito . Questo ha già cambiato il mondo , e finalmente anche l’Italia .
    Pur tuttavia , personalmente in questo momento tendo a controllare l’entusiasmo per M5S .
    Al crollo elettorale dei partiti attualmente presenti in Parlamento , infatti , non fà da contraltare l’indicazione di un rinascimento della cultura politica patrimonio genetico del nostro paese . In Francia hanno vinto i socialisti , in Spagna e Germania i democratici cristiani , in Gran Bretagna i laburisti . Da noi Grillo ! . Mi sta simpatico , ma lo vedo niente di più che l’ennesima anomalia italiana (vedi il Partito Fascista di Mussolini del 1922 o la Forza Italia di Berlusconi del 1994 ), reincarnata in proposte “ruffiane” per accaparrarsi il consenso popolare e nella classica forma di un capo (Grillo) su un gruppo di persone che devono acconsentire ed applaudire ma restare anonime , pena la pubblica condanna ed espulsione dei dissidenti . Non ci sfuggano i corti circuiti già scoppiati al loro interno (vedi la scontro di Grillo contro il neo Sindaco di Parma).
    Ancora , assistiamo allo scollamento dei cittadini dalle istituzioni (vedi astensionismo) , alla ripresa di riforme “terrificanti” del governo tecnico Monti (vedi riforma pubblico impiego) , alla discesa in campo di Montezemolo (spalleggiato da Casini , che è stato emarginato dalla Chiesa) , al cardinale Bagnasco che vuole fare un nuovo partito unico dei moderati sulle ceneri di PDL e UDC con la nuova anima e struttura del manifesto di Todi 2 ( vedi repubblica di oggi) ,ad una sinistra ormai allo sbando senza anima e proposte , alla ripresa di attentati di anarchici , mafia e non solo .
    Mi fermo . Grillo mi piace ma non sarà il futuro , ma soltanto un salutare “schiaffo in faccia alla politica” (come dice Orlando) ed ai cittadini storditi . Grillo , piuttosto , se vuole essere un benemerito di questo paese , faccia chiarezza su chi è la mente ( un volta si diceva il cervello dell’organizzazione) e dove trova i soldi per fare politica (senza soldi il prete non canta messa) . Lui , lo sappiamo tutti , è solo la faccia del venditore di un prodotto ancora “incappucciato” .

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  4. Il Corriere della Sera afferma che tra Grillo e il sindaco di Parma iniziano i primi contrasti.
    Speriamo che questo movimento5 stelle, costituito da facce nuove, oneste, impegnate nelle società,
    poi… passati i primi fumi, non si riveli come tutti quei movimenti e soggetti che già conosciamo.

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  5. In Google circola questo gustoso articoletto di Filippo Facci dal titolo "STATE SERENI". Visto il gran parlare che si sta facendo, anche in PoliticaPrima, del fenomeno Grillo, ritengo utile dsrci uno sguardo.
    "Leggete bene. Nel 2018 il mondo sarà diviso in due blocchi: a
    Ovest con internet e a Est con una dittatura orwelliana. Nel 2020 ci sarà la terza guerra mondiale (durerà vent'anni) che spazzerà via San Pietro e Notre Dame e altri simboli. Si
    useranno armi batteriologiche e il clima sarà stravolto e il mare si alzerà di 12 metri. La popolazione si ridurrà a un miliardo e finirà il petrolio. Nel 2040 trionferà la rete democratica (internet) e nel 2043 gli ambientalisti divideranno il pianeta in migliaia di comunità overnate dalla rete. Nel 2047 ciascuno avrà la sua identità elettronica in un network sociale (forse creato da google: Earthlink, dove se non ci sei non esisti) e i passaporti saranno aboliti. Nel 2050 un brain trust collettivo risolverà ogni problema mentre nel 2054 ci saranno le prime elezioni mondiali in rete, dopodiché spariranno religioni, partiti e governi nazionali.
    Ora: sappiate, prima di chiamare la neuro, che questo è il futuro previsto da Gianandrea Casaleggio in un video da
    lui prodotto nel 2008. E' in rete. Casaleggio - un tizio che sembra Angelo Branduardi ingrassato - è il guru e il socio di Beppe Grillo che gestisce il suo blog e il suo partito in tutto e per tutto. Casaleggio è Grillo. Non abbiamo commenti da fare: vi stiamo solo dando delle informazioni."
    FINE
    Queste parole indubbiamente mettono curiosità e sono piuttosto inquietanti. In che mani è il nostro Grillo parlante? Mi pare che, stando così le cose, dovremmo cominciare a riflettere di più e meglio su questo personaggio (Grillo) che rischia di venire a fare più danni di chi lo ha preceduto. Per saperne di più credo sia necessario andare a leggere il libro scritto da Casaleggio assieme a Beppe Grillo nel 2011 dal titolo "Siamo in guerra" (pubblicato da Chiarelettere nel novembre dello stesso anno). Se non conosciamo bene questi tipi e quello che dicono veramente, non possiamo disquisire al meglio del fenomemo 5 stelle e delle sue implicazioni politiche.

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  6. P.S.il nome esatto di Casaleggio è Gianroberto, e non come indicato erroneasmente da Filippo Facci, cioè Gianandrea.

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  7. Hai ragione caro Nino. E infatti, finora, almeno io, ne ho parlato come di un fenomeno con cui fare i conti. Una realtà fatta di voti che hanno piano piano invaso il Paese. E ne ho colto la potenzialità che, quantomeno, potrebbe servire per cambiare, anzi mi piacerebbe dire rivoluzionare, il sistema politico italiano. Vecchio, nel senso più negativo del termine, autoreferenziale, indegno. Insomma, il vento delle cinque stelle per spazzare via tutto questo. Grillo, poi, e i suoi scienziati della rete, i suoi più stretti collaboratori, o, come dice Pasquale Nevone, l'oscuro personaggio che sta dietro, saranno grado di costruire un nuovo sistema politico e una cultura di governo adeguata? Non lo sappiamo. Ed è giustissimo approfondire con tutto ciò che è possibile sapere per capire meglio con chi abbiamo a che fare. Ma anche se, invece, sono già partite le contromisure da parte del SISTEMA, la difesa con ogni mezzo contro un nemico che sconoscevano o, ancora meglio, che non ritenevano degno di attenzione. Nemmeno per combatterlo.

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  8. Il Movimento 5 stelle, lo ritengo una manna dal cielo. Una tra quelle cose che se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
    Ancor prima di conoscere bene chi si nasconde dietro Grillo, ancor prima di conoscere bene i valori ed il fine ultimo di questo movimento, ciò che veramente è importante è la spinta verso il cambiamento che sta dando al Nostro Paese.
    Nessuno può contestare che il M5S toglie consensi a tutti. Hanno risuscitato alcuni istituti caduti in desuetudine. Parlano di democrazia rappresentativa, di trasparenza ed economicità, non chiedono soldi pubblici, sono propositivi, fanno le campagne elettorali con pochi soldi ed ovviamente vincono.
    Che il M5S salverà l'Italia è governerà in modo giusto ed equo non ci credo neanch io ma dove stà il MIRACOLO ?
    Non è altro che l'effetto che produce nei confronti dei nostri cari partiti tradizionali, hai quali è venuto a mancare il terreno sotto i piedi. E' finito il monopolio.
    Dovranno pian piano adeguarsi (anzì hanno già iniziato), chiederanno sempre meno soldi pubblici, quindi saranno costretti ad essere più accorti quindi ci sarà maggiore trasparenza ed economicità, finalmente torneremo a votare i nostri deputati e senatori anzichè i partiti etc..
    Questo è quello che mi auguro prestissimo accada ed è quello che certamente ci sta aitando a fare il M5S.
    Giuseppe Varisco

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  9. Se si volesse trovare una analogica tra oggi (2012-13) ed il periodo di "mani pulite" (1992-94) , direi che il nomignolo di "gioiosa macchina da guerra" che Occhetto diede al suo PDS , oggi si adatta benissimo al M5S . Anzi direi che è molto più adatto a Grillo ed ai suoi fans che al triste Occhetto e compagni che , poi , sappiamo come gli andò a finire .
    Per il M5S però confermo che vedo il suo futuro , ma anche quello dell'Italia , molto incerto sia per aspetti ancora enigmatici al suo interno sia per la reazione del morente sistema partitico della 2.a repubblica che mira sfacciatamente solo alla propria sopravvivenza .
    E' ancora peggio del 1992-94 perchè , allora , almeno cambiavano nome ai loro partiti , ne inventavano di veramente nuovi , fecero la riforma elettorale davvero innovativa (83% di sì al referendum) , sdoganarono i neofascisti democratici , etc..
    Oggi non c'è neanche l'ombra di quello che si fece allora .
    Tutto questo certamente mette molta polvere da sparo e forte vento nelle vele della "gioiosa macchina da guerra" del M5S .
    Ma , ribadisco , mi inquieta che al M5S , ma molto di più alla crisi reale del nostro paese , la politica si dimostri incapace di indignarsi e dei reagire con orgoglio , unità , innovazione sobria e in sintonia con il sentimento e le attese dei cittadini .

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  10. Io suggerisco a tutti noi di essere prudenti di fronte al fenomeno Grillo, perchè penso che sia un pò presto per cominciarne a cantare le lodi senza sapere nulla di quello che ci occorrerebbe sapere.
    Insomma, nè nemici nè troppo simpatizzanti.
    Osserviamo bene e riflettiamo ancora meglio, perchè è molto facile adesso prendere una sbandata e magari essere costretti a pentircene in seguito. Osserviamo con interesse e con simpatia, ma cerchiamo di sapere o quanto meno di capire dove potremmo ritrovarci con uno che già comincia a proporrre di uscire dall'euro senza dirci come faremo fronte alla probabile perdita del trenta per cento dei nostri averi e dei nostri risparmi.
    La prudenza, almeno per fare onore alla nostra età media, non deve mancare nel nostro blog. Ciao a tutti e buona domenica.

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