domenica 15 aprile 2012

È ARRIVATA L’ORA DELLE COLOMBE

Carlo Vizzinidi Giangiuseppe Gattuso - Un patto generazionale, un’intesa tra i giovani che con grande difficoltà tentano di emergere e i politici che hanno fatto la storia di questa città. Non c’è più tempo per le guerre, la situazione è disastrosa. La scadenza si avvicina e i cittadini decideranno sulla base di ciò che i partiti, i movimenti e i singoli candidati saranno riusciti a comunicare.
Non si tratta di fare a gara per chi vince, non si tratta di battere il nemico di sempre, costi quel che costi. C’è tanto bisogno, invece, di ritessere la tela della collaborazione tra uomini di buona volontà. E se tra Ferrandelli e Orlando è ancora caldo il risentimento, per le motivazioni che ognuno di loro ritiene più giuste, non è un buona giustificazione per correre il rischio di farsi male. Molto male, e ancora più male si fa alla città. Il quadro è ormai chiaro.
I partiti hanno schierato le truppe (quel che resta), e l’orda di candidati al Consiglio Comunale e alle Circoscrizioni si diffonde per le vie e i vicoli alla ricerca anche del più piccolo consenso. Ma non basta questo per arrivare a un risultato positivo per Palermo. Ci vuole altro. Ci vuole impegno e rinnovata collaborazione che raccolga tutta l’area della sinistra che ha espresso i due candidati adesso concorrenti. E se le primarie hanno creato l’incidente non si può continuare a perseverare nell’errore. I giovani hanno diritto di provarci, di assumersi le responsabilità facendo tesoro dell’esperienza di quelli prima di loro avendo l’accortezza di non fare gli stessi errori. E i politici della precedente generazione hanno ancora un loro ruolo, hanno ancora la possibilità di dare qualcosa, dopo avere contribuito a creare la situazione attuale che rende i giovani fragili e di fronte al peso delle macerie del passato.
Ecco il messaggio appassionato dei riformisti palermitani, guidati da Carlo Vizzini, ai due candidati Orlando e Ferrandelli, così distanti per età ma così vicini per la loro essenza politica. Un messaggio che viene lanciato con forza e grande preoccupazione, in un tessuto sociale bisognoso di attenzione e ancora condizionato dalle pressioni vergognose nei confronti del bisogno.
Una città che necessita di intese forti, di fronti comuni contro la mafia, di un nuovo patto generazionale capace di affrontare le emergenze, per ricreare l’entusiasmo, per riconquistare l’orgoglio della città.

***
15 aprile 2012

11 commenti:

  1. Io mi chiedo: come si può avere qualche speranza che i due galli nel pollaio della sinistra tessano la tela della collaborazione, se Orlando è sceso in campo per stroncare le velleità elettorali di Ferrandelli? Sarebbe come sperare che improvvisamente Israele e Iran si mettano a collaborare, ad esempio, per un programma di aiuti ai palestinesi. Ci ci crede? Mi pare che solo un'anima candida possa auspicare una collaborazione tra Orlando e Ferrandelli per non far male alla sinistra. Credete voi che ai due importi qualcosa se la loro contrapposizione possa danneggiare gli interessi della sinistra e ne possa pregiudicare il successo elettorale? Ad Orlando importa tornare a contare qualcosa in politica, perchè attualmente non vale niente, relegato com'è all'ombra dello straripante Di Pietro. Una sua rielezione a sindaco di Palermo sarebbe per lui una vera e propria resurrezione politica. Noi tutti abbiamo visto come, mèssasi saggiamente da parte la Borsellino, lui ha subito issato il vessillo della sua candidatura.
    Io sono d'accordo con l'autore dell'articolo che bisogna dare ai giovani la possibilità di provarci, di assumersi le responsabilità facendo tesoro dell’esperienza di quelli prima di loro avendo l’accortezza di non fare gli stessi errori, con ben detto nell'articolo. Riguardo i politici della precedente generazione io ho qualche idea diversa dall'estensore dell'articolo. Io penso che uno può insegnare le cose che sa fare meglio, e temo che i vecchi politici che hanno dato cattive prove di sè non abbiano tante cose buone da insegnare ai giovani che si apprestano a fare politica, per cui, io farei volentieri a meno dei loro insegnamenti e dei loro contributi; anzi, se vogliamo dirla tutta, farei volentieri a meno della loro presenza politica. Così sia! (Amen è di proprietà di Giangiuseppe).

    RispondiElimina
  2. Condivido! Ma... chi è l'estensore dell'articolo? Deve essermi sfuggito.

    RispondiElimina
  3. Condivido la sostanza dell'articolo, anche se non firmato, ma mi chiedo perchè si parla solo Ferrandelli e Orlando?

    RispondiElimina
  4. Perche' si parla solo di Ferrandelli ed Orlando ?
    Questo si chiede l'amico Giuseppe Arena ,ed a questa domanda provo a dare un personalissima risposta .
    I due mi pare evidente rappresentano ognuno a modo loro , la voglia e la necessita' di voltare pagina in maniera definitiva ,con una classe politica locale gia' sperimentata e che non ha piu' nulla da dire e da dare .
    La gente non ha piu' fiducia in niente e nessuno , non si illude , non spera e non lotta . Credo non si illuda e non speri neppure in Orlando o ferrandelli , ma li vede intanto una opportunita' per spazzare via una intera classe politica fallimentare sotto ogni aspetto.
    La partita e' molto semplice infondo , o si va in assoluta continuita' ,ed allora e' gia' pronto '' Carlo Magno '', o si rompe , sperando che rompendo qualcosa accada .

    La maggioranza dei nostri concittadini , vuole voltare pagina ,

    ed e' davvero incredibile che il cambiamento rischi di non materializzarsi per responsabilita' di chi per questo si propone .
    Orlando e Ferrandelli sono li' a rappresentare la stessa palermo e le medesime necessita' , ma loro come i polli di Renzo continuano a beccarsi , come se non sappiano o non siano interessati a quello che rischiano e che fanno rischiare alla palermo che vuole almeno sperare .

    Detto questo , ho apprezzato non poco la posizione presa ieri dal Sen. Vizzini , che facendo un ragionamento cuore in mano ,

    ha richiamato entrambi alla compostezza ed alla sussidiarieta',
    Palermo ha bisogno della freschezza e dell'entusiasmo dell'uno , come ha bisogno dell'esperienza e dell cultura dell' altro. Due generazioni insieme e solidali , il contrario non serve a nessuno .
    Insomma....tra i due litiganti ''nessuno '' gode.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma è appunto questa la mia domanda perchè Orlando e Ferrandelli e non altri, se abbiamo voglia di cambiare dobbiamo cambiare. Non si volta pagina per tornare indietro.
      Non conosco il valore di Ferrandelli, di Costa e di altri "nuovi". Conosco la storia dei vecchi che può essere bella per alcuni e meno bella per altri ma se veramnte vogliamo voltare pagina mi pare logico guardare avanti e non indietro.
      Mi pare che dibattiamo solo a sinistra penso che per una analisi più completa occorra guardare tutto quello che la piazza ci offre.
      GIUSEPPE ARENA

      Elimina
    2. Non sono d'accordo, io valuto le proposte e le prospettive di Ferrandelli e Orlando molto diverse tra loro. Ad esempio, per me il PD è un partito ormai di destra, è al governo regionale con Lombardo e sta facendo disastri, è al governo nazionale con Monti e sta facendo disastri, quindi non sosterrò mai il candidato sostenuto dal PD (e da SEL che è disponibile ad allearsi con l'UDC) e non sosterrò mai il candidato di un Vizzini fino a ieri con Cammarata e Berlusconi e tangentista corrotto (reo-confesso) salvato dalla prescrizione.

      Elimina
  5. Palermo chiede un impegno reale e vero. Il conflitto sociale rischia di far sbandare ancora di più la nostra città. In questo senso "un patto per Palermo" non è solo un fatto elettorale, ma una necessità che supera simboli ed interessi di bottega. Non so se questo potrà essere un accordo per il "dopo", e se ne beneficerà l'uno o l'altro, ma è opportuno in questa città ripristinare l'agibilità politica, intesa come capacità di agire al'interno di quello che è ancora possibile fare .

    RispondiElimina
  6. Più ascolto i commenti di parenti , amici , conoscenti ed estranei , più rifletto sa solo o in compagnia , più mi sembra che ogni giorno diventa concretamente più probabile questo scenario : al 1° turno non vince nessun candidato ; al ballottaggio , invece , andranno solo Orlando e Ferrandelli .
    Perchè ? Semplice : sono gli unici 2 candidati che , comunque , rappresentano l'alternativa all'attuale maggioranza uscente fallita , che è talmente fallita e decotta mentalmente che ha fatto autogol con 3 candidati improponibili e indigeribili (per vari e gravi motivi).
    Chi vincerà tra i due ? Questo è l'enigma più controverso , perchè sarà uno scontro generazionale reale (il giovane contro il vecchio) ,e questo è una novità assoluta che intriga molto gli elettori (come schierarsi ?).Chi sarà il vincitore : Orlando (meglio la strada vecchia perchè con la nuova sai quella che lasci ma non quella che trovi ); oppure Ferrandelli ( chi risica rosica ; la fortuna aiuta gli audaci ; perso per perso ; più scuro di mezzanotte non può fare ) .
    Stando al maggior numero di proverbi che mi suggerisce Ferrandelli , credo che sia lui il più favorito alla vittoria finale .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io credo invece che al ballottaggio andranno Orlando e Costa

      Elimina
  7. RISPONDO A GIUSEPPE , PER QUELLO CHE RAPPRESENTA NON PIU' DELLA MIA OPINIONE .

    ORLANDO NEL BENE O NEL MALE E' ORLANDO , CON I SUOI PREGI ED I SUOI DIFETTI , CHI LO VOTERA' SA COSA E CHI VOTERA' , NON C'E' NULLA DI OCCULTO O DI NON VISTO .

    FERRANDELLI CREDO SIA L' ORLANDO DEL TERZO MILLENNIO , ANCHE PER LUI VALE LO STESSO RAGIONAMENTO , RAPPRESENTA UNA ROTTURA POLITICA E GENERAZIONALE .

    ENTRAMBI RAPPRESENTANO QUELLO CHE I PARTITI NON AVREBBERO VOLUTO , UN PROBLEMA PER LE RISPETTIVE NOMENCLATURE .

    GLI ALTRI '' CARLO MAGNO '' IN TESTA SONO LA CONTINUITA' DELLA LOGICA DELLA POLITICA LOCALE CHE CI HA ACCOMPAGNATI FINO AD OGGI.

    CREDO REALMENTE CHE LA SINISTRA E LA DESTRA A PALERMO NON SIGNIFICHINO ASSOLUTAMENTE NULLA .

    NON SI PUO' RAGIONARE IN QUESTI TERMINI IN UNA TORNATA AMMINISTRATIVA E ANCOR DI PIU' NELLA SCELTA DI UN SINDACO .


    CARO GIUSEPPE ,QUALCUNO NON SO SE IN RAPPRESENTANZA DELLA DESTRA O DELLA SINISTRA , HA PROPOSTO PER PALERMO E PER TUTTI NOI ,FIGLI COMPRESI ,''CARLO MAGNO'' , IO A QUESTO RISPONDO E SU QUESTO DICO LA MIA IN MANIERA FORTE E CHIARA , '' NON MI STA BENE''.
    QUALCUNO AVREBBE FATTO BENE A METTERE LA PROPRIA FACCIA SE NE AVESSE AVUTO VOGLIA E CORAGGIO .

    I RISPETTABILISSIMI ALFANO , MICCICHE' ,CASCIO E TANTI ALTRI ATTORI DI PRIMA GRANDEZZA , CHE TANTO HANNO FATTO E TANTO FAREBBERO ANCORA PER PALERMO , PERCHE' NON SI SONO FATTI AVANTI LORO ?

    CERTO CHE I TRE CHE HO NOMINATO AVREBBERO AVUTO IL MIO APPREZZAMENTO , ANCHE PERCHE' LA LORO STORIA PARLA CHIARO E TUTTI NOI ABBIAMO UN DEBITO DI RICONOSCENZA NEI LORO CONFRONTI ,COME DIMENTICARE LE BATTAGLIE ROMANE DI ALFANO E DI MICCHICHE' PER LA SICILIA E PER PALERMO ? SE NON CI FOSSERO STATI LORO OGGI PALERMO SAREBBE NEI GUAI .

    RispondiElimina
  8. Io credo che al primo turno non ci sarà un vincitore, e quindi si andrà ai ballottaggi. Ma non credo che la sinistra abbia i numeri per avere i suoi due candidati ai primi due posti in classifica, e quindi, molto probabilmente al ballottaggio non ci sarà il derby Ferrandelli-Orlando. Ciò non significa che all'eventuale ballottaggio il candidato di sinistra non possa vincere, ma non sarà una passeggiata di salute.

    RispondiElimina