lunedì 3 ottobre 2011

È morto, il nuovo cimitero

Nadia-Spallitta
Quella del nuovo cimitero, a Ciaculli, tra Villabate e Palermo, tra le delibera da approvare in Consiglio Comunale era una di quelle importanti, fondamentali per la città. E non è bastata la sberla degli industriali palermitani.
Che avevano proposto un gettone extra, anche notturno, per approvare quattro progetti di sviluppo tra cui questo. Le vicende delle salme in attesa al cimitero dei Rotoli, infatti, è storia quotidiana e VERGOGNOSA, che più non si può.
La buona volontà dei lavoratori della Gesip, la società del Comune addetta a questi servizi, non basta. Le soluzioni temporanee e di emergenza non riescono a fare fronte a una situazione di assoluto degrado. Le statistiche ufficiali parlano di circa ottomila decessi ogni anno che devono trovare una giusta "collocazione".

E poiché non esiste obbligo alcuno per una cremazione di massa, forse ci ricorda momenti storici molto tristi, bisogna risolvere la questione in modo tradizionale. Cioè, costruendo un nuovo cimitero non potendo allargare quelli esistenti. Tutto Chiaro? Invece no. In Consiglio, il centrosinistra, che ha i numeri, ha approvato l'emendamento di Nadia Spallitta, Sinistra Ecologia e Libertà e presidente della commissione urbanistica, che riduce l'area di ben 10 ettari su 16. E niente finanziamenti di privati, tutto a spese del Comune di Palermo. Ossia, tutto a mare.

Ci sarebbero stati stravolgimenti urbanistici, speculazioni e infiltrazioni mafiose, data la vicinanza territoriale con Villabate e Ciaculli. Insomma la realizzazione del nuovo cimitero di Palermo si allontana nel tempo e di molto.
Infatti non c'è fretta. Stiamo parlando di eternità, non la canzone dei gloriosi Camaleonti, ma di quella dell'aldilà. E quindi cosa vuoi che siano pochi miserabili decenni. La speranza, comunque è l'ultima a "morire".

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Il-Primato-della-Politica

4 commenti:

  1. Chi scrive questo pezzo non conosce i fatti e forse parla per sentito dire, perché se si fosse votata la proposta della giunta Cammarata, il nuovo cimitero così come non ha visto la luce in questi dieci anni - nonostante una precisa destinazione urbanistica del 2002 - non sarebbe stato mai realizzato neanche in futuro. L'ipotesi di una variante straordinaria su un'area che da 70 mila passava a 200 mila metri quadri, e di un progetto complesso,il cui inizio era fissato dagli stessi uffici urbanistici per il 2016, con costi pari a 100 milioni di euro, avrebbe reso oggettivamente impraticabile l'intera operazione, ma soprattutto non avrebbe risolto i problemi dei palermitani. Intanto, perché non teneva conto delle effettive emergenze cimiteriali (ad esempio si prevedevano solo 500 posti per inumazione e non 5.000 come richiesti dagli dagli uffici), inoltre avrebbe quintuplicato i costi delle sepolture (oggi 600 euro e invece da progetto 4.000/5.000 euro a sepoltura). Il consiglio comunale ha chiesto alla giunta di redigere un progetto di immediata attuazione, con adeguati posti per inumazioni e con costi ridotti da non far gravare sui cittadini.

    Nadia Spallitta

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  2. Caro Consigliere Spallitta, noi siamo del convincimento di Voltaire quando sostiene "di preferire la morte pur di consentire che un interlocutore possa sostenere le sue tesi, ancorché contrarie al suo convincimento".
    Tuttavia, nel prendere atto con soddisfazione, che - aldilà delle diverse collocazioni politiche - il nostro blog viene considerato un'agorà dove ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni e di proporre temi o approfondimenti che ritenga necessari a far luce su argomenti duri trattati nel presente, riteniamo utile precisare che il nostro non è un parere tecnico, che non avremmo la presunzione di esprimere (e su tali aspetti la signora Spallitta, nella qualità di Presidente della Commissione comunale urbanistica certamente esprime opinioni e pareri inopponibili) ma solo ed esclusivamente l'espressione di un sentimento di malessere che registriamo essere comune a tanti cittadini, e ispirato al cosiddetto "generale buon senso".
    Del resto il tema in oggetto è stato trattato ben tre volte prima di adesso a riprova della forza e genuinità della nostra presa di posizione.
    PoliticaPrima

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  3. Riporto in questa sede un mio pensiero già inserito nel blog del Consigliere Nadia Spallitta
    "Mi sta bene tutto quelle che dice in merito alle possibili infiltrazioni mafiose e alle appropriazioni illecite da parte dei privati, ma che ne facciamo di tutte le bare in attesa di sepoltura, numero che giornalmente s'incrementa a dismisura?
    Perchè, intanto, non si fa promotrice in Consiglio Comunale di un'azione di bonifica del versante del Monte Pellegrino prospiciente il cimitero dei Rotoli, al fine di potere utilizzare al meglio tutta la parte superiore dello stesso, oggi inibita?"
    Gmastri

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  4. Gen.le Sig.re Gmastri, mi farò carico di cercare di capire come mai continui ad essere inutilizzata la parte del cimitero di cui Lei ha parlato e promuoverò le tutte le iniziative possibili. Potrà avere contezza della mia attività, nei prossimi giorni, consultando il mio sito (www.nadiaspallitta.it)
    Con riferimento al delicato problema della mancanza di sepolture, ribadisco, la proposta dell'amministrazione non si occupava minimamente della questione, che sarebbe rimasta irrisolta per i prossimi otto/dieci anni. E contrariamente all'apparenza , il voto del consiglio è stato espresso proprio per cercare di dare risposte più tempestive , alle esigenze cimiteriali, del tutto disattese dal progetto dell'amministrazione.
    Ringrazio PoliticaPrima, per avere ospitato i miei commenti, che non erano polemici, ma rivolti solamente al desiderio di dare un'informazione più completa sulla vicenda, fornendo anche il mio punto di vista
    Nadia Spallitta

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