martedì 4 ottobre 2011

Diego Della Valle. Sberla ai politici

Forte. Molto forte la sberla di una parte degli industriali italiani capeggiati da Diego Della Valle, l’industriale del lusso, delle scarpe Tod’s, Hogan, Fay e altro. Rosy Bindi, presidente del Pd, ha protestato.
E tanti altri hanno stigmatizzato la forma e il merito della questione. Sicuramente, però, rappresenta il sentimento di buona parte dei produttori e degli imprenditori nostrani. Stanchi e fortemente delusi da “uno di loro”, così hanno ritenuto, fino ad ieri, Silvio Berlusconi. L’imprenditore di successo che incarnava le aspettative di tutti.

Uno sconcerto per i comportamenti, per le cose non fatte e per quelle fatte male. E per quelle solo annunciate (il testo completo): “Lo spettacolo indecente ed irresponsabile che molti di voi stanno dando non è più tollerabile. Il vostro agire attento solo agli interessi personali o di partito, trascurando gli interessi del Paese, ci sta portando al disastro e danneggia la reputazione dell'Italia. Anche una parte del mondo economico ha le sue gravi responsabilità: per troppo tempo ha infatti avuto rapporti con la politica, senza mai richiamarli al senso del dovere e nell'interesse dell'Italia. Bisogna dare prospettive al futuro dei giovani e garantire a tutti una vita dignitosa".  

Della Valle ha poi chiarito che il suo "messaggio" è rivolto alla politica in generale, distinguendo tra competenti, onesti e volenterosi dai tanti altri di cui bisogna vergognarsi. E per questo va fatto uno sforzo per aiutare quegli uomini, bravi e di buona volontà, prigionieri di un sistema malsano da cui, purtroppo, sono fagocitati. Il drammatico momento che il Paese attraversa, impone serietà, impegno e sacrifici. Le responsabilità sono assai diffuse e non si salva nessuno. Troppi anni di inefficienza, di superficialità, di affari privati nella gestione della cosa pubblica. Troppa patologia della politica.
Ma, ciò che è davvero preoccupante è la consapevolezza che, dopo Silvio Berlusconi, alla fine del tunnel, non si intravedere ancora nemmeno una flebile luce. Chi ci salverà?

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3 commenti:

  1. Condivido il forte invito di Della Valle alla politica sana di prendere il sopravvento e darsi da fare con estrema urgenza a porre in atto i provvedimenti necessari per affrontare al meglio, con una corretta redistribuzione di risorse, questo difficilissimo momento di crisi. Disapprovo, invece, il modo come si è rivolto all'ex ministro Bondi, dandogli del "garzone di bottega" durante la trasmissione di Ballarò di ieri. E' stata proprio una caduta di stile, non degna di Della Valle. Lasci stare queste espressioni a quei politici che, giustamente, ritiene non meritevoli a rappresentarci!
    Gmastri

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  2. Condivido fortemente quanto scrive gmastri. Infatti chi ha visto la puntata di Ballarò avrà notato questa "caduta di stile" di Della Valle. «Quando voglio discutere di cose che riguardano la qualità dei prodotti ne parlo con i capi delle ditte, non con i ragazzi di bottega». E Bondi, diciamo la verità, si è comportato da persona educata, l'imbarazzo nello studio si toccava con mano e Gianni Floris per stemperare il momento ha tradotto: «Della Valle ha detto che ne parla con Berlusconi e non con lei». Insomma un errore. Quello di Della Valle.

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  3. Ma il Sig. Della Valle che ha portato all'estero buona parte della produzione che vuole, che va cercando. Siamo tutti buoni a pontificare.
    Meditate gente, meditate.
    GIUSEPPE A.

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